Il 5°Clone

[PbF] Pirati! (Avventura)

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Re: [PbF] Pirati! (Avventura)

Messaggioda Aras » mar ago 26, 2014 4:31 pm

mentre sto controllando l'albero per trovare il modo migliore di arrampicarmici sento sopraggiungere Andrè che con la sua solita parlantina mi fa sapere che come al solito non è pronto ad affrontare la vita all'aria aperta...
mi giro con aria semiscocciata verso di lui mentre cerca di fare il macho dicendo che mi avrebbe issata lui...
"Grazie mille dell'aiuto non saprei come farcela da sola senza un valente uomo come te"
dico senza nascondere piu di tanto il mio sarcarcasmo
"menomale però che io sono preparata anche a queste evenienze...."
passo con gran foga il mio zaino ad Andrè e mi ci tuffo quasi dentro
"questa no...questa neanche...possibile?!?...dove la avrò messa....aaahhhhh eccoti finalmente"
tiro fuori una bellissima corda di seta con un rampino attaccato ad una delle estremità
lancio un'occhiata di superiorità e un risolino verso Andrè dopo di che comincio a fare dei nodi ad intervalli regolari per aiutarmi nella salita.
Una volta finita la preparazione della corda prendo in mano il mio simbolo sacro e recito in Aquan appoggiandolo sul rampino
Spoiler:
"oh grande padre aiuta questa tua figlia nel momento del bisogno e falle ritrovare la via in modo che possa ritornare presto alla protezione dei tuoi flutti"

il rampino magicamente si libra in aria fino a raggiungere un luogo adatto a cui assicurarsi tra la fronda dell'albero

mi rivolgo quindi nuovamente ad Andrè
"ti chiedo perdono ma i miei occhi non sembrano buoni quanto i tuoi ora che ti ho aperto la via potresti salire e dare un'occhiata....Perfavoreeeeeeeee"


__________________________________________________________________________________________

ho lanciato mano magica per portare il rampino
per i nodi non penso servano prove specifiche nel caso dimmelo che vedo di farle
comunque quanto è bello sfottere Andrè XD
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Re: [PbF] Pirati! (Avventura)

Messaggioda LadroDiIdee » mar ago 26, 2014 4:56 pm

La voglia di tornare a casa la fa da padrona, mi guardo attorno facendo una rapida cernita di tutto e si, la possibilità di costruire una barca c'è. Rimango nel mio mondo solitario, lo sguardo perso di chi sta elucubrando.

Era solo un gatto

Ridacchia fra se e se, per poi sussultare.

Sono un emerito cretino, mai dividerci, mai è la cosa peggiore che si possa fare. Vengo con voi, vengo con voi!

Cercherei quindi di tornare di sopra e da li all'esterno per ricongiungermi con chi è partito prima di me, non dovrebbe essere difficile raggiungerli nonostante il passo appesantito dallo zaino e dall'armatura di cuoio.

Andrè, vengo con voi, uno basta e avanza li sotto e forse è il caso di stare in gruppo qui.

Storce gli occhi e il viso, non capendo evidentemente cosa intendano fare.
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Re: [PbF] Pirati! (Avventura)

Messaggioda Maraz » mer ago 27, 2014 12:04 am

Cerco la parte più bassa del parapetto e mi ci lancio con vigore, arrampicandomi senza perdere troppo tempo, ma anche senza rischiare di cadere. Allungo una mano al mio compare per aiutarlo a salire, ricordandomi solo troppo tardi che la ferita all'addome potrebbe darmi difficoltà. 

Spoiler:
prendo 10 alle prove di scalare e di forza per aiutare un altro (rispettivamente 15 e 11). Se dovessi tirare, invece, coi risultati di 8 e 9, i risultati diventano 13 e 10.


Una volta che anche il mio compare è accanto a me cerco e poi gli indico il portellone che porta sottocoperta. Se è difficile accedervi, cerco di usare la corda per arrivarvi.
L'unico posto sicuro- affermo al mio compare mentre sguscio alle sue spalle per cercare protezione -in qualsiasi nave... è la cambusa o, nel peggiore dei casi le cabine... Vi si trova cibo e bevande e possono essere sigillate contro incursioni moleste. E' lì che riposeremo.
Nonostante cerchi di non darlo a vedere, il sonno, la fame e le ferite rendono i miei passi difficoltosi e, volente o nolente, i miei sforzi anche più semplici sono accompagnati da gemiti soffocati.

Spoiler:
Spero di riuscire ad entrare anche con l'aiuto della corda. una volta all'interno cerco di capire come è fatta e dove potremmo riuscire a dormire. Allo stesso tempo, però, cerco qualsiasi bene possa tornarci utile e, specie se cibo, cerco di prenderlo.
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Re: [PbF] Pirati! (Avventura)

Messaggioda Silvanoshei » gio ago 28, 2014 7:19 pm

Seguo Spugna fino alla nave, o meglio a quello che ne resta visto che la chiglia ha più buchi di una fetta di groviera.

Non sono certo un carpentiere o un marinaio ma ho visto relitti messi meglio...

Una volta giunto presso il lato in cui il ponte è inclinato mi isso sul parapetto con l'aiuto di Spugna per poi guardarmi in giro per vedere se c'è qualcosa che potrebbe tornarci utile per poi raccoglierlo. 
Mentre faccio questo alle mie Spalle sento Spugna che mi dice che dovremmo accamparci nella cambusa, al che guardai il mio compagno con un misto di compassione e accondiscendenza in volto.

Sei proprio ottimista se speri di trovare dell'alcol su questo relitto

Tenendo questo pensiero per me mi limito a scrollare le spalle

Un rifugio è pur sempre meglio di niente e anche se non troviamo delle provviste possiamo sempre trovare qualcosa che ci possa tornare utile

Detto questo seguo il mio compagno nell'esplorazione della nave cercando qualcosa di utile

Spoiler:
Scalare: 11
Percezione 19
Siccome immagino che l'interno della nave sia buio  mi si attiva scurovisione
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Re: [PbF] Pirati! (Avventura)

Messaggioda Archimede » ven ago 29, 2014 10:48 am

Il ponte è inclinato ma l'abitudine a camminare su ponti di navi anche in tempesta non crea problemi a Spugna che cammina sul ponte senza grandi difficoltà, il portellone della stiva è in buone condizioni ed è aperto. Una corta scaletta di legno anche è in buone condizioni e permette ad entrambi di entrare sottocoperta senza problemi, l'unica difficoltà è che tutta la nave è inclinata. In base all'esperienza di Spugna questa nave è un mercantile di qualche genere, la stiva occupa praticamente tutto lo spazio possibile. Le falle nella chiglia lasciano tutta la stiva in penombra, la luce penetra l'aria come una lama, l'aria circola bene attraverso le falle pulendo la stiva di quell'odore di chiuso e stantio che spesso la permea, non sembra esserci nessuno, apparte il rumore delle onde sulla spiaggia e contro la nave e il gracchiare di qualche uccello marino (ora sembra che si siano calmati nuovamente) non si sente altro.
In fondo alla stiva c'è una porta, probabilmente la cambusa, al centro c'è l'albero maestro sfruttato in un modo strano, in pratica un anello con dei ganci, per un totale di 16 è attaccato all'albero all'altezza di 1 metro circa. Entrambi notate questo particolare e senza dire una parola, vi voltate automaticamente verso un baule quasi invisibile nella penombra in quanto colorato di nero che riconoscete istantaneamente. Su questa nave ci siete già stati, è la nave mercantile di Andrè la Sea Butterfly, l'unica con il sistema più scomodo e fastidioso mai inventato per dormire, tutto per risparmiare spazio per la merce, in pratica sul pavimento ci sono dei fori dove si pianta un palo resistente con attaccata un amaca che viene poi attaccata dall'altro lato agli agganci sull'albero maestro, così se a portare la nave bastano 4 persone hai risparmiato un sacco di spazio degli alloggi e quelle amache e pali sono dentro il baule nero!
Spoiler:
Andiamo con ordine,
- per muovermi sulla nave a piena velocità dovete fare un acrobazia cd 10 o un professione marinaio se la avete cd 8, Spugna ha bonus +2
- dovete trovarmi il nome della barca, se per il mio prossimo post non lo avete ancora deciso lo invento io
- procurerò un disegno, comunque in pratica la stiva va da poppa a prua, a poppa c'è la stanza della cambusa con la porta chiusa al momento, quel sistema che ho descritto spero si capisca, in pratica si piantano dei paletti che stanno leggermente inclinati, la borchia sul pavimento è in ferro calcolata per reggere le persone, il paletto si avvita nella borchia sul pavimento, tra questo paletto e l'albero maestro ci sta' giusta l'amaca, quando sono montate tutte contate 16 amache a raggera che partono dall'albero maestro e che hanno un paletto che le sostiene alla stessa altezza dall'altro lato
Mmm spero sia tutto chiaro
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Re: [PbF] Pirati! (Avventura)

Messaggioda Vandriyan » sab ago 30, 2014 5:08 pm

Nota mentale: la prossima volta che provi a fare il gentile con quel ciclo mestruale ambulante, fatti il favore e annodati la lingua.

Non è l'unica cosa che mi passa per la mente davanti al sarcasmo di Letitia, ma una buona metà del resto non è educatamente ripetibile, e il resto non lo è nemmeno eticamente o moralmente. Per cui me ne rimango con un sorriso tranquillo stampato in faccia mentre le faccio da reggiborsa, resistendo all'impulso di tuffarcela dentro, chiudere il sacco e lanciarlo nella foresta.

E non lo faccio solo perchè sono troppo pigro, sia chiaro.

Alla fine la ragazza si degna di chiuderla con la mimica della talpa ubriaca e se ne esce dalla sacca con in mano una corda di seta intrecciata e un rampino quasi nuovo. Quasi quasi mi lascio sfuggirre un fischio d'apprezzamento, ma Letitia si gira in quel momento guardandomi con superiorità e ridacchiando idiotamente mentre effettua una serie di nodi sulla corda, per poi lanciare un altro dei suoi incantesimi acquosi, facendolo sollevare fino a incastrarlo nel ramo.

Questa, te lo riconosco, è stata una buona idea, penso nel seguire la corda con lo sguardo, ma non appena lo riabbasso mi trovo davanti Letitia che mi guarda con uno sguardo che su una ragazza normale avrei definito cuccioloso, sparando una bugia colossale e cercando di convincermi con essa a salire sull'albero.

Io me la guardo serio, guardo il rampino appeso in alto, la riguardo, sollevo un sopracciglio, chiudo gli occhi ed esalo un profondo sospiro di sconfitta.
Poi mi schiarisco la voce e metto in scena il mio piccolo spettacolo.
"Ma certamente, non vedevo l'ora di arrampicarmi lassù, e se me lo chiedi con siffatte gentili maniere non posso fare altro che andare!" esclamo con una mezza parofia della mia stessa voce, fin troppo profonda e tronfia.
"Davvero?" chiedo in tutt'altro tono, con la mimica di una ragazza (occhi spalancati, mani giunte davanti al viso e via dicendo) e una voce in falsetto che è una passabile (e soprattutto riconoscibile) imitazione di quella di Letitia.
Subito dopo la mia espressione diventa incredibilmente seria, fissando la ragazza con sguardo duro prima di esclamare un secco: "No." e poi restare a fissarla in silenzio qualche secondo prima di allontanarmi di qualche passo dall'albero.

"Ascolta ragazza, sono disperso su un'isola deserta, sono preoccupato per i miei amici e irritato perchè mi è stata tolta la possibilità di vincere il primo premio al torneo cittadino, per non parlare di tutto il resto. Inoltre non sappiamo per quanto ancora dovremo restare qui, per cui vedi di darci un taglio; non ho alcun problema a lavorare in gruppo, ma se questo è il tuo modo di fare non credere che andremo tanto lontano o cosa.
Se vuoi chiedere qualcosa fallo come si deve, non prendermi per i fondelli."


Diamine, probabilmente saranno anni che non mi capita di fare un discorso così serio, ma in quel momento ero leggermente irritato per tutta quella faccena, e l'inutile sarcasmo provocatorio di Letita aveva solo fatto bollire il mio malanimo, mentre quella stupida manfrina era stata la manciata di sale che aveva fatto esplodere il tutto.

In tutto ciò all'improvviso colgo un suono alle nostre spalle e mi giro di scatto già nell'atto di portare Dynames alle spalla, l'indice destro sul grilletto. "Dannazione, sei tu Morngwador? Mi hai fatto prendere un colpo, la prossima volta rischi che ti pianto una pallottola in faccia!" esclamo con un sospiro, rabbrividendo all'idea di quello che uno dei miei proiettili avrebbe potuto fargli a quella distanza ravvicinata.
Dannazione, faccio tanto lo smargiasso ma ho i nervi a fior di pelle...e il fatto che Spugna e Veladorn siano chissà dove non mi aiuta per nulla.

In quella mi sovviene quel poco che Morngwador mi ha detto su di sè mentre chiacchieravamo sul prato, e soprattutto il suo aspetto da uomo che aveva passato parecchio tempo su una nave, con quell'abbronzatura uniforme che solo i marinai hanno. Chissà, magari... "Ehi compare, da uno a dieci quanto è un gioco da ragazi per te salire là sopra?" gli dico indicando con un pollice la corda appesa.

____________________________
Non so se la scenetta con le voci richieda qualche tipo di prova ma non credo dato che non ha nessun fine, è solo che mi è venuta di getto non appena ho letto il post di Letitia XD

Per il nome della nave l'ho scritto anche di là, (The) Sea Butterfly mi piace pareccchio, vedete voi se ci sta meglio con o senza articolo

@Ladrodiidee, dovresti aver letto che il mio pg è l'unico ad aver realmente intavolato un minimo di conversazione con il tuo pg, ma ora non ho il tempo di andarmelo a ricercare per vedere cosa fosse (anche perchè il pg in sè è anche cambiato XD) quindi caomai dimmi tu se mi ha detto qualcosa in particolare ;)
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Dalinar: "Uh-oh. Non abbiamo fatto niente stanotte...vero?"

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Andrè: "Dunque, ti chiami Letitia Nimr...Nirm....Nimrn...ahia...mi shono mossho la lincua..."
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Re: [PbF] Pirati! (Avventura)

Messaggioda LadroDiIdee » lun set 01, 2014 1:50 pm

L'elfo si guarda attorno, le mani posate praticamente sui fianchi, come in attesa. Alle parole di Andrè risponde con un risolino, cercando di mascherare a sua volta la tensione che lo ha condotto a ricongiungersi con il primo grupetto.

Certo, potresti farlo, ma a differenza mia dovresti caricare la tua arma.

Piega appena il capo di lato, quindi osserverebbe la corda con il rampino, la destrorsa andrebbe a tirare per capire se è fissata bene in cima e se è in grado di sopportarne il peso, apprezzerebbe dunque la natura dell'oggetto che gli risulterebbe familiare avendone con se una di identica fattura.

Se non altro avete gusto nella scelta delle corde, elfica.

Le dita si porterebbero alle spalle andando a sfilare lo zaino per poi poggiarlo a terra, non prima di aver spostato l'arco in modo che non tocchi direttamente il suolo, staccherebbe anche la faretra dalla cintola, liberandosi quindi dell'ingombro superfluo.

Dipende da come intendi le scale, 1 è facile o è 10 facile? Io salgo, intanto tu pensaci.

Inizierebbe quindi tranquillamente la scalata della corda, i nodi agevolerebbero il movimento, dando punti su cui appoggiarsi per quanto probabilmente ne potrebbe fare a meno. La corporatura secca risponderebbe al movimento conosciuto permettendogli quindi di arrivare velocemente in cima e iniziare il percorso fra i rami che risulterebbe ancora più semplice. Solo giunto ai rami più fini si fermerebbe un istante a valutare la situazione, guarderebbe verso il basso valutando l'altezza, un mero sorriso.

Sei stato su alberi più alti, certo erano alberi maestri, ma pur sempre alberi, avanza cretino, è il momento di guadagnarti un pizzico di fiducia.

Sospira, prende fiato da qui inizia la scalata che fino ad adesso è stato un semplice esercizio. Deglutisce, si guarda attorno studiando il percorso più sicuro, lasciandosi qualche istante, tirando i rami su cui dopo andrà a poggiarsi.

Sicuro che non sono le vertigini, da quassù potresti dar prova della tua mira.

Quindi rivolto a Letitia.

Hai qualche trucchetto per salire fin quassù o ti affiderai ai calli sulle mani? Sempre che non intenda fidarti degli occhi di un elfo.

Scomparirebbe quindi fra le fronde più fini, giungendo in cima con somma soddisfazione, godendosi il panorama di ciò che li circonda, Non parla, anche perchè dovrebbe alzare il tono, si prende il tempo di guardarsi attorno con il mare come primo pensiero.

Spoiler:
Per le prime due scalate prendo 10, scalare abilità di classe, totale 14.

Per la scalata più complessa Scalare 18 (14 di dado + 4), tolto lo zaino il mio peso tornerebbe a essere un carico leggero.

@Vandriyan: ti ho raccontato che ho avuto più navi che donne e che su queste ho ricoperto gli incarichi più disparati vista la passione innata per il mare.
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Re: [PbF] Pirati! (Avventura)

Messaggioda Maraz » mar set 02, 2014 10:56 pm

Appaio visibilmente scioccato nel vedere la nave in queste condizioni. Nuovamente il dolore sembra essere passato in secondo piano ed invece, non appena riconosco la nave, vago come uno zombie, camminando lentamente e barcollando, in cerca del corpo del mio capitano o di qualcun altro della ciurma. Per me è come un tragico déjà vu, una scena vissuta più e più volte nel corso della mia vita.

Un'altra volta no! Non un'altra volta Questo è l'unico pensiero che mi affolla la mente, da solo. Sono passati troppo pochi anni dall'ultima volta che è successo. Che la... sbatto accidentalmente contro qualcosa di duro, una cassa forse. Non mi importa. Il pensiero si è fermato, forse presto ricomincerà, però...

Con il passare dei minuti il mio stato non migliora: il fiato si fa corto ed sembro in procinto di vomitare. Barcollo senza prestare attenzione a niente. Riesco a malapena a balbettare:

"Ce... cerca i corpi de... degli altri. Cerca bende per me e poi..."
La vista si offusca, il cuore accelera ancora. Batte così forte tra i timpani che nessun altro rumore riesce a raggiungermi. Vedo solo una nave ridotta in macerie... Vedo solo la mia nave...

Tutto si fa buio, crollo a terra, svenuto per lo shock... Ma la malasorte, o qualcosa di peggio, non mi garantisce sogni sereni...

<<Quando ho riaperto gli occhi, il capitano era lì, 
aveva il corpo a pezzi e in petto un buco così. 
Lo salutai lo stesso come ogni volta con lui 
quello fu l'ultimo gesto del soldato che fui. 
Mi ero salvato per caso come per caso ero là 
nato nell'anno sbagliato nella sbagliata città. 
Mi ero salvato per caso come per caso ero là 
nato nell'anno sbagliato nella sbagliata città. 

Avevo addosso una giacca che non era la mia, 
appesa al collo una sacca piena di artiglieria. 
Gettai ogni cosa nel fiume e mi tuffai nell'oblio 
scappai da tutto il marciume e dallo sguardo di Dio. 

Ero partito per caso come per caso ero là 
dimenticai il mio passato e la mia identità. 
Ero partito per caso come per caso ero là 
dimenticai il mio passato e la mia identità. >>


Spoiler:
E' possibile che se vengo svegliato improvvisamente io biascichi qualche parola di questo testo. Sostanzialmente descrive il sogno/ricordo che sto facendo. E' anche un pezzo di una canzone scritta da me/Spugna (in realtà di Daniele Silvestri)
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Re: [PbF] Pirati! (Avventura)

Messaggioda Archimede » mer set 03, 2014 1:11 pm

La prima parte della scalata è piuttosto semplice anche grazie alla corda di Letitia, la seconda parte è giusto spostarsi da un ramo all'altro, anche con brevi salti, tanto i rami sono grossi, già qua si inizia a vedere il resto dell'isola, il mare a est, la scogliera a nord-ovest. L'elfo non si sofferma ad osservare il panorama, vuole salire più in alto. L'ultimo pezzo di scalata è sicuramente più difficoltoso, i rami sono più sottili, bisogna stare attenti o c'è il rischio che si spezzino sotto i piedi e diciamo che questa caduta.... no meglio non pensarci. Con l'agilità di un gatto Morgwador arriva quasi in cima all'albero, da questa altezza riesce a vedere quasi la totalità dell'isola (isola 4 è la più aggiornata), a nord la fine della scogliera e una spiaggia, ad ovest la scogliera che esce dalla piccola foresta innalzandosi come una barriera, la cima della scogliera è quasi impossibile da guardare visto che il sole ci si sta calando alle spalle illuminando la cresta della scogliera di un colore d'orato, neanche coprendosi gli occhi con la mano riesce ad individuare nulla di particolare, solo rocce. Le cose iniziano a farsi interessanti ad est e a sud, ad est infatti la spiaggia che iniziava a nord continua con una curva, la spiaggia crea un'insenatura in mezzo a cui c'è una costruzione artificiale.... probabilmente un pontile. Il sole crea una strada dorata che prosegue oltre il pontile illuminando il mare e lo scoglio poco più al largo, uno scoglio stretto e alto, assomiglia ad un dente. Continuando a seguire la costa dell'isola, la spiaggia si interrompe a sud diventando uno scoglio piatto che fa da promontorio, continuando a seguire la linea della cosa si vede poi una spiaggia a sud che arriva alle pendici dello scoglio/barriera che scorre su tutto il lato nord-ovest. Sotto la radura con le due baracca er il bellissimo prato... marroncino-grigiastro... Bleah si sente fin qua su l'odore, non che la chioma degli alberi si sia salvata, tutta la foresta ha uno strano colore. L'isola è minuscola, un centinaio di metri per lato al massimo. Ma veniamo alla parte interessante, nessuna nave, ne isola ne linea di costa all'orizzonte, un isola solitaria in mezzo all'oceano, MA SULLA SPIAGGIA A SUD C'E' UNA NAVE! una tipica nave mercantile, con un solo albero, le vele a brandelli, arenata sulla spiaggia.

Spoiler:
Non mi ero accorto di non aver aggiornato la cartina del mondo! ora cerco di caricare quella bella e precisa.
Siccome non hai tirato un percezione l'ho tirato io :) e ho notato che hai sbagliato i conti in quanto hai +8 e non +6, per scendere ti tocca fare le stesse identiche prove che per salire, il link delle mappe è nel primo messaggio di discussioni generali casomai vi riservisse


______________


Degli ultimi tre giorni non c'era molto da raccontare, l'acqua era finita questa mattina, l'ultima galletta l'aveva mangiata a mezzogiorno della sera prima, il mare tranquillo e piatto orami lo trasportava da quattro giorni. Spesso si chiedeva se non fosse meglio farla finita, ma una scintilla di speranza lo faceva desistere e la tortura continuava. Nulla, non gli avevano lasciato nulla su quella scialuppa che ormai aveva battezzato "La Bara", qualche galletta, un barilotto d'acqua e basta, avevano rotto il timone, tolto l'albero e ci avevano buttato lui, Marcus, legato mani e piedi, in mezzo all'oceano. Da allora era stato trasportato dalle correnti, senza possibilità di governare la Bara era stato spinto al largo, da solo, nel blu infinito, la linea dell'orizzonte si confondeva con quella del cielo, mai una nuvola! Tutto sommato slegarsi era stato semplice, per il sole si copriva in qualche modo con la giacchetta che aveva addosso, ma questo non era altro che un modo per prolungare le sue sofferenze. Gli avevano lasciato tutta la sua roba, arco, spada, pure lo zaino, certo, non che valessero chissachè, le monete se le sono tenute infatti, cavolo le aveva nascoste così bene, e invece, beh certamente sarebbero molto utili nella sua situazione. Abozza un sorriso, il sole inizia a calare regalando quello spettacolo, come se volesse indicargli la via, la direzione da prendere verso l'elisium, quasi una sensazione di beatitudine.
Marcus si stende sul fondo della "Bara" ripensando al suo breve e probabilmente ultimo viaggio, quando aveva cercato di pescare con lo stocco e poi con l'arco, che poi ha smontato per fare una rudimentale canna da pesca... non era andata bene, quando aveva deciso di meditare coprendosi dal sole con la giacchetta, non era andata bene neanche quella, le gambe incrociate gli si erano addormentate, alle braccia gli erano venuti i crampi, quando la sera prima si era messo una moneta di rame in ogni mano e una sulla lingua come gli antichi, dopo essersi draiato aspettando la morte la moneta in bocca gli era andata di traverso facendolo tossire per un ora buona. Amareggiato e sconfitto aveva deciso che tanto valeva ridersela per quel che gli rimaneva da vivere.
Craaaaaaaa Uh, chissà che ci fa un gabbiano in mezzo all'oceano pensa sentendo un gabbiano sopra di lui, mezzo secondo dopo aver realizzato che i gabbiani stanno sulla terra ferma si alza di scatto (provocando un ondata di nausea e mal di testa che passa in breve) e inizia a scruttare l'orizzonte, e proprio nella direzione del sole, vede una macchia scura, forse un isola, forse uno scoglio, forse... un miraggio.
Spoiler:
mi scuso per il ritardo, eccoci qua anche Marcus fa parte dell'avventura, ti ho lasciato tutto il possibile aperto, puoi presentarti o raccontare qualcosa di te, il nome della ciurma che ti ha abbandonato in mare, quello del capitano, che ci facevi da quelle parti ecc ecc, poi ti consiglio di trovare un modo per dirigerti verso l'isola, al momento la corrente è con te, è il tramonto e l'isola la vedi davvero in lontanaza, la scialuppa è 1,5x3, c'è solo un barilotto che non ha più una goccia d'acqua (è piccolino eh) e il tuo equipaggiamento, le razioni da viaggio sono finite e non hai le monete, cioè hai solo 3 monete di rame.
Per quanto riguarda le regole, sei affaticato, hai fame e sete.
Wow spero che non te la prendi ma mi sa che ti ho dato l'inizio più difficile, in bocca al lupo!
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Re: [PbF] Pirati! (Avventura)

Messaggioda Silvanoshei » dom set 07, 2014 4:38 pm

Mentre avanziamo all’interno della nave con passo incerto, mi destreggio ad evitare che le varie lame di luce  mi colpiscano in pieno il  viso. 

Perché la luce mi deve perseguitare pure qui?!

La nave dall’interno, come dall’esterno, mi pare una semplice e comune nave, una delle tante che si può trovare in un qualunque porto; almeno finché non arriviamo in una stanza con al centro l'albero maestro con un familiare anello metallico da cui sporgono dei ganci.

Mi pare familiare…

Lo sguardo vaga a terra alla ricerca di prove che possano confutare il dubbio che mi è sorto in mente finché non trovo dei buchi a terra tutti alla stessa distanza l’uno dall’altro

So di una sola nave con una stanza simile

Lo sguardo si sposta in modo quasi automatico su un baule nero sul fondo della stanza

È la nave di André non ci sono dubbi…se su quest’isola c’è la sua nave, oltre che io e Spugna, questo significa che probabilmente anche André si trova da qualche parte…

Mentre penso questo, Spugna barcolla all’interno della stanza e dopo essere andato a finire contro il baule, crolla a terra borbottando delle parole incomprensibili; mi avvicino per controllare come sta e scopro che è svenuto

Probabilmente si è affaticato troppo dopo il combattimento

Mi muovo verso il baule e dopo averlo aperto tiro fuori il necessario per montare una delle brande e ci depongo Spugna per poi uscire dalla stanza.

Ci servono cibo, acqua e magari qualcosa per medicare Spugna…vediamo se trovo qualcosa di ancora utilizzabile

Esploro quello che resta della Sea Butterfly in cerca di qualunque cosa ci possa essere utile

Spoiler:
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