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[Discussione] Manuale del giocatore D&D 5e

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Re: R: [Discussione] Manuale del giocatore D&D 5e

Messaggioda Blackstorm » mar set 09, 2014 12:16 pm

Kalvalastir ha scritto:Ok, ma mica serve un ability check per quello. Compri il lievito, fai il pane. Fine.

Non hai mai provato a fare il pane, vero? :)
Seriamente, a volte con la stessa ricetta ti viene in maniera diversa. Magari una volta hai aggiunto un pò più o un po' meno, ti cambia la crosta, o la spugnosità... e ti ho portato un esempio di vita reale.

L'ability check serve per fare il pane quello là speciale, con la ricetta di Nonna Elfa che è tutta un "sale quanto basta" e "lievito quanto basta" e "CD 15 su una prova di Intelligenza", proprio quel pane che piace tanto alla guardia Grunt l'Orco, da darglielo quando esci di casa in modo che possa essere ben disposto a chiudere un occhio quando devi rincasare tardi.

Se non so l'ingrediente che piace tanto alla guardia, posso fare il pane benissimo, ma non è quello che alla guardia piace tanto da chiudere un occhio.
Se una cosa per riuscire ha bisogno solo degli strumenti giusti ed un po' di pazienza, allora non devi fare alcuna prova. La fai e basta.

Magari bastasse quello per il pane :)
E sull'aiutare a fare il pane di Nonna Elfa: magari Zia Riccuccia una volta l'ha visto fare da Nonna Elfa in persona, ma anche se non è molto sveglia (Int 9) e non ha la competenza nella preparazione del pane (mentre tu sì, +3 di Int e +3 di Competenza), può comunque darti una mano con le dosi.

Risultato: vantaggio sull'ability check. Tiri 2 d20, aggiungi 6. Se almeno uno dei due dadi fa 9 o più, fai il pane di Nonna Elfa. Altrimenti ti esce un pane normale, ma quando lo dai a Grunt quello lo schifa e quando rientri tardi di da i coppini sul grugno.


Kal, temo che tu abbia frainteso il mio punto. Non sto parlando di cose che normalmente ti riuscirebbero anche senza aiuto. Sto parlando di cose che con l'aiuto ci puoi riuscire e senza no. Per come è fatta la meccanica dell'aiuto, o ci riesci anche da solo o non ci riesci, qualsiasi sia l'aiuto. A questo punto immagino che obbietterai che puoi sempre abbassare la cd. E sono anche d'accordo, ma questa è solo una conferma che la meccanica del vantaggio in casi simili è zoppa. Devi comunque introdurre variazioni numeriche. Senza contare che se sei spaventato e prono, una pacca sulla spalla basta e avanza a farti attaccare come se fossi in piedi con un bersaglio da allenamento. Ripeto: non è una brutta meccanica, ma come sostengo da tempo, da sola è zoppa e crea, secondo me, problemi di coerenza.
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Re: R: [Discussione] Manuale del giocatore D&D 5e

Messaggioda Kalvalastir » mar set 09, 2014 12:25 pm

Blackstorm ha scritto:Senza contare che se sei spaventato e prono, una pacca sulla spalla basta e avanza a farti attaccare come se fossi in piedi con un bersaglio da allenamento.


Beh, aspè, ma:
1) devi ricevere vantaggio verso quella cosa specifica su cui hai svantaggio
2) ricevere un vantaggio annulla lo svantaggio, in pratica ti permette di attaccare normalmente, ma nulla più di questo.
3) le altre condizioni restano (tipo quella della paura che non ti puoi avvicinare o il fatto che da prono ti puoi muovere solo strisciando)

Blackstorm ha scritto:Ripeto: non è una brutta meccanica, ma come sostengo da tempo, da sola è zoppa e crea, secondo me, problemi di coerenza.


Secondo me no, ma credo che per dirlo davvero l'unico modo sicuro sia quello di applicare le regole in un contesto di gioco.

Piuttosto cambiando discorso: mi son letto un po' il Bardo ieri sera e secondo me è non è proprio niente male. Vien voglia di giocarlo.
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Re: R: [Discussione] Manuale del giocatore D&D 5e

Messaggioda Blackstorm » mar set 09, 2014 12:38 pm

Kalvalastir ha scritto:
Blackstorm ha scritto:Senza contare che se sei spaventato e prono, una pacca sulla spalla basta e avanza a farti attaccare come se fossi in piedi con un bersaglio da allenamento.


Beh, aspè, ma:
1) devi ricevere vantaggio verso quella cosa specifica su cui hai svantaggio
2) ricevere un vantaggio annulla lo svantaggio, in pratica ti permette di attaccare normalmente, ma nulla più di questo.
3) le altre condizioni restano (tipo quella della paura che non ti puoi avvicinare o il fatto che da prono ti puoi muovere solo strisciando)


Se sei spaventato hai svantaggio ai txc e se sei prono pure. Se io faccio una azione di aiuto per dare vantaggio al txc, ti colpisci come se non fossi prono e come se non fossi spaventato. Non ho mai parlato di altri effetti, ci mancava solo che sparivano.
Blackstorm ha scritto:Ripeto: non è una brutta meccanica, ma come sostengo da tempo, da sola è zoppa e crea, secondo me, problemi di coerenza.


Secondo me no, ma credo che per dirlo davvero l'unico modo sicuro sia quello di applicare le regole in un contesto di gioco.

Se riusciamo a venire su si prova :)
Piuttosto cambiando discorso: mi son letto un po' il Bardo ieri sera e secondo me è non è proprio niente male. Vien voglia di giocarlo.


Il bardo devo leggerlo ancora per bene, ma dal poco che ho visto sembra davvero buono.
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Re: [Discussione] Manuale del giocatore D&D 5e

Messaggioda Red_Dragon » mar set 09, 2014 1:49 pm

Giusto per poter chiudere anch'io il discorso sull'aiuto e prendo proprio l'esempio del pane: io non so fare il pane. Tu facciamo finta di sì. Se mi aiuti a fare il pane, non significa che lo fai tu al posto mio ma che mi dai qualche suggerimento (no, non lo impasti nemmeno o faresti tu la prova). Se sono negato a fare il pane, per quanti suggerimenti puoi darmi, otterrò sempre una schifezza immangiabile. Puoi mi puoi insegnare, ma questo non è aiutare.

Il concetto dell'aiutare è che dai qualche suggerimento, fai un appoggio o cose simili: non tocchi il pane, non tocchi la leva, non dai la soluzione esatta od altro.
La meccanica del vantaggio/svantaggio può essere migliorabile (sono ancora in dubbio sul fatto che basta un singolo svantaggio per annullare tutti i vantaggi e viceversa), ma è una cosa da provare.

Ciao :)
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Re: [Discussione] Manuale del giocatore D&D 5e

Messaggioda Mad_Master » sab set 13, 2014 8:10 pm

Se uno che sa fare il pane aiuta uno che non lo sa fare, quello che non lo sa fare riuscirà a ottenere qualcosa di commestibile... Non sarà il massimo, ma sarebbe stato molto peggio se avesse fatto da solo...

Se uno che non sa fare il pane aiuta uno che lo sa fare, gli farà risparmiare tempo svolgendo i compiti più semplici al posto suo, gli darà così la possibilità di farne di più e di potersi dedicare magari agli aspetti chiave dell'impasto, della lievitazione e della cottura
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Re: [Discussione] Manuale del giocatore D&D 5e

Messaggioda chicken » mar set 23, 2014 12:12 pm

Mi sono un po' perso via...ma quandi la 5° Edizione è dedicata alla panificazione? :)
Se non sai la domanda, non ti preoccupare...tanto la risposta è 42
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Re: [Discussione] Manuale del giocatore D&D 5e

Messaggioda Kalvalastir » mar set 23, 2014 12:44 pm

chicken ha scritto:Mi sono un po' perso via...ma quandi la 5° Edizione è dedicata alla panificazione? :)


Hahahaha, solo per quelli che amano perdersi nei cavilli delle regole :mrgreen:

Per tutti gli altri è e resta mazzuolare nemici + arraffare tesori :mrgreen:
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Re: [Discussione] Manuale del giocatore D&D 5e

Messaggioda chicken » mar set 23, 2014 2:25 pm

Se fosse solo "Mazzuolare nemici + Arraffare Tesori" sarebbe la miglior versione di D&D di sempre! :)
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Re: [Discussione] Manuale del giocatore D&D 5e

Messaggioda Kalvalastir » mar set 23, 2014 3:17 pm

chicken ha scritto:Se fosse solo "Mazzuolare nemici + Arraffare Tesori" sarebbe la miglior versione di D&D di sempre! :)


Scherzi a parte, ad uno sguardo generale le regole sembrano abbastanza ben congegnate e flessibili per poter essere utilizzate a ruota libera.

Praticamente si tira il d20 solo quando si deve decidere un esito incerto.

E la meccanica di base è sempre 1d20 + Bonus di Caratteristica opportuno + Bonus di Competenza se applicabile

E questo praticamente per tutti i tiri... in pratica è una regola molto flessibile in mano al DM per poter decidere al volo quale tipo di prova si deve applicare al contesto... ad un primo sguardo quindi sembra un regolamento pratico il giusto anche per gestire le situazioni inaspettate che vengono fuori dall'improvvisazione ruolistica.

Se sei curioso di leggere un po' come funziona, la WotC ha fatto uscire un compendio gratuito con le regole di base, tradotto in via non ufficiale da Michele Bonelli di Salci sul suo sito: http://www.editorifolli.it/rules/next.html
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Re: [Discussione] Regolamento D&D Basic

Messaggioda Shikashaker » gio set 25, 2014 2:56 am

Mi sono appena finito di leggere il PHB5, senza soffermarmi troppo sugli incantesimi...

Aggiungerei: le classi base ora sono 12, (hanno aggiunto il warlock) anche se in realtà sono molte di più, avendo mantenuto i percorsi eroici inseriti già nella quarta: il ladro ora può diventare thief, assassin o arcane trickster... non ce n'è per nessuno, dal druido (che ha 2 percorsi) al mago (che ne ha uno per scuola di magia, 8 ); sono curioso di vedere se implementeranno mai Classi di Prestigio in questo sistema...
Inoltre, secondo me, bene per il concetto del Vantaggio/Svantaggio: hanno eliminato i numeri per i buff, tra talenti, incantesimi, razze e abilità, tagliando le gambe alle possibilità di PowerPlay.
Hanno tagliato ulteriori complicazioni di millemila numeri: ecco che la CA è solo CA, e non si divide più in deviazione, scudo, fortuna, naturale etc; gli incantesimi di buff possono essere uno per incantatore come ha detto Dragon; un unico bonus, oltre quello delle caratteristiche, ovvero la Competenza funge da Bonus Attacco Base, Gradi in abilità per tutte le abilità e livello incantatore per calcolare i TS degli incantesimi.

Gli unici numeri che hanno "complicato", se vogliamo dire così, sono quelli degli incantesimi, dove non trovo più il buon vecchio e rassicurante "1d6 per livello", così facile da tenere a mente, e che consentiva di inventare nuovi incantesimi facilmente equilibrabili... storia simile con le classi: sarà che le conosco ancora poco, ma l'editing o addirittura invenzione di nuove classi che veniva promossa sul Manuale del Master la trovo molto più difficile, visto che ora le classi hanno persorsi eroici e abilità variegate distribuite in modo irregolare attraverso i livelli.

Ultima cosa, non capisco perchè abbiano rinunciato all'inserire una tabella riassuntiva dei talenti come nelle altre edizioni, idem per la lista degli incantesimi di ogni classe: non ci hanno messo delle brevi descrizioni che potevano essere assai comode...

Ad ogni modo, non vedo l'ora di provarla, appena trovo i soldi per il manuale del Master e dei Mostri! 8)
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