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Mytico!

Titolo: Mytico!
 Autori: Stefano Ascari, Andrea Riccadonna, Diego Cajelli, Ivan Fiorelli, Matteo Casali, Maurizio Rosenzweig, Fausto Vitaliano, Vanessa Belardo, Nicolò Assirelli ed altri
 Pubblicazione italiana: Edizioni Bd - Corriere della Sera
 Numeri pubblicati: 20 (in corso)
 Prezzo: 1 - 1,99- 2,80 euro l'uno

 

 

Cos'è Mytico? Una serie di fumetti italiani che esce settimanalmente col Corriere della Sera. Siamo ormai a 20 numeri. Il prezzo è di 2,80 euro cadauno, in promozione prima a un euro, e poi a due per non si sa ben quanto.

Il tema dell'opera è la mitologia greca. Durante la guerra di troia tre o quattro soldati passano le sere al falò a raccontarsi storie.

“L'esercito troiano sembra ricrescer sempre come le teste dell'Idra”

“Idra? Che cos'è?”

“Perdirindina, Kapros, non sai neanche cos'è l'idra?

"Eh... mi avran chiamato Kapros per qualche ragione..."

"Dai, vien qua che ti racconto”

E così dicendo attraverso i più improbabili collegamenti...

 

Tutti i nostri mitici personaggi!

 

Devo dir che l'idea non mi spiace affatto. Non è difficile notare una carenza di conoscenze mitologiche nei lettori medi italiani, nozioni indispensabili per comprendere buona parte della letteratura occidentale (e non solo). Non è facile capire il complesso di Edipo senza sapere neanche chi sia Edipo, tanto per fare un esempio banale.

Gli americani (o perlomeno gli americani che si dedicano a film e telefilm) vedono la mitologia a modo loro, non fa parte del loro patrimonio culturale più proprio (altri sono i loro racconti fondativi) e quindi senza problema alcuno la bistrattano e la mistificano. Telefilm come Hercules e Xena. L'Hercules disneyano, semplice superman in epoca greca addirittura raccolto dalla coppia di contadini (mentre ovviamente la madre lo ama alla follia). Scontro tra titani...

Ragione ulteriore perchè è più che mai necessario che siano degli italiani un po' più acculturati a far entrare il mito vero nelle case dei lettori.

Qualcun si chiederà: ma i ragazzi si divertirebbero a leggere miti? Eccome! Aiace dallo scudo a sette strati che solleva un masso con cui schiaccia un carro intero con tanto di cavalli! Ci sono eroi nei miti capaci di battere i livelli di potenza da manga giapponese... con Atena che abbatte un gigante schiacciandolo sotto un masso di nome “Sicilia”... O.O"

Sono violenti al punto giusto. Hanno un buon retrogusto autoironico (se ben raccontati) e gli eroi non son certo paladinilegalobuoneschisenzasenso.

Eracle è un semidio che mangia tanto, beve tanto, ha attacchi di follia in cui ammazza moglie e figli e si porta a letto almeno un'ottantina di donne diverse di cui ci sia rimasto il nome (cinquanta in una notte in alcune versioni).

Potrei continuare a lungo, ma credo di aver già chiarito il concetto. Il mito va benissimo così com'è. Basta raccontarlo tutto, in versione integrale e senza censure.

Il problema pubblicitario in questo caso non si pone neanche, non saprei trovar maggior fortuna che essere allegati ad uno dei quotidiani più venduti del belpaese!

Il mito è bello, il mito serve, il fumetto è un buon veicolo, gli elementi ci son tutti e quindi piena approvazione da parte mia a tal progetto!

 

Mi-ti-co!

 

Qual'è il problema? Che Mytico! non fa nulla di tutto questo...

La grafica di copertina è quella dei fumetti supereroistici americani e uno degli autori si firma in una didascalia esplicativa come “Marco l'aedo” (chiaro tentativo di riprendere lo stile del vecchio Stan Lee). Lo stesso stile di disegno è chiaramente marveliano. Peccato che la cosa si rispecchi anche sulla storia.

Teseo contro il minotauroPrendiamo ad esempio il numero su Teseo (“nel labirinto del terrore”!!!). Tutto giusto fino a che non si tratta di arrivare ai momenti clou. Teseo ha sconfitto il minotauro e sta tornando ad Atene con la bella Arianna. Sulla nave appare Dioniso, dio degli ubriaconi, che gli fa un discorso strano: “In un certo senso Arianna era sorella del Minotauro, quindi a sposarti la parente di una tua vittima rischi grosso con gli dei, lasciala a me e ne farò una dea”. Teseo accetta suo malgrado ma Poseidone furibondo appare lo stesso: “Te la sei cavata a metà! Ma per riuscire ad arrivare a casa con tutti i tuoi uomini e salvarti dalla bufera dovrai issare la bandiera nera, spingendo il tuo vecchio padre a gettarsi giù per la scogliera. Solo così avrai pagato le tue colpe!” La vicenda si conclude così. Teseo guarda verso l'orizzonte, dispiacendosi un po' per ciò che ha perso... “Ma ho salvato i miei uomini...”

No! No! No! No! NOOOOO! È tutto sbagliato!

Teseo abbandona Arianna perchè come tutti gli eroi è un tremenderrimo figlio di buona donna! E come tale sa bene che Arianna gli è inutile per governare (una principessa traditrice? tenetevela!), mentre gli era utile per abbattere il minotauro, indi si cala giù dalla nave mentre dorme. Poi solo per caso passa di lì il caro Dioniso, nota la poveretta e decide di farne sua moglie! Poi, mentre il nostro eroe sta tornando a casa in nave si dimentica di aver usato il drappo bianco (segno di vittoria) per avvolgere la testa del mostro sconfitto e così il padre, vedendo la vela di morte e pensando di aver perso il figlio si getta in mare e muore.

Il finale è giusto, ma il senso è stato completamente stravolto e disastrato, perdendo tutti i suoi molteplici significati.

Questo intendo per supereroicizzazione della serie.

Il numero sulla gigantomachiaUn altro esempio?

La titanomachia in Mytico è stata un disastro completo. Dei titani si è visto quasi solo Atlante, unico importante mentre tutti gli altri (personificazioni dell'Oceano, del Sole...) son solo mostriciattoli di contorno in stile Immortals...

Con la Gigantomachia sembra di vedere passi avanti. I giganti (almeno i principali) vengono presentati e parte dei duelli trasmessi dal mito sono riprodotti fedelmente. Peccato che anche qui debba intervenire un malsano moralismo a mitigare orribilmente il tutto...

Un esempio? Nel mito Eros infilza il gigante Porfirione con una delle sue frecce facendolo innamorare di Era, moglie di Zeus... a quale scopo? Il gigante folle d'amore (ma poco romantico) strappa le vesti ad Era, scatenando la gelosia del marito, che, entrato in furia berserker, lo abbatte a poderose saette!

La scena è simpaticissima... e in Mytico c'è! Ma come vien resa?

Riprodotta fedelmente, sì, ma Eros colpisce per sbaglio il gigante con una delle sue frecce, e passa il resto della scena a scusarsi con gli altri dei: “ho dovuto farlo... non l'avevo previsto... perdonatemi...”

Qualcuno mi passi una spalla per piangere...

Non è finita! Nel mito gli scontri si svolgono tutti secondo uno schema preciso: un dio batte il gigante che poi si becca una clavata di grazia da Eracle. Nel fumetto si cerca di dare un senso alla cosa... e così si introduce una leggenda secondo cui i giganti possono essere uccisi solo dal colpo congiunto di un dio o di un umano.

Ma i giganti non possono morire: sono immortali. E difatti nel mito non muoiono... Come risolviamo la cosa? Un dio si avvicina all'eroe: “Eracle, perchè non li uccidi?” “Perchè ho pietà di loro

Cado dalla sedia.

Risultato finale? Un disastro completo.

 

D'oh!

 

Due parole sul comparto tecnico e sulla suddivisione delle storie.

Il primo è fortemente altalenante, con scene disegnate abbastanza bene ed altre a mala pena abbozzate e accennate. Buone le copertine.

La suddivisione per numeri è invece penosa. Ci sono storie che meritano un numero a sé ma ce ne sono molte altre che avrebbero potuto essere inserite a gruppi di due.

Un esempio è “Tutte le teste dell'Idra!!”, in cui vediamo solo Eracle che... brucia un po' di teste del mostro e schiaccia l'ultima per un masso. Per come viene gestito, lo scontro poteva essere risolto in poche pagine.

Ancora peggio un intero numero dedicato alla ricerca degli Argonauti con cui poi partire alla ricerca del vello d'oro. Presentazioni quasi superflue, visto che gli incontri son tutti uguali, tutti accettano senza resistenza alcuna. A due-tre pagine dalla fine troviamo finalmente l'immagine in copertina... “Giasone viene attaccato da una figura misteriosa!!!” con una figura ammantata che attacca Teseo... per poi sparire in un paio di vignette. A me sembra una fregatura...

 

Il succo del mio discorso? Non val la pena di scimmiottare i fumetti supereroistici americani, loro sanno fare bene il loro lavoro e lo sanno fare molto meglio di noi. Se voglio leggermi mitologia in stile Marvel andrò a leggermi direttamente i fumetti Marvel.

Sul mito vero si poteva invece puntare... su ciò che gli americani non sanno fare...

Così Mytico sarebbe diventato veramente mitico...

Peccato che di mitico non ci sia niente.

Commenti   

 
# taumas 2012-08-30 22:35
A dirti il vero, Luskark, la versione del mito di Teseo in cui è Dioniso a fargli lasciare Arianna sull'Isola perchè se la vuol sposare lui esiste sul serio, è una delle versioni disponibili; Allo stesso tempo, mi spieghi Eros per che caspita di motivo doveva far venire a Tizio (io sapevo di Tizio, non Porfirione) la voglia di violentare Era? Nella versione che so io, Tizio, essendo il gigante brutale che è vuole violentare Era semplicemente perchè è una gran bella donna. Ercole pietoso, in effetti non ci sta, ma di ogni mito esistono numerose versioni, quindi ognuno può raccontare quella che gli piace di più, ti pare?
 
 
# luskark 2012-09-03 20:47
Esiste una versione tarda che tenta di giustificare l'eroe. Ma è tarda e presuppone l'originale.

Eros nel mito colpisce il gigante perchè spogli Era e perchè facendolo scateni la gelosia del re degli dei. Un piccolo geniale piano del piccolo antipatico dio dell'amore... Gli dei passano il tempo a maltrattarsi...

Immaginavo una critica simile: ogni mito ha diverse versioni e può essere adattato ai tempi. Il problema è che venga scelta apposta la versione più morbida e più soft.
Inoltre le interpretazioni e le versioni nascono per chi il mito lo conosce, non per far conoscere il mito. Orfeo scende negli inferi per recuperare la sua bella perchè profondamente innamorato. In base a questo Offenbach può fare una sua versione con Orfeo stanco della moglie che va a recuperare solo per l'insistente critica sociale, mentre Euridice preferisce di gran lunga star con Ade (e col primo dio di passaggio). Va benissimo. Ma è fatta per chi il mito lo conosce.
 
 
# luskark 2012-09-03 20:52
C'è una versione del mito di Elena secondo cui Elena non sarebbe mai andata a Troia, mentre al suo posto ci sarebbe arrivato un fantasma dal suo aspetto creato dagli dei. Ma presuppone la conoscenza dell'Iliade. Senza di essa questa versione non avrebbe alcun senso.
Solo in base alla conoscenza delle versioni originali il mito è reinterpretabil e e la nuova versione acquisisce una motivazione.

Il pubblico a cui si rivolge Mytico non conosce necessariamente i miti, e avrebbe il diritto di vivere il mito nella dura crudeltà che è anche la sua forza.

Ammorbidire il tutto nuoce sia all'operazione istruttiva che Mytico avrebbe potuto essere, sia alla forza del mito stesso, che sarà così visto dai lettori come una bambinata, spinti ad allontanarsi dai miti invece che a ricercarli...

In più, come già detto, la reinterpretazio ne è quella del genere Troy, Scontro tra titani ecc. Non una reinterpretazio ne ma una brutale banalizzazione.
 
 
# taumas 2012-09-10 17:41
Io preferisco le versioni soft! (Quasi sempre) :D
 
 
# luskark 2012-09-14 19:14
Possono essere anche simpatiche... se non sono TROPPO soft. Altrimenti tanto vale che non mi rovini il mito e vai a rompere le scatole a qualche altra opera ;)
Se si fa soft che perlomen la softaggine sia consapevole e giustificata
 

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