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[Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

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[Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

Messaggioda Red_Dragon » ven apr 11, 2014 11:46 pm

Ciao a tutti! Su Dragon & Dungeon n. 13 vi sono le tattiche usate dai nani per la guerra. Vorrei realizzare una cosa analoga per gli elfi. Metto sotto spoiler un breve riassunto delle tattiche da guerra naniche, se qualcuno vuole prendere ispirazione.
Spoiler:
Più breve è la battaglia e meglio è: il primo comandamento durante una guerra sostiene che più breve è il combattimento, meglio è per tutti coloro che ne sono coinvolti. I nani possiedono una pazienza incredibile, ma anche il più paziente dei nani comprende che non c’è profitto dal prolungamento di un conflitto. Questa lezione insegna loro che si deve combattere con forza decisiva e impiegare qualsiasi risorsa per poter vincere.
La potenza di fuoco è spendibile, non le truppe: il secondo comandamento dichiara che le spade, i colpi delle balestre e le armature possono essere facilmente rimpiazzate, mentre i guerrieri morti no. Quando i nani combattono, pongono l’enfasi sulla potenza di fuoco piuttosto che sulla potenza degli uomini. “Meglio sprecare un migliaio di frecce per uccidere un solo orco che perdere un solo fratello” rimane un detto popolare tra molti clan. I nani enfatizzano la disciplina, l’addestramento e l’equipaggiamento. Come risultato, le unità di nani indossano le armature più resistenti ed impugnano le migliori armi che possano permettersi.
Combattere con uno scopo comune: L’ultimo comandamento pone l’accento sull’importanza dell’unità. I nani comprendono la necessità del sacrificio, soprattutto durante la guerra. Se il proprio insediamento è in guerra, ogni nano offrirà il suo braccio per la difesa della terra natia. I veterani mantengono allenate le loro abilità di combattimento anche quando si sono ritirati, nel caso in cui la loro gente abbia bisogno di aiuto; questi esperti guerrieri formano uin contingente di istruttori pronto ad addestrare le nuove generazioni di guerrieri. Ogni nano ha il suo ruolo: che sia costruire trincee, accudire i feriti, erigere difese, creare armi od armature, pentrare nei campi nemici, od altro, ognuno sa qual’è il proprio compito senza bisogno che vi sia qualcuno a doverglielo dire. Gli stranieri spesso ne sono sorpresi e trovano difficile capire l’unità di scopo dei nani e la loro risoluzione. Un osservatore ha paragonato la caparbietà dei nani ad “una tempesta incombente, piena di potenziale, che attende di essere rilasciata come un fulmine”.
Più piccolo è meglio: Ogni volta che è possibile, i nani combattono in piccole squadre specializzate, che sono composte da tre-quattro soldati piuttosto che da grossi eserciti. Questo perché una grossa concentrazione di unità rappresentano un bersaglio troppo allettante; le unità più piccole, invece, possiedono una maggiore mobilità e versatilità. A volte può essere necessario avere più nani che compongono l’unità (ad esempio quando devono portare macchine da guerra); in tal caso le unità sono formate da non più di venti soldati e solitamente non oltre una decina. Le unità dei nani sono miste: guerrieri e ladri, guerrieri e maghi, guerrieri e chierici, guerrieri e maghi e ladri, eccetera a seconda della missione.
Mai combattere secondo le regole del nemico: Si tratta di una regola di guerra universale. I nani sono maestri nello scegliere dove e quando combattere. I nani non caricano mai in battaglia senza aver guadagnato prima ogni possibile vantaggio: che sia attirando il nemico in cunicoli stretti, approfittandosi che loro vedono al buio, seminando trappole, punte affilate, triboli, trincee camuffate e pozzi di olio infiammabile, i nani cercano sempre di rendere la vita difficile a chiunque vuole far loro del male. Quando il nemico carica, i balestrieri nanici e gli arcieri seminano distruzione con nugoli di frecce e quadrelli.
Distruggere prima i nemico più forte: I nani sanno che, se distruggono od umiliano per primo l’avversario più forte, possono vincere sena una battaglia prolungata. Tale strategia comporta un rischio notevole: attaccando per primo l’avversario più potente, i nani potrebbero subire alte perdite in principio e rischiano di sprecare troppo sangue e risorse all’inizio del combattimento. La tattica, tuttavia, può rivelarsi molto astuta contro un incantatore: spesso infatti sono questi ad essere il maggior problema e si sentono al sicuro nelle retrovie... fin quando i nani non gli sbucano all’improvviso addosso...
Sopravvivere al combattimento: In molte battaglie i nani si trovano in sottonumero rispetto ad orde di creature selvagge ed indisciplinate. Il nano saggio sa dispensare le sue energie per l’intero combattimento. Ad esempio, quando combatte contro uno sciame di creature deboli, favorisce una tattica difensiva, in questo modo risparmia le proprie forze e evita di subire danno per più tempo possibile. Contro gli abitanti di superficie, i nani preferiscono combattere al buio, dato che spesso essi non sono in grado di vedere. Oppure ancora potrebbero far cadere in trappola i propri nemici, od ancora approfittare della loro naturale stabilità per sbilanciare il nemico, eccetera. A differenza di molte altre razze barbariche minori, i nani si assicurano anche di badare alle loro feriti. Spesso rallentano le ritirate per essere sicuri di raccogliere i caduti per curarli, per seppellirli degnamente (od anche per resuscitarli).
Combattere con un piano: Le unità di assalto naniche passano un tempo considerevole a sviscerare differenti strategie per affrontare varie situazioni. Ogni membro del gruppo conosce il proprio ruolo ed il ruolo degli altri. I nani enfatizzano la vittoria del gruppo, in luogo degli atti di eroismo individuali.
L’armatura è buona e con lo scudo è meglio: in battaglia i nani usano sempre le migliori protezioni possibili: non importa quante volte un nemico possa colpirti, l’importante e quante volte esso è in grado di ferirti; una miglior protezione diminuisce la possibilità di essere feriti. Lo scudo permette quella protezione aggiuntiva contro nugoli di frecce (oltre ad aumentare la protezione). Allo stesso modo qualsiasi riparo può essere usato da un nano per aver copertura e quindi ulteriore protezione.
Conosci il tuo nemico: Regola aurea di ogni battaglia; conosce il nemico è il primo passo per vincere.
Usa il terreno: I nani sono lenti rispetto agli umanoidi più alti, quindi è necessario che si trovino in terreni dove sono avvantaggiati, dove la velocità non è tutto, ma anzi la stabilità potrebbe far la differenza.
Pensa come i più duri: È il miglior suggerimento che i nani possono offrire; c’è un nemico più forte di te? Pensa a cosa penserebbe lui, anticipalo, rompigli tutte le certezze che ha, fagli capire che i nani saranno più duri di lui
Se tutto è perduto, che i nemici si perdano con te: Questo è il consiglio ultimo che viene dato ai nani. Se ci si accorge che la vita è ormai perduta, è inutile piangersi addosso; i nani venderanno cara la loro pelle! Spesso ciò ha fatto ribaltare le sorti di una battaglia, anche se ad alto prezzo...


Per ora io ho inventato:
Leggeri è meglio: non importa quanto possa ferirti un nemico; l'importante è che non possa colpirti. Tiello a distanza e muoviti velocemente, senza mai lasciare al nemico il tempo di capire dove possa mirare per colpirti.
La magia è tua amica: usare la magia e le armi in ottima combinazione renderà il nemico disorientato e permetterà di far più male
Il Bosco è la miglior difesa: gli animali possono fornirti informazioni, fare da messaggeri e persino aiutare in battaglia; gli alberi, le rocce ed il sottobosco forniscono una copertura che permette di colpire senza essere visti. La battaglia dentro il bosco è una lenta presa di posizione. Per gli elfi il bosco è la casa. E nessuno combatte meglio di chi combatte in casa.

Grazie ^_^

Ciao :)
Ultima modifica di Red_Dragon il sab apr 12, 2014 11:04 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

Messaggioda Arglist » sab apr 12, 2014 1:54 am

Ciao Red.

Intanto c'è da dire che gli elfi, per quanto che ne si dica, nell'ambientazione standard sottostanno ad una monarchia che è lì "perché serve", ma il realtà agiscono come piccole bande. Quindi oserei dare come per scontato che non esiste un vero e proprio esercito elfico con stendardi, plotoni e cose del genere quanto un conglomerato di bande più o meno ampie che agiscono sotto direttive più o meno precise.

In secondo luogo : gli elfi sono sempre restii a combattimenti su vasta scala, probabilmente perchè, come i nani, sono pochi e rari, nel loro essere longevi. Se la morte di un umano in guerra è poco considerata, la morte di un elfo dovrebbe essere un immagine tragedia.

Pe ora mi viene in mente questo.
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Re: [Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

Messaggioda Luskark » dom apr 13, 2014 12:09 pm

Dipende molto da quanto boschivi concepisci gli elfi.
Perchè nella maggior parte dei casi gli elfi sono gli eccellenti guerrieri che stanno a viver secoli nelle loro muschiose foreste ad allenarsi nelle migliori arti magiche e guerriere solo per il gusto di farlo, visto che non scendono mai in guerra (anche se, se lo facessero, farebbero un massacro)
Dal primo post mi sembra che il tuo intendimento sia la fedeltà alla tradizione.

Indi di certo ottimi arcieri. Gli elfi combattono in corpo a corpo solo per necessità, e dal momento che conoscono a menadito le foreste in cui abitano preferiscono abbattere i nemici a distanza pungolandoli di frecce. Conoscendo alla perfezione la struttura della foresta tentano di spingere i nemici o verso l'esterno della foresta (spingendoli a una ritirata progressiva senza curarsi di cosa faranno una volta usciti) o, se non hanno voglia di lasciarli andare, di spingerli man mano verso un punto in cui sono particolarmente certi di poter compiere il massacro senza neanche una perdita continuando ad utilizzare solo frecce.
Per nessuna ragione un elfo lascerà che i nemici si avvicinino alla sua cittadina, tanto che raramente gli elfi capiscono il motivo delle fortificazioni umane e naniche. A che pro far sì che i nemici arrivino fino ad un muro di distanza dalle tue case? La foresta circostante è da intendersi come un'immensa struttura di fortificazione attraverso cui nessuno deve passare vivo se non è invitato. Si noti: più importanza si da alla foresta più gli elfi dovranno essere pronti a curarla in caso di incendio, con squadre di elfi con volare e creare acqua, o elementali dell'acqua evocati mandati avanti in avanscoperta per spegnere gli incendi.
Il combattimento a distanza serve come strategia per impedire che un nemico possa arrecare danno a uno solo tra gli elfi. Gli elfi concepiscono appieno l'importanza del sacrificio, e quindi (in modo apparentemente paradossale) faranno di tutto per impedire che qualcuno si sacrifichi per una causa che non l'avrebbe richiesto.
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Re: [Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

Messaggioda thondar » dom apr 13, 2014 12:38 pm

Gli elfi non combattano in campo apertose possono evitare ma ricorrono a imboscate, rapide ritirate e attacchi a distanza. Le loro truppe sono skirmisher ma hanno un morale e un addestramento altissimo, specie quando combattono per difendere la loro terra (e raramente attaccano all'esterno). Non dimenticare che sono anche ottimi maghi.

Oltre ciò gli elfi sono caratterizzati per usare montature speciali, quali unicorni, draghi, pegasi, grifoni, ippogrifi e puoi aggiungere altri animali/bestie magiche particolarmente eleganti.
Gli elfi vivono in contatto con la natura circostante quindi avranno anche molti alleati "naturali" che sfrutteranno al meglio nella guerra. Si parte dall'uccellino che li informa degli spostamenti del nemico a treant, centauri che combattono in modo più attivo, passando per tutto il popolo fatato con i loro ammaliamenti e illusioni.
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Re: [Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

Messaggioda Red_Dragon » lun gen 05, 2015 7:43 pm

Riesumo questo vecchio topic perché ho trovato altre idee cercando altro. Le cose vengono in realtà da Warhammer, dove ogni esercito ha i propri reggimenti, ma penso che qualcosa di simile si possa fare anche in altro modo.
Come già detto anche da altri prima, la tattica principale è tener a distanza il nemico e far sì che "giochi al tuo gioco". Hanno diversi alleati, sia fronte animali, sia fronte Bestie Magiche, Draghi e Popolo Fatato, con cui combattono insieme. Le truppe speciali che gli elfi dispongono sono:
Guardiavia (C.d.P. Arciere dei Boschi e passa la paura)
Lama Danzante (Boh!)
ArciMago (Alta Magia Elfica - qualcuno ha idea di dove fosse trattata?)
Cantamagie (Boh!)
Tessincantesimi (Boh!)
Cavaleggeri (Cavalli Elfici - qualcuno ha idea di dove fossero trattati?)
Esploratori (questi sono trattati come truppe speciali rispetto alle altre, ma a me sembra che basti usare gli Elfi con classe Ranger)
CavalcaAquile/Falchi (C.d.P. Cavaliere del Vento?)
Leoni Bianchi (Boh!)
Fenici (Boh!). Di questi fanno parte anche il Re e la Regina ma qui non siamo in Warhammar quindi ignoriamo la cosa.
Maestro di Spada Elfico (Boh!)
Guardiani. Qui spendo due parole in più. I Guardiani sono una truppa di elfi in grado di resistere ad un impatto per impedire ai nemici di passare da un luogo in attesa che i loro compagni circondino il nemico e lo prendano da due fuochi. Di solito sono più corazzati rispetto agli altri elfi (cotta di maglia elfica o corazza a piastre elfica) e sono disposti in diverse file: la prima armata di un'arma a due lame (non so quale: mi stavo ispirando ad una scena del film del Signore degli Anelli, se qualcuno se la ricorda), la seconda di picche (od arma analoga) con la quale colpiscono dalle retrovie. Una terza fila è pronta a dare un cambio più fresco in caso di bisogno (tra tutte le truppe sono le più "disciplinate" ed hanno vere e proprie tattiche di rotazione) o per balzare fuori all'improvviso in mezzo ai nemici. Altre file possono dar supporto con frecce, alabarde od altre armi lunghe. Naturalmente la truppa non può reggere a lungo da sola. Ora, come farla?
Spoiler:
E poi ovviamente abbiamo Legolas del film :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


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Re: [Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

Messaggioda Luskark » lun gen 05, 2015 9:00 pm

Alta magia elfica controlla Magia di Faerun, su qualche manuale Forgotten Realms qualcosa c'era... :uhm:
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Re: [Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

Messaggioda thondar » sab gen 10, 2015 3:47 pm

Non ho capito cosa stai chiedendo...

Una classe/CdP adatta a quel concetto?
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Re: [Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

Messaggioda Arglist » sab gen 10, 2015 5:26 pm

Red_Dragon ha scritto:Guardiavia (C.d.P. Arciere dei Boschi e passa la paura)


I Guardiavia sono Segugi implacabili, del Manuale del Nephandum. A dir la verità l'abbinamento più simpatico sarebbe quello con il cecchino a causa della loro estrema efficacia, ma bisognerebbe lavorarci su. L'arciere dei boschi è un po' meh, l'iniziato dell'arco è Nein. L'unico che segue il flavour della truppa Rara è il suddetto segugio.

Red_Dragon ha scritto:Lama Danzante (Boh!)


Se con la Lama Danzante intendi i Wardancer allora si va di Derviscio. Altrimenti non so come aiutarti :(

Red_Dragon ha scritto:ArciMago (Alta Magia Elfica - qualcuno ha idea di dove fosse trattata?)


Considera che l'alta magia elfica è quella che nel D&D è chiamata magia arcana. Distruzione di Vaul è Disgiunzione di Mordekainen, Fiamme della Fenice è Combustione, e molti altri.

Red_Dragon ha scritto:Cantamagie (Boh!)Tessincantesimi (Boh!)


Bardo/Druido, e direi che si va sul sicuro. 

Red_Dragon ha scritto:Cavaleggeri (Cavalli Elfici - qualcuno ha idea di dove fossero trattati?)
Esploratori (questi sono trattati come truppe speciali rispetto alle altre, ma a me sembra che basti usare gli Elfi con classe Ranger)


Guerrieri in entrambi i casi.

Red_Dragon ha scritto:CavalcaAquile/Falchi (C.d.P. Cavaliere del Vento?)


Esatto.

Il vero problema è che non hai fatto distinzioni tra WE e HE. Dato che nel Warhammer sono diversi, anche nel D&D dovrebbero esserlo ( e lo sono, ovviamente). Leoni Bianchi e Guardiavia non stanno bene insieme, ad esempio...
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Re: [Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

Messaggioda Red_Dragon » sab gen 10, 2015 10:49 pm

thondar ha scritto:Non ho capito cosa stai chiedendo...

Una classe/CdP adatta a quel concetto?

Anche.
Cercavo anche idee per tattiche e truppe speciali secondo le vostre idee.

Ad Arglist: grazie :)
Arglist ha scritto:Il vero problema è che non hai fatto distinzioni tra WE e HE. Dato che nel Warhammer sono diversi, anche nel D&D dovrebbero esserlo ( e lo sono, ovviamente). Leoni Bianchi e Guardiavia non stanno bene insieme, ad esempio...

In realtà sto buttando giù idee sparse per questo sto mischiando tutto insieme...

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Re: [Razza] Tattiche da Guerra Elfiche

Messaggioda Mad_Master » dom gen 11, 2015 5:20 am

Se si vogliono fare tattiche di guerra per gli elfi di D&D 3.5, si deve assolutamente tenere in conto il loro allineamento caotico, che li rende pesantemente inadatti alle gerarchie e alla disciplina rigidamente organizzata... Per un elfo, la tradizione può essere importante, ma poi decide di fare come gli gira al momento e può cambiare i suoi obbiettivi tattici perfino mentre è già in piena battaglia e senza bisogno di un motivo valido...

Per fare un esempio, i nani (legali e devoti) sono come i romani, mentre gli elfi (caotici e arcani) sono come i celti britanni e pitti... Non è un caso che non si parli quasi mai di esercito di elfi in D&D o che ogni comunità elfica stia per conto suo e finisca col comportarsi in maniera differente da ogni altra... E' più facile che tanti gruppi di umani si coalizzino contro un nemico piuttosto che anche solo due comunità elfiche si mettano d'accordo per una singola battaglia... E se anche lo fanno, è probabile che l'alleanza si sgretoli al primo bisticcio...

Premesso questo, tra gli elfi di D&D ci sono sicuramente diverse figure caratteristiche, prime fra tutte il bladesinger e l'arciere arcano, ma il grosso delle truppe sarà composto semplicemente da miliziani meglio addestrati e cavalleria leggera con cavalcature insolite, con una percentuale assai più alta della media di incantatori arcani puri o multiclasse...
Anche sulle CdP più "fantasy", tipo i cavalieri volanti, l'unica cosa che differenzia gli elfi dalle altre razze è il tipo di bestie su cui volano o le armi che usano...
Visto l'ambiente dove e come vivono e lo stile di combattimento agile che preferiscono, è facile che tra la fanteria vi siano molti più scout, ranger e multiclasse incantatori che veri guerrieri, questi ultimi comunque molto meno puntati alla corazzatura o alla potenza rispetto alle altre razze...
Si tratterà quasi sempre, però, di irregolari, ovvero gente che si presenta volontariamente a combattere o che viene invitata a farlo da qualche figura influente, con il comando assegnato di volta in volta all'individuo ritenuto più adatto al compito da svolgere...

Insomma, Warhammer non è certo il punto di partenza migliore per definire le tattiche elfiche in D&D, visto che le premesse degli elfi nei due giochi non sono proprio le stesse...
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