[Zephiroth]

Salve Cloni!!!
Di recente ho riscoperto un gioco di ruolo che mi ha appassionato molti anni fa solo che ogni volta che ne parlo a qualcuno nessuno sembra conoscerlo, ora a me piacerebbe rigiocarci con qualcuno che ne conosca l'esistenza e magari anche le regole...
Per chi volesse ulteriori informazioni il gioco ha un'ambientazione particolare, esso si svolge in un V secolo d.C. in cui l'Impero Romano non è mai caduto grazie allo sviluppo delle abilità divinatorie di un genere di personaggi chiamati Augùri. Ogni personaggio che si andrà a creare si trova reclutato in uno speciale corpo di guardia di tutela del potere dell'Impero: la Legione Arcana. Questo porterà tutti i personaggi nei più remoti angoli dell'Impero per svelare nuovi culti, capire se possono essere nocivi all'Impero o non e tanto altro.

A chi può interessare io sono qui.

[Brother-Fang]

fui uno dei beta tester nel negozio della città del sole, dove c'era l'autore.

sincerametne un gioco che non rimpiango.

[Ovino]

Per i tempi non era malaccio. A dire la verità ai tempi apprezzai più l'intento di offrire un gioco di ambientazione mediterranea con un contenuto istruttivo piuttosto che le solite minchiate esterofile e kung-fu, tipo Feg-shui RPG. Sotto molti aspetti penso fosse e resti meno peggio dei Cavalieri del Tempio che considero decisamente inferiore per tutta una serie di motivi che sarebbe troppo lungo spiegare in questa sede. Ci ho fatto una campagna piuttosto lunga (è durata tre anni in tempo reale) fondamentalmente il problema è lo stesso che si ha per far durare campagne di: Wraith, Toon e Paranoia. I giocatori vogliono avere un aumento di potere dei personaggi consistente e visibile, magari non te lo vengono a dire in faccia per non fare la figura dei cafoni ma quello è ciò che pensano, ragion per cui il master deve essere capace di catturare l'attenzione dei giocatori (o ripiegare su un altro gioco, o cercarsi un gruppo che adora questo genere di cose). Quanto alle meccaniche non mi sono mai piaciute, come del resto non mi è mai piaciuto che non siano stati pubblicati supplementi sulla magia e sugli oggetti magici (in absentia di regole del genere l'arbitrio del magister è spropositato) non mi piace poi che i PG abbiano delle classi, i PNG non necessariamente. La qualità delle avventure era ondivaga: quella di Germania era bruttina e difficile da usare (troppi eventi fissi e una specie di true path da librogame), il Patto di Moloch era molto bella, spettacolare, quelle su Karthago senza infamia né lode, per quanto riguarda Italia andiamo a toccare un punto, almeno per me, dolente, certe licenze che si sono presi gli autori (Albio Spartaco, il Satiro di Sena Taurinorum, monstrum brumale et coetera) mi sono sempre sembrate più adatte semmai a Kata Kumbas, il materiale integrativo (incantesimi etc.) per quanto interessanti (ma erano già comparsi mi pare sul 37 di KAOS) erano poco bilanciati e l'avventura sul sepolcro di Porsenna mi è sembrata un po' sbiadita. Non era malaccio anche quell'avventura sui gladiatori apparsa su uno degli ultimi numeri di Kaos aveva il difetto di avere troppi eventi fissi, un finale troppo aperto e di non dettagliare adeguatamente il culto di Ecate che aveva una certa importanza, le opzioni dei gladiatori erano piuttosto utili per mettere un bel power up verso la fine della campagna ma se introdotte in modo improvvido potevano sbilanciare troppo il gioco.
A mio avviso i materiali migliori uscirono su X.

[Cavpal]

Ci ho fatto una mini-campagna di 1 anno.Problemi principali sono due: 1) l'impianto magico non è ben strutturato e le informazioni del manuale base sono scarse; 2) il fatto che il giocatore sceglie che combinazione di dadi tirare per le prove (1d12 o 2d6? No dai, provo 3d4 perchè mi ispira!) mi dava un'orticaria come poche cose sul globo terracqueo.
Non aiuta il fatto che uno dei miei giocatori impieghi delle ere geologiche per decidere quale strada prendere in un bivio (2 scelte...3 se consideri il far marcia indietro e fuggire a casa), figuriamoci il fattore bestemmiogeno di quando doveva decidere quali dadi tirare (e i colori..."no dai, il nero porta jazza, il verde è leghista, il rosso è comunista e m'andrebbe pure bene ma è anche colore del sangue, metti caso...e così ad nauseam).
L'ambientazione era evocativa, con avversari piuttosto adatti all'Impero Romano: arpie, minchiotauri, druidi e barbari di origine teutonica che attaccavano i legionari romani anche quando non c'era il rigore.

[Ovino]

Riassumendo
1) si l'impianto magico, guardando tutti i manuali nell'insieme, non è strutturato affatto bene;
2) si la meccanica era teddiosa (anche per l'epoca);
3) il manuale era un po' avaro ma imho si sperava che accendesse un po' di curiosità in master e giocatori, però per chi non è studente del classico o ha poco tempo non è affatto un pregio;
4) l'ambientazione era bella e interessante;
5) personalmente trovo che la qualità delle pubbicazioni più autorevoli fosse fastidiosamente ondivaga.
Io gli darei un 10 pieno per le intenzione e un 4 per il risultato finale, anche considerando che è un gioco degli anni novanta (ma trovo che all'epoca si siano scritte minchiate peggiori di lex arcana).

[mornon]

io ho giocato poche partite ma penso che il gioco fosse meglio di molto altro dell'epoca e di oggi. Effettivamente il regolamento mi stava un pò stretto (il D30!!) ma l'ambientazione e il taglio del gioco erano molto belli, gli scenari molto curati storicamente e la grafica eccezionale..
secondo me ha scontato il problema che un master per creare storie originali (e un giocatore per immedesimarsi appieno) doveva sapere troppe cose di storia e mitografia antica..
comunque un gioco non da tutti..

[Cavpal]

secondo me ha scontato il problema che un master per creare storie originali (e un giocatore per immedesimarsi appieno) doveva sapere troppe cose di storia e mitografia antica..
comunque un gioco non da tutti..

Ah lo sai! Io me la cavavo bene visto che studiavo archeologia all' Università di Bologna (tra l'altro presi 30 con lode, studiando anche sul manuale di Gurps sull'antica Roma, per dire) e mi ero preparato png ricorrenti e creato mostri adeguati all'epoca (i Grami, le baccanti, i satiri, i ciclopi...) in modo da avere ausilii di gioco sotto mano, considerando che i manuali (4) erano dispersivi (anche se inframezzati di godibili storie raccontate in 1a persona da antichi romani).
Ps: trovavo accattivanti le illustrazioni all'interno dei manuali, chiaramente eseguite da un professore di Storia dell'Arte

[Ovino]

io ho giocato poche partite ma penso che il gioco fosse meglio di molto altro dell'epoca e di oggi.

Se parliamo di ambientazione sono d'accordo. A mio avviso negli anni novanta uscirono dei giochi becerissimi: cioé Feng Shui RPG, Shadowrun, Deadland e quell'altro là post apocalittico con cinque città... Quello che non mi viene il nome... Si quei giochi lì erano tutti di un tamarro allucinante ma non erano nulla in confronto a ciò che è venuto dopo: un nome su tutti Exalted. A mio avviso se proprio volevano giocare delle tamarrate con sistemi inutilmente macchinosi e fallati potevano ripiegare su Katakumbas.

E si la grafica e le illustrazioni di lex arcana (a parte il fatto che non fornivano la scala nelle piantine) era sempre su ottimi livelli.

[Zephiroth]

Sfogliando i manuali ho notato che il gioco è impostato molto sul GdR e questo è positivo a mio avviso.
Si la magia non è un gran che ma stiamo comunque parlando di sola magia divinatoria quindi non bisogna aspettarsi un mago alla D&D.
Mi fa piacere vedere che, anche se con giudizi negativi, altra gente lo conosca. Colgo l'occasione per proporre una 'rimpatriata' per giocare anche tramite chat o pbf o anche meglio dal vivo. Dico questo perchè quando ci giocai avevo la veneranda età di 10 anni e non ci capivo nulla di tutte le regole mi dicevano che dadi tirare (e i miei occhi si illuminavano nel vedere per la prima volta dei dadi così diversi da un dado) e quando, insomma vorrei giocarci per comprendere meglio le dinamiche di gioco anche a costo di rimanerci deluso, ma penso che se non lo facessi me lo rimproverei in futuro.
Quindi qualsiasi cosa vogliate dire o aggiungere o proporre o che-ne-so-io io sono qui ad ascoltarvi.

[mornon]

secondo me ha scontato il problema che un master per creare storie originali (e un giocatore per immedesimarsi appieno) doveva sapere troppe cose di storia e mitografia antica..
comunque un gioco non da tutti..

Ah lo sai! Io me la cavavo bene visto che studiavo archeologia all' Università di Bologna (tra l'altro presi 30 con lode, studiando anche sul manuale di Gurps sull'antica Roma, per dire) e mi ero preparato png ricorrenti e creato mostri adeguati all'epoca (i Grami, le baccanti, i satiri, i ciclopi...) in modo da avere ausilii di gioco sotto mano, considerando che i manuali (4) erano dispersivi (anche se inframezzati di godibili storie raccontate in 1a persona da antichi romani).
Ps: trovavo accattivanti le illustrazioni all'interno dei manuali, chiaramente eseguite da un professore di Storia dell'Arte

sono laureato in archeologia pure io.. quindi a me il gioco piace molto..
però non è molto commerciale un gdr che piace e riesce solo a laureati in archeologia..