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[AD&D] Alabarda: arma a portata?

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[AD&D] Alabarda: arma a portata?

Messaggioda NeoSirio » lun dic 28, 2009 10:36 am

Ciao Cloni,
dopo una discussione con il mio Master nella creazione di un nuovo PG mi viene detto che l'Alabarda ha una portata di 1,5m che non mi consentirebbe di combattere in mischia: è vero?
Io non ho manuali di Ravenloft o AD&D per controllare ma nella 3,5 questa cosa non esiste....
Ha ragione il mio DM?
Vi ringrazio molto.
:carta:
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Re: [AD&D] Alabarda: arma a portata?

Messaggioda thondar » lun dic 28, 2009 4:04 pm

Ti confermo che nella 3.5 l'alabarda non è un'arma con portata.
In AD&D 2°ed di base non esiste il concetto di portata e simile. In complete fighter handbook dicono che sia possibile attaccare dalla seconda (con -2TxC) fila usando un'arma lunga (come l'alabarda) ma ciò non vieta di poter attaccare anche dalla prima fila. In ambienti ristretti può esserci una penalità o può essere del tutto impossibile usare un'arma lunga.
In player option - combat & tactic si introduce la portata e si specifica che certe armi sono "range only" ovvero non possono essere usate contro nemici adiacenti (pg8). Nomina come tali la picca e la lancia da cavaliere ma poi nella tabella della armi questa distinzione non compare mentre si dice che le armi con portata 3 (3 spazi non 3 quadretti, attenzione, sennò diventa un boardgame :D) non possono attaccare bersagli adiacenti. L'albarda viene segnata come avente portata 2, la picca portata 3 ma la lancia da cavaliere portata 2 e quindi secondo quanto detto potrebbe attaccare a contatto in contrasto con quanto detto prima. L'alabarda tutto sommato dovrebbe essere abbastanza sicuro che possa attaccare bersagli adiacenti.
Non mi risultano altre regole al riguardo
Se mi dite dove trovo la roba di cui parlate è più facile che risponda!

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Re: [AD&D] Alabarda: arma a portata?

Messaggioda Elayne » gio gen 07, 2010 6:41 pm

Ampliando sulla già esaustiva risposta di Thondar, aggiungo:

- le regole Player's Options citate nell'ultimo paragrafo non sono spesso utilizzate dai DM di 2ed. Infatti sono del tutto opzionali, quindi non è detto che il tuo DM le usi.
Anche perché, su alcune cose, cambiano radicalmente il gioco, e anche la creazione dei personaggi.

- per le regole basi, confermo quanto detto da Thondar, con l'aggiunta o chiarimento seguente: se vuoi attaccare con un alabarda in mischia, lo puoi fare, senza penalità. Se vuoi farlo "a distanza", pure, e anche qui, senza penalità.
Il "-2" che cita non è dovuto alla distanza, ma al fatto che sei in "seconda linea" e quindi con meno libertà di movimenti (dell'arma) che potresti avere senza nessuno di fronte.

Buon anno!

EDIT: aggiungo anche il fatto che la 2ed, spesso, da le risposte "a logica", e non "a manuale".
Il tuo DM chiaramente penserà, come molti DMs, che l'Alabarda è un arma a distanza come una lancia o altro (vista la lunghezza), e che quindi non è prettamente da "mischia alla 3.5".
Ma in realtà, ci sono molti esempi storici di "guardie" che usavano l'alabarda.
Se non potevano, nella realtà, usarla in "mischia", probabilmente non sarebbe stata scelta come arma, non trovi ? ;-)
Sintesi: l'alabarda è un arma da mischia, malgrado la sua forma "da lancia". Quindi può essere usata in mischia tranquillamente, e il ragionamento viene confermato, appunto, dalla 2ed.
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Re: [AD&D] Alabarda: arma a portata?

Messaggioda MatteoTurini » sab gen 16, 2010 12:54 am

Prescindendo dai numeri, comunque, AD&D è flessibile in questo: ciò che è sensato nella fiction, va bene.
L'alabarda nella realtà è un'arma lunga e complessa da maneggiare (a meno che non si sia esperti); AD&D non è tattico quanto le versioni successive, nel combattimento. Qualsiasi cosa tu e il master riteniate più sensata, va bene. Sicuramente sarebbe difficile utilizzarla in una stanza di 1,5x2 metri, ma all'aperto direi che non ci siano problemi.
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