"Ci penso io Hadarai" dice Tom, sgattaiolando via dalla caverna ripercorrendo i suoi passi in direzione dell'altra grotta dove sono rimasti Thoran e Faora a sorvegliare l'esanime Sildar Hallwinter.
Milo nel frattempo esamina con attenzione le casse... in parte si tratta di provviste e generi alimentari, alcune casse di sale, altre di carbone. Un dettaglio attira la sua attenzione: su molte di esse è dipinto il leone blu della Compagnia Lionshield, un'organizzazione commerciale con più sedi lungo la Costa della Spada, una delle quali proprio a Pandalin. Il contenuto delle casse lascia un po' a desiderare: si tratta certamente di materiale di valore nel suo complesso, ma è anche molto ingombrante e potrebbe volerci del tempo per trafugarlo tutto.
Milo però non si scoraggia e la sua tenacia viene premiata. Nell'angolo più buio nella parte sud-est della caverna c'è un forziere chiuso a chiave. L'halfling esclama "Bingo!" e si mette subito ad armeggiare con i suoi arnesi per provare a scassinare la serratura, ma proprio a quel punto Hadarai lo chiama: "Milo! Al volo!" e così dicendo gli lancia una chiave di ferro che aveva appena trovato nella borsa del bugbear.
La chiave effettivamente è quella giusta: il forziere di medie dimensioni sembra contenere una piccola fortuna: un numero cospicuo di monete di rame e d'argento, oltre a due piccole bottiglie sigillate con un contenuto dal colore rossastro. "Hey mago, qua ci sono due pozioni." dice Milo, poi aggiunge "Il forziere è bello pieno, mi sa che bisognerà essere almeno in due per portarlo fuori"
magari lo alleggerisco un po' conclude pensando, mentre si infila in tasca quello che pensa essere il pezzo più prezioso: una statuetta di giada a forma di rana, con al posto degli occhi due piccole sfere che sembrano proprio fatte d'oro.
Nel frattempo Tom è arrivato dal nano e dalla ragazza: "E' fatta, le caverne sono sicure" esclama, invitandoli ad unirsi al gruppo e dando loro una mano a trasportare Sildar ancora svenuto.