[Nyxator]

Imho può anche starci se il dm usa un pò di descrizione fine a sé stessa giusto per colorire la presentazione di un bestio o per dare un pizzico di mordente in più a un'azione, una prova o quelcheè..

il problem è quando il suddetto fuff text di scena prende palesemente il sopravvento sulle meccaniche, si traduce in uno sfacelo di danni a gratis(già 1 è troppo) e il master persevera con quel tipo di linea gestionale pure a seguito di proteste.
(a fare i pignoli...lasciar cadere un'arma o 2, raccogliere da terra il corpo del ranger a -32 e splattarlo sul muro, è un'altro round che se ne va via)

Certo che a leggerla così, la situation a quel tavolo è tutta un programma..

Per agganciarmi al parere di Red...dopo una simile sagra di errori, il dm lì c'aveva solo da prodigarsi per trovare il modo più easy e meno penalizzante per fare tornare in vita il ranger e chiuder la faccenda a tarallucci e vino.

[Mad_Master]

Mad, controllando dal librone ( gioco sempre con un mio personale manuale ) io avevo detto che funzionava cosi. Il suddetto giocatore, però, mi ha contestato dicendo che l'incantesimo non poteva funzionare cosi perché a detta sua ce ne era un altro che funzionava così ma era di livello più alto, quindi il mio non poteva funzionare così.

Questo giocatore ha la fama di sapere regole su regole. Il master ha fatto uno più uno. Da una parte si beccava 40 danni senza fiatare. Dall'altra smerdava me e, oltretutto, consolidava il suo mostro.

E tu dovevi ribattere che ogni incantesimo funziona a modo suo, con le sue regole specifiche e quelle generali della magia... Ognuno va letto a se e se ne frega degli altri, a meno che non sia scritto apposta "funziona come il tale incantesimo"...

Perché c'è un incantesimo che funziona in un certo modo tutti gli altri con effetti simili dovrebbero funzionare come lui? Non sta scritto da nessuna parte (e francamente, se si fosse letto BENE il capitolo sulla magia lo si saprebbe, cosa che qualsiasi giocatore di incantatori e, soprattutto, ogni singolo DM dovrebbe fare)...

Inoltre, come ti è stato detto, un'altra cosa che avresti dovuto chiedere è "di quale incantesimo di livello più alto vai cianciando?"... Tra l'altro mi pare una cosa che non è mai stata chiarita, ancora...

[Arglist]

Imho può anche starci se il dm usa un pò di descrizione fine a sé stessa giusto per colorire la presentazione di un bestio o per dare un pizzico di mordente in più a un'azione, una prova o quelcheè..

Ma difatti questo non è contestato : voglio dire, ci sta qualche mossa scenica in più, un po' di pepe aiuta sempre. In questo caso, in particolare, avremmo visto prima una mano che colpisce il lupo, poi il mostro che si alza, poi che raccoglie le armi a terra, poi che avanza e attacca. Decisamente lento, certo.

Ma da qui a muoversi alla velocità della luce e massacrare un pg per poi ribattere "che le regole sono le regole" ce ne passa.

Certo che a leggerla così, la situation a quel tavolo è tutta un programma..

Per agganciarmi al parere di Red...dopo una simile sagra di errori, il dm lì c'aveva solo da prodigarsi per trovare il modo più easy e meno penalizzante per fare tornare in vita il ranger e chiuder la faccenda a tarallucci e vino.

Era partita con intenti chiaramente diversi, ma una cosa tira l'altra e, sarò bello sarò figo sarò bravo, alla fine mi chiedono di restare. Mah.

Una volta lessi di una mia amica che faticava a trovare un gruppo decente di persone serie con il quale trovarsi. La capisco benissimo più ora che allora.

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Per quanto riguarda l'uccidere o meno un giocatore, come già scritto da Red, mi aggrego. Non sono mai riuscito ad ucciderne uno ( da quando gioco seriamente, quando c'avevo dodici anni i personaggi morivano come mosche ) volontariamente. Forse perché sono più legato alla storia che ai combattimenti.

[Kalvalastir]

Per quanto riguarda l'uccidere o meno un giocatore, come già scritto da Red, mi aggrego. Non sono mai riuscito ad ucciderne uno ( da quando gioco seriamente, quando c'avevo dodici anni i personaggi morivano come mosche ) volontariamente. Forse perché sono più legato alla storia che ai combattimenti.

Pensa che su questo aspetto per me è stato proprio il contrario.

Da ragazzino come DM avevo il terrore di uccidere i PG (e quindi truccavo i risultati all'occorrenza), principalmente perché non sapevo come gestire il risentimento e la delusione dei miei amici.

Da DM più navigato invece ho semplicemente iniziato a progettare bene le sfide... e un paio di PG mi sono morti (ad esempio quello della campagna di Midnight).

Certo, non ho mai provato piacere... ero triste come tutti al tavolo. Però succede. E' nelle regole che tutti accettano quando si mettono a giocare... e che si presuppone che si applichino in modo imparziale e non alla cavolo come è capitato nell'episodio che hai raccontato.

[Arglist]

Per quanto riguarda l'uccidere o meno un giocatore, come già scritto da Red, mi aggrego. Non sono mai riuscito ad ucciderne uno ( da quando gioco seriamente, quando c'avevo dodici anni i personaggi morivano come mosche ) volontariamente. Forse perché sono più legato alla storia che ai combattimenti.

Pensa che su questo aspetto per me è stato proprio il contrario.

Da ragazzino come DM avevo il terrore di uccidere i PG (e quindi truccavo i risultati all'occorrenza), principalmente perché non sapevo come gestire il risentimento e la delusione dei miei amici.

Da DM più navigato invece ho semplicemente iniziato a progettare bene le sfide... e un paio di PG mi sono morti (ad esempio quello della campagna di Midnight).

Certo, non ho mai provato piacere... ero triste come tutti al tavolo. Però succede. E' nelle regole che tutti accettano quando si mettono a giocare... e che si presuppone che si applichino in modo imparziale e non alla cavolo come è capitato nell'episodio che hai raccontato.

[ Permettimi un commento scherzoso e sarcastico, del tutto privo di malvagità ]

E' che col tempo ti sei rovinato Kalva, come tutti noi. 

Per quanto riguarda il discorso regole o no: hai ragione, anzi, trovo sia giusto essere obiettivi e sopratutto equi con il giocatore, ma anche con sé stessi. Dal momento che sei fiscale con gli altri, sii fiscale anche con te stesso: se un mostro non è intelligente interpretalo in tal modo, se un mostro è astuto e calcolatore allora fa in modo che lo diventi. 

In questo caso oltre all'errore di calcolo di round e compagnia danzante, c'è stato anche un errore di tipo tattico interpretativo, perlopiù perpetrato nel tempo.

Un po' come se giocassi un diavolo lemure astuto e calcolatore. L'idea mi intriga. Forse in una campagna colliona....