Il 5°Clone

[Recensione] La furia dei titani (2012)

Le nostre recensioni sui prodotti, più o meno noti, dell'universo GdR italiano ed estero (in particolare D&D).

Moderatori: Webmaster, Moderatori, Mod in prova

Regole del forum Ricordiamo di leggere il Regolamento Generale del 5°Clone e di rispettare il corretto utilizzo dei TAG del Forum.

[Recensione] La furia dei titani (2012)

Messaggioda Luskark » dom apr 15, 2012 5:10 pm

Immagine
Regia: Jonathan Liebesman
Cast: Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Finnies, Rosamund Pike, Èdgar Ramìrez, Bill Nighy, Toby Kebbell
Genere: Fantasy, Avventura, Azione, Mitologico
Produzione: Legendary Pictures, Warner Bros Pictures
Data di uscita italiana: 30 marzo 2012
Durata: 1,39 ore
Nazione: USA

Il precedente era il remake di un vecchio film con l'aggiunta, a quanto mi dissero, di un dio antagonista inconsistente. Era un film, mi spiace dirlo, particolarmente noioso, con la curiosa caratteristica di convincere tutti della sua bruttezza (non ho mai sentito nessuno parlarne positivamente) ma di portare abbastanza persone in sala da convincere i produttori a farne un sequel.
Sequel che, tra l'altro, è riuscito a perdurare in varie sale in orari di massimo affollamento per varie settimane. Riuscendo a riempire ancora la sala.
Il primo aspetto positivo di questo film è che le aspettative sono già sotto le scarpe. I ricordi del suo predecessore rendono veramente difficile la delusione. Ma non è impossibile. A quanto mi è stato detto Ghost Rider 2 ci riesce...

Stufi di chiedersi come mai nel titolo del film ci siano i titani senza che di titano ne appaia neanche mezzo gli sceneggiatori decidono che perlomeno un titano ci sia e che (conformemente al titolo) sia anche furibondo. Crono, intrappolato dai suoi figlioletti come ripicca per aver tentato di mangiarli, si sta liberando. Il Tartaro non lo contiene più e, tanto per cambiare, a forza di non ricevere preghiere gli dei stanno “perdendo grado divino”. Dei meno divini che mai sono quelli che prendono forma sullo schermo, quasi senza poteri, come immagine di un mondo che si sta dissolvendo (e chissà mai perchè ogni volta che si fa un film sugli dei il loro culto sta cadendo). Dirò di più: ci sarebbe da chiedersi perchè questi dei debban esser sempre meno “greci”.
Specialmente Zeus, con cui viene tentata una metamorfosi pseudocristianeggiante, facendolo parlare prima di “libero arbitrio”, poi di “perdono” per tutti, per essere messo in posizioni crocifisseggianti, acquisire barba e veste bianca...
Buona cosa il rendersi conto che Ade nel primo film sembrava più un cattivo per “mode” (dai vecchi telefilm al film disneyano, passando per qualche serie giapponese e qualche romanzo fantasy) che per vere e proprie motivazioni, complice anche una voce “dall'oltretomba” che come antagonista lo rendeva molto poco credibile, con opportune modifiche al ruolo del personaggio nel film.

Immagine
Padre e figlio... il padre ricorda qualcuno...

Ma che fine ha fatto Perseo dopo aver pietrificato il kraken? Si è ritirato a vita privata e ha deciso di vivere come un umile pescatore... Gli è morta la moglie, anche se non so dir se sia per litigi coi produttori o se semplicemente volessero lasciare aperta una possibilità di romance all'interno del film mentre il marito convince poco.
Da bravo marito fedele ha messo una lapide in giardino con scritto testualmente “to my beloved wife”, e se già metterlo in inglese (al posto che in greco sottotitolato) è un pugno negli occhi, non mettere neanche dei sottotitoli in italiano è un'offesa bella e buona per gli spettatori poco anglofoni.
Anche il fatto che un'immortale resuscitata sia defunta (di malattia?!) è un'incongruenza colossale nella trama. Una tra le tante...

A dir poco fastidiosa tutta l'attenzione dedicata al figlio di Perseo, recitato dal solito ragazzino incompetente, messo lì solo per dare umanità al padre e per riempire il tutto di stucchevoli discorsi inopportuni sui “figli che danno la forza”... tra l'altro veramente comico quando Zeus sta compiendo un parricidio. Il figlio in ogni caso non ha caratterizzazione, non ha vita, nulla. Riservato, gentile, silenzioso, senza sogni, senza ambizioni, che gioca solo quando il padre gli dice di farlo, che fa la piattola nella maggior parte delle situazioni.

Il gruppo con cui si muove il protagonista invece funziona meglio della volta scorsa. Stavolta piuttosto che all'ammucchiata selvaggia di personaggi senza senso di cui non ti ricordi nessuno (e quindi neanche ti commuovi quando muoiono) qui si punta su due personaggi, palesemente stereotipati ma sufficienti ad avere ciascuno un piccolo ruolo nella storia. Il comico e la bella. Agenore figlio di Poseidone e Andromeda regina di Grecia. Lui serve a far (sor)ridere e a fare le sciocchezze che gli altri due si risparmierebbero, lei serve a dare presenza femminile.
A seguirli ci sono anche dei soldati ma sono così inutili che appaiono nelle inquadrature solo quando devono morire e quando con loro scopri che c'era una donna ti chiedi da dove sia saltata fuori.

Immagine
Dungeons and Titans

Per il resto la solita accozzaglia di mostri (ma stavolta tutti greci) che appare di volta in volta per rompere le scatole al gruppo e per fare azione. In ogni labirinto c'è un minotauro.
Non aspettatevi nulla dallo scontro finale. La trama è (di nuovo) quella di recuperare tra mille peripezie un oggetto che, usato contro il supermostro, lo abbatterà in un singolo colpo.
Un po' meno indecente la serie di peripezie, visto che perlomeno il “meduso” di questo film desta un po' di interesse nello spettatore, complici anche una migliore presentazione, una maggiore impressione di potenza e anche maggiori motivi per volerlo menato: qualunque cosa ne possiamo dire in un sito di Dungeons & Dragons la tipa maledetta a cui si va a tagliare la testa per usarla contro il Kraken venendo a romperle le scatole proprio a casa sua mentre lei pietrifica solo chi la disturba... beh, un po' di pena la fa.
Ma non sperate troppo neanche in questo combattimento, la gestione è abbastanza penosa con truccone da quattro soldi (tra l'altro completamente incoerente) per vincere e finale con semiredenzione del cattivo che non convince nessuno.

Immagine
Nei miti costui col magma non c'entrava molto...

Che dire? A me personalmente è piaciuto più del primo, però il primo era un disastro completo...
Lista di "Mostri celebri dalla mitologia al fantasy"
Partecipate alla sua stesura!

In parallelo è partita la nuova lista "Personaggi celebri dalla mitologia al fantasy" ove trovare spunti per i vostri PG e PNG.

Responsabile dei PbF
Il Reclutamento è aperto!
Avatar utente
Luskark
Moderatore (Gold)
Moderatore (Gold)
 
Messaggi: 18707
Iscritto il: ven ott 05, 2007 7:00 am
Località: Padova

Torna a Recensioni

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti
cron

Pannello Utente



Chi c'è online

    Tiradadi

    Prossimi eventi

     

    Ultimi file da scaricare

    Creata sulla base delle liste by Darken&Erestor, ringrazio Necrid per avermi permesso di util...

    Immagini dalla galleria