Re: [PbF] Le miniere perdute di Pandelver: Frecce Goblin
Inviato: gio mar 24, 2016 1:52 am
Dopo essere entrato con noncuranza al Ritrovo dei Minatori, Milo è in grado di identificare subito Halia Thornton: una giovane donna di non più di 30 anni vestita in modo molto più elegante di quanto il tenore del posto in cui si trova lascerebbe prevedere. Non deve aspettare molto prima di poterla approcciare: l'uomo con cui stava parlando, probabilmente uno dei minatori di fortuna che setacciano i fiumi circostanti in cerca di un po' d'oro, se ne va presto per i suoi affari, lasciando sola Halia.
Alle parole di Milo, la donna sembra sorpresa e risponde seccamente: "Tengo sempre registrati tutti i miei crediti, non mi risulta di avere nulla in sospeso con voi Greenbottle." dopodiché fa un gesto distratto con la mano, come a voler scacciare un insetto e fa per spostare la sua attenzione verso un libro aperto appoggiato sul bancone. Poi aggiunge: "Beh? Se hai qualcosa da dirmi, dillo subito. Come vedi ho da fare..."
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Nel frattempo, dopo aver salutato Saladin e Tom in partenza per Neverwinter, Hadarai, Faora e Toran giungono alla porta della compagnia Lionshield e dopo le parole di presentazione dell'elfo vengono accolti anche loro da una donna dai modi spicci ed un chiaro passato da mercenaria per via di alcune lievi cicatrici sul volto: "Ah, bene, era ora che arrivasse qualche buona notizia qua a Pandalin, non bastavano i Redbrands. Goblin dite? Venite venite dentro e raccontatemi un po'..."
Una volta entrati, la donna aggiunge "Ah, che sbadata, lasciate che mi presenti: io sono Linene Graywind e dirigo la baracca."
All'interno l'edificio appare come un magazzino con diverse casse, tutte marchiate con il leone azzurro della compagnia. Al centro del salone principale si trovano alcune scrivanie con delle carte, mentre una porta aperta sul retrobottega rivela un piccolo magazzino di armi e armature.
Alle parole di Milo, la donna sembra sorpresa e risponde seccamente: "Tengo sempre registrati tutti i miei crediti, non mi risulta di avere nulla in sospeso con voi Greenbottle." dopodiché fa un gesto distratto con la mano, come a voler scacciare un insetto e fa per spostare la sua attenzione verso un libro aperto appoggiato sul bancone. Poi aggiunge: "Beh? Se hai qualcosa da dirmi, dillo subito. Come vedi ho da fare..."
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Nel frattempo, dopo aver salutato Saladin e Tom in partenza per Neverwinter, Hadarai, Faora e Toran giungono alla porta della compagnia Lionshield e dopo le parole di presentazione dell'elfo vengono accolti anche loro da una donna dai modi spicci ed un chiaro passato da mercenaria per via di alcune lievi cicatrici sul volto: "Ah, bene, era ora che arrivasse qualche buona notizia qua a Pandalin, non bastavano i Redbrands. Goblin dite? Venite venite dentro e raccontatemi un po'..."
Una volta entrati, la donna aggiunge "Ah, che sbadata, lasciate che mi presenti: io sono Linene Graywind e dirigo la baracca."
All'interno l'edificio appare come un magazzino con diverse casse, tutte marchiate con il leone azzurro della compagnia. Al centro del salone principale si trovano alcune scrivanie con delle carte, mentre una porta aperta sul retrobottega rivela un piccolo magazzino di armi e armature.
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