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[Gdr] Paladino e interpretazione

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[Gdr] Paladino e interpretazione

Messaggioda fedrooo » mer giu 01, 2011 5:34 pm

innanzitutto ciao a tutti nuovamente :D e chiedo scusa ai moderatori per i disguidi sui topic!!!! cmq! penso che tornero' a scrivere molto! sono un master arrugginito sulle regole! e ho dei pg che fanno metagame a un livello da farti cadere le braccia

i dubbi sono questi di natura ruolistica:

intanto, tutti i personaggi partono dal lv 5 e giochiamo in eberron leggermente modificato, siamo nell'Aundair, giochiamo con "ogni regione ha il proprio esercito con il proprio status sociale" e usiamo i gradi militari italiani (esempio un caporale e' riconosciuto tale solamente nella propria regione e vale zero nelle altre) tranne un corpo militare (inventato) che si chiamano "gli incantatori di stato" che sono riconosciuti su tutto il continente

premessa, i giocatori sono 3: un beguiller, una paladina e un duskblade (questi ultimi 2 hanno 8 di saggezza)

1- c'e' un personaggio paladino mezzo vampiro legale buono (che ora vuole provvedere con una variante del paladino a diventare caotico buono...siccome abbiamo fatto 6 sessioni gli concedo di apportare alcuni cambiamenti ai pg dato che secondo me non si comporta da legale...ma ne parleremo tra un attimo e voi mi direte cosa ne pensate) che con la scusa del bg (faceva parte di un ordine (che abbiamo inventato)nel Breland con scopo difensivo della regione durante la grande guerra, sciolto misteriosamente durante il trattato di fortetrono,e ricopriva una delle massime autorita' "gran cavaliere", una volta sciolto l'ordine tutti i membri sono andati per la propria strada, e questo paladino ha deciso di portare avanti la propria vocazione artistica, dipingendo, aprendo una galleria d'arte nella periferia di fairhaven con i soldi risparmiati, facendo praticamente le veci del nonno; il paladino mezzo vampiro e' donna e l'ha chiamato Lenoir della Croix,nipote di Eujen della Croix, pittore da cui sono stati presi come spunto alcuni tratti per il bg di questo personaggio, anche il nonno ex gran cavaliere dell'ordine e pittore ovviamente) secondo me si spinge un po' oltre il normale,e, sempre secondo me, sfocia nel metagaming

esempio pratico, un incantatore di stato (di alto grado, che hanno incontrato per caso la sessione precedente) incarica personalmente un tenente dell'esercito (grado piu' basso dell'incantatore di stato) di consegnare delle informazioni riservate a un membro del gruppo (che e' incantatore di stato anch'egli ma di grado inferiore a entrambi) e il tenente come informazione sapeva che lavorava ufficialmente supportato da questa paladina (Lenoire), quindi non avendo informazioni su come rintracciare l'incantatore di stato (giocatore) questo tenente si e' diretto nella galleria d'arte della paladina, incontrandola, chiedendo dove fosse l'incantatore di stato per consegnargli le informazioni, siccome l'incantatore di stato (npg) aveva accennato al tenente che l'incantatore di stato del gruppo (pg) doveva fare la guardia a un tizio (uno gnomo beguiller,uno dei PG del gruppo)xke' reputato sospetto data una precedente giocata, ma questo tizio(il beguiller pg) era praticamente lasciato a stronzeggiare liberamente davanti alla galleria d'arte, il tenente dopo un breve colloquio con lenoire ha chiesto il perche' di questa negligenza, e la paladina siccome "se la sentiva calda dato che era in passato un gran maestro" risponde male al tenente azzittendolo, dicendo che non creava problemi dato che era sotto controllo lo gnomo (quando il giorno priva aveva creato dei forti sospetti su un problema della citta') ....progressivamente peggiorando l'umore del tenente, finche' questo non si incazza e comincia a dubitare che quella con cui stesse parlando potesse essere Lenoire stessa, impugnando la spada(solo impugnandola) e chiedendo a Lenoire prova della sua identita'.....la paladina presa dall'orgoglio lo atterra con uno sgambetto (tentativo di sbilanciare che ovviamente il personaggio aveva combato con talenti e cazzi) lo umilia, e gli dice se avessi voluto ti avrei potuto pure uccidere (o qualcosa del genere)........ la domanda basilare e'. ma tutto cio' e' legale,o cmq, coerente a un personaggio di questo tipo??

oppure..... questo e' da metagaming credo...... dando la caccia a un simil drago blu,incontrano un'altro drago che stavolta e' proprio il drago blu del manuale del giocatore, grande uguale a quello a cui davano la caccia, ma sanno che e' cattivo (come non lo so dato che non aveva usato individuazione del male, quindi non saprei come giustificarlo), cmq decidono di corcarlo di botte e catturarlo (e qui dopo aggiungo qualche domanda sul come l'hanno fatto, se effettivamente se sono state cose giuste) con tiri fortuiti e effettiva sfiga mia,ce la fanno, e durante il "legaggio" oltre ad arrivare la bestia che cercavano, si accorgono che ha occhi gialli (e' un personaggio santificato, ho aperto un 3d a riguardo) e il paladino subito come vede occhi gialli capisce che e' un malvagio redendo e di punto in bianco decide di farlo slegare.................capendo tutto subito...... e lui giustifica tutto dicendo che era un gran figo in quest'ordine ormai sciolto

poi vabeh ci sono anche altre cose tipo che come vede un mostro malvagio(il giocatore sa che e' malvagio, il pg manco ci tira contro individuazione del male) che fugge, e gli capita a tiro, lo fracca di botte finche' questo non muore

tutto questo non e' un po' esagerato?


p.s. le domande tecniche sono riportate in questo 3d viewtopic.php?f=3&t=20059
Ultima modifica di fedrooo il ven giu 03, 2011 10:11 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Gdr] paladino e interpretazione

Messaggioda khaleb » mer giu 01, 2011 5:54 pm

Innanzitutto, non vedo come un pg di quinto livello possa essere stato in passato (e, quindi, presumibilmente in uno stato di minore potenza) un alto grado. Non in un ordine cavalleresco come quelli di D&D, in cui il potere è direttamente proporzionale alla potenza del pg.
Quindi, non è metagame, ma una tua concessione sporporzionata al livello effettivo del personaggio.

In secondo luogo, dovresti tenere presente che il fatto che appartenesse a un ordine militare disciolto, non da ai personaggi nessuna (ribadisco, nessuna) influenza politica se non quella delle conoscenze informali. Quindi, regolarti di conseguenza.

Passando al comportamento del paladino... il punto non è che impedirebbe il lavoro della guardia (giocata inguardabile, te l'assicuro, semplicemente pessima se non ci sono altri dettagli che mancano), ma proprio che non coprirebbe un suo compagno in questo caso. Semplicemente, non sta giocando il paladino.

Riguardo al fatto del drago, semplicemente, se non sa cosa significhino gli occhi gialli o quel che sia, non puo' determinare che cosa sia il drago a meno che non ricorra a altri mezzi, nè più nè meno. Non c'è da ricamarci sopra, le conoscenze del giocatore non appartengono al personaggio nè più nè meno. E il fatto che sia stato gran maestro dell'ordine, è un errore tuo averglielo concesso ancora una volta, ma comunque non da automatico accesso a determinate conoscenze a meno che tu non decida il contrario (certo, magari potrebbe fare una proca su Conoscenze: Religioni, ma potrebbe non essere statisticamente alla sua portata comunque).

Allo stesso modo, anche se il giocatore già sa come agire, il personaggio deve sincerarsi di quelloc he rigaurda le sue "vittime" (con cui si comporta in maniera un po' rozza, ma questo è debolmente opinabile) prima di agire, perdere il round e tutto il resto.
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Re: [Gdr] paladino e interpretazione

Messaggioda Taumas » mer giu 01, 2011 9:11 pm

Khaleb,ricordati che siamo su Eberron!Il capo di un Ordine Cavalleresco(Magari grazie a diritti ereditari)
può essere tranquillamente di basso livello;Del resto se l'ordine l'hanno sciolto un motivo ci sarà :lol: :lol: !
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Re: [Gdr] paladino e interpretazione

Messaggioda khaleb » mer giu 01, 2011 10:17 pm

Beh puo'... ma decisamente non credo sia un'opzione da prendere neanche in considerazione per un personaggio; altrimenti, il vantaggio nella creazione è semplicemente ovvio. Ad ogni modo, il discorso in sè non ha motivo di esistere, perchè l'ordine non esiste più, e qualsiasi rapporto con il potere è puramente informale. ;)
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Re: [Gdr] paladino e interpretazione

Messaggioda fedrooo » gio giu 02, 2011 3:21 am

khaleb ha scritto:Innanzitutto, non vedo come un pg di quinto livello possa essere stato in passato (e, quindi, presumibilmente in uno stato di minore potenza) un alto grado. Non in un ordine cavalleresco come quelli di D&D, in cui il potere è direttamente proporzionale alla potenza del pg.
Quindi, non è metagame, ma una tua concessione sporporzionata al livello effettivo del personaggio.


daccordo quindi ho fatto un errore mastodontico, ma penso possa esser rimediabile avendo fatto poche sessioni e non avendo lavorato molto intorno a eventi che richiamino il bg della paladino, quindi e' recuperabile, devo giusto accordarmi con il giocatore!

khaleb ha scritto:In secondo luogo, dovresti tenere presente che il fatto che appartenesse a un ordine militare disciolto, non da ai personaggi nessuna (ribadisco, nessuna) influenza politica se non quella delle conoscenze informali. Quindi, regolarti di conseguenza.


questa e' una conclusione a cui sono arrivato immediatamente anche io!!!, il problema e' che stava nascendo un dibattito che ho voluto stroncare sul nascere dato che gia giochiamo poco (1- 2 volte a settimana ok, ma sessioni di 3 ore scarse ognuna)e non volevo rovinare la sessione quindi gliel'ho data per buona e ho giocato una guardia un po' stupida......giusto perche' non sapevo cosa fare per evitare casini (era la 2° o 3° sessione e a me d'impulso veniva giusto d'arrestarlo......) e cioe' un dettaglio sul "come interpretare il legale" che secondo questo giocatore e' legato non alla legge di per se ma AL PROPRIO CONCETTO DI LEGGE........ e non so' come cazzarola dimostrargli che non sia cosi (a patto che io abbia ragione, ma come ho gia detto anche a lui la mia esperienza si basa su anni di lettura di forum e buonsenso, quindi nulla di affidabile al 100%)

khaleb ha scritto:
Passando al comportamento del paladino... il punto non è che impedirebbe il lavoro della guardia (giocata inguardabile, te l'assicuro, semplicemente pessima se non ci sono altri dettagli che mancano), ma proprio che non coprirebbe un suo compagno in questo caso. Semplicemente, non sta giocando il paladino.


il tuo "giocata inguardabile" e' da parte mia (la guardia) o da parte del pg (il paladino)? vorrei capire eventualmente dove ho toppato, cmq ti spiego io li per li cercavo di interpretare rigidamente la guardia, e da cosa rispondeva la paladina (con strafottenza e a frasi di mezza bocca ora non ricordo il dettaglio) mi era sembrato quasi spontaneo cominciare a dubitare di lei, quindi la guardia si e' allarmata e ha cominciato a mettersi sulla difensiva, e la paladina l'ha atterrato....e li ci sono rimasto di merda....li per li era ovvio che come minimo l'avrei arrestata, pero' per renderei l gioco scorrevole e per non iniziare polemiche inutili (giochiamo 1-2 volte a settimana, ma sessioni di meno di 3 ore) ho inventato all'ultimo una guardia "sottona" che ovviamente dovro' giustificare in game e off dicendo al paladino di moderasse

khaleb ha scritto: Riguardo al fatto del drago, semplicemente, se non sa cosa significhino gli occhi gialli o quel che sia, non puo' determinare che cosa sia il drago a meno che non ricorra a altri mezzi, nè più nè meno. Non c'è da ricamarci sopra, le conoscenze del giocatore non appartengono al personaggio nè più nè meno. E il fatto che sia stato gran maestro dell'ordine, è un errore tuo averglielo concesso ancora una volta, ma comunque non da automatico accesso a determinate conoscenze a meno che tu non decida il contrario (certo, magari potrebbe fare una proca su Conoscenze: Religioni, ma potrebbe non essere statisticamente alla sua portata comunque).


si questo a postumi della sessione l'ho intuito...ma li per li...ci sono rimasto cosi di merda.... loro lo stavano legando e imbacuccando e come ho nominato gli occhi gialli, subito lui si e' svegliato (il giocatore , e di conseguenza il pg) e ha fatto "no fermi tutti! e' buono! e' redento! liberatelo!" e io non sapevo come fare li per li....poi ad un tratto ho detto scusa ma come fai a sapere una cosa del genere, e lui....bg!
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Re: [Gdr] paladino e interpretazione

Messaggioda khaleb » gio giu 02, 2011 11:21 am

Rimedia al più presto a questa storia del rango, perchè non puo' che crearti problemi, è un abuso bello e buono della libertà che gli hai dato.

Riguardo al proprio concetto di legale... perdonami, ma mi pare una boiata. La legge ha dei riferimenti oggettivi, a differenza del bene/male; in particolare per un paladino, che oltre alla legge del regno ha anche quella della sua divinità. E, ad ogni modo, non v'è nulla di legale in quanto ha fatto.

La giocata inguardabile è sua... tu hai sbagliato di molto a non avere polso nella situazione, ma è lui che ha iniziato a interpretare cose che nons tanno nè in cielo nè in terra. Non devi limitarti solo per rendere la sessione più scorrevole, se agisce male agisce male, punto.

E infine, sul fatto del drago... beh, digli che nel bg che ti ha comunicato non c'era, quindi non è possibile modificarlo a posteriori, molto molto semplice. Nè ci sono motivazioni di trama per cui dovrebbe conoscere questa cosa. Fossi in te, farei rigiocare la scena a partire da prima che facesse questa uscita, ammonendolo in privato che il metaplay non è ben visto (anche perchè il metaplay del master puo' essere molto molto più pericoloso di quello dei giocatori).
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Re: [Gdr] Paladino e interpretazione

Messaggioda Vorsen » gio giu 02, 2011 4:55 pm

Purtroppo khelab non è solo colpa del giocatore della paladina ma anche il fatto del bag del legale per esempio:(senza fare agiunte come la razza,la religione ecc....)
Io sono un legale ed c'e un governo (legitimo) caotico con le sue leggi che rispetano quell'allineamento?che devo fare?Devo o non devo rispetare quella autorita?
Un altro esempio è il conflito di interesse fra due giuste autorita con obbietivi opposti nel senso se il mio ordine religioso(legale ovviamente) mi da una missione in cui dovro infrangere delle leggi di un leggitimo governo per compierla e quindi cosa dovro fare per mantenere il mio allinemento legale?
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Re: [Gdr] Paladino e interpretazione

Messaggioda thondar » gio giu 02, 2011 6:40 pm

Non sono riuscito a capire la situazione comunque riguardo al legale è d'uso tra i master interpretarlo i nvari modi, anche contro il manuale. L'importante è che i giocatori ne siano informati. Io per es non lo vedo come obbligo a seguire le leggi ma come convinzione che una società vada ordinata da leggi (e che quindi vadano seguite solo se giuste e funzionanti)
Se mi dite dove trovo la roba di cui parlate è più facile che risponda!

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Re: [Gdr] Paladino e interpretazione

Messaggioda Vorsen » gio giu 02, 2011 8:48 pm

Quindi anche te la pensi come che il concetto che il legale ha dei conflitti di interese non da poco ed poi bisogna ricordarsi che "le tradizioni sono solo innovazioni molto longeve." ed per il fatto della paladina credo che devi palarne con lei su questi argomenti ed se per esempio vogliono stimare la forza di chi gli sta davanti si sono un casino di modi come gli individiazione ed le conoscenze ed anche il perecepire intezioni come si insegna il perfetto avventuriero :)
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Re: [Gdr] Paladino e interpretazione

Messaggioda thondar » gio giu 02, 2011 10:37 pm

Non ho capito quale sia la situazione di cui ha parlato quindi ho risposto solo in generale.
Se mi dite dove trovo la roba di cui parlate è più facile che risponda!

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