[thondar]

Non dobbiamo dimenticare che D&D è un gioco di ruolo e quindi la storia e la coerenza conta, ma al tempo stesso è un gioco e quindi deve essere divertente. Bisogno trovare una soluzione che soddisfi entrambi i punti di vista.

Certe situaizoni possonoavere un esito predeterminato dalle regole o comunque dal modo in cui il gioco funziona. In tal caso quello che si deve tentare di fare è trovare una storia coerente che ci porta dalla situazione fino al suo esito predeterminato. E magari renderla pure il più utile e divertente possibile.

Per esempio la situazione potrebbe essere: un nuovo PG si unisce al gruppo. L'esito è predeterminato e cioè: il gruppo accetta il nuovo PG. Ora è compito di tutti far si che questo esito sia coerente con la storia e che giocare la scena sia divertente e utile. Quindi il DM tenterà di motivare il nuovo PG ad unirsi al party dandogli uno scopo comune, mentre i Pg tenteranno di limare certi tratti della loro personalità in modo da non entrare in contrasto non appena incontrati, ma al tempo stesso potranno far emergere in modo soft certe loro idee in modo da presentarsi e farsi consocere e dare il via a simpatici battibecchi (per es se odia gli elfi farà qualche rimarco o battutina nei confronti dell'elfo del gruppo ma non lo attaccherà a vista!).

Nel complesso una scena del genere, a esito predeterminato non sarà molto interessante da giocare per questo spesso consiglio di renderla breve e indolore. Il grosso dell'interpretazione sarà fatto in altre occasioni.

Nel caso della build il discorso è simile: il giocatore vuole una cosa, il DM farà in modo da giustificare l'acquisizione del tal cosa creando delle scenette o sidequest adatte qualora la quest principale non lo sia e il giocatore ugualmente si premunirà di fare scelte che giustifichino la sua build futura.