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[Gdr] Approccio alla Magia

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[Gdr] Approccio alla Magia

Messaggioda Black XIII » mar nov 16, 2010 1:29 pm

Anzitutto salve, anche se non scrivo molto, leggo spesso i topic di questo forum e, molti di questi, sono davvero splendidi ed ispiranti :3
Detto questo, di recente mi è ripresa la mania di scrivere ambientazioni- ce la farò a disintossicarmi? naaaa- e, questa volta, avevo desiderio di crearne una dai tratti cupi, dove l'uso della magia(arcana,divina, druidica o "psionica" che non è una magia ma la facciamo rientrare) non sia così scontato ed immediato e dove, alla lunga, l'uso di tali poteri crea problemi, (come accade in darksun o warhammer, per chi ha presente).
Detto questo, giungo al punto:
un drawback originale, su cui impennare l'intero sistema di magia. si accettano idee, consigli e quant'altro, dato che, buona parte dell'atmosfera dell'ambientazione, andrò ad incentrarla sul rapporto razze/magia. non è necessario che tutte le tipologie di magia rilascino i medesimi problemi, anzi possono essere diversificati.

detto questo, vi lancio la palla per eventuali consigli :mrgreen:
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Re: [Gdr] Approccio alla Magia

Messaggioda Burar » mar nov 16, 2010 2:05 pm

premsso che non conosco ne' WH ne' dark sun, ti do alcuni spunti a caso:

- ogni razza potrebbe avere un tipo di magia "favorita" che non gli da particolari problemi, e altri tipi di magia "avversa" che al contrario fa sentire molto piu` forte i suoi effetti

- le sorgenti di potere magico danno un effetto tipo contrappasso, es:
+ attingere fortemente alla magia arcana ti rende schizzoide o matto a vari livelli
+ usare la magia della vita ti fa invecchiare precocemente
+ un utente di magia naturale / druidica tende ad assumere conportamenti animaleschi, o a vegetare come le piante
+ si possono inventare casi specifici per le magie elementali

come detto sopra alcune razze potrebbero essere piu` o meno sensibili ad un singolo effetto

non so come vuoi gestire questa dinamica, se con una serie di tiri di dado o con un effetto dipendente dal tempo.

noi usiamo i punti paradosso che funzionano cosi`:
- ogni volta che lanci un incantesimo lanci un d%
- se il risultato e` sotto un certa soglia (che dipende dal tipo di scuola) si prendono punti paradosso
- quando i tuoi punti paradosso arrivano ad una certa soglia sono dolori

il risultato e` che prima di lanciare una magia ci pensi due volte...
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Re: [Gdr] Approccio alla Magia

Messaggioda thondar » mar nov 16, 2010 3:33 pm

Credo che per prima cosa dovresti decidere che genere di problemi crei la magia perchè detto così è un pò generico. Capisco che in pratica ce lo stai chiedendo a noi solo che resta un pò difficile rispondere quando l'idea è tua. Come te li immagini questi caster corrotti dalla magia?

Poi dovresti decidere se il malus è temporaneo, permanente o descrittivo. Forse è meglio un malus temporaneo perchè uno permanente alla fine ti sballa le classi ed uno descrittivo non è abbastanza incisivo.
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Re: [Gdr] Approccio alla Magia

Messaggioda Kalvalastir » mar nov 16, 2010 3:56 pm

Quoto thondar, prima bisogna decidere perché la magia è limitata o crea problemi.

Nella mia ambientazione ad esempio...

1. non esistono gli dei (o comunque non concedono incantesimi)
2. la magia arcana è una distorsione della realtà creata dal mago, in modo simile al gioco di Maghi: Il Risveglio

Conseguenze:
- non esistono i chierici
- non esistono gli stregoni
- i maghi sono estremamente cambiati rispetto alla classe base (vedi dopo)
- i bardi resistono come eccezione alla regola: la loro magia è legata alla musica... modificano il mondo con la musica, dato che le regole fisiche del mondo rispondono a principi simili.
- i druidi pure loro sono un'eccezione: il loro potere viene dagli spiriti della natura e di fatto è l'unico tipo di magia "tecnicamente" divina.
- i paladini sono un'altra eccezione: utilizzano la magia in quanto sono i Custodi dell'Equilibrio... (e infatti in virtù di questo, hanno l'obbligo dell'allineamento NN, piuttosto che LB... non sono i classici "paladini")
- ci sono due tipi di magia Arcana... la magia Bianca e la magia Nera...

Magia Bianca: tutti gli incantesimi di Divinazione, Abiurazione, Illusione, Ammaliamento e della sottoscuola della Guarigione. Sono incantesimi che è possibile lanciare senza infrangere l'equilibrio, in quanto influenzano molto poco la trama della realtà. Il Mago Bianco può lanciare solo incantesimi di magia Bianca.

Magia Nera: tutti gli incantesimi di Evocazione, Invocazione, Necromanzia e Trasmutazione. Sono incantesimi che influenzano pesantemente il tessuto della realtà ed il mago si deve fare carico del prezzo da pagare per questo "strappo"... ad ogni lancio di incantesimo c'è un 5% di probabilità che l'incantesimo fallisca addebitando sul Mago Nero un certo numero di Punti di Disequilibrio. Quando il Disequilibrio raggiunge una certa soglia, il Paradosso si riversa sul Mago Nero con effetti solitamente devastanti e permanenti sul fisico e sulla psiche.

(chissà perché questa meccanica è simile a quella del gruppo di Burar eh? :mrgreen: :P :P)

Ad ogni modo, credo sia fondamentale partire dalle premesse... come vedi da due semplicissime premesse ho sviluppato un sacco di modifiche alle classi base e alle regole della magia arcana...
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Re: [Gdr] Approccio alla Magia

Messaggioda MalachiHarkonnen » mar nov 16, 2010 4:23 pm

Usare continuamente la magia in un certo punto, puo' alla lunga creare distorsioni spazio-temporali nella zona, queste anomalie si manifestano in mille modi, da semplici lampi accecanti e variazioni di temperatura locale, fino ad arrivare alla creazione di piccoli buchi neri e artefatti esotici che viola bellamente le leggi della fisica ( una lastra di metallo bi-dimensionale, una roccia con peso negativo, un'albero immortale e industruttibile, ecc ... )
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Re: [Gdr] Approccio alla Magia

Messaggioda Black XIII » mar nov 16, 2010 5:16 pm

MalachiHarkonnen ha scritto:Usare continuamente la magia in un certo punto, puo' alla lunga creare distorsioni spazio-temporali nella zona, queste anomalie si manifestano in mille modi, da semplici lampi accecanti e variazioni di temperatura locale, fino ad arrivare alla creazione di piccoli buchi neri e artefatti esotici che viola bellamente le leggi della fisica ( una lastra di metallo bi-dimensionale, una roccia con peso negativo, un'albero immortale e industruttibile, ecc ... )

la magia, usata in maniera troppo intensiva, potrebbe creare spaccature temporanee, che riversano materiale planare nel piano materiale, alterando così l'aspetto delle cose °_° hmmmm si potrebbe fare.

In ogni caso, per rispondere a thondar:
si direi temporaneo, a meno di riti particolarmente intensivi.
La magia dovrebbe creare un contrappasso negativo, tanto su chi la usa, quanto sull'ambiente stesso, per questo il numero degli usufruitori di magia, verrebbe largamente controllato e visionato, in modo da non creare disequilibri drastici.
In un mondo simile, i maghi o i caster generici, dovrebbero esistere per contrastare ciò che la loro magia alla lunga crea, potrebbe quasi essere un idea che, alla lunga, nell'usare la magia trasporti parti di far realm che contaminano il piano materiale. suona male?
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Re: [Gdr] Approccio alla Magia

Messaggioda Blackstorm » mar nov 16, 2010 5:36 pm

La butto lì: mai sentito parlare della Pietra Sovrana? E' un'ambientazione in cui il sistema magico e il rapporto razze/magia sembrano esser equello che cerchi...
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Re: [Gdr] Approccio alla Magia

Messaggioda thondar » mar nov 16, 2010 5:36 pm

In un mondo simile, i maghi o i caster generici, dovrebbero esistere per contrastare ciò che la loro magia alla lunga crea, potrebbe quasi essere un idea che, alla lunga, nell'usare la magia trasporti parti di far realm che contaminano il piano materiale. suona male?

Giochi in 4°edizione?
Allora lascerei perdere penalità ai caster e metterei semplicemente a livell odescrittivo che si creino saltuariamente dei portali con il far realm dai quali vengono dei mostri di quel piano. Puoi mettere uan probabilità che ne arrivino alcuni anche subito, in modo che diano fastidio al gruppo o magari delle penalità fisse che rappresentino dei mostri minori (tipo tentacoli che ti immobilizzano fino alla fine del turno, etc). Attento però al bilanciamento. Potrsti fare anche un cammino leggendario (e forse un destino epico) per i caster che volessero seguire maggiormente questa strada (tipo la piaga dei forgotten realm)
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Re: [Gdr] Approccio alla Magia

Messaggioda Black XIII » mer nov 17, 2010 1:45 am

thondar ha scritto:
In un mondo simile, i maghi o i caster generici, dovrebbero esistere per contrastare ciò che la loro magia alla lunga crea, potrebbe quasi essere un idea che, alla lunga, nell'usare la magia trasporti parti di far realm che contaminano il piano materiale. suona male?

Giochi in 4°edizione?
Allora lascerei perdere penalità ai caster e metterei semplicemente a livell odescrittivo che si creino saltuariamente dei portali con il far realm dai quali vengono dei mostri di quel piano. Puoi mettere uan probabilità che ne arrivino alcuni anche subito, in modo che diano fastidio al gruppo o magari delle penalità fisse che rappresentino dei mostri minori (tipo tentacoli che ti immobilizzano fino alla fine del turno, etc). Attento però al bilanciamento. Potrsti fare anche un cammino leggendario (e forse un destino epico) per i caster che volessero seguire maggiormente questa strada (tipo la piaga dei forgotten realm)

gioco pathfinder :3 il che comunque, non mi vieta di applicare la tua idea ;)
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Re: [Gdr] Approccio alla Magia

Messaggioda Vorsen » sab gen 22, 2011 9:43 pm

communque vorrei chiederti una cosa perchè vuoi limitare cosi tanto la magia?Per rendere i combat ed simili più "uttili" hai alti livelli?Communque una limitazione cosi grossa deve essere pressa in considerazione anche per la difficolta negli incontri sopratutto quando il tuo party afrontera avversari "sopranaturali" (non parlo di maghi avversari visto che anche loro avrano le stesse limitazioni spero....) che senza la magia col cavolo che li sconfiggi.
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