da CuginodiAlf » ven ago 27, 2004 4:00 pm
Beld ha citato "Cuore d'anatra". Io rincalzo la dose specificando che fa parte della saga di Sfar e Trondheim chiamata "La fortezza".
Il problema è che la saga in questione finora è stata pubblicata a spezzoni da varie case editrici e mai terminata (penso per problemi di scarsa tiratura). Geniale come storia, con disegni a stile infantile (ma fatto di proposito, e con gusto!) che a primo acchito lasciano perplesso il lettore occasionale. Solo dopo aver letto alcune pagine con attenzione ci si prende gusto ed il tutto fila alla grande!
Per gli interessati:
Phoenix edizioni ha piblicato i primi due numeri
-Cuore d'Anatra
-Il Re del Casino
poi la palla è passata alla Magic Press, che ha pubblicato nella collana "Zenith" I primi due numeri seguiti dal terzo:
-La Principessa dei Barbari
Infine, sempre Magic press, nella collana "Crepuscolo", ai numeri 101 e 102 rispettivamente ha dato alla stampa
- Il cimitero dei Draghi
- Il Vulcano dei Vaucanson
E al momento siam fermi qua. Fate attenzione: sono albi che si trovano in librerie e fumettoteche specializzate, e sono pure di difficle reperibilità , dato che sono stati pubblicati a scarsa tiratura e già da un pò. Non si garantisce quindi di riuscire a trovarli tutti, e non sono economici.
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Altro fumetto degno di nota, a mio parere, è la saga dell'Emblema di Roto, che fa parte del ciclo giapponese di Dragon Quest. Occorre fare attenzione perchè sono state pubblicate due storie completamente diverse sotto questo stesso nome (Dragon Quest), con l'unico punto comune di condividere più o meno la stessa ambientazione. Sono due manga molto diversi, però. Quello che intendo pubblicizzare ha appunto il secondo nome di "Emblema di Roto".
L'altro si chiama "Dai", ma sinceramente a me non ha detto nulla di più della decimillesima copia carbone di dragonball e simili.
Entrambi i fumetti comunque non riescono a fare a meno di una serie di stereotipi ormai nauseanti del fumetto adolescenziale giapponese (i combattimenti fra eroi con tecniche speciali, il Protagonista Assoluto e il suo immancabile seguito di amici pù o meno contenti di essere le Eterne Spalle, gli ideali di volontà e determinazione ripeutti alla nausea, i cattivi che si dispiegano in in serie, col classico supercattivone alle spalle, etc.),
Ma la storia dell'Emblema di Roto ha dalla sua una grafica più matura ed accattivante, molto più affine alla Fantasy in stile occidentale come disegno e impostazione. Inoltre, ci sono alcuni punti di originalià nella storia che non guastano per nulla. Solo che non posso accennarvi facilmente senza il rischio di rovinare la sopresa ai lettori eventuali.
Curiosate, gente!
CdA del CRM, e Paradosso Ambulante.
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