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[Discussione] Interpretazione...?

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Re: [Discussione] Interpretazione...?

Messaggioda khaleb » gio ott 25, 2012 4:03 pm

Beh, le regole del gioco sono quelle che sono scritte sui manuali; il gioco funziona così. La regola zero è un consiglio... se lo stile di gioco va meglio differentemente, sentiti libero di modificarlo, ma deve andare meglio per il gruppo: le regole hanno la loro oggettività, adattarle è uno step successivo ma va sui gusti condivisi, non dev'essere un'imposizione del master.

Per quanto riguarda il resto... beh, qui il problema è diverso. Semplicemente, ci sono stili di gioco incompatibili. Molti non saranno d'accordo con me, ma se uno cerca l'hack&slash e l'altro cerca l'interpretazione, stanno cercando due giochi diversi (non come regolamento, ma come stile) e quindi difficilmente potranno conciliarsi.
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Re: [Discussione] Interpretazione...?

Messaggioda Red_Dragon » ven ott 26, 2012 1:46 am

Questa volta è necessario quello che molti chiamano "microquote", ma se no non ci si capisce più niente. Ma prima di questo, ti consiglio di fare quello che chiamo "chiacchierata introduttiva" dove ognuno dice cosa si aspetta dal gioco e cosa non vorrebbe mai vedere. Benché di solito questa non venga fatta perché si preferisce giocare, di solito sistema il 99% dei problemi.

Nemesi01 ha scritto:per esempio: perchè seppur nei manuali è vien detto che le regole son una linea da seguire e la decisione ultima spetta comunque al Dm, ad un giocatore è comunque permesso ribadire: "eh no caro master, vedi qui? è scritto chiaro che posso farlo"... ok, a me starebbe il compito di "diversificare" la situazione in modo che vada come dico io, ma dire ad un giocatore che non può farlo per un determinato motivo (può essere che sfalsa la trama, oppure rompe i progetti del master, oppure ancora scatenerebbe una guerra planare, ecc...) non è forse una forzatura nei confronti del giocatore che potrebbe sentirsi "limitato" dal master? questa secondo me, porta a frustrazione nei giocatori (con una certa esperienza di gioco)

Questo lo leggo anche in altri frangenti: regole sì, regole no, regole forse, S0, non S0, vattelapesca... Nei manuali, di solito, vi sono due distinte tipologie di "regole": le regole vere e proprie, che dovrebbero essere cambiate con cognizione di causa e che tutti devono conoscere (ad esempio, le regole per il combattimento), ed i consigli e gli "aiuti" per i DM che invece entrano in gioco per aiutare i poveri DM durante lo svolgersi del gioco (la creazione delle città, ad esempio). Questi ultimi sono quelli che il DM può cambiare come vuole ed usare o non usare a sua discrezione. La distinzione, purtroppo, non è netta, ma in generale si riesce a capire quando è un caso e quando l'altro con un po' di esperienza (ad esempio, la costruzione degli incontri, più che un consiglio è una regola perché in caso contrario si rischiano i Total Kill Party, mentre le reazioni sono più che una regola un consiglio altrimenti si rischiano assurdità come quelle di un oste che attacca i clienti perché il dado ha detto "ostile"...).
In verità esiste anche una terza tipologia ed è quella che si stabilisce prima del gioco: quali regole si adottano affinché l'ambientazione / campagna / quello che sia risulti "coerente" alle aspettative? Ci sono modifiche da fare?
Nemesi01 ha scritto:"però lui mi ha permesso questo, da regolamento c è, perchè qui non posso farlo?"

Perché qui il DM sei tu?
Premesso che la parte più difficile del DM è capire quando un'aggiunta di un giocatore può dare maggior credito alla campagna e quando sballerebbe tutto, di solito è il DM che gestisce il mondo ed è suo sacrosanto diritto decidere razze, classi od altro siano presenti nel suo mondo.
Nemesi01 ha scritto:altro esempio è quello di un giocatore che ha creato un pg popolano molto sotto la media, ovvero un contadino con la caratteristica più alta a 8... questo giocatore l ha fatto perchè è stanco di vedere i compagni gettarsi contro ogni sorta di possibile nemico semplicemente per il fatto che porta exp...

Questa non l'ho capita
Nemesi01 ha scritto:capita inoltre che alcuni giocatori, se ne escon nel bel mezzo della quest che li vede sperduti in un profondo e immenso dungeon con una frase del tipo: "ok, ho finito le frecce e le pozioni, faccio un salto in città a prenderne di nuove"... sul primo momento ci si guarda sbigottiti, o ridacchiando pensando ad una trovata scherzosa, ma poi il giocatore continua, e facendo finta di aver raggiunto bellamente l emporio dice: "salve, mi servirebbero una trentina di freccie e qualche pozione curaferite"... ovviamente il master riponde che il pg è ancora nel dungeon, non può andare e venire a suo piacimento, la risposta è stata: "cavolo, son un guerriero di dodicesimo livello, cosa vuoi che sia per me ritrovare la strada e andare a fare rifornimenti? il mio pg sa bene come uscire di qui"...

No, stop, aspetta. Premettendo che è doverosa la famosa chiacchierata, qui il giocatore sta scordando che:
a) non è da solo
b) la cosa non viene fatta a "tempo zero"
c) i mostri non stanno a guardare
Vuole tornare in città? Liberissimo, ma dovrà "aspettare il suo turno" perché ci vorrà del tempo affinché arrivi in città; potrebbe incontrare delle difficoltà (incontri casuali, mostri erranti, negozianti truffaldini, guardie rompiscatole, ladri, ecc.); ma soprattutto, troverà i mostri che lo staranno aspettando! Di più: la seconda volta che torna in città, la trova messa a ferro e fuoco dai mostri che, una parte di loro, ha preso un'altra uscita ed è andata a "farla pagare a quegli straccioni che osano disturbarli". Potrebbe pure avere una taglia sulla testa per "aver risvegliato ciò che doveva stare assopito" ed altro. L'importante è non farsi prendere la mano, la cosa deve seguire un filo logico (di fatti ho detto: "la seconda volta", "hanno preso un'altra uscita", eccetera).
Nemesi01 ha scritto:molti giocatori, pensano che solo per il fatto di esser i "protagonisti" gli sia tutto dovuto, ho visto scene in cui attaccano un re (cosa vuoi che sia, sarà un nobile di livello 2...)

E tu mettigli le guardi di livello 80! Scusate, ma certe situazioni mi sembrano assurde...
Nemesi01 ha scritto:nel gruppo ho giocatori che non sono in grado di spiccicar parola, il loro pg ha un bg del tipo: "sono orfano, non ricordo nulla del mio passato", volendo vedere ci può stare (...) , ma questo è il bg predefinito per ogni pg che interpreta, oramai avrà fatto una decina di pg, e tutti son identici!!! senza carattere, muti e cerebrolesi... codesto uomo, aspetta solo l attimo buono per estrarre l ascia bipenne e vedere quante teste riesce a staccare... ok, a lui piace così, ma al resto del gruppo?

Sempre premessa la chiacchierata, la cosa migliore e non accettare tale BG ed aiutarlo a svilupparne uno in base a suoi interessi (puoi usare i Background 'o' matic, i "mezzi background" od altro). Un esempio vedo se riesco a fartelo domani, perché adesso ho sonno. Naturalmente presuppongo che sia "interessato a giocare di ruolo" e non "voglio fare un arcade su carta" perché nel primo caso, trovato l'interesse, si ottengono grandi soddisfazioni, in caso contrario, in breve tempo lascerà il gioco.
Nemesi01 ha scritto:quando ho persone con stili di gioco diversi come dovrei comportarmi?? sinceramente siamo un gruppo di amici e dire a qualcuno di stare a casa perchè il suo stile non è in linea con il resto del gruppo, mi sembra una stupidaggine...

Purtroppo no, a meno che non trovi un minimo comune denominatore. È impossibile che tutti si divertono, se ad alcuni piace un gioco che ad altri fa schifo e viceversa.
Nemesi01 ha scritto:son anni che faccio gdr, sia giocatore che dm, ma ultimamente mi rendo conto che non sò nulla... e mi rattrista...

Fidati: ti capiterà sempre :D C'è sempre da imparare :D Vedila in positivo :D
Nemesi01 ha scritto:oramai son svariate sessioni che avanziamo senza senso, ovvero preparo una lunga lista di incontri, mostri, gruppi di png nemici e loro si occupano di far piazza pulita... non interessa chi sia il "cattivo" che tira le corde dietro le quinte (secondo il loro ragionamento è il Dm!!!), non si preoccupano di capire perchè vi è stato un omicidio nella notte, non si preoccupano delle richieste di un anziana signora o di un paladino in difficoltà... loro voglion solo spaccar teste? mi stà bene...

ma io mi annoio... ho scritto quattro avventure maggiori (roba da tener impegnato il gruppo per anni) e un infinità di quest minori... come posso sfruttare tutto questo ben di dio? tutta questa mia fantasia devo gettarla? a me non basta più veder il pg che sconfigge gli orchi di turni spuntati da chissà dove... cerco qualcosa di più profondo, ma sembra che nessuno mi capisca... o meglio solo un paio di giocatori la pensano come me, ma devon pure loro adattarsi al resto del gruppo...

Ci credo che ti annoi. Fidati: fai quella famosa chiacchierata che dicevo all'inzio, il più delle volte sistema :)
Ah, importante: se vuoi che interpretano, il primo che deve farlo sei tu! Ad ogni loro azioni fai corrispondere una reazione, fai interagire i PNG e non arrenderti mai. Di solito, se sono interessati all'interpretazione, si sbloccano dopo una sessione :)

Ciao :)
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Re: [Discussione] Interpretazione...?

Messaggioda mhithran » ven ott 26, 2012 9:39 am

Ah, importante: se vuoi che interpretano, il primo che deve farlo sei tu!

Quoto completamente! ma non sperare che avvengano miracoli alle prime sessioni

Esempio :
Barbaro (rivolto a me che sono il DM): Chiedo al mio compagno chierico se può fornirmi una cura.
Dm : Si...il tuo compagno chierico è seduto dall'altra parte del tavolo puoi rivolgerti direttamente a lui!

Questo è un mio giocatore acerbo, ci ha messo non meno di 5 sessioni a capire che non doveva parlare solo ed esclusivamente con me!
Ma in generale io ruolo tuttissimi i png che incontrano e il gruppo oramai mi segue bene!(hanno appena concluso una quest di sola politica senza mai tirare fuori le armi), nel tuo caso la chiacchierata introduttiva però mi sembra d'obbligo anche per capire che intenzioni hanno i tuoi pg.

N.B. se ti siedi al mio tavolo accetti implicitamente di giocare nel mio mondo, nella mia ambientazione che può essere simile a quella di qualcun altro, ma non uguale, quindi devi ricordare che IO sono il DM quindi finchè resterai seduto a questo tavolo IO sono D-I-O :IO decido quali regole del manuale e\o leggi fisiche applicare.Non sono un orco e più in generale non sono il nemico che vuole mettere i bastoni fra le ruote dei pg,ma è questa la realtà dei fatti e deve essere chiaro (tratto dalla bibbia del dm)
magari non usare queste testuali parole, ma cerca di farglielo capire.
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Re: [Discussione] Interpretazione...?

Messaggioda khaleb » ven ott 26, 2012 11:28 am

Strano a dirsi, concordo praticamente con Red_Dragon; in particolare ribadisco, se non c'è qualcosa in comune, persone con gusti di gioco differenti non si potranno divertire insieme. Il gioco offre lo spunto per più stili, alcuni inconciliabili.

L'unica cosa su cui mi sento di puntualizzare (più che altro sul commento di mhithran) è che il DM non ha nulla di imposto sugli altri; come lo stesso Red_Dragon ha detto, è quantomeno palese che ci sono regole necessarie per le meccaniche del gioco, e regole per la conduzione del gioco. Queste ultime potranno anche essere a libero arbitrio del master (riguardano d'altronde esclusivamente la sua parte, la gestione), ma le prime sono oggettive, e vanno rispettate. Poi, per carità, è più che lecito accordarsi con gli altri giocatori (anche informalmente eh, non sto parlando di trattati ma anche solo del modo consolidato di giocare) sull'ignorare/modificare alcune meccaniche per adattarle al proprio stile di gioco, ma quella è una decisione comune.
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Re: [Discussione] Interpretazione...?

Messaggioda mhithran » ven ott 26, 2012 1:21 pm

Chiedo perdono se dal mio commento sembra che io sia un master nazifascista, ma da quello che ha scritto Nemesi01 sembra che lui sia in balia dei giocatori, mentre dovrebbe essere il contrario (in senso buono). Non intendo imporre nulla ai giocatori , ma al contempo i giocatori dovrebbero essere più elastici e non star li a cavillare sulle regole accettando le peculiarità del master di turno.
Il punto è che se ne può parlare, il dm può\deve adattarsi allo stile di gioco dei giocatori, si devono divertire tutti (master compreso), quindi anche i giocatori devono venire incontro al master.
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Re: [Discussione] Interpretazione...?

Messaggioda Blackstorm » ven ott 26, 2012 2:15 pm

Rispondo in agilità: di base, ognuno gioca come vuole.

Nemesi01 ha scritto:per esempio: perchè seppur nei manuali è vien detto che le regole son una linea da seguire e la decisione ultima spetta comunque al Dm, ad un giocatore è comunque permesso ribadire: "eh no caro master, vedi qui? è scritto chiaro che posso farlo"... ok, a me starebbe il compito di "diversificare" la situazione in modo che vada come dico io, ma dire ad un giocatore che non può farlo per un determinato motivo (può essere che sfalsa la trama, oppure rompe i progetti del master, oppure ancora scatenerebbe una guerra planare, ecc...) non è forse una forzatura nei confronti del giocatore che potrebbe sentirsi "limitato" dal master? questa secondo me, porta a frustrazione nei giocatori (con una certa esperienza di gioco)

Questo succede perchè, fondamentalmente, la frase "le regole sono un linea guida e la decisione spetta al master" è, ne più ne meno, una boiata. Le regole esistono per essere seguite. Il master le può alterare, ma le deve alterare comunicandolo ai giocatori PRIMA di usare la regola alterata. E possibilmente con il consenso dei giocatori. Che il master faccia partire il mondo di gioco e lo renda vivo è un conto, che le regole le usi ad mentula canis solo perchè la trama dice così (e questo è un problema, il master non deve mandare la trama come l'ha progetata, ma evolverla sulle azioni dei pg) è tutt'altro discorso. Quindi no, le regole non sono linee guida. Però è possibile modificarne alcune, introdurne o non usarne altre, senza problemi, basta che ci sia il comune accordo. Dire che la decisione ultima spetta al master vuol dire frustrare i giocatori, ma non perchè si sentono limitati dal master, piuttosto perchè se io compio un'azione mi aspetto che quell'azione abbia sempre gli stessi risultati, se riesce.

il mio discorso non dev esser visto necessariamente come una critica negativa a chi gioca così, ma a chi gioca così al mio tavolo... ho diversi amici che giocano con me, e in totale siamo più di una decina, il gruppo varia e spesso si creano più gruppi, e un giocatore partecipa a più gruppi... è inevitabile che quando tocca a me far da Dm, ci si deve confrontare con gli altri Dm... ovvero, "però lui mi ha permesso questo, da regolamento c è, perchè qui non posso farlo?"

Ribadisco, metti in chiaro le cose: quando si gioca con te, tu usi questa e quest'altra regola, ed essendo la tua campagna concedi questi e questi altri manuali. Però è una cosa da fare prima. E di ogni build, parlane con i giocatori, e spiegagli perchè preferiresti che non usassero una certa opzione.

altro esempio è quello di un giocatore che ha creato un pg popolano molto sotto la media, ovvero un contadino con la caratteristica più alta a 8... questo giocatore l ha fatto perchè è stanco di vedere i compagni gettarsi contro ogni sorta di possibile nemico semplicemente per il fatto che porta exp...

E il master non lgi ha messo uno scontro che porta esperienza.... al mostro? Qui non è interpretazione o meno il problema, qui è il polso del master.


capita inoltre che alcuni giocatori, se ne escon nel bel mezzo della quest che li vede sperduti in un profondo e immenso dungeon con una frase del tipo: "ok, ho finito le frecce e le pozioni, faccio un salto in città a prenderne di nuove"... sul primo momento ci si guarda sbigottiti, o ridacchiando pensando ad una trovata scherzosa, ma poi il giocatore continua, e facendo finta di aver raggiunto bellamente l emporio dice: "salve, mi servirebbero una trentina di freccie e qualche pozione curaferite"... ovviamente il master riponde che il pg è ancora nel dungeon, non può andare e venire a suo piacimento, la risposta è stata: "cavolo, son un guerriero di dodicesimo livello, cosa vuoi che sia per me ritrovare la strada e andare a fare rifornimenti? il mio pg sa bene come uscire di qui"...

E lo tenete al tavolo con voi un idiota del genere?


ovviamente ritrovandomi sia con giocatori che ruolano da anni, e altri che ruolano da si e no un paio di settimane, non può che esser una situazione normale... il problema è che molti, prendendo spunto da altri gruppi di gioco, pensano che sia concesso...
molti giocatori, pensano che solo per il fatto di esser i "protagonisti" gli sia tutto dovuto, ho visto scene in cui attaccano un re (cosa vuoi che sia, sarà un nobile di livello 2...)

Polso, ragazzo, polso. E la giusta via di mezzo fra il ruolo e il massacro indiscriminato.

nel gruppo ho giocatori che non sono in grado di spiccicar parola, il loro pg ha un bg del tipo: "sono orfano, non ricordo nulla del mio passato", volendo vedere ci può stare (...) , ma questo è il bg predefinito per ogni pg che interpreta, oramai avrà fatto una decina di pg, e tutti son identici!!! senza carattere, muti e cerebrolesi...

E tu perchè non gli dici: "Si, il tuo pg non ricorda nulla del tuo passato, tu giocatore lo devi sapere cosa è successo. Quindi, se vuoi entrar ein gioco con il tuo pg, dimmi cosa è successo al tuo pg.",l tanto per iniziare.

codesto uomo, aspetta solo l attimo buono per estrarre l ascia bipenne e vedere quante teste riesce a staccare... ok, a lui piace così, ma al resto del gruppo? quando ho persone con stili di gioco diversi come dovrei comportarmi?? sinceramente siamo un gruppo di amici e dire a qualcuno di stare a casa perchè il suo stile non è in linea con il resto del gruppo, mi sembra una stupidaggine...

Ho avuto circa lo stesso problema. E ho scoperto che anche ai cosiddetti puristi del ruolo, piacciono le mazzate. Io ho sempre cercato di alternare i due stili, magari prova.

son anni che faccio gdr, sia giocatore che dm, ma ultimamente mi rendo conto che non sò nulla... e mi rattrista...

oramai son svariate sessioni che avanziamo senza senso, ovvero preparo una lunga lista di incontri, mostri, gruppi di png nemici e loro si occupano di far piazza pulita... non interessa chi sia il "cattivo" che tira le corde dietro le quinte (secondo il loro ragionamento è il Dm!!!), non si preoccupano di capire perchè vi è stato un omicidio nella notte, non si preoccupano delle richieste di un anziana signora o di un paladino in difficoltà... loro voglion solo spaccar teste? mi stà bene...

ma io mi annoio... ho scritto quattro avventure maggiori (roba da tener impegnato il gruppo per anni) e un infinità di quest minori... come posso sfruttare tutto questo ben di dio? tutta questa mia fantasia devo gettarla? a me non basta più veder il pg che sconfigge gli orchi di turni spuntati da chissà dove... cerco qualcosa di più profondo, ma sembra che nessuno mi capisca... o meglio solo un paio di giocatori la pensano come me, ma devon pure loro adattarsi al resto del gruppo...



Innanzi tutto, piantala con l'autocommiserazione, che non ti serve a nulla. In secondo luogo PARLA con il tuo gruppo, già che siete amici, e chiedigli di venirti incontro, cercando anche tu di fare un passo verso di loro. Santo Pelor, ma se non puoi parlare con i tuoi amici della vostra passione in comune, ma che siete amici a fare? PARLA. Se non parli loro non necessariamente lo sanno. E non temere di venire sminuito come master, non c'è niente di male a parlare. Il master è un giocatore anche lui, e il suo lavoro è durissimo, perchè deve essere tutti ma affezionarsi a nessuno dei usoi png. E che male c'è a chiedere aiuto?
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Re: [Discussione] Interpretazione...?

Messaggioda thondar » ven ott 26, 2012 7:38 pm

vedo sempre più gente che chiede consigli sul pg perfetto, chiede consigli per buildare un antimago, o per creare un druido che a livello 10 arriva a fare la bellezza di 400 danni e oltre (da argento!!!) e oltre 200 punti ferita... insomma, non se ne può più... è stato travisato e stravolto il concetto di Gioco di Ruolo... almeno per come la vediamo noi...

non prendertela, giocano come preferiscono. Anche quello è un aspetto di D&D, il problema è casomai quello che fanno in gioco: se attaccano tutto ciò che si muove o se il DM fa avventure dove non c' è altro da fare si perderanno il meglio. Comunque liberi di farlo. Del resto è pur vero che l'interpretazione è personale quindi i consigli servono di meno e si danno male.

vedo sempre più gente che si presenta con i tiri delle caratteristiche già effettuati, ma senza uno straccio di background!!!

Male. Purtroppo il gioco non incentiva alla creazione di BG mentre incentiva a curare le caratteristiche. Un consiglio: le caratteristiche non si tirano, si scelgono col point buy

oppure gente che nel bg inserisce esplicitamente che il pg è intelligente, ma atleticamente nella media, per poi assegnare alla forza un bel 18!!!

Ci vorrebbe una certa coerenza tra caratteristiche e BG ma comunque il BG deve rispecchiare ben altro: la personalità

per quanto riguarda le classi di prestigio... come può un Master concedere queste classi, prima ancora di iniziare l avventura?

se prendono CdP vuol dire che sono di livello superiore, quindi potranno aver fatto tutto ciò che è necessario per meritarsi quelle classi. Basta che lo scrivano nel BG. Del resto se un giocatore vuole giocare un certo PG non è neanche bene impedirglielo (a meno che non ci rimetta il bilanciamento o altro).

purtroppo, per come la vedo io, d&d non è stato creato per questo... diventa un pompa pompa con obiettivo ultimo quello di abbattere quanti più nemici possibile senza pigliarle

bè, lo hanno creato anche per questo ma condivido che possa diventare noioso se non ci si aggiunge altro.

cercherò senz altro qualcosa di più adatto a noi (anzi, se avete titoli da suggerire son ben accetti)

ovvero cosa cerchi con esattezza? forse posso darti qualche consiglio ma devi essere molto specifico

è veramente così che traete divertimento? personalmente, da master, mi diventa frustante non poter più creare storie, quest ed avventure, ma limitarmi a creare mostri e gruppi di incontro per i pg che vanno a zonzo cercando di randellare qualcuno, senza porsi il problema di imprimere un carattere al pg

no, a me non piacciono build né avventure eumate o hack & slash o dungeon crawl, non vedo però cosa c'entrino quello che fanno gli altri gruppo con quello che fai tu nel tuo gruppo, a meno che non siano anche i tuoi giocatori a comportarsi così nelqual caso avete voglia di gicoare a due giochi diversi

perchè seppur nei manuali è vien detto che le regole son una linea da seguire e la decisione ultima spetta comunque al Dm, ad un giocatore è comunque permesso ribadire: "eh no caro master, vedi qui? è scritto chiaro che posso farlo"

perché i giocatori non sono pezze da piedi in balia del DM che gli cambia le regole sotto il naso per far andare le cose come vuole lui

ok, a me starebbe il compito di "diversificare" la situazione in modo che vada come dico io, ma dire ad un giocatore che non può farlo per un determinato motivo (può essere che sfalsa la trama, oppure rompe i progetti del master, oppure ancora scatenerebbe una guerra planare, ecc...) non è forse una forzatura nei confronti del giocatore che potrebbe sentirsi "limitato" dal master?

infatti è il DM che deve adattare l'avventura per farla andare come vogliono i giocatori... quando progetta una avventura il DM non deve decidere cosa faranno i PG ma deve sapere che potrebbero reagire in modo inaspettato e quindi tenersi pronto

altro esempio è quello di un giocatore che ha creato un pg popolano molto sotto la media, ovvero un contadino con la caratteristica più alta a 8... questo giocatore l ha fatto perchè è stanco di vedere i compagni gettarsi contro ogni sorta di possibile nemico semplicemente per il fatto che porta exp

bè, insomma ha deciso di dare problemi affinchè questi problemi costringano gli altri a giocare come vuole lui.
Dovete parlarne e decidere insieme una linea comune che vada bene a tutti, altrimenti dovete giocare separatamente: chi vuole eumate da una parte, chi vuole altro da un'altra parte. Probabilmente una via di mezzo metterà d'accordo tutti o quasi.

capita inoltre che alcuni giocatori, se ne escon nel bel mezzo della quest che li vede sperduti in un profondo e immenso dungeon con una frase del tipo: "ok, ho finito le frecce e le pozioni, faccio un salto in città a prenderne di nuove"

mi sembra invece una scelta piuttosto logica. Da un alto ti direi che devi far reagire in modo altrettanto logico i nemici che ne approfitteranno per fortificarsi, etc. Dall'altro però se tali frecce e pozioni risultano necessarie vuol dire che gli incontri ed i tesori non erano ben calibrati o che trattasi di un colpo di sfortuna o errore tattico che in qualche modo i PG devono rimediare.

molti giocatori, pensano che solo per il fatto di esser i "protagonisti" gli sia tutto dovuto, ho visto scene in cui attaccano un re

digli a inizio partita che non tutto è alla loro portata e che devono trovare modi alternativi per risolvere certe sfide. Poi dagli indizi su quando non è il caso di attaccare e se caricano uguale dagli l'opportunità di arrendersi. Se non lo fanno uccidili (non tutti, solo chi non si è arreso). Ripeti finché non imparano, ma ogni volta avvertili.

aspetta solo l attimo buono per estrarre l ascia bipenne e vedere quante teste riesce a staccare... ok, a lui piace così, ma al resto del gruppo? quando ho persone con stili di gioco diversi come dovrei comportarmi?

parlaci, lo stile deve andare bene a tutti. Se giocaste a calcio e uno usasse le mani perché a lui piace solo pallavolo che fareste?
Digli che metterai diverse occasioni per combattere, ma non sempre perché gli altri vogliono anche alte cose e lui deve rispettere le volontà altrui. E che non ce ne frega nulla se "ci sta da personaggio" che lui attacchi sempre. Che cambi PG se proprio non ne può fare a meno.

Quanto al BG il discorso è più complicato, suggeriscigli che forse si divertirà anche lui a parlare se farà un PG non muto, ma che comunque in ogni caso quando non è il caso di combattere stia fermo. E non mettere PNG che lo provochino, non tutti almeno
Se mi dite dove trovo la roba di cui parlate è più facile che risponda!

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