Manga d'epoca, così vecchio (in confronto ai recenti) che nell'edizione italiana viene capovolto all'occidentale rendendo tutti i personaggi curiosamente mancini

Dopo un inizio in cui della storia si capisce ben poco, tranne dimostrazioni di strana violenza che catturano il lettore, ci si immerge già nel terzo volume nel passato del protagonista, parte della serie in cui il dark fantasy del resto si riduce per lasciare spazio a un'ambientazione molto ben costruita, che dura fino al 13° volume rasentando (senza ombra di dubbio) il capolavoro. Memorabile la scena dell'eclissi. Tornati al presente il gioco della violenza dura fino al volume 21. Dopo di che lo schema cambia (con ripercussioni sul pubblico) la violenza diminuisce, il protagonista è meno cattivo e le situazioni sfociano da dark fantasy a fantasy più tradizionale e quieto.
Dura da molti anni e ancora deve avere una fine. Procedendo a ritmo spasmodicamente lento. Perchè? L'autore è molto lento sulla media dei manga. Se normalmente un autore manda 20 pagine a settimana, o 40 al mese lui ne manda fuori 20 al mese (se è tanto). Ma fosse solo questo, aspettare un mese per vedere 20 pagine di esercito schierato in cui se qualcuno dice "bene" è tanto fa pensare che l'autore abbia molta troppa voglia di allungare il brodo con moltissima acqua...
Vorrei sapere anche voi cosa ne pensate