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[Discussione] Ambientazione Propria = Fatica Inutile?

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[Discussione] Ambientazione Propria = Fatica Inutile?

Messaggioda Luskark » ven ago 09, 2013 10:09 pm

Arglist ha scritto:[Discussione] Ambientazione Propria = Fatica Inutile?
ven giu 28, 2013 11:43 pm
Salve a tutti i cloni.

Innanzitutto devo ammettere di non saper bene cosa chiedere, dato che mi sono posto questa domanda talmente tante volte che ormai non ne vedo più la fine. Non fa male, però, chiedere un parere a chi ne sa più di me, quindi a voi, cari cloni, e in particolare ai Dungeon Master.

Ha ancora senso costruirsi un'ambientazione propria? 

Questo il succo del discorso. Mi chiedo il perché di ciò dato che anche io mi sono cimentato in questo progetto gargantuesco, ma non riesco a vederne il fine, se non per sfamare la voglia di creare un mondo non "già fatto". Questo perché mi sembra una fatica inutile. Insomma, in fin dei conti lavori per alcuni anni alle ambientazioni, le costruisci nei minimi dettagli, le metti per iscritto, le modifichi, le inventi, le trasformi, cerchi di dargli una certa originalità, :blah: :blah: :blah: ma per cosa ? 

Non so, alla fine mi sembra di star facendo una fatica inutile. Poi può essere un flop questo topic, ( che è più un sondaggio, forse ) ma vorrei sapere le vostre motivazioni ( magari ) o forse quegli obiettivi che vi spingono ad andare avanti nella costruzioni di una cosa così immensa ed, effettivamente, non remunerativa. 

Grazie :)

thondar ha scritto:sab giu 29, 2013 12:57 am
attenzione

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thondar ha scritto:sab giu 29, 2013 1:15 am
Personalmente mi trovo d'accordo con te: è inutile, quindi ti aiuto poco.

Comunque capisco perfettamente l'entusiasmo che si può provare ad inventarsi qualcosa di nuovo e se si è ispirati allora va benissimo provarci, anche se personalmente consiglio sempre dipartire da una base esistente. Ciò che capisco meno è quando uno viene a chiedere a me che mettere nella sua ambientazione: evidentemente non era così ispirato.

Uno degli aspetti belli di D&D è che c'è un sacco di materiale disponibile mentre per necessità una ambientazione casalinga non si avvicinerà neanche lontanamente al solo manuale base dell'ambientazione. E per di più il 99% di quelle viste sono pessime. Naturalmente ci sono eccezioni, sia in quantità che in qualità, e come detto è sempre piacevole avere un qualcosa che si è fatto da soli. Trovo però molto più appropriato, facile ed ugualmente gratificante creare una singola regione all'interno di una ambientazione esistente e l'idea mi sembra anche meglio sfruttata. Per es invece di fare l'ambientazione dove gli elfi hanno fatto combutta con i draghi faccio il villaggio (o regno) elfico in combutta con i draghi. E quando mi viene un'altra idea invece che dover riscrivere da capo un'altra ambientazione la metterò in un'altra regione. Con più varietà è anche più realistica

Nyxator ha scritto:sab giu 29, 2013 1:37 am
Hai un'hobby, lo coltivi e ti intriga farlo...o almeno credo, le esatte percentuale la saprai tu..

Di norma, potranno capitare delle fasi di cosiddetto -perdona il tecnicismo del vocabolo- "smarronamento" :mrgreen: vuoi per il cosidetto blocco dello scrittore, vuoi perchè il popolo non ne condivide la bontà del progetto, vuoi perchè piazzi entusiasta i tuoi parti in un'angolino del web e nessuno ti commenta un "ah" oppure, lo critica..queste ultime si dividon in 2categorie: costruttive o no (la categoria dei no si può suddividere in più sfumature che non starei ad approfondire)

Di filosofeggiare sul perchè di un hobby e fare paragoni a 360 partendo dall'ambito gdr, fantasy, forumense finendo col divagare a tempo perso ne farei a meno.

Quel che posso dir è: se ti va, e inventar materiale da gdr, non ti diventa un peso, continua a buttar giù quelle idee. Vantaggi di un'ambientazione personalizzabile ci sono. L'importante è approcciarla poco per volta e mettere prima ciò che ti par più azzeccato e utile...al limite poi la puoi espandere.
In fondo pure le ufficiali seguono sto criterio.

In alternativa, imho, inutile crucciarsi con i perchè. Pigliati una pausa e rivolgiti con serenità alle ambientazioni, ai moduli d'avventura e a tutto ciò che c'è di bello che pronto. Qualcosa che ti gusta lo trovi per forza.

Se poi eventualmente ti tornasse la voglia di riprovar a dettagliar quella location o quel png che tieni annotati sul taccuino in fondo al cassetto...beh, tu dacci un'occhiata...male mica fa.

Ovino ha scritto:sab giu 29, 2013 2:23 am
Arglist ha scritto:Ha ancora senso costruirsi un'ambientazione propria? 


No, non ha senso. Per esperienza personale se tornassi in dietro l'ambientazione che ho fatto non la riscriverei proprio.

Arglist ha scritto:sab giu 29, 2013 3:25 am
Nyxator ha scritto:Hai un'hobby, lo coltivi e ti intriga farlo...o almeno credo, le esatte percentuale la saprai tu..

Di norma, potranno capitare delle fasi di cosiddetto -perdona il tecnicismo del vocabolo- "smarronamento" :mrgreen: vuoi per il cosidetto blocco dello scrittore, vuoi perchè il popolo non ne condivide la bontà del progetto, vuoi perchè piazzi entusiasta i tuoi parti in un'angolino del web e nessuno ti commenta un "ah" oppure, lo critica..queste ultime si dividon in 2categorie: costruttive o no (la categoria dei no si può suddividere in più sfumature che non starei ad approfondire)

Di filosofeggiare sul perchè di un hobby e fare paragoni a 360 partendo dall'ambito gdr, fantasy, forumense finendo col divagare a tempo perso ne farei a meno.

Quel che posso dir è: se ti va, e inventar materiale da gdr, non ti diventa un peso, continua a buttar giù quelle idee. Vantaggi di un'ambientazione personalizzabile ci sono. L'importante è approcciarla poco per volta e mettere prima ciò che ti par più azzeccato e utile...al limite poi la puoi espandere.
In fondo pure le ufficiali seguono sto criterio.

In alternativa, imho, inutile crucciarsi con i perchè. Pigliati una pausa e rivolgiti con serenità alle ambientazioni, ai moduli d'avventura e a tutto ciò che c'è di bello che pronto. Qualcosa che ti gusta lo trovi per forza.

Se poi eventualmente ti tornasse la voglia di riprovar a dettagliar quella location o quel png che tieni annotati sul taccuino in fondo al cassetto...beh, tu dacci un'occhiata...male mica fa.



Non è per la perdita di voglia, quella c'è. Il problema sono proprio le conseguenze di tanto lavoro fatto. Insomma, alla fine l'ambientazione rimarrà per te e per i tuoi gruppi, che a fatica probabilmente si adatteranno alla suddetta rimpiangendo Elminster o roba del genere. Se anche solo volessi pubblicarla dovresti pagare un mucchio di diritti alla WOTC ( perché D&D ) col rischio che non venga nemmeno pubblicata ( in molti ci hanno provato e, manco a dirlo, hanno fallito clamorosamente ) per poi...cosa? 
Ovino”"
No, non ha senso. Per esperienza personale se tornassi in dietro l'ambientazione che ho fatto non la riscriverei proprio.



Non saprei, adesso come adesso sono abbastanza fiero del mio obbrobrio, come un figlio mutato alla Berserk, non so se mi spiego. Peccato che le altre ambientazioni che ho intravisto non raccolgano i miei favori, sia perché troppo passate ( un po' come una vecchia nonnetta ) sia perché troppo, troppo banalotte.

Ovviamente tutto IMHO[/quote] 
[quote="Luskark ha scritto:sab giu 29, 2013 3:32 am
Arglist ha scritto:Questo il succo del discorso. Mi chiedo il perché di ciò dato che anche io mi sono cimentato in questo progetto gargantuesco, ma non riesco a vederne il fine, se non per sfamare la voglia di creare un mondo non "già fatto". Questo perché mi sembra una fatica inutile. Insomma, in fin dei conti lavori per alcuni anni alle ambientazioni, le costruisci nei minimi dettagli, le metti per iscritto, le modifichi, le inventi, le trasformi, cerchi di dargli una certa originalità, :blah: :blah: :blah: ma per cosa ? 


Detta così uno potrebbe chiedersi: come DM lavori per alcuni anni a una campagna, la costruisci nei minimi dettagli, la metti per iscritto, la modifichi, la inventi, la trasformi, cerchi di darle una certa originalità... ma per cosa? :mrgreen:

Detta più seriamente: secondo me alla fin fine se uno su un'avventura ci lavora molto un bel po' di cose se le reinventa. Alla fin fine in una campagna anche prendessi un babbolosissimo villaggio che hai già trovato fatto e finito, purchè ci si passi un po' di tempo anche interpretativamente, alla fin fine ci penserai un pochino sopra e secondo me finirai per ricrearlo. Almeno a me succede così. Anche perchè poi la campagna si evolve. Lo stesso vale per una città. Prendessi anche la Neverwinter di Neverwinter Nights, il tuo Nasher sarà diverso, la tua maschera della pietra lunare finirà per personalizzarsi ecc ecc.
Lo stesso vale per il creare un'ambientazione, la differenza è la portata della campagna.
Se la campagna si svolge tutta in un pulcioso villaggio e nella foresta circostante ragionerai e ripenserai al villaggio per renderlo funzionale, con anche un pochino di storiella sui rapporti tra compaesani, su quando fu fondato ecc...
Se la campagna si svolge tutta in una città svilupperai la città, se si svolge in una regione la regione.
Se la campagna coinvolge abbastanza un mondo intero e vuoi creare delle fondamenta interessanti allora ti può servire creare un'ambientazione.

Se pensi di usare l'ambientazione come tua ambientazione e svolgerci un ciclo di campagne allora val la pena crearla, per esempio.
Poi devi tener conto che i dettagli verranno man mano che la usi, prima o poi ti servirà qualche nuovo casato, qualche nuova organizzazione ecc ecc... all'inizio ti servirà solo la mappa di una piccola regione, poi man mano si espanderà man mano che si usa...

Personalmente preferisco creare materiale nuovo perchè non vi sono aspettative giocatoriali di qualche tipo e perchè mi piace lavorar su roba mia in cui so io ogni singolo personaggio da dove proviene, piuttosto che attenermi a manuali prefatti.
Tanto alla fine anche partendo da un'ambientazione propria, IMHO, se ci lavori bene, ti verrà qualcosa che non sarà i manuali, ma sarà comunque la tua Eberron, la tua FR, la tua Greyhawk ecc ecc
L'unico vero vantaggio di un'ambientazione già fatta è nei background avere già qualcosa di fatto che i giocatori possano usare per ambientarsi (che però può essere un'arma a doppio taglio)

Poi ovvio, ti può venir meglio o peggio, puoi avere idee migliori o peggiori, ma questo vale inventando qualunque cosa
Non è per la perdita di voglia, quella c'è. Il problema sono proprio le conseguenze di tanto lavoro fatto. Insomma, alla fine l'ambientazione rimarrà per te e per i tuoi gruppi, che a fatica probabilmente si adatteranno alla suddetta rimpiangendo Elminster o roba del genere.

Nella mia esperienza personale mai visto rimpianti da parte di nessuno
Non saprei, adesso come adesso sono abbastanza fiero del mio obbrobrio, come un figlio mutato alla Berserk, non so se mi spiego. Peccato che le altre ambientazioni che ho intravisto non raccolgano i miei favori, sia perché troppo passate ( un po' come una vecchia nonnetta ) sia perché troppo, troppo banalotte.

Il vantaggio di un'ambientazione propria è che rispecchia le tue esigenze. Dark quanto serve, epica quanto serve, magica quanto serve ecc ecc :)

EDIT
Tolkien creò il suo mondo partendo da un buco in cui viveva uno hobbit. Sbucarono fuori tredici nani a cui diede nomi più o meno casualmente presi da miti nordici e sputò fuori un anello del potere un tesoro e un drago nibelungici, un gollum "inventato in un'ora oziosa", alcuni elfi e compagnia. Poi gli venne da ripensar tutto finchè lo Hobbit non fu da lui considerato un'opera quasi fastidiosa rispetto a come poi gli si era evoluto il mondo tra le mani...

Nyxator ha scritto:sab giu 29, 2013 4:42 am
Arglist ha scritto:Non è per la perdita di voglia, quella c'è. Il problema sono proprio le conseguenze di tanto lavoro fatto. Insomma, alla fine l'ambientazione rimarrà per te e per i tuoi gruppi, che a fatica probabilmente si adatteranno alla suddetta rimpiangendo Elminster o roba del genere.



Infatti il termine "smarronamento" ha il vantaggio di esser polivalente.
Se si adattano e rimpiangon..beh, de gustibus...l'ideale sarebbe divertirsi.
Per le cause a monte della tua esperienza non ho elementi per valutare.
Se anche solo volessi pubblicarla dovresti pagare un mucchio di diritti alla WOTC ( perché D&D ) col rischio che non venga nemmeno pubblicata ( in molti ci hanno provato e, manco a dirlo, hanno fallito clamorosamente ) per poi...cosa?


Siam ancora allo step del perchè?

Se parli di beghe dei diritti, ad ogni modo, forse, stiamo già passando dall'hobby all'attività/opportunità di money, quantomeno l'idea oltre alla "gloria" è quella..

Comunque..
Dipende pure da quanto l'ambientazione è "contaminata" da elementi e meccaniche col copyright.
Per dire..potresti pure creare un mondo, una regione o una location..con mostri (occhio..beholder e drow=copyright) e personaggi, società ecc ecc descrivendola e basta.
Se pure sulla fantasia ci son i copyright avvisatemi :mrgreen:

Ovino ha scritto:sab giu 29, 2013 5:45 am
Arglist ha scritto:
Ovino ha scritto:No, non ha senso. Per esperienza personale se tornassi in dietro l'ambientazione che ho fatto non la riscriverei proprio.



Non saprei, adesso come adesso sono abbastanza fiero del mio obbrobrio, come un figlio mutato alla Berserk, non so se mi spiego. Peccato che le altre ambientazioni che ho intravisto non raccolgano i miei favori, sia perché troppo passate ( un po' come una vecchia nonnetta ) sia perché troppo, troppo banalotte.

Ovviamente tutto IMHO 



Mi hai chiesto un parere, io te l'ho dato. Io ho cercato di cucirla addosso ai miei giocatori e nel contempo di fare una cosa che sfruttasse l'universo di GH. Alla fine ai miei giocatori non è piaciuta poi tanto e dopo che l'ho pubblicata nessuno di quelli che l'hanno scaricata ha lasciato un commento.
Il gruppo per cui l'ho pensata non esiste più. Davvero se potessi tornare indietro non la scriverei anche se nello scriverla mi sono divertito è stato un lavoro molto sproporzionato rispetto ai risultati, ho provato a proporla ad altri gruppi ma sono stato preso a pesci in faccia.

Kalvalastir ha scritto:
mar lug 02, 2013 6:24 pm
La faccio breve: per me ha senso solo se puoi giocarla con una campagna di lungo corso.

Crearla tanto per fare ti fa perdere molto tempo e ti da poca soddisfazione.

Per il resto quoto parola su parola il buon Luskark :)

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Red_Dragon ha scritto:gio lug 04, 2013 9:11 am
1) L'hai creata perché ti piace e ti piace tutt'ora? NON è fatica inutile
2) L'hai creata per i tuoi giocatori ed a loro è piaciuta? NON è fatica inutile
Se metti insieme le due cose, hai ottenuto il non-plus-ultra.
In tutti gli altri casi è meglio non farlo: vuoi commenti? non li avrai! Speri che qualcuno la usi? Scordatelo! Vuoi pubblicarla a pagamento? :rotfl:
Il motivo è semplice: le ambientazioni vanno poco perché alla gente piace inventare le proprie oppure ne ha già presa una e la userà sempre. Non c'è storia.

L'unico consiglio che posso darti è di non farla troppo grande, altrimenti rischi di non vederne mai la fine (come è successo per una mia ambientazione mai terminata).

Ciao :)

zeruel ha scritto:ven lug 05, 2013 3:05 am
Io sono uno di quelli che ci crede alle ambientazioni personali.. Doramarth è un esempio e per anni ho provato anche a renderla il meno possibile personale e di cercare qualcuno che sia disposto a formare un team.
Avevo delle belle idee ma non riuscii mai a metterle in pratica anche se ad oggi ho un bel regolamento, snello e funzionale anche se con qualche bug.
Per certo ho fatto le migliori campagne che mi possa mai sognare con Doramarth ma ho perso la voglia di portarla in auge, semmai quando sarò ricco e famoso la ripesco e ci farò altri soldi (seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee), ora me la godo tra gli amici.
E' un peccato ma almeno qui in italia è dura creare un'ambientazione e inoltre come diceva Red Dragon, a tutti piace inventarsela!

xarabas ha scritto:ven lug 05, 2013 9:13 pm
farlo per se a volte è bello. quando si è giovani e si ha più tempo. dopo diviene anche troppo faticoso.

se uno la fa per poterla condividere e magari venderla, allora li sorgono altri tipi di problemi:

la ambientazioni vendono poco (almeno in italia, ma non credo che il discorso cambi di molto per l'estero). inoltre la maggior parte delle ambientazioni fatte in casa piacciono solo a chi le ha create (senza offesa per nessuno mi raccomando): sono spesso incomplete, poco approfondite o troppo approfondite, cose già viste in mille altre salse, magari fatte da uno che ha letto due libri di dragonlance e visto il signore degli anelli al cinema e che pensa di aver creato la cosa più originale del mondo, quando in realtà è una cosa già vista 1000 volte (un pò come uno che ha giocato solo a D&D terza edizione viene fuori con il regolamento più bello del mondo).

probabilmente la cosa più smeplice è partire da un ambientazione esistente, fatta bene (mystara, greyhawk, darksun, etc.) e poi adattarla alle esigenze del gruppo personalizzandola durante il gioco, senza dover seguire una linea conduttrice stabilita da altri.

Red_Dragon ha scritto:sab lug 06, 2013 5:38 am
xarabas ha scritto:probabilmente la cosa più smeplice è partire da un ambientazione esistente, fatta bene (mystara, greyhawk, darksun, etc.) e poi adattarla alle esigenze del gruppo personalizzandola durante il gioco, senza dover seguire una linea conduttrice stabilita da altri.

Non sono d'accordo o, per meglio dire, non sono d'accordo completamente. Funziona se vuoi apportare poche modifiche, più che altro per le azioni dei tuoi giocatori. Fermo restando che i tuoi giocatori non siano del tipo: "ma non può essere successo questo, in Mystara/greyhawk/dark sun è successo tutt'altro! Vedi manuale a,b,c e d!".
Ma se vuoi vuoi fare modifiche più pesanti:
a) non vale la pena di investire fior di quattrini in ambientazioni che poi non userai
b) in genere tirerai fuori solo una brutta copia di dette ambientazioni
Utilizzare solo qualche idea per creare la tua ambientazione può essere interessante, ma:
a) costano... e non sempre il gioco vale la candela
b) a questo punto stai facendo da zero una tua ambientazione!

Ciao :)

Luskark ha scritto:sab lug 06, 2013 5:52 am
Concorde con l'ultimo post di Red Dragon. Se prendi un'ambientazione alla FR, a meno che tu non prenda una zona mai trattata di FR (ma in tal caso stai facendo una tua microambientazione nell'ambientazione, come dissi nel mio precedente post, tipo un villaggio mai trattato o un'isola di cui nessun manuale dice più di due righe) i tuoi giocatori si aspetteranno FR, specie se la conoscono (e rischiano di conoscerla meglio del DM).

È vero che in ogni caso giocando un'ambientazione diventerà comunque la tua... ma se ti serve modificarla molto...

VoivodeUgo ha scritto:gio lug 11, 2013 2:18 am
Ha ancora senso costruirsi un'ambientazione propria? 



Ha senso solo se ne hai voglia... è un gioco, non un lavoro...
solo volessi pubblicarla 



Se è questo il problema rinuncia... Molto difficile pubblicarla, molto difficile farla piacere alle masse, forse fai prima a pubblicarci dei romanzi di successo e poi a venderla se sei capace...  :D

Per il resto quoto Lusk... Devi sempre creare il tuo, perchè anche i manuali di ambientazione danno solo un'infarinatura generale, insufficiente per una campagna che abbia un'ottima storia...
si adatteranno alla suddetta rimpiangendo Elminster


Ho giocato molte campagne, visto molti giocatori... In genere il massimo rimpianto che ho visto/sentito riguardo Elminster è il non poterlo picchiare abbastanza se sei in altre ambientazioni!!  :lol: :lol: :lol:

Luskark ha scritto: gio lug 11, 2013 3:42 am
VoivodeUgo ha scritto:si adatteranno alla suddetta rimpiangendo Elminster



Ho giocato molte campagne, visto molti giocatori... In genere il massimo rimpianto che ho visto/sentito riguardo Elminster è il non poterlo picchiare abbastanza se sei in altre ambientazioni!!  :lol: :lol: :lol:

Efffettivamente gli unici rimpianti che ho visto/sentito erano estremamente metagamici
Del genere poter uccidere un tizio, sposare una tizia, cavalcare qualche drago...
Tutti PNG che non avevano niente a che fare con il background del PG!
Andare a malmenare Drizzt è cosa sacrosanta ma spesso enormemente metagamica

VoivodeUgo ha scritto:gio lug 11, 2013 5:03 am
Andare a malmenare Drizzt è cosa sacrosanta ma spesso enormemente metagamica


é una cosa sacrosanta E andrebbe fatta anche se metagamica in ogni campagna...  :lol:
Specie se il personaggio è un drow... uno vero...  :lol:
Se consideri il favore che fai a Catti eliminandolo, diventa persino una missione umanitaria...  :lol:
Attendo infatti con ansia che Lui
Spoiler:
 lo trovi...   :bounce: :bounce:
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