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[GDR] Voto povertà e tesoro

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Re: [GDR] Voto povertà e tesoro

Messaggioda tbhazard » gio feb 10, 2011 3:28 pm

Premetto che siamo a livello di interpretazione personale:
vedi un mendicante per strada che fa la carità, che fai? lo ignori? bel comportamento "buono"... piuttosto dovresti impegnarti, nelle tue missioni, per poter dare ai mendicanti, e a coloro che fanno del bene, una fonte di sostentamento...
E si che il mendicante ti sarà riconoscente a vita, ma questo non va contro il wop...
non si può contestare che si stan portando soldi, perchè non li stai usando (uso dei soldi=acquistare e non donare)

NOn sono d'accordo, se un mendicante incontra un povero, è forse dovere (morale) del povero arricchire il mendicante? se te la senti dividi con lui il tuo unico pasto, se non te la senti non fai nulla...perchè non hai denaro con te. Magari non lo ignoro, lo saluto, lo guarisco (se ho magie) lo ascolto, gli parlo da vero fratello, ma se nn ho soldi mice glieli posso dare! Robin hood si comporterebbe come dici tu, non ghandi o san francesco (meglio ancora).
Uso dei soldi no è solo acuistare beni, ma anche servizi per esempio. Acuistare servizi può essre fatto in modo pulito e diretto o in modo meno pulito e diretto. Donare una fortuna a un piccolo sindaco di un villaggio può voler dire accaparrarsi le adulazioni, e i favori di quell'intero villaggio, cosa che rientra perfettamente in un "acquisto". Poi nulla di male in tutto ciò, solo se uno rifiuta la ricchezza, mi chiedo come mai deve continuare a maneggiar edenaro, è un controsenso. Lasciamo stare poi ste donazioni ai mendicanti che non sono mica tutti santi, anche un mendicante può essere un pezzo di merda come chiunque altro.

portare oggetti:
Il tuo monaco con wop (che casualmente sta in 2° linea in un combattimento, dietro al guerriero buono/paladino, che magari se la sta vedendo brutta) vede una bellissima spada in un angolo, che fa?
Può andarla aprenderla (magari è la mazinga-sword di prima :mrgreen: ) e darla al guerriero, e avere qualche possibilità in più di sconfiggere i mostri (cattivi) o fregarsene...
Secondo me, anche se per un momento hai portato un oggetto, magari preziosissimo, non hai affatto rotto il voto...

sono completamente d'accordo, in questo caso non è un utilizzo (non lo vedo) dell'oggetto in se, è un favore. Così come potrebbe anche, controvoglia magari, portare l'oro di un compagno morente alla famiglia senza infrangere il suo voto. Non è una cosa che lo riguarda, non è il suo oro, non usa la spada per se...

Facciamo fare ai poveri i poveri e ai paladini della giustizia i paladini...questi 2 personaggi sono molto diversi e utilizzano metodi molto diversi.

Questo per dire che filosofeggiare sul voto non ha senso, il pg non se ne frega della ricchezza ma se ne priva, fa distinzione fra un oggetto di valore e uno che non ne ha e infatti rifiuta di utilizzare il primo.

sono d'accordo
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Re: [GDR] Voto povertà e tesoro

Messaggioda Demorden » dom apr 10, 2011 1:13 pm

A me questo manuale piace un sacco come spunto interpretativo per personaggi Buoni (con la B maiuscola, non paladini inca**ati decapita-necromanti), mentre a livello di opzioni per il personaggio (talenti, classi di prestigio...) mi lascia un po' perplesso in generale.

In particolare, VdP ha questo difetto: genera discussioni come questa anche ai tavoli di gioco.
Io la penso così: non esiste un'interpretazione corretta. Sebbene il manuale sia abbastanza esplicito, questo non significa che sia CHIARO.
E questo topic lo dimostra ampiamente... :D
La soluzione è accordarsi col Master su alcuni punti-chiave (non nel dettaglio, altrimenti si perde il rischio di sbagliare, che fa parte delle sfide che tutto il manuale vuole proporre) ed esprimere la propria visione generale.

Però, un paio di cose le voglio dire:

    è vero che se decido di "maneggiare" la mia parte di tesoro per fare beneficienza ci "guadagno" in gratitudine, ma un giocatore che voglia interpretare dovrebbe fare carità (per i regolisti sfegatati, là fuori: pagina 30 del manuale), inoltre il Voto vieta espressamente di godere dei benefici materiali che ne potrebbero risultare, quindi il problema sussiste fino a un certo punto.
    Sarà compito del giocatore (ripeto, questo manuale è un manuale di sfide interpretative), eventualmente, interpretare il Voto nel caso di manifestazioni di riconoscenza senza ripercussioni a lungo termine.
    Esempio: non voglio una ricompensa in denaro per una missione importante, mi dicono: "accetta almeno un banchetto in tuo onore!"
    Posso accettare (è "voto di povertà", non "voto di non accettare la riconoscenza altrui anche a costo di offendere"), ma dovrò insistere perchè il banchetto sia magari meno sfarzoso per tutti, ma condiviso con tutti i poveri del luogo, così che almeno per una sera godano anche loro.

    qualunque bene materiale, compreso il denaro, se non viene utilizzato perde il suo valore reale.
    Se ho in borsa 100'000'000 di monete di platino, ma è solo per regalarle (e magari, per puro gusto interpretativo, dichiaro di non toccarle se non coi guanti), quindi so già che non le spenderò, non è "tesoro"... è INGOMBRO!
    Soprattutto perchè, sapete, non possiedo una borsa conservante! :D
    E in teoria dovrei rifiutare di usare quella di un compagno, per due motivi, uno regolistico (puah! :x lol ) e uno interpretativo:
    regolisticamente, è un comportamento assimilabile più a "prendere in prestito il mantello della resistenza" del compagno che a "cavalcare la sua mosca d'ebano" (pag 48 del manuale per riferimento);
    interpretativamente, potrei non fidarmi al 100% del fatto che me le ridia tutte: in fondo comprendo cosa sia l'avidità, anche se la disapprovo.

    Un grosso difetto, questo talento, lo ha... ed è abbastanza grosso da doverlo rivedere con delle home rules, secondo me!
    Infatti ha un equilibrio molto diverso tra vantaggi e svantaggi, a seconda di chi lo prende: se a prenderlo è un ex-monaco/spellcaster (specializzato in incantesimi che non fanno male, ad esempio un Dominatore Mentale), per esempio, e prende voto di povertà, poi come talenti bonus parte con "voto di pace" e "voto di non violenza"... i pro sono assolutamente soverchianti rispetto ai contro.
    Mentre per un guerriero, ad esempio... be', le cose diciamo che al massimo si equilibrano (più o meno).


Naturalmente queste sono le mie opinioni, ma mi sembrano sensate (ovviamente, in fondo sono le mie! :D )
Ricordate sempre che è un gioco [i][u]di fantasia[/u][/i]:

la domanda non è mai "[i][b]è[/b] possibile[/i]?", ma piuttosto "[i][b]ritengo che[/b] dovrebbe essere possibile[/i]?"
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