Nyxator ha scritto:Luskark ha scritto:Aka Farr Darig, aka Red Cap, aka Berretto Rosso:
https://it.wikipedia.org/wiki/Redcap
Il berretto rosso fu il mio mostro preferito molti anni addietro. Presente anche nel Manuale dei Mostri 3 della 3.5.
Non so se lui e il fir darrig siano la stessa cosa.
Froud e Lee ne fanno due creature diverse. Teoricamente si erano girati le isole britanniche per stilare il loro elenco, però potrebbero essere due varianti della stessa creatura.
Eccolo qua https://en.wikipedia.org/wiki/Far_darrig
I collegamenti ci sono, ma ci sono anche le differenze.
I berretti rossi girano per i campi di battaglia, i far darrig sono più dei birboni che sostituiscono i bimbi nelle culle con dei mutaforma. I berretti rossi girano in gruppi, i far darrig sono solitari.
Per la serie "io te lo dicevo che secondo me non se ne esce più" leggi Qua
Li ricordavo in piccoli gruppi ad aggirarsi sui campi di battaglia... ma eran ricordi fallaci!
La stessa enciclopedia che hai citato, comunque, riporta l'uomo rosso come fir darrig (proprio come fir darrig e non far darrig) a pagina 145 (risultato 2 di 5).
Questo è un burlone discutibile, il berretto rosso è un assassino.
Il fir darrig si veste trasandato, non con berretto e cuoio battagliero.
Anche se probabilmente son due varianti divenute autonome di un punto di partenza comune, due tradizioni che si sono vicendevolmente influenzate o due tradizioni autonome che hanno finito per convergere.
Il gran caos nei folletti delle isole britanniche è che sono tradizioni popolari cui si è dato rilievo di tanto in tanto. Nel de nugis curialium di Walter Map (XII secolo) ci sono creature simili di tanto in tanto ma non si nota una forte differenza rispetto a ciò che popola le tradizioni popolari attigue (dalla Francia alla Germania). Ai tempi di Elisabetta I ci sono la regina delle fate di Spenser (che però in realtà si riempie di mitologia classica greca) e il sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare (che però è teatro popolare). Poi la passione per le fate esplode nel tardo Ottocento e agli inizi del Novecento (con Arthur Conan Doyle che finanziava le ricerche di folletti), ma il contesto è tardivo ed è già visto con lenti diverse da quelle con cui possiamo provare ad afferrare una mitologia più strutturata.
Ho il dubbio che tra l'altro ci sia stato un tentativo politico nel rilanciare questa regina delle fate (utile quando c'è una regina in Inghilterra) e i folletti come anglosassoni, riprendendoli come tradizione endogena, anche se in realtà nel Medioevo racconti simili erano diffusi in tutta Europa...
Luskark ha scritto:La leanhan sidhe funziona bene ma è un simil-vampiro succhiasangue a mia conoscenza.
E qui lo scopo era di rimanere sulla zona che viaggia un po' verso il caotico neutrale.
...disse Lusk senza legger le Stats
A livello di folklore/indole la Leanan esiste in 2 versioni: quella dell'isola di Man e quella irlandese.
Conoscevo solo la sanguinaria.
Questa mi sembra perfetta.
Sono andato a memoria senza ricontrollare il libro, anche perché in passato avevo usato la succhiasangue dell'isola di Man senza ricordarmi della musa irlandese (distinzione che, tra l'altro, noto ora esserci nel libro di Froud e Lee).