Ok, non so se andrà in un nulla di fatto come tante altre, ma ci provo: durante l'estate mi è venuta la bizzarra idea di creare una sottorazza dei nani estremamente bravi con le gemme e come cultura ispirata a quella de "Le Mille ed una Notte" e racconti similari. Magari introducendo qualche invenzione particolare nanica (ma questo sarebbe l'ultimo punto). Ora le domande sono:
1) Come fare per renderli Nani anziché "uomini bassi"?
2) Ammetto la mia ignoranza in materia: so un po' le questioni sui geni, caste sociali ed altro, ma troppo poco per creare una cultura nanica (non so manco che vestiti dovrebbero indossare o come fargli portare la barba). E come al solito, deve essere qualcosa di ispirato e non uguale, altrimenti abbiamo "uomini bassi" anziché Nani.
3) Anche se sono "arabeggianti", li ho chiamati Nani delle Gemme e vorrei che in qualche modo questo risaltasse, solo che a parte farli bravi nel lavorarle, non ho idea di questo come possa renderli interessanti in termini di gioco. Idee?
Come al solito, varie ed eventuali.

Ciao

I racconti de "Le mille e una notte" derivano da influssi assai vari che permettono di situarle al di fuori di una cultura determinata e di inserirle per davvero in un contesto fantastico, essendo poi alla base di una certa fetta di orientalismo europeo.

Consiglio intanto una lettura che spiega il rapporto che fin dagli inizi si è costruito con questi racconti:
- Borges, I traduttori delle «Mille e una notte» (è un saggio breve)
Mi capitò per caso questo in mano, forse vale la pena di dargli una scorsa...

Per ispirazioni visive:
- Sergio Toppi, Sharaz-de. Le mille e una notte, per la versione a fumetti
- Il ladro di Bagdad (film 1924), un capolavoro assoluto
- Il ladro di Bagdad (film 1940), ha una sua importanza ma è invecchiato peggio del primo
- Le mille e una notte (film 1969), è un'esperienza straniante
- Il ladro e il ciabattino (è stato appena doppiato in italiano!), un capolavoro

Volendo rimanere in questo contesto, ci si ricordi che Le mille e una notte costruiscono ambientazioni eccessive, per ricchezza e per sfarzo. Se dovessi immaginarvi dei nani li immaginerei in fortezze fatte d'oro incastonate di pietre preziose.
Una caratteristica che potrebbe legarsi alle gemme e fornire loro un tratto caratteristico sarebbero gli occhi, che potrebbero non essere grigi, azzurri o castani come per gli esseri umani, ma color rubino, zaffiro e smeraldo, fornendo loro il significato del nome.
Se dovessi pensare ad un modo di personalizzare la loro barba rispetto al contesto, in modo tale che non somigli a quella degli altri umani, ve n'erano di molto belle (anche appartenenti ad epoche diverse). Il tempo di ritrovarle e immediatamente le inserirò.

Altro giungerà nei post successivi

Red_Dragon ha scritto:(non so manco che vestiti dovrebbero indossare o come fargli portare la barba)

Se ti googli questo esce il titolo del racconto e le illustrazioni del nano:

Schaibar+arabian nights