da Arglist » ven dic 05, 2014 10:36 am
Ogni cinque anni qualche setta/folla di credenti se ne esce con questo dilemma.
Ho letto l'articolo e, oltre ad omettere molte cose (esempio palese: essendo un gioco di gruppo sviluppa la socialità tra i membri portandoli però allo stesso tempo, a sottrarsi al mondo) non fa presente di molte cose. Analizzando però il resto, ne rimane un articolo fatto, seppur con una certa ignoranza, bene.
La fuga dalla realtà, l'evasione, l'alienamento sono fattori che possono incidere sul gioco di ruolo tanto quanto nella vita reale: calarsi in un personaggio così tanto da pensare realmente di esserlo è cosa da pochi ma è cosa successa; ricordo che il messere che interpretava Spok è dovuto ricorrere a varie sedute di psico terapie per "smettere di essere spok".
Ma da qui a pensare che ogni persona che giochi GDR si metta a fare il barbaro, è un'altra questione. Alla fine noi ce ne stiamo nelle nostre stanze ad immaginare. Mica facciamo male fisico a qualcuno, giusto?