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[Gioco di Ruolo] GLEBA Vita nel Medioevo

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Re: [Gioco di Ruolo] GLEBA Vita nel Medioevo

Messaggioda alessiob83 » ven dic 05, 2014 11:12 am

Per Luskark chiedo venia per il fraintendimento sulla definizione di epoca moderna (in effetti mi sembrava esagerato),
Leggendo le tue risposte precise credo che entrambi abbiamo chiarito le nostre posizioni, è stato un piacere parlare con un "medievalista" :)
Se hai voglia di darmi una mano puoi contattarmi a questo indirizzo: glebavitanelmedioevo@gmail.com

Per Blackstorm credo che fraintendi con l'autore di un altro gioco. Nel gruppo fb di gdr italia Gleba è stato criticato, ma questo è normale. Se leggi bene le conversazioni vedrai che le stesse persone che hanno mosso le critiche hanno sottolineato l'educazione dell'autore nel proporre il gioco.
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Re: [Gioco di Ruolo] GLEBA Vita nel Medioevo

Messaggioda Blackstorm » ven dic 05, 2014 3:37 pm

alessiob83 ha scritto:
Per Blackstorm credo che fraintendi con l'autore di un altro gioco. Nel gruppo fb di gdr italia Gleba è stato criticato, ma questo è normale. Se leggi bene le conversazioni vedrai che le stesse persone che hanno mosso le critiche hanno sottolineato l'educazione dell'autore nel proporre il gioco.


Può darsi, ti posso dire se hai seguito quella discussione che il tipo che ha pubblicizzato il gioco è stato parecchio cafone ("fatevi meno seghe" non è una bella cosa da dire). Ti chiedo scusa se ho pensato fossi tu, ma sembrava essere l'autore a dire quelle cose. Quindi ti rinnovo le mie scuse. E dall'estratto che leggo non sembra nemmeno male come gdr... solo non so, ha qualcosa per cui non avverto il mordente. .. dovrei leggere una parte un pò più ampia per avere un'idea. .. non avresti una trascrizione di una sessione reale per avere un'idea? O una registrazione vocale? Sarebbe interessante per capire un pò di più del gioco...
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Re: [Gioco di Ruolo] GLEBA Vita nel Medioevo

Messaggioda alessiob83 » ven dic 05, 2014 4:23 pm

Ho seguito solo marginalmente la discussione ma quello di cui parli è l'autore di Secolarum che da quanto ho visto è stato molto maleducato.

Per avere una idea più precisa del gioco leggi le 80 pagine disponibili che sono in fondo alle pagine del sito, oppure la parte "Spiegare Gleba al proprio gruppo" (che è stata inserita da poco).

Inoltre a breve inseriro le musiche di Gleba che forniscono alcuni spezzoni del gioco. 8)

Tuttavia ti do pienamente ragione, non è facile spegare Gleba perchè è qualcosa di molto diverso dal gioco tradizionale, ma ti assicuro che è un gioco umoristico che pone il divertimento alla sua base. Vedila come un avventura tragicomica di un gruppo di giocatori che in principio non ha nulla, questa parte del gioco è molto divertente anche perchè come potrai immaginare crea situazioni comiche di ogni tipo, poi in seguito i giocatori migliorano e si integrano nella società e vogliono fare sempre di più, nei playest e diventata una droga.
Non posso farti un esempio con un altro gdr perchè non so ne esista uno simile, ma per farti un esempio della filosofia alla base è per certi versi è simile a minecraft o Ultima Online (non hai nulla, devi impegnarti in un mondo con assoluta libertà di crafting, per avere tutto).

Ti quoto una risposta che ho fornito in un altro forum:
In questo gioco non si è vincolati in binari prestabiliti, per farvi un esempio rispetto ai due giochi citati, in D&D bene o male si sa quale è la storia: i pg sono eroi (o aspiranti eroi) che hanno una missione per la quale dovranno eliminare una serie di nemici, livellando e potenziandosi per arrivare al risultato finale (protetto dal boss di turno). Che un abile master possa intortare la cosa in modi diversi è vero ma il succo non cambia. Il richiamo di Cthulhu stesso discorso: già prima di giocare sappiamo bene a cosa andremo incontro: ci sarà un avventura che parla di strani omicidi o creature, dovremo indagare e alla fine salvare il mondo (o comunque qualcosa) dalle empie entità. Questi giochi danno certamente libertà, ma una libertà VINCOLATA all’interno di precisi binari.

In Gleba non ci sono vincoli di questo tipo: fa ciò che vuoi. Le 50 classi permettono ogni tipo di approccio: volete fare un gruppo di 5 criminali? Ottimo, Giocate cinque servi della gleba ladri, tagliagole, giocatori d'azzardo, tombaroli e fuorilegge , metterete in piedi una attività criminale nella vostra città e gestirete lo spaccio della droga, la prostituzione e le case da gioco di tutta la regione (è successo!). Volete andare in guerra? Arruolatevi, arriverete a comandare una legione di soldati e parteciperete all’assedio di un castello (è successo!) Volete vivere delle avventure quotidiane della vostra città? Scegliete con cura i mestieri, scoprire le strategie per guadagnare più denaro attraverso le numerose schede lavorative, e attraverso le avventure otterrete il denaro necessario per investire in nuove attività sempre più redditizie.

Alcuni potrebbero dire: si ma in tutti i giochi io posso fare ciò che voglio, posso rubare una gallina o mettere su un attività criminale! Vero, ma negli altri giochi questa attività risulta una mera distrazione dal gioco originario, da ciò di cui si focalizza il manuale, dal vero compito che spetta al gruppo. Il giocatore, stanco del solito obiettivo sta evadendo facendo altro ma in un gioco che non ha parametri per quantificare quello che sta facendo, per esempio ciò che potrebbe realmente fare con una gallina o un attività criminale o lavorativa: è il master che deve inventarsi tutto al momento, inventarsi un gioco nel gioco. Gleba invece fornisce al master un sistema economico e sociale che permette di valutare queste azioni banali, essendo il focus del manuale e il master ha gli elementi per poter dare risposte concrete al giocatore e non inventare sul momento sistemi ballerini, che ad un osservatore attento alla fine finiscono per essere sbilanciati e inefficaci.

Rispondendo quindi a tutti quelli che credono che Gleba sia un gioco superealistico che metta il divertimento in secondo piano mi viene da sorridere perche io sono sempre stato un feroce sostenitore del contrario. Anche nel manuale di Gleba troverete questo assunto (nella parte dedicata ai consigli del master), il divertimento al primo posto, il realismo dopo.
Gleba è stato creato perché dava divertimento e libertà.
Gleba fornisce una BASE economico/sociale coerente sulla quale i giocatori possono fare tutte le idiozie che desiderano, è proprio grazie a questa base che i giocatori di divertono perché quando fai una cazzata tutto è più divertente se il mondo è verosimile, mentre invece è noioso in un mondo che il giocatore non avverte come “reale”.

Fammi sapere che ne pensi :)
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Re: [Gioco di Ruolo] GLEBA Vita nel Medioevo

Messaggioda Blackstorm » sab dic 06, 2014 2:36 pm

Al momento non posso approfondire, provvederò quanto prima, ma nel frattempo ho una domanda: per caso ti sei ispirato ad un libro dal titolo "storie dell'anno mille"?
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Re: [Gioco di Ruolo] GLEBA Vita nel Medioevo

Messaggioda Luskark » dom dic 07, 2014 11:54 am

alessiob83 ha scritto:Rispondendo quindi a tutti quelli che credono che Gleba sia un gioco superealistico che metta il divertimento in secondo piano mi viene da sorridere perche io sono sempre stato un feroce sostenitore del contrario. Anche nel manuale di Gleba troverete questo assunto (nella parte dedicata ai consigli del master), il divertimento al primo posto, il realismo dopo.
Gleba è stato creato perché dava divertimento e libertà.
Gleba fornisce una BASE economico/sociale coerente sulla quale i giocatori possono fare tutte le idiozie che desiderano, è proprio grazie a questa base che i giocatori di divertono perché quando fai una cazzata tutto è più divertente se il mondo è verosimile, mentre invece è noioso in un mondo che il giocatore non avverte come “reale”.

Se fossi in te avrei cercato di far notare più questo scopo.
Sulla verosimiglianza in breve si inciampa da qualche parte su questo o quell'altro terreno con effetti disastrosi non appena arrivano le lamentele sull'una o sull'altra cosa da parte dell'uno o dell'altro appassionato dell'uno o dell'altro argomento.
Mi sembra che più o meno lo scopo sia quello di ricostruire le atmosfere di film come "L'armata Brancaleone", che di storico ha poco e di divertente ha molto. Mi verrebbe da citar Maxmagnus ma lì il medioevo fiabesco capovolto è davvero solo un pretesto.
Anche sotto questo punto di vista esistono immagini d'epoca di raffigurazioni del volgo assai pezzentiche e come grafica avrei puntato su quelle, visto lo scopo.

Contemporaneamente è apprezzabile il tentativo di dare anche uno sfondo storicizzante e non solo umoristico al tutto, visto che di solo humour si rischia di stancarsi in fretta una volta finiti i quattro stereotipi noti a chi gioca, quindi ciò gli consente di esser qualcosa di più...

Diciamo che a naso tenta di essere una via di mezzo tra il GdR Medioevo pezzente parodia e il GdR Medioevo per giocatori che sanno a memoria quanto costino le razioni di cibo.
Il che può essere un vantaggio se si evitano i rischi delle due derivazioni: non abbastanza storico da essere adatto ad un pubblico di soli intenditori e non abbastanza grottesco da rischiar di stancare dopo tre sessioni.
Ma può essere anche uno svantaggio se non accontenta nè l'uno nè l'altro: troppo poco storico per chi vuole il gioco storico e troppo storico per chi vuole il semplice grottesco.
Se si punta a un pubblico generalista conviene la via di mezzo, se si punta a un pubblico specifico convengono gli estremi.
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Re: [Gioco di Ruolo] GLEBA Vita nel Medioevo

Messaggioda alessiob83 » mar dic 09, 2014 11:54 am

Rispondendo a Luskark direi che hai centrato il bersaglio. Gleba tenta di essere una via di mezzo tra il Medioevo pezzente tragicomico con una base economica di medioevo realistica, per creare il compromesso e rivolgersi ad un pubblico più generale.

Per Blackstorm, non conosco "storie dell'anno mille". Per creare Gleba credo che l’ispirazione iniziale (quasi inconscia) fosse inizialmente il gioco Ultima online (ma un server molto particolare, in cui esisteva la scarsità di risorse povertà e il baratto che incentivava allo scambio commerciale i giocatori). Per l’atmosfera ha contribuito il famoso libro di Ken follet “i pilastri della terra”, poi tutto il resto è stato partorito dalla mia mente malata, negli anni di playtest con i giocatori e con nuove documentazioni come un volume su “il feudalesimo” o riviste su “il medioevo”. Ma il nocciolo è che l’idea era semplicemente ricreare un sistema economico che funzionasse e fosse coerente per una base valida per poter far vivere le avventure ai personaggi tragicomici di Gleba. :mrgreen:
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