[Nyxator]

In inglese è uscito da un po', ergo val la pena segnalare. Dell'edizione italiana se ne occuperà Need Games.

Com'è? Non lo so, ma in giro ne parlan bene. È ambientato un paio di decenni dopo gli eventi de Lo Hobbit.
Comunque qui ho trovato anche una recensione in italiano:
https://www.tomshw.it/culturapop/the-one-ring-second-edition-recensione/

[Red_Dragon]

A me lascia sempre perplesso il fatto che interpreterai sempre e comunque un personaggio inutile (nel peggiore dei casi) o dimenticabile (nel migliore dei casi) perché nessun avvenimento è mai stato riportato nei libri di Tolkien, quindi sono irrilevanti.
A parte ciò, mi chiedo come abbiano fatto funzionare la meccanica della corruzione perché nella prima edizione non era un granché.
Le varie sottomeccaniche mi hanno sempre incuriosito.

Ciao

[Luskark]

A me lascia sempre perplesso il fatto che interpreterai sempre e comunque un personaggio inutile (nel peggiore dei casi) o dimenticabile (nel migliore dei casi) perché nessun avvenimento è mai stato riportato nei libri di Tolkien, quindi sono irrilevanti.

Il problema con storie che non nascono per essere ambientazioni e con ambientazioni troppo funzionali a quella singola storia. Ogni intervento ulteriore rispetto a quanto accade nei libri o non ha grande effetto sulla storia in generale, o ha un effetto così pesante e ingombranta da rovinare la trama principale originale.
Per questo secondo caso si veda il videogioco La terza era, in cui un gruppo alternativo alla Compagnia faceva di tutto e di più rendendo le azioni dei protagonisti ininfluenti. Ovverosia: mentre Frodo gettava l'anello nel Monte Fato, i potenti Berethor, Idrial, Elegost, Hadhod, Morwen ed Eaoden picchiavano la nuova incarnazione di Sauron...
Il Signore degli Anelli non è uno Star Wars, la cui prima trilogia di film consentiva cotanti buchi da poter elaborare fumettistica al tempo quanto oggi su ogni aspetto lasciato in sospeso o poco sviluppato (dicasi quasi tutti).

Al massimo si possono usare le meccaniche per andare un po' indietro nel tempo, ma anche lì la cronologia tolkieniana blocca non poco le possibilità.