Il 5°Clone



Playtest imminenti, ma Monte Cook lascia lo sviluppo di D&D

Monte Cook abbandona il team di sviluppo di D&D Next (il nome ufficiale del playtest della prossima edizione di D&D). Le ragioni dell'abbandono, spiegate sul suo blog, sono principalmente di dissenso nei confronti di Wizards of the Coast e non dei suoi colleghi sviluppatori.

A questo annuncio ha fatto seguito un secondo annuncio di Mearls che replica alla decisione di Monte ed annuncia l'imminente lancio di D&D Next.

Nel resto dell'articolo trovate la traduzione degli interventi...


La settimana scorsa ho deciso che avrei lasciato la mia posizione contrattuale con la Wizards of the Coast. Non sto più lavorando su Dungeons & Dragons, anche se potrei fornire consulenza occasionale in futuro. La mia decisione è basata su divergenze di opinione con la società. Tuttavia, voglio sottolineare in questo spazio che le mie divergenze non erano con i miei colleghi designer, Rob Schwalb e Bruce Cordell. Mi sono goduto ogni momento di lavorare con loro nel corso dell'anno passato. Ho fiducia che verrà creato un gioco divertente. Tifo per loro.

A causa dell'accordo di non divulgazione, così come del desiderio di mantenere le cose a livello professionale, non ho alcuna intenzione di entrare in ulteriori dettagli in questo momento. (Pià che altro ho sempre odiato i drammi, e preferirei parlare di cose più interessanti.)

Per sapere quello di cui mi occuperò prossimamente, spero che rimanete sintonizzati. Ho intenzione di fare un annuncio interessante a questo proposito nel prossimo futuro.

Monte Cook, 25 Aprile 2012

 


Sono sorpreso, e francamente rattristato, della decisione Monte di lasciare il team di progettazione di D&D Next. Vorrei ringraziarlo per il suo contributo, e tutti noi gli auguriamo ogni bene. Dato che si chiude la prima fase del progetto D&D Next, sono entusiasta di condividere con voi tutto ciò che la fase 2 ha in serbo.

È mio piacere annunciare che il nostro playtest pubblico per il progetto D&D Next avrà inizio il 24 maggio. Il playtest è la parte più importante del processo di realizzazione di D&D Next. D&D è un gioco che ha attraversato 38 anni di gioco, ha generato innumerevoli campagne e ha lanciato un intero genere di giochi.

Personalmente, non riesco a contare quanti amici mi sono fatto attraverso D&D, o quante ore ho passato a giocarci, costruire mondi o semplicemente a parlarne con gli amici. Eppure, sebbene D&D sia un gioco intensamente personale, preso nel suo insieme non può permettersi di diventare qualcosa di legato alla visione di un solo team. D&D è uno strumento per la creatività. Il gioco deve abbracciare la totalità del suo passato, e la totalità dei suoi fan, al fine di creare un futuro interessante. Nessuno voce può levarsi al di sopra degli altri, a meno che non sia la voce dei fan di D&D nel loro complesso.

Il playtest pubblico è la vostra occasione di plasmare il futuro di D&D, l'opportunità di condividere con noi la vostra visione creativa del gioco. Se ci sono divergenze creative tra progettisti e giocatori, allora sicuramente i bisogni e la visione dei giocatori di D&D vinceranno. D&D Next è il vostro gioco.

Nelle prossime settimane, lo spazio Legends & Lore fornirà uno sguardo più approfondito sui materiali del playtest e i nostri piani per persentarne per la prima volta i contenuti. Si sta per alzare il sipario del nostro debutto sul palcoscenico. A livello personale, e penso di parlare per tutto il team di D&D Next (Bruce Cordell, Rob Schwalb, Jeremy Crawford, Rodney Thompson, Miranda Horner e Tom LaPille) quando dico che siamo tutti eccitati all'idea di sapere cosa ne pensate dei nostri progressi. Abbiamo avuto una grande risposta a D&D Experience, UKD & D Tweetup e PAX East, ma quelli erano prove generali. Non si può mai essere sicuri di dove sei arrivato fino a che non hai un riscontro pieno e diretto dal pubblico che hai di fronte. Forse sarete contenti, o forse vi lancerete in un dibattito acceso e passionale. In ogni caso, ci siamo pienamente impegnati per rendere D&D Next un gioco modulare, che affonda le sue radici nelle tradizioni del gioco GdR da tavolo mentre si prepara a tracciare una via verso un futuro vibrante ed entusiasmante. Alla fine siete voi, il pubblico, che determinerà il futuro di D&D. Il gioco è troppo grande, e troppo importante, per accontentarsi di qualcosa di meno.

Mike Mearls, 25 Aprile 2012

Commenti   

 
# Kuro Ookami 2012-04-26 16:58
Ed ecco la fine di un Era. Piango d&d per la sua lenta e agonizzante morte.
 
 
# Solomon 2012-04-26 18:49
Non vedo l'ora che cominci il playtest! :-) Sono un po' stanco di parlare di fumo, ho voglia di vedere in pratica come è stata messa su l'ossatura del sistema.
 
 
# kalvalastir 2012-04-30 09:14
In realtà anche io :-) mi spiace un po' per Monte, ma non è detto che sia un male :P
 
 
# spamrulez 2012-05-06 10:02
Se Monte lascia lo sviluppo di D&D Next come dice Kalvastir non è detto che sia un male ma di sicuro non è un bene.

Monte Cook ha dato molto a D&D ed il suo apporto sarebbe stato un arricchimento per lo sviluppo anche solo come continuità.

Allo sviluppo della 4^ lui non c'era e ne è uscito fuori un falso storico.

Vedremo il risultato finale comunque.

Spero di avere un grande gioco con cui divertirmi per qualche anno ancora.
 
 
# Solomon 2012-05-06 21:01
Monte ha fatto le sue cose migliori quando ha lavorato in autonomia su ambientazioni proprie: Dark Space, Ptolus, Arcana Unhearted. Non è sempre stato all'altezza quando si è trattato di lavorare su ambientazioni condivise (es. Faction Wars per Planescape) o lavori di gruppo (es. European Enemies per Champions). Credo che si trovi meglio a essere il capo di se stesso, e tutto sommato alla Malhavoc ha avuto il suo periodo d'oro.
 
 
# inevitabile 2012-05-07 15:33
@Solomin: Hai ragione, però è anche vero che Monte Cook conosce D&D molto bene ed aveva una buona visione di insieme. Ricordo ancora con piacere il suo Ranger modificato ai tempi della 3.0 ed i suoi articoli quando commentava le idee della quarta edizione nella quale si poneva le stesse domande che alla fine sono sfociate in un'edizione a mio parere fallimentare.

Non bastasse, Monte ha avuto una sua parte in Pathfinder (se non sono false le news che lessi al tempo sul sito della Paizo), quindi nell'ottica di rinverdire i fasti di D&D, la sua presenza era ben vista e secondo me molto utile.

Quando invece sento che lascia il gruppo per "divergenze" con la direzione, mi sembra di vedere un po' quello che accadde con la quarta edizione quando commentava le opinabili scelte implementative della Wizard. Essendo poi la cosa vicina ai primi playtest, sembra quasi che Monte si sia trovato in disaccordo con le modalità con la quale la Wizard ha intenzione di procedere. I playtest sono utili ma di fronte ad una edizione ex-nuova, potrebbe costringere (in seguito ad un feedback negativo degli utenti) ad una completa ricostruzione delle fondamenta e questo potrebbe portare ad un nuovo fallimento.

Staremo a vedere il 24 Maggio.
 
 
# Solomon 2012-05-07 19:56
Non ho mai capito da dove venga l'idea, parecchio diffusa tra i fan italiani, che Cook abbia contribuito significativame nte a Pathfinder. Fu assunto come consulente, che in pratica è un tester privilegiato, un gradino sotto la folle degli autori, designer e collaboratori. Lo stesso Cook spiegò che il suo contributo fu minimo e mi risulta sia terminato prima del Beta Playtest.

http://montecook.livejournal.com/144169.html

La sua chiamata fu in buona parte una genialata di PR, utile a "passare il testimone" visto che Monte era il volto più noto della 3e, più a causa della sua successiva prolificità che del suo effettivo ruolo nella squadra di design.
 

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