[Luskark]

Occhio che l'Int (per distinguerla da intelligenza, nonostante sarebbe quest'ultima a meritare la "i" maiuscola)

più che d'accordo sulla parentesi, ma purtroppo era il modo più chiaro per farlo

non è esclusivamente capacità mnemonica, ma anche capacità di calcolo e di connessione logica.

mah, l'unica cosa che mi faccia venire in mente capacità di connessione logica è il labirinto, ma anche quello potrebbe essere ottima capacità di imparare velocemente
direi più connessione sempre finalizzata all'aoprendimento...

Ciononostante, continua a rimanere non calzante con l'effettiva intelligenza, in questo sono d'accordo, ma piuttosto capacità logica ed erudizione. Mi pare di aver fatto notare che le parole tradotte dall'inglese in italiano come "intelligente" sono smart, clever e intelligent, e nessuna di queste rispecchia il nostro concetto "mediterraneo" di intelligenza, quindi è proprio un presupposto irrimediabilmente incompatibile.

noi purtroppo usiamo intelligenza per tutto e di più...
i greci distinguevano tra una cosa simile all'Int e quella che viene tradotta in italiano come "intelligenza pratica", che è ben diversa... anche se in italiano stanno tutte e due sotto l'onnicomprensivo "intelligenza"

E' però un trampolino di lancio eccellente per le trovate brillanti di cui a volte si parla, più per la capacità di analisi che per altro.

senza dubbio, ma secondo me non è sufficiente a dire che un personaggio con Int bassa non può avere un'intuizione geniale mentre il mago con Int alta deve per forza averle

in italiano uno intelligente è anche furbo, solo che ingannare è Car mentre capire se ti stanno fregando è Sag... un mago con alta Int può non riuscire a fregare nessuno indipendentemente dalla sua alta Int ed essere fregato dai più incompetenti ciarlatani grazie alla sua bassa Sag

[khaleb]

Infatti sono d'accordissimo sul fatto che la cosa non possa avere dei confini netti, l'intuizione puo' venire a tutti; semplicemente, credo che ogni giocatore dovrebbe rendersi conto dei limiti del suo personaggio, non in maniera esclusivamente statistica ma anche contemplandone storia, carattere e esperienze dirette, prima di dare la soluzione cui è giunto; rimanda un po' il discorso del "gioco a perdere" su cui ho di recente aperto un topic. Far prevalere il personaggio sulla sua gestione, il che non significa boicottarne di proposito le gesta ma avere una più dettagliata consapevolezza non solo di cosa farebbe, ma anche di cosa penserebbe.
Ma ricordiamo che a D&D possono giocare e giocano anche dei 12enni in cerca di svago, e non c'è nulla di male in questo, quindi non è sempre un discorso che si sia pronti a portare avanti...

[The_Terror_of_Death]

in italiano uno intelligente è anche furbo, solo che ingannare è Car mentre capire se ti stanno fregando è Sag... un mago con alta Int può non riuscire a fregare nessuno indipendentemente dalla sua alta Int ed essere fregato dai più incompetenti ciarlatani grazie alla sua bassa Sag

Ricordo che oltre al Carisma come modificatore il raggirare dipende anche dalla balla che devi propinare a terzi e magari per un personaggio con Int alta dovrebbe essere più facile crearne una molto credibile, anche se poi il suo magnetismo personale non l aiuta molto.

[Vorsen]

oppurre anche la sag aiuta per inganare

[khaleb]

Sì, e anche la costituzione per non arrossire mentre ci si inventa una scusa imbarazzante... scusate, non vi sembra di deviare un po' troppo ora? E' quantomeno palese che l'essere umano non sia una somma di caratteristiche calcolabili statisticamente che intervengono per comparti stagni quanto agisce, tanto palese che discuterne è semplicemente inutile... il punto era tutt'altro, ovvero se e come simulare l'intelligenza di un personaggio quando il giocatore non ne è "all'altezza", per così dire.

[Luskark]

Ricordo che oltre al Carisma come modificatore il raggirare dipende anche dalla balla che devi propinare a terzi e magari per un personaggio con Int alta dovrebbe essere più facile crearne una molto credibile, anche se poi il suo magnetismo personale non l aiuta molto.

Il Car ce lo mette la scheda, la credibilità della balla ce la mette il giocatore.
E non c'è statistica che te lo influenzi
Un PG con bassa Int che non è mai riuscito a mandare a memoria la tabellina del tre può essere comunque un ballista straordinario e inventarsi storie strappalacrime per convincere tutti a fare come lui vuole

Un professore ordinario può essere un incompetente nel risolvere un banalissimo problema.
È intelligente perchè è professore ordinario
È scemo perchè non riesce a risolvere un problema banale
È intelligente e scemo (non intelligente) contemporaneamente?
No, perchè sarebbe una contraddizione
Un professore ordinario è intelligente nel senso dell'Int
Ma non è necessariamente intelligente nel senso di intelligenza troppo ampio che comprende tutto che troppo spesso in italiano si attribuisce...

Un PG molto intelligente nel senso ampio ha alte tutte e tre le statistiche mentali
Con la Sag riesce a notare dettagli e a non farsi fregare
Con l'Int connette tali dettagli e se li ricorda molto bene
Con il Car riesce a mettere a frutto convincendo gli altri
Un "Light Yagami" non ha solo alta Int, ha tutte e tre alte...

[Vorsen]

o un Lelouch Lamperouge
Ed quindi per logica per senso vasto un chirico sara più inteligente di un mago....

[Luskark]

o un Lelouch Lamperouge

che difatti è uno zero in stat fisiche

Ed quindi per logica per senso vasto un chirico sara più inteligente di un mago....

forse, dipende... se non ha alta Int (e normalmente i chr se la tengono bassa) avrà visto tutto ma non farà i collegamenti giusti per sfruttarla (che è comunque indispensabile) e memorizzerà male
un chierico con alta Sag e alto Car noterà molto bene i particolari e avrà le capacità per metterle a frutto nel relazionarsi con gli altri

e il mio schema è fatto apposta per lasciare molta libertà al giocatore o DM che lo interpreta

[khaleb]

1) No, perchè, per l'ennesima volta, D&D fa riferimento a statistiche che vanno per compartimenti stagni, non puoi sovrapporre il funzionamento del misto di cervello e personalità dell'essere umano al loro funzionamento
2) No, perchè sarebbe solamente saggio, non dotato di eccellente capacità logica e memoria (la memoria è connessa all'esperienza, non per niente i punti abilità si distribuiscono anche sulla base dell'intelligenza)

Insomma, io credo che tu abbia bisogno di convincerti una buona volta che quel che dici deve essere rapportato al gioco, non a quel che ti passa per la testa in quel momento, finchè stiamo parlando di D&D.

[Eldrad]

@Eldrad: sono tendenzialmente d'accordo; tuttavia, penso anche che un giocatore che faccia un personaggio tanto al di là delle sue corde, da dover richiedere del supporto extra, in linea di massima dovrebbe dirottare su altro le sue scelte per amore del proprio e dell'altrui gioco. Ma questo è strettamente personale.

Questa autolimitazione confligge con gli intenti di un gioco di ruolo: interpretare ciò che non sei.
Per un trattamento equo un giocatore mingherlino non potrebbe fare un personaggio forzuto. Eppure lui è aiutato dai dadi che gli fanno fare tante cose. Perché non aiutare l'altro giocatore un po' "stordito" con prove opportune?
E poi, che fai: per amor di gioco non indosso una cinta dell'intelligenza +6?

In linea di massima anch'io sono d'accordo sull'amore del mio e del gioco altrui (pari livello), però con la tua autolimitazione non avrei mai potuto interpretare personaggi splendidi [perché mi sono riusciti bene].
Pensa che quello che mi è venuto meglio (Baden Fenobyto/Nedab Otybonef) aveva Int 18 e Car 18 [sc.ulo coi dadi]. Caratteristiche che non mi daresti, ecco, semplicemente frequentandomi sul forum. Però avevo Sag 9 che via via scendeva per CdP e quindi riuscivo ad "equilibrare".