[GdR] Sistema di calcolo PE x l'Interpretazione
Inviato: lun mag 09, 2005 9:19 pm
Presentiamo qui un sistema per assegnare punti esperienza per l’interpretazione relativo al gioco di ruolo D&D edizione 3.x. Il regolamento si affianca, senza sostituirlo, al sistema di assegnazione dei punti esperienza per i combattimenti descritto nella Guida del Dungeon Master e basato sui Gradi di Sfida. Il sistema e’ un prodotto di libero uso, non ufficiale. Potete scaricare il sistema nella sezione Download del 5°Clone, oppure a questo LINK.
Lo scopo del sistema stesso e’ fornire un metodo equilibrato e quanto più imparziale possibile per premiare con punti esperienza quella parte di avventura relativa all’interpretazione dei personaggi da parte dei giocatori, cosa non prevista dal sistema ufficiale sopraccitato.
In D&D i giocatori devono accumulare punti esperienza per far progredire i propri PG. Questi progressi si traducano in passaggi ai livelli successi; qualunque sia la classe del PG, progredendo di livello si aumenta, direttamente o indirettamente, il potere in battaglia del PG. Viene quindi spontaneo pensare che il miglior modo per avanzare di livello è combattere: così è. Questo modo di pensare, che purtroppo ben si adatta a D&D 3.x, va però un po’ contro la natura del gioco di ruolo, dove l’interpretazione e la recitazione dei propri PG dovrebbero avere molta importanza.
Perciò, il miglior modo per incentivare l’interpretazione dei PG, è senz’altro quello di offrire premi in punti esperienza, il parametro più “caro†a tutti i giocatori, visto che influenza la progressione dei livelli, la crescita del personaggio. In questo modo le sessioni di pura interpretazione non appariranno come una noiosa parentesi
Il modo più veloce per avanzare di livello rimane il combattimento. Ma, premiando l’interpretazione, i giocatori non “perderanno tempo†a interpretare, cercheranno sempre di migliorare la recitazione dei propri personaggi scoprendo la bellezza di questo aspetto dei giochi di ruolo, che alcune volte viene dimenticato.
Scendendo nel dettaglio il sistema separa nettamente due aspetti dell’assegnazione dei punti esperienza, da un lato la formazione di un giudizio articolato sulle prestazioni dei giocatori, dall’altra l’assegnazione, a partire da tale giudizio, dei punti esperienza ai PG. Il giudizio viene diviso in 4 criteri, ognuno di essi copre diversi aspetti dell’interpretazione.
Alla fine di ogni sessione di il DM assegna un voto al singolo giocatore gioco per ognuno dei criteri. Ogni voto corrisponde ad un numero, il DM somma quindi questi numeri ed ottiene un punteggio base . Il punteggio base viene poi moltiplicato per il livello del personaggio del giocatore e per una frazione corrispondente alla quantità totale di interpretazione svolta durante una sessione. Il valore finale sono i PE da assegnare al personaggio.
In questo modo il sistema garantisce una velocità di crescita costante col passare dei livelli e premia in misura maggiore le sessioni più spiccatamente interpretative.
In ultima analisi si tratta, a livello di conti, di sommare 4 numeri e fare due moltiplicazioni. Nulla di complicato quindi.
La vera sfida per un DM è riuscire a valutare correttamente i propri giocatori. Per questo motivo il manualetto che vi proponiamo si prodiga in spiegazioni, consigli ed esempi.
Nella sezione download troverete il manualetto sopraccitato, assieme ad una sintesi del sistema ed una sezione dedicata alle faq.
Per ogni possibile dubbio, chiarimento, consiglio o quant’altro scrivete pure in questa discussione o contattate gli autori del sistema via e-mail.
Buon divertimento !
Sandro Della Maggiore sandro977@inwind.it
Martino "Kalvalastir" Mosna strarinu@hotmail.com
Federico Banti aleister00@libero.it
Lo scopo del sistema stesso e’ fornire un metodo equilibrato e quanto più imparziale possibile per premiare con punti esperienza quella parte di avventura relativa all’interpretazione dei personaggi da parte dei giocatori, cosa non prevista dal sistema ufficiale sopraccitato.
In D&D i giocatori devono accumulare punti esperienza per far progredire i propri PG. Questi progressi si traducano in passaggi ai livelli successi; qualunque sia la classe del PG, progredendo di livello si aumenta, direttamente o indirettamente, il potere in battaglia del PG. Viene quindi spontaneo pensare che il miglior modo per avanzare di livello è combattere: così è. Questo modo di pensare, che purtroppo ben si adatta a D&D 3.x, va però un po’ contro la natura del gioco di ruolo, dove l’interpretazione e la recitazione dei propri PG dovrebbero avere molta importanza.
Perciò, il miglior modo per incentivare l’interpretazione dei PG, è senz’altro quello di offrire premi in punti esperienza, il parametro più “caro†a tutti i giocatori, visto che influenza la progressione dei livelli, la crescita del personaggio. In questo modo le sessioni di pura interpretazione non appariranno come una noiosa parentesi
Il modo più veloce per avanzare di livello rimane il combattimento. Ma, premiando l’interpretazione, i giocatori non “perderanno tempo†a interpretare, cercheranno sempre di migliorare la recitazione dei propri personaggi scoprendo la bellezza di questo aspetto dei giochi di ruolo, che alcune volte viene dimenticato.
Scendendo nel dettaglio il sistema separa nettamente due aspetti dell’assegnazione dei punti esperienza, da un lato la formazione di un giudizio articolato sulle prestazioni dei giocatori, dall’altra l’assegnazione, a partire da tale giudizio, dei punti esperienza ai PG. Il giudizio viene diviso in 4 criteri, ognuno di essi copre diversi aspetti dell’interpretazione.
Alla fine di ogni sessione di il DM assegna un voto al singolo giocatore gioco per ognuno dei criteri. Ogni voto corrisponde ad un numero, il DM somma quindi questi numeri ed ottiene un punteggio base . Il punteggio base viene poi moltiplicato per il livello del personaggio del giocatore e per una frazione corrispondente alla quantità totale di interpretazione svolta durante una sessione. Il valore finale sono i PE da assegnare al personaggio.
In questo modo il sistema garantisce una velocità di crescita costante col passare dei livelli e premia in misura maggiore le sessioni più spiccatamente interpretative.
In ultima analisi si tratta, a livello di conti, di sommare 4 numeri e fare due moltiplicazioni. Nulla di complicato quindi.
La vera sfida per un DM è riuscire a valutare correttamente i propri giocatori. Per questo motivo il manualetto che vi proponiamo si prodiga in spiegazioni, consigli ed esempi.
Nella sezione download troverete il manualetto sopraccitato, assieme ad una sintesi del sistema ed una sezione dedicata alle faq.
Per ogni possibile dubbio, chiarimento, consiglio o quant’altro scrivete pure in questa discussione o contattate gli autori del sistema via e-mail.
Buon divertimento !
Sandro Della Maggiore sandro977@inwind.it
Martino "Kalvalastir" Mosna strarinu@hotmail.com
Federico Banti aleister00@libero.it