[Vorsen]

comunque black hai capito gli esempi di questo caso rigurdante i motivi perchè gli autori stano sdoganando il l'uso del veleno come atto malvagio? è poi hai notato le reliquie e le aflizzioni(libro delle impresse eroiche) che sono impratica dei veleni e malatie che possono essere usati dai buoni SOLO perche dannegiano i malvagi?

[Black_Scarecrow]

Beh ok che l'omicidio e l'utilizzo di veleni non sono proprio atti benevoli, anzi tutt'altro, ma tramite essi si può eliminare un dittatore o comunque un potente malvagio che non si sarebbe in grado di affrontare in un combattimento vero e proprio.
Ma questa è la filosofia che, a mio parere, stà dietro all'Avenger e non all'Assassino.

In D&D la classe dell'assassino è malvagia per motivi che vanno oltre ciò che fa un semplice pg che uccide a tradimento, altrimenti continui con il ladro e lo fai lo stesso tanto sai cosa ti cambia l'attacco mortale quando con un furtivo su colpo di grazia ci ammazzi gli elefanti e i dragi (e gli elefantidraghi)... E comunque un attacco mortale lo infliggi in momenti non poi così diversi da quelli in cui infliggi un colpo di grazia, ergo: non in combattimento (anzi i colpi di grazia li fai anche in combattimento a differenza dell'attacco mortale che sarebbe uno spreco di round per un nulla di fatto).

Per quanto riguarda i veleni neppure io ho mai tanto bene capito perchè il loro utilizzo sia considerato un'azione malvagia, più che malvagia molte volte sarebbe logica... cioè non fa altro che aumentare le possibilità di vittoria, tanto essere colpiti dalla lama di un macete è brutto comunque e il risultato è lo stesso.
Cioè la malvagità in entrambi i casi io la vedo più una cosa caso per caso piuttosto che universale.
Ma questi sono i miei pareri, D&D è un'altra cosa... Quindi effettivamente utilizzare i veleni è un atto malvagio tanto quanto lo è la crazione di non morti.
Personalmente poi io tollero pg neutrali che ne fanno utilizzo, ma penso che altrettanto non sia possibile per pg buoni. Cioè se vuoi usare i veleni per me al massimo arrivi ad essere neutrale.

L'assassino con ogni probabilità è un tizio che non uccide per necessità o per un qualche fine, uccide perchè gli va, perchè è il suo hobby e perchè invece di giocare a pallone o a D&D lui si diverte così.
In fondo non è poi così cattivo neppure lui, è solo un incompreso che cerca di spassarsela come chiunque, certo il suo passatempo non è dei più normali ma non mi sembra il caso di condannarlo per così poco...(questa roba è sarcasmo spero di non venir frainteso xD).

[khaleb]

Alla fine, è quello che sto dicendo io da un bel po'... tralasciando la storia del veleno per cui sto illustrando semplicemente quello che credo abbia spinto gli autori a prendere una certa decisione (per quanto riguarda l'incantesimo del Druido... se ce l'ha automaticamente, vale lo stesso discorso che per gli animali che ce l'hanno di nascita) ma che anche a me è sempre suonata un po' strana, l'Assassino è tale perchè tale è la classe; considerazioni sui metodi che usa sono accessorie (certo, è indubbio che i suoi mezzi siano particolarmente infidi e meschini, ma sta a lui scegliere come sfruttarli), per quanto interessanti, poichè l'Assassino è uno che risponde ad un certo codice morale, per il semplice fatto di essere un assassino (sembra un gioco di parole, ma la A maiuscola è per la classe, la minuscola per indicare il concetto in italiano).

[Vorsen]

io sto solo dicendo che i creatori del gioco si sono comportati in maniera un po ipocrita fino ha poco tempo fa con certi esempi di moralita (che in molti casi riesci ha comprendere ma in altri sono strani).

[khaleb]

Credi che ipocrita sia una definizione un po' impropria.
Dobbiamo ricordare che D&D è principalmente pensato e costruito per un pubblico statunitense, e agli statunitensi piace molto dividere le cose in buono e cattivo sulla base di assiomi più semplicistici che semplici (vuoi per pigrizia mentale, vuoi per la loro cultura). Allora, concordo anche io che uno strumento non faccia l'allineamento (ma attenzione, non lo fa neanche il mezzo, bensì l'insieme delle due cose, unito a un meno facilmente definibile stato mentale di chi commette l'azione), però parlare di ipocrisia mi pare eccessivo.

[Vorsen]

Sapevo che molti americani sono superficiali ma questo gioco non solo viene giocato da loro ma in parte molto diverse dal mondo dove hanno diversi metri per per valutare l'etica ed la morale ma nella mia relativita sa un pò di ipocrita,anche se nel gioco molti danno per scontato che ci troviamo nel medievo occidentale per livello culturale degli umani(anche se molte razze su quei punti sono indietro o troppo avanti....)

[khaleb]

Il dato inoppugnabile è che gli stati uniti sono il principale mercato della Wizard, riguardo vari prodotti ma in particolare riguardo D&D, quindi è quantomeno naturale aspettarsi che venga tarato sui loro standard (e questo vale anche per altri giochi, vedi quelli della White Wolf che spesso mancano il traguardo proprio per un'eccessiva americanizzazione... ed io ne sono un grande appassionato!). Ipocrisia è una parola che non c'entra nulla, anche perchè se anche fosse una decisione presa nella "nostra" ottica, non sarebbe ipocrita; ecco, tutt'al più bigotta, questo sì, ma ipocrita vuol dire altro.
E poi, nel gioco mica si da per scontato il livello culturale mediamente corrispondente al nostro medioevo... è proprio così . Poi ci sono aree/razze con sviluppo differente, e ambientazioni di molto discordanti, ma lo standard su cui il gioco è basato è quello del medioevo europeo (o, quantomeno, della sua versione americanizzata che si è un po' imposta nel fantasy) quini non è un darlo per scontato...

[Vorsen]

Scusa è che credevo che ipocritta ed bigotto fossero dei sinonimi
Personalmente non lo do per scontato il livello culturale medievale ma per molti giocatori inesperti si.