[Breaker]

Salve,
sono un programmatore web e mi hanno incaricato di sviluppare un browsergame basandomi su D&D. Avendo esperienze (10 anni di gioco) solo sulla versione 3.5 vorrei chiedere qualche consiglio a tutti voi, sperando di non aver sbagliato sezione
Conosco bene i problemi legati alla versione 3.5 ed ho sentito molti pareri positivi riguardo Pathfinder. Vorrei sapere se secondo voi conviene sviluppare seguendo la 3.5 oppure la 3.75? Il cliente mi ha lasciato ampia liberta', una delle poche restrizioni sono l'equilibrio tra le classi.
Secondo voi quali caratteristiche dovrebbe avere?
Grazie per i vostri consigli

*EDIT* modifica della Tag del thread

[Fafhrd]

Ciao, sono un collega
Purtroppo non ho un gruppo per giocare a Pathfinder, ma ne ho letti i manuali e conosco molto bene la 3.5.

Il mio parere è di non prender nemmeno in considerazione la 3.5 e puntare direttamente a pathfinder, le cui classi base sono tra loro più equilibrate, non ha infinite cdp e persino delle meccaniche per le trasformazioni forse implementabili.

Non so bene come si giostri la questione licenze con l'openGame, ma ci sono utenti molto più ferrati di me su questo.

[Solomon]

Per un browser game non ha molto senso pistolare sulla specifica edizione: sarà comunque necessario cambiare e semplificare tanta roba che le differenze tra una edizione e l'altra svaniranno. Mantieni le cose iconiche (classi, livelli), ma non credo abbia senso pensare di adattare le meccaniche specifiche del tabletop ad un browser game. Non ha senso neppure parlare di equilibrio tra le classi in astratto, bisogna prima sapere come sarà il gioco che intendi sviluppare: le discussioni sull'argomento nei vari forum riguardano l'ambiente tabletop.

[Breaker]

l'idea di fondo era la possibilita' di creare un ambiente virtuale per ruolare. In pratica un tavolo virtuale dove poter creare il proprio gruppo e/o aggregarsi ad uno esistente. Mi e' stato chiesto anche di sviluppare un motore per la generazione di missioni. In pratica poter ruolare online invece che dal vivo e la possibilita' di poterlo fare anche senza un master. Che ne pensate?

[Solomon]

Se intendi realizzare un Virtual Tabletop, prodotti di quel tipo, anche web-based, ce ne sono diversi in circolazione. Si occupano di tracciare il movimento e lo status dei personaggi, contengono strumenti per il gioco online come chat e dice-roller, ma lasciano ovviamente la risoluzione delle meccaniche ai giocatori. In genere sono prodotti pensati per essere usati con varie edizioni del gioco, anche perché le differenze tra le edizioni sul movimento sono così piccole che una volta realizzato un VT per D&D 3e ti basta davvero poco per renderlo utilizzabile anche con 3.5, Pathfinder e 4e. Non li chiamerei "Browser game" però perché non sono giochi completi, ma strumenti per giocare a D&D (o altri GdR).

Generatori casuali di dungeon, anche quelli che ne sono molti.

Se però per "giocare senza master" intendi realizzare un gioco che risolva FEDELMENTE le azioni di D&D senza intervento di un arbitro, si tratta di un'impresa probabilmente irrealizzabile. Semplicemente, le regole di D&D non sono state scritte per essere giocate senza un mediatore umano che le interpreti. La 4e ha meccaniche più facili da rendere in codice, credo, visto che usa liste di "keyword" (flag) standard in maniera più costante e presta maggiore attenzione al linguaggio formale con cui le regole sono esposte, ma si tratterebbe comunque di un progetto enorme, ammesso che sia realizzabile.

Un gioco di esplorazione e combattimento simil-D&D è un progetto fattibile, ma devi partire dal presupposto che si tratti di un gioco più semplice con una propria identità, non un adattamento rigoroso di un gioco tabletop esistente. Ripeto, non farti problemi sull'edizione. Per farti un esempio, la tabella di generazione degli incontri nel tuo ipotetico generatore di dungeon sarà mille volte più importante per il bilanciamento delle classi rispetto all'edizione che userai.

[Kalvalastir]

Date un'occhiata al sistema di gestione delle quest in questo gioco qua: https://play.google.com/store/apps/deta ... tspp&hl=it (non l'impostazione grafica, quella è ottimizzata ovviamente per smartphone)

Ho finito la prima campagna e l'ho trovato abbastanza brillante...

Ad ogni modo, mi associo a Solomon: le meccaniche di combattimento ed avanzamento di livello del personaggio sono il meno. Affinché il gioco sia godibile, i punti critici sono altri

[Breaker]

Quali sono secondo te gli aspetti da valutare maggiormente?
Il sistema di generazione mostri etc non e' nulla di difficile alla fine su D&D e' un d%. La parte piu' grossa sara' la compilazione del database con tutti i mostri e la possibilita' di scelta del livello di mostro

[Mad_Master]

Un "sistema di generazione dei mostri" è una cosa differente da un "sistema di scelta a caso dei mostri", occhio...

D&D ha sempre avuto in se la possibilità di creare nuovi mostri o di modificarne di esistenti e questo rende la compilazione di un database con tutti i mostri una pura utopia... Già solo con i nemici che possono avanzare per classe ci sono praticamente infinite combinazioni possibili di livelli/classi/talenti/CdP/archetipi/incantesimi/equipaggiamento...

[Kalvalastir]

Quali sono secondo te gli aspetti da valutare maggiormente?
Il sistema di generazione mostri etc non e' nulla di difficile alla fine su D&D e' un d%. La parte piu' grossa sara' la compilazione del database con tutti i mostri e la possibilita' di scelta del livello di mostro

Il mio parere è che gli aspetti più problematici siano più legati al gamedesign in senso lato... ovvero: qual'è l'obiettivo del gioco, in che modo viene premiato il raggiungimento dell'obiettivo, la presenza di eventuali ricompense intermedie...

(e non sto parlando di ricompense in game stile "D&D" ma di premi che appaghino il giocatore, possono anche essere animazioni particolari o altro)

Se provate a giocare al giochino che vi ho linkato sopra... (ok, costa 2$, ma li vale ve lo garantisco) scoprirete che il gioco ha tutto il sapore di D&D, pur senza avere 1) D&D nominato esplicitamente 2) nessuna delle regole di D&D

Come ci riescono? Con alcuni espedienti narrativi e meccanici, ad esempio:
- i personaggi del gioco non sono i personaggi fantasy... ma UN GRUPPO DI GIOCATORI DI RUOLO che interpreta dei personaggi fantasy
- i personaggi dialogano con il master e ci sono spesso delle scenette divertenti che capitano sempre ad ogni tavolo da gioco
- il party si sposta su una mappa, proprio come nel gioco di D&D (con tanto di incontri casuali)
- ci sono diversi tipi di quest (scorta, salva, uccidi, recupera)
- c'è una linea di trama principale, ma il gioco di fatto è un free-roam
- la struttura della campagna è quella classica (cattivone che vuole distruggere il mondo), ma ci sono diversi colpi di scena simpatici

In tutto questo, il sistema di combattimento è marginale... (in questo gioco è lasciato molto semplice, e per fortuna dato che si tratta di un passatempo per il cellulare) oserei quasi dire che del regolamento "non te ne devi accorgere".

Il gioco diventa bello e appassionante solo se si costruiscono bene le dinamiche di gioco.

Non so se mi sono spiegato

[thondar]

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