Il 5°Clone

[H20] Talenti & Doti

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[H20] Talenti & Doti

Messaggioda StormingMarcus » mar ago 26, 2008 7:26 pm

Bene, prendiamo spunto dalle discussioni del brainstorming iniziale e apriamo il nuovo topic, dedicato a doti e talenti.

Il primo problema è differenziarli, e decidere effettivamente quanti se ne possono acquisire. Proprio nel brainstorming Andreazoc aveva scritto un post molto interessante, che gli chiedo gentilmente di riassumere qui.

Questo documento indica i talenti.
Le doti, invece, sono indicate nelle rispettive classi: erudito, vagabondo e combattente.
Ultima modifica di StormingMarcus il mer ott 15, 2008 7:05 pm, modificato 3 volte in totale.
Sfortuna è il nome che gli incapaci danno ai propri errori.
Chi dimentica da dove è partito non raggiungerà alcuna meta.
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Messaggioda andreazoc » mar ago 26, 2008 8:30 pm

WOW IL TUO VERO NOME è CELERITà
Grazie a SM per aver aperto "al volo" il nuovo topic
OK adesso riepilogo quanto detto nel brainstorming
***
In questo TOPIC potremmo discutere di chiarire meglio i dettagli di cosa si intende per Talento (distinto da Dote) e quali siano le regole generali dei Talenti, incluso il modo di acquisirli (passaggio di livello ma anche esperiernza diretta come disporre di un Maestro, leggere un documento, avere un'esperienza trascendente, insomma senza aspettare il passaggio di livello ma legata alla avventura/campagna).
Notavo che:
- è probabile che ne occorreranno molti (StormingMarcus accennava a possibili 27 talenti per un PG del 20° livello, a secondo del sistema per cui si opta)
- occorre iniziare a verificare se sia possibile ricreare le classi classiche d20/DnD come Barbari, Bardi, Druidi, Paladini, e compagnia aberrante
- si intravedono le opportunità/limiti del sistema prima di iniziare a regolamentarlo meglio
- ciascuno contribuisce a formare i grafi di talenti secondo le proprie intuizioni
- si inizia a delineare cosa sia Talento e cosa invece sia Dote; per es. se uno di noi propone una certa cosa e la comunità ritiene invece che quella sia una Dote, inizieremo a comprendere quale sia la linea di demarcazione tra le due classi di poteri…

Intanto provo a dare alcuni spunti di lavoro.

I talenti dovrebbero avere una forma strutturata, in modo da rendere omogeneo
Struttura dei Talenti
Nome :- nome del talento per individuarlo
Sinossi :- brevissima descrizione del Talento per intuirne il senso
Classe :- archetipi di personaggio che possono accedervi direttamente (Combattente, Erudito, Vagabondo, Universale)
Tipo :- categoria di talento per poterli raggruppare a seconda dell’ambito di interesse; propongo per esempio Marziale (effetti sul combattimento), Utilità (su abilità), Vocazione (specifici per classi di specializzazione, come Assassino, Bardo, Druido, Ladro, Paladino, Ranger, Sacerdote, Stregone, ecc…)
Prerequisiti :- elementi già in possesso del PG per poterlo acquisire
Durata :- quanto persistono i vantaggi del talento (permanente, 1 incontro, X ore, Y minuti, Z round, 1 minuto per modificatore di caratteristica) <<IMHO tutti i talenti dovrebbero essere Permanenti>>
Effetti :- descrizione dei vantaggi del talento
Senza :- descrizione senza disporre dei vantaggi del talento

---
Esempi di Prerequisiti Canonici:
- grado in una abilità (es. Conoscenza Natura +9)
- livello di personaggio (es. almeno del 5° livello)
- grado di BAB (avvantaggia i combattenti, svantaggia gli eruditi)
- grado di BAM (avvantaggia gli eruditi, svantaggia i combattenti)
- grado in una Difesa (Riflessi, Tempra, Volontà) (avvantaggia alcune classi)
- possesso di altri talenti (crea reticoli di talenti)
-oOo-

Classe
Di solito un Talento può essere di una classe (es. Combattente) o più.
Questa dicitura include la possibilità di accedere al Talento anche se si appartiene ad altra classe, purché si possieda un ulteriore Talento detto Multiclasse (vedi dopo) Specifico.
Alcuni Talenti possono essere aperti a due classi (es. il Talento Imboscata è aperto a Combattenti e Vagabondi) che vanno spacificate.
Se infine il Talento è aperto a tutte e tre le classi si indica con Universale.
es. il Talento Cavalcare Migliorato potrebbe essere Universale.

---Osservazioni---

1. Legame col livello o assoluto
in linea teorica l'effetto del talento è possibile legarlo al livello del possessore oppure renderlo assoluto.
Ad esempio
<< il PG ha un bonus nel BAB pari a 1/2 del suo livello di personaggio >>
è differente da
<< il PG ha un bonus nel BAB di +3 >>
Il primo è un esempio di talento legato al livello.
Personalmente preferisco eliminare i talenti legati al livello perché:
a. con pochi talenti un PG può acquisire poteri molto forti
b. costringo i personaggi ad acquistare molti talenti, personalizzando e caratterizzando gli stili
c. favorisco la creazione di grafi di talenti che servono per delineare classi canoniche

2. Legame con morale/etica del personaggio
in linea teorica è possibile legare il talento alle convinzioni morali o etiche del PG ma questo al momento è ostacolato dalla assenza dell’allineamento. Un DM può personalizzare talenti per creare reticoli (talent-graph) che emulino classi particolari come Paladini, Druidi, Ranger o Assatanati
Ad esempio
<< il PG deve essere buono, leale, caritatevole e sincero >>
<< il PG deve professare il credo della divinità Ephest >>

3. Durata degli effetti del talento
in linea teorica è possibile avere talenti con diverse durate di effetto.
Prendiamo per es. un talento che incrementa di Y un aspetto Z del PG. L’effetto è differente se:
1. dura per un round (es. una volta al giorno il PG ha un +5 nelle abilità di destrezza per un round)
2. dura per un incontro (es. per un incontro al giorno il PG ha un +5 nel BAB )
3. durata speciale (es. il PG ottiene un +3 nel BAB che dura 1 ora per livello)
4. permanente (es. il PG ha un +5 PF, senza prove di capacità, volontà o concentrazione)
5. istantaneo (es. il PG recupera 25 PF purché non ecceda il suo naturale ammontare di PF totali)

Ora personalmente io chiamerei Talenti solo quelli permanenti (quindi quei vantaggi che potenziano costantemente il PG) e senza prove di abilità, caratteristica e senza limiti di tempo.
Invece distinguerei dai Talenti quei poteri che hanno durata limitata e/o che si possono invocare Y volte al giorno (es. 3 volte al giorno ha un +3 sulle prove di percezione attiva uditiva); questi effetti mi piacerebbero fossero diversi dai talenti.

---Opinioni Finali---
In pratica io distinguerei tra:
Capacità:
- Talenti = effetti permanenti, non legati al livello o a vantaggi di livello (es. BAB)
<< es. ottiene +2 nella caratteristica Saggezza >>
- Poteri/Doti = effetti temporanei, che durano per un solo incontro/azione
<< es. ottiene +2 nel BAB una volta al giorno >>
<< es. il Vagabondo può infliggere +1 danno per livello una volta per incontro >>

--- Talento Multiclasse ---
da una idea di StormingMarcus si faceva cenno al Talento Multiclasse.
Risulta che se una personaggio di una classe (es. un Combattente) desidera accedere ai Talenti specific di un’altra classe (es. un Eerudito) allora deve acquisire un Talento specifico (es. Talento Multiclasse Erudito).
Questo talento, al momento del suo acquisto, non offre alcun vantaggio immediato, ma solo la possibilità (potenziale) di accedere ai talenti della altra classe specificata dal talento.
Per poter (in seguito) acquisire un Talento dell’altra classe (es. un Talento Premonizioni che di norma solo gli Eruditi posso acquisire, allora devo acquisire un secondo talento
In definitiva se il Combattente desidera avere un talento dell’erudito deve comprare due talenti (1. il Multiclasse e 2. quello desiderato), ovvero aspettare [almeno] 2 passaggi di livello (oppure usare alternative di acquisto Talento, se previste).

Segue un elenco di Talenti per costruire un reticolo per un Paladino (forse era saga89 interessato?) il cui scopo non è tanto quello di avere Talenti da buttare nel Mare Magnum, quanto invece di saggiare il terreno su sigificato di Talenti e se la struttura proposta regga alla pratica. Quindi meglio stressare il sistema...
E mi chiedo subito:
- quanti di questi talenti sono in realtà Doti... :roll:
- questa struttura è eccessiva, pesante, inutile?
- mancano delle voci importanti nella struttura del talento?
- si riesce a dare il senso del reticolo (o albero o grafo) dei talenti?
- il Talent-Graph è troppo incasinato, criptico?

Ad ogni modo ecco i talenti
TALENTI PER IL PALADINO
.-o-O-o-.
Nome :- Paladinato
Sinossi :- Talento base per accedere alla vocazione di Paladino
Classe :- Combattente
Tipo :- Soprannaturale Religioso
Prerequisiti :- Conoscenze Teologia +3 AND Carisma +1
Durata :- Permanente
Effetti :- Il PG acquista una connessione con una divinità, anche se a lui ignota. Le 4 Difese (CA, Tempra, Riflessi e Volontà) vengono incrementate di +1.
Senza :- di solito le difese sono stabilite dalla classe, senza bonus
.-o-O-o-.
Nome :- Imposizione delle mani I
Sinossi :- potere curativo del paladino
Classe :- Combattente
Tipo :- Soprannaturale Religioso
Prerequisiti :- Talento Paladinato AND Carisma +2
Durata :- Permanente
Effetti :- Il PG è in grado di riversare la sua vitalità (PF) in una altra creatura semplicemente imponendo le mani su di essa per almeno 1 minuto consecutivo. Per ogni PF perso dal paladino (che recupera normalmente) il beneficiario soggetto recupera 1 PF. Se il beneficiario era morente passa subito allo stadio successivo (estenuato).
Senza :- di solito non si possono rifondere PF salvo con magie o poteri straordinari
.-o-O-o-.
Nome :- Imposizione delle mani II
Sinossi :- potere curativo del paladino
Classe :- Combattente
Tipo :- Soprannaturale Religioso
Prerequisiti :- Talento Imposizione delle mani I AND Carisma +4
Durata :- Permanente
Effetti :- Il PG è in grado di riversare la sua vitalità (PF) in una altra creatura semplicemente imponendo le mani su di essa per almeno 1 minuto consecutivo. Per ogni PF perso dal paladino (che recupera normalmente) il beneficiario soggetto recupera 2 PF. Se il beneficiario era morente passa subito allo stadio successivo (estenuato).
Senza :- di solito non si possono rifondere PF salvo con magie o poteri straordinari
.-o-O-o-.
Nome :- Consacrazione del Paladino
Sinossi :- Progresso nella vocazione di Paladino
Classe :- Combattente
Tipo :- Soprannaturale Religioso
Prerequisiti :- Talento Paladinato AND Livello 5+
Durata :- Permanente
Effetti :- Le 4 Difese (CA, Tempra, Riflessi e Volontà) vengono incrementate di un ulteriore +1, da sommarsi al bonus del Talento Paladinato
Senza :- di solito le difese sono stabilite dalla classe, senza bonus
.-o-O-o-.
Nome :- Arma del Paladino
Sinossi :- arma specifica del Paladino
Classe :- Combattente
Tipo :- Soprannaturale Religioso
Prerequisiti :- Talento Paladinato AND BAB almeno +5
Durata :- Permanente
Effetti :- il Paladino sceglie un’arma specifica a cui conferisce un nome (es. quella spada, che battezzo col nome di Durlindàn). Ogni volta che la utilizza ha un +2 sul BAB e sui danni. Se viene persa o viene distrutta può rinnovare il talento su una nuova arma, ma sono richiesti 15 giorni di consacrazione della nuova arma.
Senza :- di solito le armi ordinarie non hanno bonus
.-o-O-o-.
Nome :- Cavalcatura del Paladino I
Sinossi :- il Paladino ottiene una cavalcatura speciale
Classe :- Combattente
Tipo :- Soprannaturale Religioso
Prerequisiti :- Talento Paladinato AND BAB almeno +5
Durata :- Permanente
Effetti :- il Paladino sceglie una cavalcatura specifica a cui conferisce un nome (es. quel cavallo, che battezzo col nome di Bucéphal). Ogni volta che la utilizza (cavalca o usa per un compito) la cavalcatura ha un +2 su Intelligenza, +2 su tutte le difese (CA, Tempra, Riflessi e Volontà) e +10 PF. Inoltre risulta addestrata per restare ferma in un luogo in attesa e accorrere al suo padrone quando fischia.
Senza :- di solito le cavalcature ordinarie non hanno bonus ne addestramento
.-o-O-o-.
Nome :- Individuare Non Morti
Sinossi :- permette di individuare non morti
Classe :- Universale
Tipo :- Soprannaturale Religioso
Prerequisiti :- Talento Paladinato OR Conoscenze Teologia +7
Durata :- Permanente
Effetti :- Il PG può avvertire la presenza/assenza di non morti nel raggio di 18 passi. Per attivare la percezione il PG deve concentrarsi per almeno 1 minuto senza svolgere altre attività. La percezione è intuitiva e non sensoriale, e viene ostacolata da pareti o ostacoli solidi spessi, come un muro di pietra di 10cm di spessore. L’individuazione informa della sola presenza/assenza, ma non del tipo del non morto, né della direzione/distanza in cui si trovano, né della sua potenza/capacità/natura e neppure del numero di creature.
Senza :- di solito non è possibile percepire non morti
.-o-O-o-.
Nome :- Localizzare Non Morti
Sinossi :- permette di localizzare non morti
Classe :- Universale
Tipo :- Soprannaturale Religioso
Prerequisiti :- Talento Individuare Non Morti
Durata :- Permanente
Effetti :- Il PG può avvertire sia la presenza/assenza di non morti nel raggio di 18 passi che la direzione e la distanza a cui si trovano (se presenti). Per attivare la percezione il PG deve concentrarsi per almeno 1 minuto senza svolgere altre attività. La percezione è intuitiva e non sensoriale, ma viene ostacolata da pareti o ostacoli solidi spessi, come un muro di pietra di 10cm di spessore. L’individuazione non riferisce nulla sul tipo del non morto, né della sua potenza/capacità/natura e neppure del numero di creature.
Senza :- di solito non è possibile percepire non morti
.-o-O-o-.
Nome :- Aura del Paladino
Sinossi :- aura di protezione del Paladino
Classe :- Combattente
Tipo :- Soprannaturale Religioso
Prerequisiti :- Talento Paladinato AND Carisma +2
Durata :- Permanente
Effetti :- il Paladino è avvolto da un’aura sferica del raggio di 3 passi, invisibile ai viventi ma percepibile dai non morti. L’aura è fermata da pareti, porte o ostacoli spessi almeno 10cm. L’aura infligge uno svantaggio ai non morti che accedono nel raggio dell’aura imponendo una penalità di –3 sul loro BAB e sulle loro difese (CA, Tempra, Riflessi e Volontà).
Senza :- di solito non si possiede un’aura
***

A mio avviso resta latente un limite che è quello che un individuo abietto, crudele, spregiudicato e senza fede potrebbe acquisire poteri da Paladino in assenza di indicazioni in merito alla sua condotta morale...
Per i poteri spirituali e devozionali resta un interrogativo aperto...


Una possibilità (ci devo pensare ancora) potrebbe essere quella di aggiungere alla Struttura del Talento un Vincolo. Il Vincolo è un Giuramento/Impegno/Obiettivo che il PG dichiara al DM e a cui è subordinato il potere del Talento.
Se il PG viola il suo impegno/voto/proposito allora perde immediatamente i benefici del Talento e di tutti quelli di cui è prerequisito (in cascata).
Es. di Proposito:
- mi impegno a difendere i deboli e gli oppressi in ogni circostanza
- mi prefiggo di uccidere almeno 1 creatura al giorno
- userò l'abilità solo di notte o al buio
Ultima modifica di andreazoc il mar ago 26, 2008 8:59 pm, modificato 3 volte in totale.
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Messaggioda StormingMarcus » mar ago 26, 2008 8:56 pm

andreazoc ha scritto:WOW IL TUO VERO NOME è CELERITà
[autoironia]Grazie! Me lo dicono tutte![/autoironia]

In questo TOPIC potremmo discutere di chiarire meglio i dettagli di cosa si intende per Talento (distinto da Dote)
Nei giochi dove sono utilizzate, le doti servono per meglio caratterizzare una classe, sono delle capacità che solo i membri possono acquisire. Da notare, che in tali giochi, il multiclasse era libero: pertanto chiunque poteva prendere 1 livello in quella classe per acquisirne la dote. A pensarci bene, inizia a sgretolarsi la certezza della distinzione tra talenti e doti...
e quali siano le regole generali dei Talenti, incluso il modo di acquisirli (passaggio di livello ma anche esperiernza diretta come disporre di un Maestro, leggere un documento, avere un'esperienza trascendente, insomma senza aspettare il passaggio di livello ma legata alla avventura/campagna).
Il fatto che tu utilizzi il termine esperienza, indica cosa sono in effetti le attività da te indicate... Esse darebbero esperienza, che contribuirebbe a far passare di livello. Per coerenza del sistema i talenti vanno acquisiti solo con il passare dei livelli.
è probabile che ne occorreranno molti
In quantità industriale!
occorre iniziare a verificare se sia possibile ricreare le classi classiche d20/DnD come Barbari, Bardi, Druidi, Paladini, e compagnia aberrante
Sinceramente non lo vedo come necessario. Adesso inizio a capire come il nome 3.75 sia fuorviante: il mio obiettivo non era ricreare D&D cambiando 2 regole, ma creare un sistema che supportasse uno stile di gioco anche differente (lowmagic, lowpower...). In questo senso, le build che replichino le classi non le vedo come una cosa fondamentale, anzi...
si intravedono le opportunità/limiti del sistema prima di iniziare a regolamentarlo meglio
I talenti servono per illustrare anche i cambiamenti in altri campi, combattimento in primis.
Esempi di Prerequisiti Canonici:
- grado in una abilità (es. Conoscenza Natura +9)
Ora credo proprio diventerà addestramento in una abilità. Un'altra soluzione sarebbe: modificatore abilità (1/2 livello + eventuale addestramento). In questo modo il talento diventa accessibile anche a chi non ha addestrato quell'abilità, ma a diversi livelli di distanza.
livello di personaggio (es. almeno del 5° livello)
Non è un prerequisito elegante, tenderei ad aggirarlo il più possibile.
in linea teorica l'effetto del talento è possibile legarlo al livello del possessore oppure renderlo assoluto.
Non mi dispiace l'idea di legare al livello alcuni talenti. In questo modo la loro utilità rimarrebbe più o meno costante con il passare dei livelli.
Legame con morale/etica del personaggio
Davvero necessario creare simili talenti? Di questi si occuperà il master nella sua ambientazione... Un prerequisito potrebbe essere: adesione alla dottrina di Kord, secondo me molto più valido di: allineamento CB. In secondo luogo, si potrebbero introdurre punteggi di purezza e corruzione, per porre una simmetria Exalted/Vile anche in questo caso.
Durata degli effetti del talento
Io la indicherei nella descrizione del talento. Serve solo per quei talenti (se ve ne saranno) che devono essere "utilizzati" per godere dei benefici. Manterrei solo: volontà; 1/incontro; 1/giorno. Si potrebbero unire anche a dei meccanismi di attivazione (trigger dei poteri della 4e).
io distinguerei tra:
- Talenti = effetti permanenti, non legati al livello o a vantaggi di livello.
- Poteri/Doti = effetti temporanei, che durano per un solo incontro/azione.
Potrebbe anche essere una distinzione valida.

EDIT: Ho visto adesso il tuo messaggio. Risponderò successivamente per evitare un doppio post.
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Messaggioda andreazoc » mar ago 26, 2008 9:14 pm

Citazione: Legame con morale/etica del personaggio
Davvero necessario creare simili talenti? Di questi si occuperà il master nella sua ambientazione... Un prerequisito potrebbe essere: adesione alla dottrina di Kord, secondo me molto più valido di: allineamento CB. In secondo luogo, si potrebbero introdurre punteggi di purezza e corruzione, per porre una simmetria Exalted/Vile anche in questo caso.

Interessante questa roba dei punteggi di Purezza/Corruzione
Magari vale la pena di discuterne se si intende integrarlo nel gioco e di conseguenza legare i Talenti a tali punteggi...
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Messaggioda Blackstorm » mar ago 26, 2008 9:40 pm

Faccio felice Storming così può rispondere anche all'altro post :D

andreazoc ha scritto:In questo TOPIC potremmo discutere di chiarire meglio i dettagli di cosa si intende per Talento (distinto da Dote) e quali siano le regole generali dei Talenti, incluso il modo di acquisirli (passaggio di livello ma anche esperiernza diretta come disporre di un Maestro, leggere un documento, avere un'esperienza trascendente, insomma senza aspettare il passaggio di livello ma legata alla avventura/campagna).

Sono d'accordo con Storming: i talenti si acquisiscono con i livelli. Se dati al di fuori è una cosa che deve decidere il master, ma che esula dalle meccaniche implementative.

Notavo che:
- è probabile che ne occorreranno molti (StormingMarcus accennava a possibili 27 talenti per un PG del 20° livello, a secondo del sistema per cui si opta)


Personalmente ritengo che 27 talenti in 20 livelli siano una oscenità.

- occorre iniziare a verificare se sia possibile ricreare le classi classiche d20/DnD come Barbari, Bardi, Druidi, Paladini, e compagnia aberrante


No, bisogna solo vedere come dare i talenti alle classi. Il resto viene dopo, se e quando serve.

- si inizia a delineare cosa sia Talento e cosa invece sia Dote; per es. se uno di noi propone una certa cosa e la comunità ritiene invece che quella sia una Dote, inizieremo a comprendere quale sia la linea di demarcazione tra le due classi di poteri…

Come prima cosa io direi di distinguera doti e talenti. Ossia di darne una definizione. Purtroppo la definizione che dai si adatta male. Ad esempio un talento che mi consente di infliggere +2 danni se riesco a prendere il mio avversario di sorpresa all'inizio dell'incontro, ha un utilizzo effettivo di una volta a incontro, ma sarebbe un talento non una dote.

Classe :- archetipi di personaggio che possono accedervi direttamente (Combattente, Erudito, Vagabondo, Universale)
Tipo :- categoria di talento per poterli raggruppare a seconda dell’ambito di interesse; propongo per esempio Marziale (effetti sul combattimento), Utilità (su abilità), Vocazione (specifici per classi di specializzazione, come Assassino, Bardo, Druido, Ladro, Paladino, Ranger, Sacerdote, Stregone, ecc…)

Queste imho dovrebbero finire accanto al nome, in stile 3.x: Talento [Tipo, Classe]. Naturalmente eliminando universale (se è accessibile a tutti basta non mettere niente). Ad esempio Sblinda Silicundata [Marziale, Combattente/Vagabondo] è un talento che non si uò prendere come erudito e che riguarda le armi.

Per il resto, quoto Storming: la durata eventuale va nella descrizione.

Esempi di Prerequisiti Canonici:
- grado in una abilità (es. Conoscenza Natura +9)
- livello di personaggio (es. almeno del 5° livello)
- grado di BAB (avvantaggia i combattenti, svantaggia gli eruditi)
- grado di BAM (avvantaggia gli eruditi, svantaggia i combattenti)
- grado in una Difesa (Riflessi, Tempra, Volontà) (avvantaggia alcune classi)
- possesso di altri talenti (crea reticoli di talenti)
-oOo-

A proposito, appena riesco vedo di capire se serve una progressione diversa nei ba. In ogni caso, a meno di casi particolarissimi, Eviterei di rendere inaccessibili troppi talenti a diverse classi.

Se infine il Talento è aperto a tutte e tre le classi si indica con Universale.
es. il Talento Cavalcare Migliorato potrebbe essere Universale.

Come dicevo sopra non vedo perchè questa complicazione. Metterci nulla è molto più elegante e pratico.


1. Legame col livello o assoluto

Qualche talento legato al livello non è malvagio, anche se bisogna vedere come farli.

3. Durata degli effetti del talento
Ora personalmente io chiamerei Talenti solo quelli permanenti (quindi quei vantaggi che potenziano costantemente il PG) e senza prove di abilità, caratteristica e senza limiti di tempo.


Se ho un talento tipo Leap Attack, dovrebbe essere escluso dai talenti solo perchè richiede una prova di saltare? Personalmente non direi.

---Opinioni Finali---
In pratica io distinguerei tra:
Capacità:
- Talenti = effetti permanenti, non legati al livello o a vantaggi di livello (es. BAB)
<< es. ottiene +2 nella caratteristica Saggezza >>
- Poteri/Doti = effetti temporanei, che durano per un solo incontro/azione
<< es. ottiene +2 nel BAB una volta al giorno >>
<< es. il Vagabondo può infliggere +1 danno per livello una volta per incontro >>

Io prima di lanciarmi in grosse disquisizioni, cercherei di stabilire una definizione comune che distingua Talenti, Doti e Poteri.


--- Talento Multiclasse ---
da una idea di StormingMarcus si faceva cenno al Talento Multiclasse.
Risulta che se una personaggio di una classe (es. un Combattente) desidera accedere ai Talenti specific di un’altra classe (es. un Eerudito) allora deve acquisire un Talento specifico (es. Talento Multiclasse Erudito).
Questo talento, al momento del suo acquisto, non offre alcun vantaggio immediato, ma solo la possibilità (potenziale) di accedere ai talenti della altra classe specificata dal talento.


Io invece darei un vantaggio immediato. Ad esempio:

Multiclasse Combattente: il pg può considerare, ai fini dell'acquisizione di talenti/poteri/doti, il suo BAF come se fosse quello di un Combattente.

Multiclasse Erudito: il pg può considerare, ai fini dell'acquisizione di talenti/poteri/doti, il suo BAM come se fosse quello di un Erudito.

Multiclasse Vagabondo: il pg sceglie uno fra BAF e BAM. Può considerare il Bonus di Attacco scelto come se fosse quello di un Combattente (BAF) o di un Erudito (BAM), ai fini dell'acquisizione di talenti/poteri/doti.


Ecco, una cosa del genere buttata così su due piedi. Un vantaggio utile ma non fondamentale, dal momento che io erudito difficilmente prenderò un talento/poter/dote che mi richiedano di base un BAF alto, dal momento che in ogni caso userei il mio BAF normale.

Per italenti di Paladinato evito di commentare, visto che dobbiamo ancora decidere qualche cosina, prima di buttarci nella loro creazione. Faccio notare solo quanto sia insensato concentrarsi per 1 minuto per notare i non morti entro una ventina di passi. Quando ho finito di concentrarmi, il primo non morto che individuo è me medesimo.

Una possibilità (ci devo pensare ancora) potrebbe essere quella di aggiungere alla Struttura del Talento un Vincolo. Il Vincolo è un Giuramento/Impegno/Obiettivo che il PG dichiara al DM e a cui è subordinato il potere del Talento.
Se il PG viola il suo impegno/voto/proposito allora perde immediatamente i benefici del Talento e di tutti quelli di cui è prerequisito (in cascata).
Es. di Proposito:
- mi impegno a difendere i deboli e gli oppressi in ogni circostanza
- mi prefiggo di uccidere almeno 1 creatura al giorno
- userò l'abilità solo di notte o al buio

Disperatamente no. Questi vanno integrati nei talenti. Non ha senso legarli ad un vincolo arbitrario.

EDIT:

@StormingMArcus:
No, i punteggi Purezza/Corruzione no... ti prego.... Risprmiami questa tortura...
FACCIO UN CRITICO COL d20 E MASSIMIZZO IL DANNO SONO TROPPO POWER!!
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Messaggioda andreazoc » mar ago 26, 2008 11:16 pm

Blackstorm ha scritto:Sono d'accordo con Storming: i talenti si acquisiscono con i livelli. Se dati al di fuori è una cosa che deve decidere il master, ma che esula dalle meccaniche implementative.

Ok. Solo che dagli ultimi post sulla magia si delineava l'idea che i rituali divenissero Talenti. E che i rituali uno li potesse acquisire senza attendere di passare di livello. Quindi:
- o i Talenti ed i Rituali seguono percorsi diversi (p.es. nella progressione di livello ai livelli pari prendo un Talento, mentre al Livello dispari prendo un rituale o una Dote)
- oppure se possono sovrapporsi ha senso consderare l'idea che uno prende dei Talenti anche senza salire di livello, ma in virtù di un epiosdio di gioco (ho incontrato un Maestro, ho avuto una Visione, e via cantando).

Notavo che:
Personalmente ritengo che 27 talenti in 20 livelli siano una oscenità.

Io non credo, poiché i Talenti servono anche per caratterizzare l'archetipo in modo da renderlo una classe. Se io prendo un Vagabondo che poi arricchisco con tutto il corredo di un Bardo più gli ordinari talenti per fare qualche magia, non mi sembrano eccessivi...
Pensavo che per es.
Combattente --> Barbaro, Paladino, Ranger, Arciere,
Vagabondo --> Ladro, Bardo, Assassino, Mistificatore
Erudito --> Druido, Mago, Sacerdote, Costruttore (nel senso di Artefice)
per non parlare di poteri come Alchimia, Pozioni, Pergamene, Costrutti
per riuscire a caratterizzare il PG servono un mare di Talenti... credo

Rivedendo le tabelle di StormingMarcus non mi tornano i 27 Talenti.
A me risultano solo 16 al 20° livello, (uno ai livelli dispari e uno ai livelli divisibili per 3) però ho perso il filo sul background (perciò non so se vengono da li...)
Poi insisto per avere 1 Talento per livello (ergo al 20° ne ho 20 :P )


Come prima cosa io direi di distinguera doti e talenti. Ossia di darne una definizione. Purtroppo la definizione che dai si adatta male. Ad esempio un talento che mi consente di infliggere +2 danni se riesco a prendere il mio avversario di sorpresa all'inizio dell'incontro, ha un utilizzo effettivo di una volta a incontro, ma sarebbe un talento non una dote.

Mmh...
La mia idea è proprio questa che se hai un effetto temporaneo (non permanente) ma che inneschi (a tempo o a incontro) allora sarebbe una Dote. Quindi un Attacco Soprendente che da un +2 al primo attacco dell'incontro sarebbe una Dote (IMHO)
Infatti invece che Dote preferire il nome Potere (anche Prodezza non è male)
Però hai ragione: proviamo a dare una def. delle cose...

Queste imho dovrebbero finire accanto al nome, in stile 3.x: Talento [Tipo, Classe]. Naturalmente eliminando universale (se è accessibile a tutti basta non mettere niente). Ad esempio Sblinda Silicundata [Marziale, Combattente/Vagabondo] è un talento che non si uò prendere come erudito e che riguarda le armi.

Per il resto, quoto Storming: la durata eventuale va nella descrizione.

Se infine il Talento è aperto a tutte e tre le classi si indica con Universale.Come dicevo sopra non vedo perchè questa complicazione. Metterci nulla è molto più elegante e pratico.

Concord sulle parentesi quadre
Sul nulla (invece di universale) sarebbe del tipo:
Sensazione Esodermica [ Sovrannaturale, - ]
?
1. Legame col livello o assoluto
Qualche talento legato al livello non è malvagio, anche se bisogna vedere come farli.

Mah... nulla osta purché non siano troppo potenti. E dipende dalla def di Talent
Perora resto dell'opinione di limitare alle sole Doti (Poteri) effetti legati al livello

--- Talento Multiclasse ---
Io invece darei un vantaggio immediato. Ad esempio:

Multiclasse Combattente: il pg può considerare, ai fini dell'acquisizione di talenti/poteri/doti, il suo BAF come se fosse quello di un Combattente.

Multiclasse Erudito: il pg può considerare, ai fini dell'acquisizione di talenti/poteri/doti, il suo BAM come se fosse quello di un Erudito.

Multiclasse Vagabondo: il pg sceglie uno fra BAF e BAM. Può considerare il Bonus di Attacco scelto come se fosse quello di un Combattente (BAF) o di un Erudito (BAM), ai fini dell'acquisizione di talenti/poteri/doti.

Per me è troppo potente. Mi sembrava di capire che i Talenti permettessero solo l'accesso a Talenti (+ Doti) della classe acquisita.
E siccome preferirei molti Talenti, di poco effetto....

Una possibilità (ci devo pensare ancora) potrebbe essere quella di aggiungere alla Struttura del Talento un Vincolo. Il Vincolo è un Giuramento/Impegno/Obiettivo che il PG dichiara al DM e a cui è subordinato il potere del Talento.
Se il PG viola il suo impegno/voto/proposito allora perde immediatamente i benefici del Talento e di tutti quelli di cui è prerequisito (in cascata).
Es. di Proposito:
- mi impegno a difendere i deboli e gli oppressi in ogni circostanza
- mi prefiggo di uccidere almeno 1 creatura al giorno
- userò l'abilità solo di notte o al buio

Disperatamente no. Questi vanno integrati nei talenti. Non ha senso legarli ad un vincolo arbitrario.

OK, era solo un'idea...

@StormingMArcus:
No, i punteggi Purezza/Corruzione no... ti prego.... Risprmiami questa tortura...

Peccato...
Tu come penseresti di vincolare un Talento riservato ad un personaggio votato ad una certa morale/etica (Paladini, Assassini, Pazzi...)?
***

EDIT
Riflessione
Tentativo di costruire un Ladro dal Vagabondo

Le doti praticamente sono delle capacità di classe che però tu puoi scegliere. Per fare un esempio sulle classi di D&D, il ladro avrebbe come doti eludere, schivare prodigioso, i vari migliorati, il furtivo e gli aumenti dei danni del furtivo. Insomma, mentre i talenti sono generici oppure migliorano capacità (cioè doti) già acquisite, le doti consentono al personaggio di fare qualcosa di nuovo e sono specifiche per ogni archetipo.


***Talenti:***
1. Percepire trappole (che potenzia le capacità percettive)
2. Disattivare congegni (per disinnescare o scassinare) = forse due Talenti distinti
3. Disattivare congegni magici (per disinnescare o scassinare i magici) = idem
4. Eludere (Talento o Dote?)
5. Eludere migliorato (Talento o Dote?)
6. Schivare prodigioso (Talento o Dote?)
7. Schivare prodigioso migliorato (Talento o Dote?)
- A questi talenti vanno aggiunti i normali Talenti che il PG prenderebbe (1 ogni 3 livelli)
Un Vagabondo che faccia il Ladro, dovrebbe avere almeno 6+7=13 Talenti al 20° livello, ma possono essere di più se i Talenti non offrono vantaggi progressivi col livello

***Doti:***
1. Attacco furtivo (può essere un Talent Tree e quindi con le versioni da 1 a 10)
2. Furtivo
3. Colpo menomante
4. Attutire il colpo
5. Opportunismo
6. Padronanza dell'abilità
7. Mente sfuggente
- Eventuali doti (decifrare scritture, falsificare o quelle peculiarità che un tempo erano abilità come Usare Corde o Fuga)
Quindi rispetto a DND3.5 occorrono circa 7 talenti in più e da 7 a 16 doti per emulare il ladro…


La quantità di Talenti/Doti necessaria potrebbe allora diventare così:
- una Dote ad ogni livello multiplo di 3 (-> 3, 6, 9, ...)
- un Talento ogni altro livello (1,2,4,5,7,8, ...)
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Messaggioda Blackstorm » mer ago 27, 2008 2:05 am

andreazoc ha scritto:
Blackstorm ha scritto:Sono d'accordo con Storming: i talenti si acquisiscono con i livelli. Se dati al di fuori è una cosa che deve decidere il master, ma che esula dalle meccaniche implementative.

Ok. Solo che dagli ultimi post sulla magia si delineava l'idea che i rituali divenissero Talenti.


Che l'apprendimento dei rituali diventasse un talento che non impediva di imparare altri rituali senza dover necessariamente aspettare i livelli. Anzi per la precisione, è il talento per apprendere nuovi rituali che è un di più nel metodo di apprendimento dei rituali.

- o i Talenti ed i Rituali seguono percorsi diversi (p.es. nella progressione di livello ai livelli pari prendo un Talento, mentre al Livello dispari prendo un rituale o una Dote)


Mai detto da nessuna parte che i rituali siano in qualche modo assimilabili ai talenti.


Notavo che:
Personalmente ritengo che 27 talenti in 20 livelli siano una oscenità.

Io non credo, poiché i Talenti servono anche per caratterizzare l'archetipo in modo da renderlo una classe. Se io prendo un Vagabondo che poi arricchisco con tutto il corredo di un Bardo più gli ordinari talenti per fare qualche magia, non mi sembrano eccessivi...

Dio mio, 27 talenti. Senza contare le doti. Tu hai presente la fatica che fa un guerriero puro a trovare talenti in 3.x? E hai presente la fatica che facciamo noi a creare come minimo un centinaio di talenti diversi?

per non parlare di poteri come Alchimia, Pozioni, Pergamene, Costrutti
per riuscire a caratterizzare il PG servono un mare di Talenti... credo

Rivedendo le tabelle di StormingMarcus non mi tornano i 27 Talenti.
A me risultano solo 16 al 20° livello, (uno ai livelli dispari e uno ai livelli divisibili per 3) però ho perso il filo sul background (perciò non so se vengono da li...)
Poi insisto per avere 1 Talento per livello (ergo al 20° ne ho 20 :P )



Forse perchè nei 27 talenti, Storming faceva Talenti+Doti. Al che possiamo anche starci. Quanto al talento per livello vedremo. Ripeto che prima ci sono da mettere un paio di punti fissi.


Però hai ragione: proviamo a dare una def. delle cose...


Ecco, prima partiamo da qui, poi il resto lo vediamo di conseguenza.

Sul nulla (invece di universale) sarebbe del tipo:
Sensazione Esodermica [ Sovrannaturale, - ]
?

No, sarebbe
Sensazione Esodermica [ Sovrannaturale]


E' come per i talenti da guerriero in 3.x: se è indicato [Guerriero] nel talento, può essere preso come talento bonus del guerriero, altrimenti va preso con la normale progressione.


--- Talento Multiclasse ---
Io invece darei un vantaggio immediato. Ad esempio:

Multiclasse Combattente: il pg può considerare, ai fini dell'acquisizione di talenti/poteri/doti, il suo BAF come se fosse quello di un Combattente.

Multiclasse Erudito: il pg può considerare, ai fini dell'acquisizione di talenti/poteri/doti, il suo BAM come se fosse quello di un Erudito.

Multiclasse Vagabondo: il pg sceglie uno fra BAF e BAM. Può considerare il Bonus di Attacco scelto come se fosse quello di un Combattente (BAF) o di un Erudito (BAM), ai fini dell'acquisizione di talenti/poteri/doti.

Per me è troppo potente. Mi sembrava di capire che i Talenti permettessero solo l'accesso a Talenti (+ Doti) della classe acquisita.
E siccome preferirei molti Talenti, di poco effetto....

Allora, io erudito, mi concentro sulla magia. Di base il mio BAM è alto e il mio BAF è basso. Prendo un multiclasse combattente, per imparare ad usare la spada. Considero il mio BAF come se fosse quello di un guerriero. Posso prendere Arma Focalizzata (requisito BAF +1 o maggiore) prima del previsto, ma pensi che, al 18° livello io vada a prendere weapon supremacy perchè posso considerare il mio baf come se fossi un combattente quando, dedicanto la maggior parte dei miei sforzi alla magia ho a portata di mano un più succoso Spell Mastery?


@StormingMArcus:
No, i punteggi Purezza/Corruzione no... ti prego.... Risprmiami questa tortura...

Peccato...
Tu come penseresti di vincolare un Talento riservato ad un personaggio votato ad una certa morale/etica (Paladini, Assassini, Pazzi...)?

Intanto bisogna vedere se mettere talenti del genere.Ma onestamente usare il sistema dei punti mulino bianco per stabilire se sei buono o cattivo non mi piace per niente... piuttosto lasciamo gli allineamenti. In ogni caso si potrebbe pensare a dei modelli di codice etico, per l'asse morale.
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Messaggioda andreazoc » mer ago 27, 2008 11:26 am

Però hai ragione: proviamo a dare una def. delle cose...

Ecco, prima partiamo da qui, poi il resto lo vediamo di conseguenza.

OK
Io la mia proposta l'ho fatta:
Talenti = capacità con effetto permanente (non limitati al round, all'incontro o a concentrazione) e indipendenti dal livello (ovvero il vantaggio è assoluto, tipo +3 e NON +1 / livello - per "livello" è sottointeso anche ciò che è collegato al livello come BAB o Difese)
Poteri (o Doti) = capacità che caratterizzano una vocazione (carriera di Bardo, Druido, Stregone, ecc...) che possono anche richiedere una prova di abilità per essere innescati (es. Scacciare non morti legato a Intimidire o a Teologia) il cui effetto può essere temporaneo (round, incontro o concentrazione)
***
a questo aggiungo che i Talenti dovrebbero essere "deboli" almeno inizialmente e devo passare dal Talent-Tree per avere effetti migliori
***
P.S. stavo riepilogando i Talenti del Guerriero della 3.5 tanto per ispirarmi ai nostrani Marziali: ne ho contati 44 (!); ma serebbe il caso di considerare ulteriori Talenti caratterizzanti che possono emulare diverse classi (es. Monaco, Arciere, Cavaliere, ecc...) o stili (due armi, arma e scudo, ecc...); a questi aggiungerei quei Talenti che non potenziano sé stesso ma i compagni (ovvero la presenza del PG Combattente agevola Tiri, Difese o Salute di uno o più compagni vicini ed in combattimento). E ho escluso quella roba tipo Volontà di ferro, che però potrebbero essere Universali (o class-less) e che possono interessare un Combattente (per renderlo più tenace o accorto o agile o per costruire trappole, ecc...).
Il fatto di non avere più attacchi/round può essere aggirato dal combattente ammettendo Talenti del tipo Colpire due avversari (vicini), diminuire il BAB di uno di due avversari (vicni), ecc...
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Messaggioda StormingMarcus » mer ago 27, 2008 5:29 pm

Blackstorm ha scritto:
Rivedendo le tabelle di StormingMarcus non mi tornano i 27 Talenti.

Forse perchè nei 27 talenti, Storming faceva Talenti+Doti.
In realtà il mio conto partiva dal fatto che Andrea voleva 1 talento per livello. Poi c'era 1 bonus ogni 3 livelli. Totale 26... Avevo sbagliato il conto...
Però hai ragione: proviamo a dare una def. delle cose...

Questo è il punto centrale. Davvero a me non ne viene in mente una. Nei giochi dove vengono utilizzati entrambi, non si indica una differenza... Potrei abbozzare: doti ti fanno fare cose nuove; talenti migliorano le cose che sai già fare. Però non mi soddisfa molto.
Multiclasse Vagabondo: il pg sceglie uno fra BAF e BAM. Può considerare il Bonus di Attacco scelto come se fosse quello di un Combattente (BAF) o di un Erudito (BAM), ai fini dell'acquisizione di talenti/poteri/doti.
Sinceramente questo talento è inutile, a meno che consenta anche di prendere talenti esclusivi dei Vagabondi. Altrimenti ti prendi uno dei due precedenti e sei a posto.
Ma onestamente usare il sistema dei punti mulino bianco per stabilire se sei buono o cattivo non mi piace per niente...
Più che buono o cattivo era exalted/vile, cioè qualcosa di più forte. Io tenderei a mantenere una meccanica di corruzione per mostri come demoni o diavoli, perlomeno, o anche per qualche nonmorto particolare... In effetti la purezza è un po' una vaccata, l'avevo inserita per fare da contrappeso alla corruzione.
Sfortuna è il nome che gli incapaci danno ai propri errori.
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Messaggioda Red_Dragon » mer ago 27, 2008 6:33 pm

Ipotesi 1:
Talento: uguale a D&D
Dote: quella che in D&D è chiamata capacità di classe.

Ipotesi 2:
Talento: capacità che il personaggio può usare a volontà od è sempre attiva (escluse capacità magiche che considererei a parte).
Dote: capacità che il personaggio può utilizzare un certo numero di volte (1/incontro, 1/giorno, Concentrazione).

Ipotesi 3:
Talento: qualsiasi capacità che il personaggio può avere naturalmente.
Dote: capacità che vanno oltre il naturale (lanciare incantesimi, scacciare i non morti, ...)

Ipotesi 4:
Talento: tecniche particolari che permettono al personaggio di fare una serie di "mosse" (passatemi il termine) altrimenti impossibile.
Dote: qualsiasi altra capacità.

Ipotesi 5:
Talento: potere dedicato al combattimento
Dote: potere non dedicato al combattimento
(qui vedo bene anche se invertiamo le due definizioni)

Ipotesi 6:
Talento: capacità non dipendente dal livello
Dote: capacità dipendente dal livello
(qui vedo bene anche se invertiamo le due definizioni)

Ipotesi 7:
Talento: capacità acquisibile da chiunque tramite prerequisiti
Dote: è richiesto un certo livello in un archetipo (oltre ad eventuali altri prerequisiti)
(è simile ma non uguale all'ipotesi 1)

Ipotesi 8:
Talento e Dote sono sinonimi...

Potete scegliere :D

Ciao :)
---
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I miei muscoli molle di acciaio
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Io sono quello che voi umani chiamate...
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