[PbC] Report Gruppo 2 "Destini Incrociati"

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[PbC] Report Gruppo 2 "Destini Incrociati"

Messaggioda Aralune_Aelorothi » mer mag 07, 2008 10:52 pm

DMistress: Vi risvegliate in un luogo che non è la vostra camera da letto, nonostante vi siate addormentati in essa. Non avete nè coperte, nè un morbido materasso, al suo posto avete un pavimento di ossidiana percorso da sottili fili luminosi che incrociandosi tra loro vi illuminano in questo scenario oscuro. Sopra alle vostre teste un cielo senza stelle o nuvole, nero come l'inchiostro, intorno a voi silenzio a parte la presenza di altri tre indiivdui armati e vestiti che personalmente non conoscete. Siete al centro di quella che sembra essere una piazza circolare di raggio di 200 mentri

(20.46) Ralph: il mio pg è vestito di nero un ampio mantello con cappuccio cela i suoi lineamenti
nella fioca luce non si nota altro
mi alzo in piedi cautamente e mi guardo intorno, tenendo d'occhio gli individui accanto a me#

(20.49) Loan: è moro, ma i suoi capelli so molto corti, molto muscoloso e snello..ha un voce tranquilla ed è vestito in modo molto leggero..classici abiti da monaco..tiene in ma un bastone ferrato
#

(20.51) Icestain: sono un mascio di un'pò meno di 180, sono biondo con capelli incolti, un pizzo accennato ed una barba che dice lontano un miglio che me la sono dovuta fare da me con un coltello, porto una chain, uno scudo sopra la spalla sinistra un arco lungo sulla destra, spada senza ornamenti sul fianco destro (continua)
ho uno zaino da viaggio pronto ai meii piedi, e l'aria di unoche in tutta innocenza si chiede quanto può aver bevuto la sera prima?
non porto insegne

(20.56) xxAlex: Padishar si alzò immediatamente appena notò che qualcosa non andava, il nero freddo pavimento sotto i suoi piedi non era decisamente il
luogo dove alloggiava, si girò per scrutare intorno, cercando i suoi oggeti e i suoi vestiti istintivamente, osserveando frattempo quel luogo a lui alieno
§Cosa succede!? che sia la gilda?!§
il suo sguardò si fermo su tre sconosciuti li vicini che sembravano spaesati quanto lui, istintivamente fece un passo indietro e chiese senza perdere la calma, la quale sapeva essere fondamentale in situazioni del genere
-Chi siete voi?Dove ci troviamo?-#
Descrizione: Padishar appare come un umano, leggermente piu basso della media, vestito da viaggiatore con un lungo mantello, lunghi pantaloni , un giaco di maglia e un cappello a tesa larga sulla testa leggermente calato sul visto, i suoi occhi paiono freddi ma molto vivi, e sono l'unica nota in un viso abbastanza comune, da sotto il cappello spuntano corti capelli neri, due corte spade gli pendono ai fianchi#

Intorno a voi ora che siete tutti svegli vedete gli altri tre e nell'aria comincia ad aleggiare un leggero canto portato da una brezza invisibile che spira alle spalle di Padishar. Non riuscite a discernerne le parole perchè giunge come un'eco lontana ma vi chiaro che è una voce famminile accompagnata da un qualche strumento a corda #

(20.59) Ralph: mi dirigo verso il cantoapparentemente ignorando gli altri 3; in realtà li tengo d'occhio;#

(21.01) Icestain: oservo una ttimo il pavimento epavimento di ossidiana percorso da sottili fili luminosi che incrociandosi tra loro tenendo docchio la figura loschissima

(21.03) xxAlex: Padishar volge leggermente la testa verso quel lontano suono, chiedendosi tra se era gia stato in un posto del genere per riuscire a capire cosa stava succedendo, ma non trovò un a risposta, poi si volse agli altri
-Non so cosa stia succedendo ma mi sembrate nella mia stessa situzione-
mantenendosi guardingo #

(21.04) Loan: ilthars rimane impassibile, anche se osserva attentamente(prova di osservare) la zona per cercare di intravedere qlk1#

Il tempo sembra scorrere normalmente, come normalmente l'aria attraversa i vostri polmoni nell'aria questo suono armonico e nient'altro, anche se Ilthars può scorgere nella direzione in cui si è mosso Padishar due crisalidi poste ad una distanza di 3 metri l'una dall'altra. Sono candide ed emettono la stessa luce dei fili che percorrono questo pavimento di ossidiana
#

(21.07) Ralph: quando scorgo le crisalidi divento ancora + guardingo, poso la mano sul pomo della spada (nascosta sotto il mantello) e sussurro: venite a vedere
#

(21.08) Loan: lo seguo senza perdere tempo, esclamando a bassa voce io odio le farfalle#

(21.11) Icestain: mi avvicino cautamente e lentamente per dare agli altri il tempo di precedermi #

(21.12) xxAlex: Quel suono iniziava ormai a dare ai nervi a Padishar, ma lui si riscosse, non era il momento di perdere la lucidità, era in posto sconosciuto insieme a degli sconosciuti, aveva bisogno di tutta la sua calma, per il momento quelli sembravano seguire due farfalle appena apparse senza domandarsi nulla, decise per il momento di lasciarli passare e di accodarsi dietro di loro chiedendosi come loro non potessero farsi delle domande, ma preferendo seguirli tenendoli d'occhio tutti
-Non che mi preoccupi per voi, ma siete sicuri di quello che fate? -#

Dopo molti passi giungete dalle crisalidi, fili lucenti che si sono avvolti fondendosi tra loro divenendo una spessa lamina di cristallo lucente in cui sono imprigioante due giovani donne nude dai lunghissimi capelli biondi che avvolgono il loro corpo magro e slanciato. non hanno ali ma lunghissime orecchie che finiscono a punta. I loro occhi sono chiusi in un'spressione di beatitudine. Oltre queste due crisalidi delle scale oscure composte da numerosi gradini che scendono a spirale.
Il numero dei gradini è innumerevoli e sono oscuri, solo i corrimano sono percorsi da questi fili di tela dir agno luminosi del diametro di 5 centimenti ed iluminano molto più in basso da dove sembra provenire la voce di cui ancora non riuscite a comprendere le parole
#

Ralph scrive:
[sussurrando] -la sola sicurezza è la morte, ed è dietro l'angolo che ci aspetta(risposta ad alex)- poi passo tra le dua crisalidi sfiorando son la punta della dita quella alla mia sinistra...poi comincio a scendere le scale, snza voltarmi ndietro
#
io mi giro e guardo gli altri e dico ma dove cavolo va?#

Icestain scrive:
guardando l'altro uomo che sa qual'è la posizione giusta da tenere (in fondo alla fila) dice “signori ci sono dei fili di ragno di 5cm qualunque ragno possa averli tessuti c'avrà un sedere grosso come quello di un cavallo, mi aspetterei anche il resto in proporzione, non mi pare un buon segno"#

xxAlex scrive:
Ironico allo sconosciuto -Bene, sivede allora che ne ho girati di angoli nella vita-
Poi volge lo sguardo alle scale, un lunghissimo pozzo che sembra volerlo risucchiare
PEnsieri §Bhe almeno non deve trattarsi della gilda§
#

Le crisalidi sono tiepide al tatto ma non accennano movimento, quasi fossero due statue imprigionate nel cristallo o forse semplicemente preservazione di morte. Le scale scendono per un numero infinito di gradini ma nessuna presenza ostile disturba la vostra analisi nè la discesa di alcuno di voi per quelle scale. I passi dei vostri stivali risuonano cantanti su questi gradini in maniera armonica e la voce quasi si adegua un attimo dopo al vostro passo #

Ralph scrive:
continuo a scendere le scale imperterrito#

Loan scrive:
osservo attentamente le donne..tampurellando contro con l'indice..poi mi giro verso padishar e gli altri e dico"io lo seguo!!! qui non c'è niente di interessante..comunque buona giornata a tutti io sono Ilthars! seguitemi..qui è inutile rimanere non vi pare?, cerchiamo l'uscita"detto questo corro incontro al primo avventuratosi nel buio
#

Icestain scrive:
dico "io sono Zefram, per qualcuno di voi questa situazion, questo posto, significano qualcosa?.. (piccola pausa) non è che sto cercando un colpevole, è per sapere"
e guardo i miei possibili interlocutori#

xxAlex scrive:
Scendendo le scale Padishar sente la tensione abbassarsi, non percependo pericoli e dopo la presentazione di Ilthars decise che era conveniente rivelare il suo nome
-il mio nome è Padishar Creel- - E Questa situazione è aliena pure a me-
#

Per nessuno di voi è una situazione familiare, non consocete favole o miti che raccontino di un simile luogo eppure ci siete e sembrate soli ad eccezione della voce che vi accompagna che risale come il vento per questa scalinata a spirale che scende sempre più in profondità, eppure da sopra il corrimano continuate a vedere il cielo nella medesima oscurità sopra di voi, ai vostri lati e sporgendovi anche sotto alla spirale #

Ralph scrive:
[sussurrando] -potete chiamarmi Hunter- proseguo#

Loan scrive:
io sono ilthars! fermati un attimo hunter! procediamo uniti! questo posto non mi piace molto!! stiamo uniti e armi pronte#

Icestain scrive:
scendo anch'io con calma, fissando lo scudo al braccio, (più in fondo il primo della fila deve aver sussurrato qualcosa , penso, ma vedo che non ha messo mano ale armi) pensato #

xxAlex scrive:
-Sembra che siamo nella barca, appoggio ilthars meglio muoversi uniti-
Scendendo lancia un'ultima occhiata alle due fanciulle che gli fanno tornare alla memoria un ricordo doloroso....
#

Scendete, scendete per secondi che diventano minuti per minuti che diventano ore mentre quel canto melodico non pare mai stancarsi e non cambiare mai intonazione eccetto forse le parole in quella lingua che si fa sempre più chiara ma che non riuscite a comprendere, vi è aliena, totalmente. E' una lingua dolce, musicale, composta da suoni che si reinocorrono leggeri lungo il pentagramma e infine giungete ai margini di quella che sembra una piazza ancora più grande in quella dove siete voi. Una piazza circondata da nove passaggi come il vostro posti inseguendo i punti cardinali, e voi siete il decimo anche se non riuscite a vedere,g razie ad un gioco ottico dove vi ricollocate. Appena giunti sulla piazza infatti contate solo nove scale, ciascuna determinata da una coppia di crisalidi, ciascuna scala sale. Al centro della piazza illuminata sempre da questi fili di ragno vi è un albero contorto senza foglie, nero illuminato solo da questi fili di ragno che compongono una coplessima tela su cui è adagiata tranquillamente una figura femminile, che sfiorando un'arpa canta con quella voce. #

Ralph scrive:
mi avvicino e [sussurando con una nota cupa, quasi minacciosa nella voce] - chi sei tu che canti questadolce melodia?-

Loan scrive:
anke io mi avvicino di poco, e senza parlare osservo attentamente attorno a me, dando molta attenzione alla ragazza..preferisco non proferir parola in quanto hunter ha fatto tutto ciò ke era giusto fare..rimango quindi in tacita attesa, prestando molta attenzione al paesaggio che mi circonda(effettuerei relative prove di ascoltare osservare)

Icestain scrive:
mi avvicino con un passo tranquillo ed una faccia un'pò dispiaciuta , un'pò seccata (***** la scala non finiva mai ) faccio un cenno di saluto alla dama e penso (dio proprio lui doveva parlarle) #

xxAlex scrive:
Osserva la piazza mentre gli altri si avvicinano alla fanciulla, la perfeta disposizione gli fa pensare a quanta cura e a quanta bravura doveva possedere colui o coloro che avevano eretto quel posto, penso che erano sicuramente dei maghi in quanto quel posto sembrava quasi trasudare di magia, pensò se quelle altre scale portassero a luoghi simili da quello dove eraro arrivati o se fossero altro.....
#

Non ci sono altri suoni intorno a voi a parte questa voce e non scorgete nessun altro. La osservate e per quanto voi possiate aver visto o sentito parlare di cose bizzarre lei incarna senza dubbio la parola esotico. Indossa stivali neri che arrivano fino alla caviglia e più sopra aderenti pantaloni anch'essi neri strappati in più punti che lasciano intravedere la carne chiara. Il suo corpo è esile e slanciato quasi efebico e protetto intorno al seno da una sottile fascia di cuio intrecciata sul davanti, le sue braccia sottili avvolte da bracciali di cuoio non corpono le mani che accarezzano leggere i fili luminosi dell'arpa cesellata in legno nero su cui sono incise stelle e nuvole in una notte senza luna. I suoi capelli sono corti arrivano fino alle spalle e sono tirati dietro le lunghe orecchie a punta, come quelle delle figure femmnili nelle crisalidi. Assorta nel suo canto sopra le vostre testi di almeno sei metri la giovane non par far caso a voi fino a quando non vi approssimate tutti a lei e solo allora interrompe il suo canto e volge verso di voi i suoi occhi di un profondo
color ametista e l'occhio sinistro è percorso da una lunghissima cicatrice azzurra luminosa come una candela che illumina quel viso così diverso dal vostro. I suoi occhi sono dolci eppure avete come l'impressione che nelle sue iridi brucino silenziose le fiamme dell'inferno, ammesso che esista #

Ralph scrive:
ripeto la domanda in modo + diretto: - chi sei?- è la prima volta che non sussurro e la mia voce visembra quasi un grido!

Loan scrive:
io invece in un tono che rispecchia il mio modo di comportarmi fino a quel momento, chiedo in tutte le lingue che conosco "chi sei? dove ci troviamo? sai indicarci l'uscita? e in un modo amichevole
faccio dei cenni con la mano che indicano il luogo attorno noi dicendo "dove siamo?"#

Icestain scrive:
"salve madamideggella, di grazia potreste aiutarci"facendo un mezzo inchino sorrido con aria accattivante, se non ho successo riprovo nelle altre lingue che conosco, ma alla fine delle parole riporto la mano destra sul pomo della spada con non chalance
#

xxAlex scrive:
Lo sguardo della donna lasciò un po stupito Padishar, cosa che non succedeva molto spesso, ma riconobbe in quello sguardo, in quelle fiamme che sembravano nascondere parte dello sguardo che si vedeva negli occhi ogni volta che si specchiava....
Rimano dietro agli altri ,quasi ipnotizzato da quelle iridi
#

Lei si limita a sorridere a voi con un'aria sia pietosa che sadica quasi comprendesse la vostra situazione, quasi non lgiene importasse. Poi con un movimento veloce delle gambe si lasica cadere dolcemente davanti a voi, come se il suo corpo fosse semplicemente un muscolo, estremamente agile e silenziosa. capite che riesce a non produrre rumore se non vuole "Chi sono io?" e il suo accento non rispecchia nessuna delle lingue a voi note nonostante parli nella lingua comune dei mercanti "Io sono l'ambasciatore pacifico che vi annuncia le vostre prossime pene e glorie" e compone una riverenza portando la gamba sinistra dietro la destra che piega fino al ignochcio, come una ballerina, prima di realzarsi "il mio nome per voi non ha importanza perchè non ha alcun legame con questo mondo nè con quello da cui provenite" sorride mentre vi osserva cercando di capire se capite il filo dei suoi discorsi "ma potete darmi un nome e a quello risponderò se per voi è importante darmi un'identità"

Ralph scrive:
[sussurrando]-non conta il nome ma la sostanza!-
* mi correggo l'essenza
-dove siamo? e soprattutto xchè siamo qui?-

Loan scrive:
faccio un cenno di ammirazione x il suo agile salto pensando, è stata davvero brava! non avevo mai visto così tnt grazia! deve essere molto agile e veloce? forse anche + di me..continuo a capirci poco di questa faccenda..ma dome mi guida nelal giusta via!#

Icestain scrive:
" si si madame non sveliamo il mistero della sua identita, quanto al nome appena vi avremo conusciuta meglio ve ne attribuiremo uno sufficientemente felino ed esotico" , (continua

xxAlex scrive:
Tornando padrone di se stesso risponde alla beffarda risposta della donna
-Non ho bisogno di un viaggio mistico per sapere che mi attendono ancora molte pene dalla vita come gia è stato in passato, dicci soltanto perchè siamo qui e e cosa vuoi-
Sicuramente se erano li è perchè lei voleva qualcosa o se non lei qualcunaltro....
#

Icestain scrive:
smettendo di tenere l'accento da robo -rdonosta e prendendo una nota seria, "parliamo subito delle cosae importanti, i come i perchè, il quanto ..."
#

Lei "Siete nel semipiano Labirinto così dome viene comunemente chiamato dagli incantatori che studiano le arti arcane" e solleva lamano destra come ad indicare lo spazio tutto intorno a se "conoscete l'incantesimo Labirinto? ebbene questo è il semipiano dove vengono mandati coloro che si ritrovano a subire questo incantesimo" fa una pausa "ovviamente non è il vostro caso, voi siete qui perchè qualcuno ha deciso che dovevate essere esiliati qui" fa una pausa "a volte capita anche se non si hanno reali nemici, questo luogo sembra attrarre le entità più disparate" e ride allegramente nasocndendo dietro la mano destra la sua risata che è qualcosa di vespertino ma allo stesso tempo cristallino. Lei è splendida ma di quella bellezza che lo capite può condurre alla follia o peggio "Io da voi non voglio niente, sono solo un messaggero" e dalla sua cintura a cui è appesa una tasca estrae un libro nero avvolto in fili d'argento sottilissimi "e questo è quello che vi devo portare" fa una pausa emntre lo porge a loro "la vostra sola via di uscita" #

Ralph scrive:
prendo il libro...la mia mano per un istante sfiora la sua...un brivido mi percorre la spina dorsale
la mia risposta è solo un cenno del capo, ma fatto cautamente, rispettoso e non sprezzante poi la fisso neglio occhi e l'ombra di un sorriso compare sulle mie labbra
#

Loan scrive:
io mi avvicino a hunter e incomincio a dare un occhiata al libro..esaminandolo senza toccarlo..e penso all'assurdità di questa situazione! mentre le parole" la vostra sola via d'uscita.." riecheggiano nella mente di ilthars! #

Icestain scrive:
"labirinto?,vabbè...e dove ci dovrebbe far uscire questa mappa..libro" mentre parlo mi avvicino ai due tipi davanti di me e do un occhiata da sopra le loro spalle
#

xxAlex scrive:
Sposta il suo sguardo sul libro, avvicinandosi ad hunter, curioso di osservare questo libro che sembrava cosi importante per loro, anche se ancora rifletteva sulle parole della donna
Pensieri
§Un altro piano......cosi è da un posto simile a questo che proviene lui?...§
#

Al tocco il suo corpo amana il dolce calore di una madre e quello sensuale di un'amante ma anche il calore di un'arma intrisa nel sangue dei propri nemici o di una parola detta con puro intento maligno. Nel porgervi il libro ritira poi la mano "Questo libro contiene il mazzo delle meraviglie" fa una pausa "una carta per ciascuno dei piani di questo luogo, ciascuna carta indica un'avventura, una prova che dovrete affrontare non legata necessariamente alla vostra avventura precedente. Ad ogni piano una carta e a voi l'interpretarla per comprendere la vostra missione. Affrontate ogni prova e prendete il trofeo che vi viene offerto fino alla fine del mazzo e alla fine affrontate la prova finale ottenendo la libertà" #

Ralph scrive:
accenno un'inchino sempre sorridendoù
mi volgo verso i miei compagni obbligati -insieme contro la morte e il destino! che il sangue e il fuoco ci uniscano-
apro il libro
#

Loan scrive:
dico un piccolo schietto e sonoro si pensando "tanto a casa non mi aspetta nessuno..."#

Icestain scrive:
non assumo un aria entusiasta per usare un eufemismo e penso sta cosa mi sa di gladiatori#

xxAlex scrive:
Ridendo pensa che in fondo potrebbe essere addirittura come andare a casa vagare tra i piani, come è ridicola la sua vita, sempre a inseguire qualcosa.....
#

La giovane si limita a sorridere "Sappiate che con la libertà avrete anche una ricompensa, la più grande e agognata in cambio di tutto quello che avrete in questo luogo" e così dicendo sorride un'ultima volta mentre il libro cattura la vostra attenzione, sulla pagina compare l'immagine di un'elfa - quella stessa che voi avete visto - che passeggia tranquilla su una tela di ragno quasi danzasse su di lei e sotto la frase "Danza sulla tela del destno inseguendo un sogno che non è nient'altro che in unillusione" e poi sotto ancora "0 - Il pazzo"
in quel momento venite avvolti da una nebbia misteriosa che vi trasporta altrove mentre il libro si sfoglia e mentres crive tutto quello che è accaduto nel labinto vi porta altrove senza che voi possiate opporvi
FINE CAPITOLO UNO

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Messaggioda Aralune_Aelorothi » mer mag 28, 2008 10:45 pm

Capitolo 1 "Il mago"

Siete nel Labirinto, un'incantesimo, e siete suoi prigionieri e la vostra vita scorre attraverso il libro che una creatura senza nome vi ha donato all'inizio di questo risveglio da una quieta notte. Il primo capitolo di questo libro, l'introduzione a questa vostra forzata vita in comune è stata segnata dalla carta de "Il Pazzo" e ora davanti a voi, sulla pagina bianca di questo nuovo capitolo della vostra vita prende forma l'incisione miniata della medesima creatura che vi aveva donato il libro. Stavolta tuttavia è raffigurata mentre leva una bacchetta al cielo con la mano destra e la sinistra indica un tavolo pieno di libri e strumenti quali ampolle ed alambicchi. Indossa vesti leggere e il capo è sormontato da una runa.
Sotto questo disegno "Il mago"
e poi un piccolo incipit "La differenza fra la genialità e la stupidità corre sulla linea dell'idea"
Sotto ai vostri piedi un pavimento di assi di legno e un tappeto, davanti a voi o meglio intorno a voi. Una stanza che pare essere un negozio di un qualche artigiano che vende oggetti comune e alcuni dalle forme così insolite che non sapreste indicare la loro funzione o il loro nome. Tutto è disposto con ordine e cura, non c'è polvere e al momento c'è silenzio. Davanti a voi un tavolo con un libro aperto sopra e accanto una statuina raffigurante una creatura tozza con un cappello in testa che regge con due mani un martello come se fosse sul punto di colpire una campana dispossta davanti a lui#
TURNI Loan - Icestain - Alex - Ralph

Loan scrive:
mi guardo attorno molti disorientato...mettendomi sulla difensiva spalleggio cn hunter_(ralph) e chiedo se stanno tutti bene...#

Icestain scrive:
do un occhiata in torno con calma e muovendomi con passi leggeri, do un occhiata alla lingua in cui è scritto il libro, più ancora che al contenuto, e ascolto i rumori dell'ambiente ...#

xxAlex scrive:
Il nuovo spostamento Padishar leggermente disorientato, cerca di riconoscere se il luogo o gli oggetti gli sono familiari#

Ralph scrive:
mi guardo intorno, getto un'occhiata ai miei compagni, sussurro: "attenti" e sfodero il pugnale. con un lancio preciso cerco di far cadere la statuina dell'uomo in modo che non possa suonare la campana
#

(S)(*) Gwenhwyar (L)(8) scrive:
Nella stanza non c'è apparentemente nessuno, si odono piccoli ticchetti nell'aria e qualche sbuffo di fumo. Rumori meccanici la cui provenienza potete ricondurre a parte di alcuni degli oggetti presenti in questo luogo.
Il libro scritto con ordinata grafia è scritto in una lingua che apparentemente non riesci a leggere all'inizio ma poi i caratteri mutano assumendo per te un significato riconducibile alla lingua comune. Il lancio del pugnale ha semplicemente l'effetto di far cadere il piccolo soprammobile dalla scrivania dietro al bancone, nascosto alla vostra vista e produrre un pesante suono metallico a cui si accompagna ora un tintinnare come di un oggetto rotto. Segue poi una voce che in diverse lingue sembra ripetere la stessa frase "Si si arrivo" pronuncia infine in una lingua a voi tutti nota, il comune della vostra terra. Da dietro una tenda, dietro il bancone vedete un'ombra alta ed imponente avanzare#

Loan scrive:
io guardo esterrefatto il nuovo arrivato..guardando nefli occhi gli altri x vedere se hanno avuto la stessa mia reazione....riprendendomi xò poi esclamo io sono ilthars e lei? dove mi trovo?#

Icestain scrive:
abbozzando un mezzo sorriso mi preparo per fare più o meno le stesse domande, con un tono più pacato come se la domanda fosse in che negozio, non su che pianeta, (e penso sarà l'altro spiegherà perchè ha ucciso lil soprammobile) #

xxAlex scrive:
nel sentire una nuova voce Padishar volge subito la testa cercando di distinguerne la fonte, istintivamente si abbassa leggermente la tesa del cappello sulla faccia con una mano#

Ralph scrive:
recupero il pugnale e preparo l'azione: se fa qualcosa di pericoloso: tocco di idiozia#

(S)(*) Gwenhwyar (L)(8) scrive:
Recuperi il pugnale che è sul bancone
Dalla tenda composta da lunghi strali di stoffa rossa sovrapposti non esce un'alto figuro ma una persona alta all'incirca 1,30
indossa un cappello a punta rosso con un'alta tesa dorata. Rossi sono i suoi abiti, una lunga tunica con risvolti dorati. Sotto questa tunica aperta indossa una camicia rossa con panciotto dorato, pantaloni rossi e stivali neri. Basso, cicciotto con i cappelli neri che ricadono corti sotto al cappello e in parte sugli occhi neri. Ha orecchie a punta, non sapete descrivere cosa sia...ma le vostre leggende, le fiabe che avete sentito da bambini vi fanno pensare che possa essere uno gnomo. Alla cintura porta numerosi oggetti dalle forme strane, alcuni riconducibili ad attrezzi da scasso o di qualche artigiano. Sugli occhi porta occhiali a più lenti, due corpono gli occhi e le altre (alcune di esse sono colorate) sono alzate crando una curiosa cornice intorno al suo viso.
Entra e con passo veloce recupera il soprammobile che poggia sul bancone e solo allora terminando di dirvi di attendere compreso infine la lingua che parlate vi osserva con attenzione e sorride imostrandovi apertamente di non aver intenzioni ostili
"Siete nella mia bottega di artigiano, il mio nome è Giabir ibn Hayyan"
#

Loan scrive:
abbandono x un attimo l'idea di iniziare una conversazione..e mi addentro x il negozio alla ricerca di qualcosa ke mi possa sembrare utile..iltahrs non sapeva di preciso cosa potesse essergli utile..ma era molto incuriosito dagli strani oggetti e non poteva rimanere fermo e perdersi in chiacchiere che potevan fare benissimo gli altri....#

Icestain scrive:
"Salute mastro Giabir, più in generale che città è questa, e su quale isola sorge?" mi guardo un'pò intorno tanto per capire se siamo all'ingresso o ci siamo testrasportati in un retrobottega e sto tipo non ci trova nulla di male #

xxAlex scrive:
Padishar cerco di studiare con attenzione lo strano figuro che gli ricordava un essere delle fiabe
§Ma in che razza di posto siamo finit... §
#

Ralph scrive:
[sussurrando] "sei un mago vero?" poi mi guardo intorno cercando oggetti che attirino la mia attenzione...mi concentro su anelli, braccialetti e diademi. se necessario scavo nella mente alla ricercs di informazioni utili per capire quello che vedo#

(S)(*) Gwenhwyar (L)(8) scrive:
Giabir ibn Hayyan si limita a sorridere "Non siete su un'isola, ma in una grande città di nome Waterdeep, che sorge su una vasta regione di nome Faerun. Temo signori che il vostro teletrasporto vi abbia portato un tantino fuori dalla strada che avevate intenzione di percorrere se non è questo il luogo che cercavate" parla lentamente per farvi comprendere con chiarezza le sue parole nella vostra lingua comune. Agita poco le mani che tiene ferme alla tunica e vi osserva con attenzione e notando il vostro interesse per la mercanzia sorride gioviale "Non sono un mago messere, sono qualcosa di più" e agita la mano destra in alto come a palesare qualcosa di scontato "io sono un'alchimista, la mia magia si fonda con la scienza e crea miracoli quali non esistono nei piani del multiuniverso"
Osservando gli oggetti trovate diversi oggetti comuni ed altri non comuni alla vostra attenzione e notate che vicine ad esse ci sono dei piccoli cartellini con su scritto "funzionante" oppure "da testare sul campo" o "ergognomico" #

Loan scrive:
io a senti queste parole..rimango sconcertato..quasi quasi non capisco..e mi avvicino all'uomo guardandolo attentamente negli occhi e dicendogli...mi dica di +..la prego..#

Icestain scrive:
penso (multiverso? teletrasporto? vabbè è secondario, comkinciamo con domande più terra terra) Dico cercando di assumere un tono rilassato come se la situazione non mi sembrasse dannatamente fuori controllo " si credo che siamo un bel pò fuori strada a dire il vero, dalla moltitudine di lingue che parlate dovete conoscere non poche province, saprebbe spiegarci dove si trova il (e qui dico il nome
del post5o dove stavo prima che cominciasse l'avventura)#

xxAlex scrive:
le parole del mercante lasciano padishar veramente di stucco -Faerun? Non ho mai sentito questo Reame....esso è un ducato?Chi regge questo regno? a che distanza siamo da Në?- le domande nella sua testa erano innumerevoli, il tempo per farle irrisorio... #

Ralph scrive:
[sussurrando] "vedo che molti dei suoi oggetti sono ancora da testare...potremmo trovare un accordo vantaggioso..."#

(S)(*) Gwenhwyar (L)(8) scrive:
Lo gnomo prende un sorso d'aria tirando fuori dalla tunica una lunga pipa ricurva coperta nel cappuccio da un ricamo di legno scolpito a forma di qualche grosso lucetolone che tiene la bocca spalancata da cui esce del fumo. La mette tra le labbra mentre ispira e ispira creando lunghe spirali di fumo "Waterdeep è una città stato e per quanto concerne il vostro mondo esso si trova in un altro piano." ispira e crea una nuvola di fumo che muove verso sinistra, ispira ne getta una seconda nuvoletta verso destra "supponiamo che la nuvoletta verso destra sia dove siamo noi, quella di sinistra è quella da cui venite voi. ciascuna nuvoletta è un piano, un luogo dove si trova tutto un insieme di terre che formano un particolare pianeta. QUesto è Toril, il vostro è elendor, questi due pianeti" ed indica ancora le nuvolette "galleggiano in una cosa che si chiama multiuniverso e sono due piani materiali diversi" fa una pausa cercando di capire se voi avete capito le sue parole
#


Loan scrive:
fino a qui ti seguo...ma la cosa che mi stupisce è il sapere ke esiste un mondo, indicando la nuovletta, grande almeno quanto quello da cui provengo e per di + nessuno di noi da quel che sembra abbia mai saputo l'esistenza di questa Toril...
dimmi, tu sembri molto istruito..non è la prima volta che vedi gente arrivare dal nostro mondo vero? §dentro di se Ilthars pensa già ai monasteri di questo mondo, quanti e quali segreti potrebbe imparare dai monaci di queste terre?§#

Icestain scrive:
faccio una faccia un'pò crucciata, "ok mi sa che una barca non basterà per tornare indietro," dopo un attimo di incertezza "secondo lei vale la pena tornare indietro?"

xxAlex scrive:
Padishar ascolta in silenzio e pensa....
§SeQuella donna se ci ha mandato qui deve esserci un motivo..., sul quello strano libro era apparsa la parola mago cosa potra voler dire questo? §
#

Icestain scrive:
penso (speriamo che il mondo non sia pieno solo di questi omuncoli)#

Ralph scrive:
la mia faccia è sempre in ombra nel cappuccio...non gli faccio capire se ho capito ma sto in silenzio lasciando in sospeso fra noi la mia proposta...#

(S)(*) Gwenhwyar (L)(8) scrive:
Lo gnomo si limita a fumare tranquillo la sua pipa mettendosi comodo su uno sgabello e fa segno a voi di sedersi su alcuni sgabelli posti in un angolo, impilati uno sopra l'altro. disposti davanti ad un'altra fila di sgabelli accanto ad una botte contenente alcune cime di "corda attorcigliante, annodante, sciogliente ad uno strattone"

(S)(*) Gwenhwyar (L)(8) scrive:
"Io conosco Elendor e so che almeno una persona del vostro mondo, Shisato, conosce questo. E' difficile conoscere altri piani materiali è più facile conoscere le stelle che popolano il nostr cielo che quelle che popolano un cielo altrui, ma non è impossibile con le dovute conoscenze magiche. Io e altri maghi possiamo, come può anche Shisato, ma non stupitevi se non conoscete il suo nome essa è assai timida e da quello che so del vostro mondo le sue capacità sono assai rare" fa poi una pausa tutto contento e soddisfatto "Dunque prima di tutto dovete spiegarmi come siete giunti qui, così capiremo cosa è andato storto e vi ha portato qui e così vedremo se magari è giusto andare avanti o tornare indietro" fa poi una pausa osservando l'incapucciato "state tranquillo che avremo da metterci d'accordo, la lingua del commercio non mi è estranea"#

Loan scrive:
ancora leggermente scosso ilthars appoggia la schiena contro il muro, rimane assorto nei suoi pensieri riguardanti i possibili monasteri di quel mondo, le tecniche di combattimento + adatte! i migliori oggetti inventati dai monaci di quel mondo...rimane kmq molto incerto sul fare domande riguardo a questo e prefer rimanere in silezio
#

Icestain scrive:
mi siedo rincuorato dal vedere che la mobilia è della taglia per umani, (pensa però che la situazione non gli piace per niente, e il fatto che tutto questa situazione sia un pasticciaccio di maghi che ti puntano la bacchetta alla gola, e decidono cosa è giusto o sbagliato non migliora la cosa di un pollice)
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xxAlex scrive:
Dopo aver fatto alcuni ragionamenti Padishar arrivò a una conclusione
§Si penso che possa essere solo cosi§
poi si rivolse a quell'essere
-Penso che il nostro arrivo qui sia collegato a lei-
Padishar racconta al mago cio che gli è sucesso - ed infine sul libro è apparsa la figura di un amgo e cisiamo trovati qui.....-
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Ralph scrive:
[sussurrando]: "bene mago...questa è la causa di tutto" mostro il libro
#

(S)(*) Gwenhwyar (L)(8) scrive:
Lo gnomo ascolta con attenzione le parole proferite e i loro silenzi emettendo occasionalmente qualche nuvoletta o cerchio di fumo bianco con la sua pipa. Estremamente misurato nei movimenti e contenuto nelle azioni, eppure nei suoi occhi vedete una scintilla simile ad un tizzone ardente come se la sua mente pulsasse veloce e gli occhi misurassero il livello di quella tensione. Osserva poi il libro e tenendo la pipa tra i denti allunga una mano per prendere il libro "Comprendo, dunque siete prigionieri della volontà di un incantesimo" fa poi una pausa mentre ispira una lunga linea di fumo verticale da un angolo della bocca "La tipa che avete visto all'inizio del vostro viaggio è un'amissario di questo incantesimo, altro non vi posso dire se non che ha ritenuto opportuno inviarvi qui. Ovviamente questo fa di me un momentaneo prigioniero di questo incantesimo, fino a quando voi persisterete in questo capitolo della vostra vita. A quanto pare dovete capire ciò che l'incantesimo vuole da voi è come un magnate. Vi da l'occasione, certo in maniera assai brusca ma ve la dona" fa una nuova
pausa mentre osserva l'icappuciato "mi porgereste il libro, sarei curioso di vedere questa figura femminile di cui mi avete tanto parlato" e nel mentre continua "comunque sappiate che il medesimo incantesimo che vi ha imprigionato tempo addietro e a tutt'oggi imprigiona alcuni individui di questo piano. Non pensiate quindi di essere soli in questa disgrazia, sebbene questa è la prima volta che vedo ua cosa del genere" e si fa pensoso aspettando il permesso dell'incapucciato per prenere il libro e sfogliarlo #

Loan scrive:
riprendendosi un attimo dai suoi pensieri ilthars dice con ferma "quindi non c'è possibilità di tornare indietro finchè non soddisferemo l'incantesimo??" §ke domè protegga la mia giornata in questo mondo che pare csì lontano da lei§#

Icestain scrive:
pensa (questo mago sta facendo il suo bravo calcolo di cosa ci si può guadagnare, si vede dalla luce nei suoi occhi) dice "e per capire cosa vuole questo incantesimo mi sembra di capire che dobbiamo leggere il libro"#

xxAlex scrive:
-Se l'incantesimo vuole dividere la nostra vita in capitoli e questo è il capitolo del mago- Padishar ritrovata la calma riece a pensare lucidamente -mi sembra ovvio che lei sarà una parte fondamentale- rivolgendosi al mago #

Ralph scrive:
gli porgo il libro, fissandolo dritto neglio occhi#

(S)(*) Gwenhwyar (L)(8) scrive:
Giabir ibn Hayyan non muove mai gli occhi dalle iridi dell'incapucciato non distogliendo mai l'attenzione da lui ma anche mostrando un aprto e franco sorriso a dimostrazione che non ha nessun complotto o scrupolo da nascondere. Prende il libro e con mano tremante lo soppesa facendosi aiutare ora dalla mancina. Osserva la copertina nera e ci passa sopra la mano destra, che solleva verso gli occhi aggiungendo una lente davanti a quella che tiene davanti all'occhio destro. socchiude l'occhio sinistro e guarda per lunghi istanti, cambia poi lente, alzando questa e abbassandone un altra e così fa anche con l'altro occhio e solo alla fine di questa ispezione durata qualche minuto decide di aprire il libro....
...lo gnomo per tutto questo periodo aveva respirato attentamente e deliberatamente piano e ora che fissa l'imamgine de "Il pazzo" espira violentemente ingoiando anche parte del fumo che stava trattenendo nella pipa. Tossisce e posa il liibro sul tavolo "Per gli ingranaggi delle mie rotelle" tossisce "incredibile" #

Loan scrive:
che cosa?#
no..che cosa è incredibile?#

Icestain scrive:
pensa (dei c'ha messo più di un minuto per decidere di aprire il dannato libro, nonostante la luce di bramosia che traspare dai su occhi ) dice solo sii ? ( non lasciando trasparire la sua preoccupazione)#

xxAlex scrive:
la reazione dello gno mo incuriosisce Padishar che inarca un sopracciglio e smbra ansioso di sapere cosa sappia il mago #

Ralph scrive:
lo guardo con aria interrogativa ed allungo la mano verso il libro#

(S)(*) Gwenhwyar (L)(8) scrive:
Lo gnomo si toglie la pipa dalla bocca e tossisce ancora una, due, tre volte. Poi respira a fondo "Bè è straordinario..." dice con un'aria piena di estasiato compiacimento "...è la prima volta che mi capita di rimirare un simile oggetto..." sorride "...solo una grande magia può creare qualcosa di simile, qualcosa che va al di là dello spazio del tempo" sorride sempre affabile e gentile "ma questo voi lo sapevate già e in parte lo sapevo anch'io, solo che trovarsi di fronte ad una così alta prova è qualcosa che lascia in estasi e sebbene io abbia visto molte cose rimango basito difronte a come il tempo possa essere distorto e la conoscenza ampliata e modificata..." fa una pausa immergendosi nei suoi pensieri "...davvero degna di essere oggetto di così grande attenzione" e si risolleva poi dai suoi pensieri "...orbene mi sembra di capire da tutto questo che la carta, il cartiglio ad inizio capitolo vi dia il luogo e credo che forsi spetti a voi prendere il controllo della situazione" ed indica le righe dove compaiono le sue stesse parole e i suoi stessi gesti come anche i vostrig esti
"mirabile, davvero mirabile" dice estasiato "e all'apparenza un semplice libro che potrebbe contenere solo una storia bizzarra appresa in terre lontane" dice quasi parafrasando una frase di qualcuno, poichè la voce si fa dolce e l'accento melodico quasi stesse per citare una lingua a voi non nota ma si trattenesse per pura cortesia nei vostri confronti "altrimenti queste parole non comparirebbero ora ma prima che voi agiate" fa una pausa "bene signori cosa posso quindi fare io per voi per farvi voltare capitolo? cosa cercate?" e vi guarda interrogativo "perchè alla fine sembra questo il vostro scopo, voi cercate qualcosa in questo capitolo o forse sono io che devo chiedervi cosa cercare?" e assume un'aria pensosa e filosofica rimettendosi la pipa in bocca e fumando producendo piccole nuvolette a intervalli quasi scandisse il tempo #

Loan scrive:
le parole uscirono dalla bocca di ilthars come un lampo "esistono monasteri in questo posto?..dove i monaci si alleano e perfezionano i loro corpi?" e poi pensò alle parole ke gli diceva spesso suo padre "sei giovane e impaziente..se nn pensi attentamente finirai x cacciarti nei guai"ma ormai il danno, x lui, era fatto..rimase a guardare il mercante e poi aggiunse "x curiosità.."
#

Icestain scrive:
guardo il fenomeno della nostra storia scritta in diretta, poi mi scuoto e fisso l'ometto "forse non aveva mai visto l'oggetto prima, ma il concetto non le è nuovo vero? dove lo ha gia incontrato?#

Ralph scrive:
[sussurrando] "la vita è un'eterna ricerca... ma non credo che quello che cerco si trovi qui......... ha una penna?"#

xxAlex scrive:
-Se è cosi allora forse lei puo aiutare me, io sto cercando due cose, e la prima è questa -
Padishar si toglie il cappello a te larga, da lla sua testa ora si vedono spuntare due piccoli cornini prima coperti dall'indumento
-Forse lei potrebbe dirmi cosa sono, perchè di certo non sono un comune essere umano- rivolto al mago
#

(S)(*) Gwenhwyar (L)(8) scrive:
Giabir ibn Hayyan si limita ad ascoltare tutte queste richieste provenienti da quattro voci, poi si limita ad annuire. "avrete le risposte che posso darvi" e così dicendo scende dallo sgabello e va a chiudere a chiave la porta d'ingresso della sua bottega e prese le chiavi le mette in una cassetta che solo la sua volontà sembra vedere, a voi sembra che le lasci scomparire in chissà quale pertugio dello spazio "Venite nel retro bottega, aprleremo lontani da occhi indiscreti"

END PART.1
Nostra Signora dei Testaroli - L´orgoglioso giocattolo del capoclasse dell´asilo del 5°Clone
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