Il 5°Clone

[Domanda] Divinità

Sezione dedicata a semplici domande sulle regole che possono essere risolte con semplici risposte.

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Re: [Domanda] Divinità

Messaggioda thondar » gio nov 11, 2010 2:44 am

I vantaggi sono l'accesso ai domini delle divinità. L'accesso ai domini ti permette di scegliere o no determinati talenti.

Si, questo puoi farlo
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Re: [Domanda] Divinità

Messaggioda Guest » gio nov 11, 2010 3:02 am

Però nel manuale non è spiegato bene.Anzi,direi che non è spiegato. Altrimenti perchè non scegliersi come divinità tutte quelle con lo stesso allineamento? Quello che vorrei dire è che dovrebbe esserci una regola precisa per regolare tutto questo visto che apre l'accesso a poteri e talenti regolati in tutto il gioco con delle regole precise.
Comunque da quanto ho capito in nessun'altro manuale oltre quello del giocatore 1 e poteri divini è chiarita questa questione..
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Re: [Domanda] Divinità

Messaggioda Juzer » gio nov 11, 2010 1:45 pm

NeMuRiToRii ha scritto:Però nel manuale non è spiegato bene.Anzi,direi che non è spiegato. Altrimenti perchè non scegliersi come divinità tutte quelle con lo stesso allineamento? Quello che vorrei dire è che dovrebbe esserci una regola precisa per regolare tutto questo visto che apre l'accesso a poteri e talenti regolati in tutto il gioco con delle regole precise.
Comunque da quanto ho capito in nessun'altro manuale oltre quello del giocatore 1 e poteri divini è chiarita questa questione..


...credo sia considerato ruolo/narrazione e quindi lasciato libero

la parte di meccaniche si esaurisce sostanzialmente con "abbi una divinità (o più, se hai un buon motivo per farlo)" e "un potere può essere modificato da una capacità sola di dominio" che significa che il tuo attacco at-will ogni volta beneficia del talento di dominio A o del talento di dominio B ma non entrambi allo stesso tempo

questo limite al cumulo è anche il succo della questione: millemila talenti di dominio non ti rendono più forte ma solo ti forniscono un ventaglio maggiore di opzioni, che però non puoi usare allo stesso tempo (tipo Incanalare Divinità rimane sempre 1 volta al incontro, a prescindere dalle opzioni per usarla)

quanto al "guerriero eroico" = "Pg ottimizzato" ci andrei cauto
anche perché secondo me il fulcro del gioco non è "vincere gli incontri" ma "divertirsi" e quindi anche un PG non ottimizzato al il suo spazio (sempre prendendo per ipotesi che leggersi tanti manuali implichi che il PG sia ottimizzato, quando molte opzioni base sono comunque sufficientemente efficienti)

infine, non tutte le sfide del guerriero sono combattimento: inutile saper maneggiare la spada quando ti ritrovi vittima di inganni e non sai dunque capire CHI è il tuo bersaglio, ma anche inutile quando sei in rovine colme di trappole, quando stai indagando o contrattando (ma non vorrei finire offtopic)
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Re: [Domanda] Divinità

Messaggioda thondar » gio nov 11, 2010 1:48 pm

Si, in effetti uno potrebbe approfittarsene, anche se comunque i singoli talenti deve poi prenderseli. Non mi risulta ci sia altro
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Re: [Domanda] Divinità

Messaggioda Guest » gio nov 11, 2010 4:57 pm

Pg ottimizzato nel combattimento = guerriero più bravo nel combattere,spingendo la sua abilità al limite del possibile.
Tutto il resto è altrettanto importante ma ciò non esclude la parte che riguarda la sua arte nel combattere.
Non è che se un pg è ottimizzato al limite nelle meccaniche di combattimento poi non debba interpretare il personaggio in tutte le sue qualità e difetti di uomo. E' che un guerriero,se davvero vuole essere tale,deve impegnarsi in ciò che sa fare meglio e spingersi al massimo: questo nel gioco comporta saper sfruttare tutte le meccaniche e interazioni possibili
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Re: [Domanda] Divinità

Messaggioda thondar » gio nov 11, 2010 5:10 pm

Senza entrare nel merito se in questo caso sia o non sia piegare le regole, in generale il discorso che fai sul guerriero che tenta di ottimizzarsi è giusto ma questo non implica che al giocatore sia concesso piegare le regole e tirarne la lettura nel modo che più gli conviene. E' il guerriero che può ottimizzarsi imparando una cosa invece di un'altra ma non il giocatore che può ottimizzare il guerriero leggendo le regole come gli fa comodo.
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Re: [Domanda] Divinità

Messaggioda Guest » gio nov 11, 2010 8:27 pm

Quello che mi dici è impossibile. Se la regola lo permette,si può fare. Se la regola non lo permette,non si può fare. Una regola di un gioco non può lasciare interpretazioni. Non sono queste regole morali ma di meccanica del gioco. Sotto questo aspetto non si può interpretare. Poi tutto il resto è libera fantasia ( che è il vero bello del gioco ) del DM e dei personaggi che prendono parte alla campagna
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Re: [Domanda] Divinità

Messaggioda thondar » gio nov 11, 2010 9:45 pm

Se la regola lo permette,si può fare

non sempre le regole sono scritte con sufficiente chiarezza e spesso c'è spazio per l'interpretazione delle stesse. Altre circostanze non sono neppure coperte dalle regole.
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Re: [Domanda] Divinità

Messaggioda Cesare89 » ven nov 12, 2010 8:42 pm

NeMuRiToRii ha scritto:Cesare89,I vantaggi sono l'accesso ai domini delle divinità. L'accesso ai domini ti permette di scegliere o no determinati talenti. Il manuale parla della possibilità di adorare più divinità ma non è spiegato in modo chiaro. Chiedevo soltanto se esistevano altri manuali dove veniva chiarito.
Ripeto: un guerriero che si addestra fin dalla nasciata e che ogni giorno rischia la vita è NORMALE che cerchi di portare al massimo il suo potenziale; altrimenti poteva restare un contadino o quel che sia. Il modo per portare al massimo le sue potenzialità nell'arte del combattimento consiste in D&D nello studiare tutte le meccaniche del gioco e ,seguendo le regole, trarne i più alti benefici possibili. Non vedo cosa ci sia di sbagliato in questo. Chi non lo fa è perchè non vuole migliorarsi perchè non interessato o non vuole leggersi decine di manuali.
Un combattente che non ricerca queste meccaniche e non studia ogni possibilità di rendersi più forte, è un combattente di poco spirito.
Come nella vita c'è chi va in piscina e vede che non gli piace nuotare;resta solo a galla. C'è chi impara a nuotare e si accontenta di saperlo fare; c'è chi vuole arrivare a vincere una medaglia alle olimpiadi. Se i limiti della sua natura lo permettono e si impegnerà a fondo , forse potrà riuscirci.
Cosi finchè i limiti delle regole lo permettono si può spingere ogni personaggio ( ed è giusto farlo ) alla sua massima potenza.


Ottimizzare un personaggio secondo le regole di gioco non sempre corrisponde al rendere un guerriero(o chi altri per lui) più forte a livello di coerenza narrativa. Un paladino che adora 2 divinità anzi che 1 per essere più forte è un lampante esempio di PP sfrenato, che non guarda al Role. Io non sono contro il PP finchè resta in parallelo al Role e alla coerenza, dal momento che ci si scontra si è andati oltre. Prova a immaginarti un paladino che pensa "se mi mettessi ad adorare anche la dinità XYZ otterrei dei benefici maggiori, bene da domani adorerò 2 divinità così sarò più potente". Siamo sicuri di avere davanti un paladino? O un semplice mercenario?

Juzer ha scritto:la parte di meccaniche si esaurisce sostanzialmente con "abbi una divinità (o più, se hai un buon motivo per farlo)" e "un potere può essere modificato da una capacità sola di dominio" che significa che il tuo attacco at-will ogni volta beneficia del talento di dominio A o del talento di dominio B ma non entrambi allo stesso tempo


In questa interpretazione non ci vedo niente di male, si bilancia la versatilità dei poteri divini con la rinuncia ad altri talenti. Così un paladino può aver ragione di esistere, siccome adorerebbe un'altra divinità per motivi non puramente legati al "qualcosa in più", ma la scielta sarebbe più libera vista la mancanza di bonus superiori.
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