[GdR] Interpretare situazione di svantaggio
Inviato: mar feb 25, 2014 10:58 am
Varie volte mi è capitato di far incontrare ai PG futuri nemici assai più potenti di loro o farglieli incontrare in una (temporanea) condizione di prigionia o di tortura.
In queste situazioni il personaggio diventa più difficile da interpretare.
Se infatti il personaggio si abbattesse del tutto a causa della sua condizione non riuscirebbe più ad essere considerabile un eroe (o quantomeno un "protagonista"), neanche agli occhi del suo giocatore. Quindi è difficile presumere che il giocatore possa interpretare come se effettivamente stesse vivendo una lunga prigionia o una tortura...
Dall'altro lato però ne risente grandemente la credibilità del gioco. Indipendentemente da cosa il nemico possa fare al PG, questi resisterà a tutto e continuerà a rispondergli beffardo e sicuro di sè.
Avete gestito/interpretato situazioni del genere (come DM o giocatori) in qualche sessione?
Ai DM: come l'avete gestita?
Ai giocatori: come l'avete interpretata?
P.S: misi qui il discorso per slegarlo da ogni componente regolistica, che potrebbe fornire una risposta (se fallisci il tiro cedi, se non lo fallisci resisti) ma non esaurirebbe del tutto la questione, che si porrebbe anche a livello letterario nella stesura di un racconto
In queste situazioni il personaggio diventa più difficile da interpretare.
Se infatti il personaggio si abbattesse del tutto a causa della sua condizione non riuscirebbe più ad essere considerabile un eroe (o quantomeno un "protagonista"), neanche agli occhi del suo giocatore. Quindi è difficile presumere che il giocatore possa interpretare come se effettivamente stesse vivendo una lunga prigionia o una tortura...
Dall'altro lato però ne risente grandemente la credibilità del gioco. Indipendentemente da cosa il nemico possa fare al PG, questi resisterà a tutto e continuerà a rispondergli beffardo e sicuro di sè.
Avete gestito/interpretato situazioni del genere (come DM o giocatori) in qualche sessione?
Ai DM: come l'avete gestita?
Ai giocatori: come l'avete interpretata?
P.S: misi qui il discorso per slegarlo da ogni componente regolistica, che potrebbe fornire una risposta (se fallisci il tiro cedi, se non lo fallisci resisti) ma non esaurirebbe del tutto la questione, che si porrebbe anche a livello letterario nella stesura di un racconto