[Archimede]

No beh i giocatori me l'hanno detto off game quando ho detto che lanciavo confusione, e non avevo voglia di perdere tempo e discutere quindi non l'ho fatto, almeno quella volta, la prossima si vedrà ma a sto punto la lancio lo stesso e amen, è troppo divertente vedere gente che balbetta o si picchia da sola, comunque ai limiti del metagame avevo cercato di capire che tipo di gente fossero i nostri nemici e cioè era palese che quest'ondata erano tutti guerrieri, quindi parlando in game la prima volta aveva funzionato bene e i guerrieri erano più suscettibili a quella spell (ecco dov'è l'esperienza che non ci ha dato ora so che confusione su una massa di guerrieri funziona bene, anche senza andare a fare metagame posso tranquillamente dire che l'ha visto), non è che lancio sempre spell su volontà (vedi creare fossa riflessi e nube mortale tempra). Poi in questo momento quelli sono i nemici ma spesso incontriamo bestiacce immuni o con volontà altissima in quei casi se mi riesce il conoscenze lancio qualcos'altro, altrimenti ci provo (il mio mago è intelligente ma lo gioco a saggezza bassa quindi di caxxate ne fa un sacco) lo stesso. Boh inventerò un modo perchè possa lanciare confusione o spell del genere e far guodagnare PX lo stesso così se la spell sta sulle balle al master me lo dice e la levo se no almeno anche gli altri sono contenti e non mi rompono a me per non lanciare certe spell e tanti saluti.
P.s. questo era un caso ma spesso non uccidiamo tutti ma li catturiamo, almeno la maggior parte.

[folletrap]

Premesso che la voce del master è legge (se non altro per evitare inutili e sterili discussioni) in questo caso ha sbagliato.
I punti esperienza sono un sistema oggettivo per affermare il fatto che i personaggi hanno imparato qualcosa dai recenti avvenimenti, dal modo in cui li hanno affrontati e da come ne sono usciti ecc ecc
Qui avreste avuto diritto ai PE da tutti gli avversari!

L'importante non è il come si risolve una questione, ma l'averla risolta; alla peggio, dopo, si possono valutare le conseguenze delle scelte fatte; esempio: se il paladino del gruppo pur di salvare i suoi compagni da morte certa decide di compiere un sacrificio umano all'altare del signore del male il problema è risolto e la sfida superata = se erano previsti PE vanno dati (magari non al paladino ma vabbé...) la questione ora è affrontare la perdita di status del senzamacchia non "i PE non ve li do perché non avete risolto la situazione come IO, supremo DM, avevo immaginato avreste dovuto fare". Altrimenti non è un'avventura ma un libro che il master sta scrivendo e che voi dovete seguire pedissequamente, annullando però la parte interpretativa del gioco.
A tal proposito nella campagna che sto masterizzando diverse situazioni sono indicate come risolvibili di base in una determinata maniera MA viene specificato che se i giocatori trovano dei metodi alternativi validi debbano essere comunque premiati in ugual maniera. e se lo dice gente che fa questo lavoro da 30 anni un motivo ci sarà

Il problema è che questa cosa potrebbe avere ripercussioni più avanti, condizionando eventuali scelte future visto i precedenti.