Re: [GdR] Paladino in crisi mistica, help!
Inviato: mar apr 22, 2014 5:05 pm
Flick ha scritto:@Ovino: ripeto per la seconda volta, io non mollo nessun gruppo ora come ora. Il gruppo s*****o ci ho avuto anni fa (quello del Santo), e la crisi maggiore era la presenza di DD (prima come master, poi come PG ma ora si è schiodato da noi).
Luskark ci ha preso in pieno. Fuori dal tavolo siamo buoni amici, frequentiamo la stessa università (anceh se facoltà diverse) e ci vediamo anche al di fuori delle sessioni. Sul tavolo da gioco io sono il paladino in mezzo ad un gruppo di neutrali che prendono a sfottere il paladino per la sua itnegrità morale conservatrice e pignola. Il fatto che, adesso, il ninja si è messo a fare questa cosa, è segno che in Off che cose cominciano a prendere una piega che potrebbe portare a future prese per i fondelli più gravi e serie da parte di questi qui, e che devo correre ai ripari. Rimanendo coerente con il PG, senza ricorrere al metagame nè mettermi a fare il "cascettaro" (come si dice dalle mie parti)
Cambia PG e ciccia.
Ma attenzione a me era capitata una situazione del genere
Si può essere amici e non voler giocare insieme
Se non vogliono giocare con te non te lo diranno mai perché gli fa brutto dirlo
Se rimani lì e ti succede com'è successo a me il risultato è che
L'amicizia va a farsi benedire ma nel frattempo ti sei fatto un fegato grosso così
L'ultimo gruppo che ha mollato: quello dei seguaci last minut non quello con dentro il Premio Nobel per la Stronzaggine
In pratica le cose si sono svolte così:
a me hanno sempre detto che potevo andare da loro a giocare con gli stessi diritti di tutti gli altri, non era vero niente, perché son ostato trattato come un giocatore di serie zeta per quattro anni e non mi hanno mai detto che non potevo essere come tutti gli altri, ho, se me l'avessero detto sinceramente non ci avrei giocato, nelle loro teste bacate però se non chiami "ghettizzazione" o "discriminazione" la ghettizzazione e la discriminazione non sono "ghettizzazione" e "discriminazione", erano tutti d'accordo a non lasciarmi giocare e pure a non dirmelo, cioé ho fatto il minion quattro anni di fila, per loro dovevo entrare nelle giocate che dicevano loro a fare la roba decisa da loro.
Perché mi tenevano lì?
Alla fine della fiera perché se stavo nelle righe tirate da loro era come se non ci fossi, gli interessava, come sempre, che facessi dei lavoretti per loro: raddrizzare ambientazioni sghembe, finire scenari che avevano lasciato a metà, consulenze varie, dal loro punto di vista mi pagavano un paio di sessioni e apposto.
Eravamo amici e ci frequentavamo fuori dal gdr ma come giocatore gli stavo sui coglioni e non me l'hanno mai detto, l'ho capito io riesaminando i quattro anni insieme, perché non me l'hanno detto? Vuoi perché abitiamo vicini quindi nelle loro teste si sarebbero creati attriti, vuoi anche perché la roba che scrivevo o "riaggiustavo" io gli faceva parecchia gola
infatti quendo me ne sono andato sono stato investito da reazioni rabbiose
sulla riga: ha, ma tu venivi solo per giocare
Ha ma adesso come facciamo coi lavori in corso?
Ha ma non puoi obbligarci a fare quello che dici tu
Davvero dei cani arrabbiati
Bho
Può essere che siccome sono amici non sanno come reagire al fatto che al tavolo gli stai sulle balle.