[PbF] Confrontation (1° Avv.)

[khaleb]

Dopo un quarto d'ora di ricerche, Astalinon rinviene un testo sacro discretamente antico, che probabilmente avrebbe anche un certo valore per un bibliofilo, in cui si parla di un rituale dagli effetti simili a quelli che stanno ora affrontando. Tuttavia, la soluzione appare ben al di là della sua portata, in quanto a potere. L'unica cosa che riesce a scoprire di concretamente utile è che, alla luce del sole, questi essere sembrano essere molto più lenti sia nel corpo che in quel po' che rimane loro della mente; ma non per questo la loro aggressività diminuisce.

Intanto, incurante delle parole di Danel, il vecchio prete si inginocchia ed intesse una lunga e mugolante preghiera a Merin.

[ismus]

Devo procedere con cautela..potrebbe essere una trappola....
E prestando la massima attenzione ad ogni movimento attorno a lui il wolfen avanza in direzione degli odori,insolitamente agitato..

[khaleb]

Brute inizia a provare una sensazione nuova, una specie di profonda inquietudine. L'odore diventa sempe più sgradevolmente dolciastro, e sempre più opprimente. La sensazione di qualcosa che si muova attorno a lui... con un movimento lento e strascicato... si intensifica sempre più. Non distingue ancora nessuno, nonostante i suoi acuti sensi animali, eppure è sempre più certo che ci sia qualcuno, o qualcosa.
La sensazione è nuova, ma non estranea: è la sensazione che prova la preda quando è braccata dal suo cacciatore...

[Ravenguard]

Danel Chetram LXXVII [Scheda]

34522 si limita a guardare perplesso il vecchio.

OoG: /

Daneel Chetram: 40/41Pf

[khaleb]

"E voi" continua il vecchio "Voi, che vi dite del sangue dei Leoni... voi v'apprestate a un simile abominio agli occhi d'Iddio?" il vecchio si segna ripetutamente il petto con il simbolo della croce, distogliendo lo sguardo da Danel e fissando i due Leoni, confidando in un rapido ritorno di Astalinon che ha visto pratico di questioni religiose.

[Baraduk]

Marius Singbear [Scheda]

Di fronte alla professione di fede del vecchio, il volto di Marius si atteggia in un sogghigno quasi compassionevole... Dopo pochi secondi, si avvicina al vecchio, sfoggiando un sorriso:

<<Senti, sono si un Leone, ma non sono uno stupido. Se qualcuno mi si dimostra amico e degno compagno di spada, sono disposto ad accettarlo e anche a proteggerlo se necessario, qualunque sia la sua razza o sembianza. Preferirei combattere con 10 amici fidati fratelli di Danel piuttosto che 10 sconosciuti della mia gente. E con questo, spero che non oserai più rivolgerti a lui come un nemico. I nemici sono fuori, e ci servono tutte le forze possibili per uscirne, non ci servono divisioni tra di noi.>>

Concluso il discorso, senza neanche attendere la risposta del vecchio Marius si volge verso Danel, e guardandolo fisso negli occhi gli dice:

<<Amico, come avrai ben capito, non me ne frega niente di chi tu sia o di dove tu possa venire o di cosa ti abbia portato a fuggire dal tuo paese, finchè mi sarai amico e combatterai lealmente al mio fianco, conta pure su di me per qualunque cosa.>>

Detto questo, si volge verso la porta da cui è sparito Astalinon, andando a cercare il suo compagno per scoprire se esiste un modo per salvarsi la vita.

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OoG:

PF: 24/30
Frecce: 27/30

[Alastor]

Gray Stark [Scheda]

Reinfodera lentamente la corta lama. Osserva il vecchio, poi Danel e infine Marius serio.
Dopo un attimo di riflessione, quando Marius ha parlato
<<Concordo. In questo momento abbiamo altri problemi. Quando saremo al sicuro da quelle schifezze penseremo a lui.>>
Indicando noncurante Danel.
Detto questo torna a perlustrare la chiesa.
Rivolgendosi di nuovo al vecchio
<<Adesso calmati vecchio e dimmi se c'è un punto sopraelevato da cui si possa avere buona visuale del villaggio da questo edificio.>>

[Ravenguard]

Danel Chetram LXXVII [Scheda]

34522 scrolla le spalle, non senza aver però prima dedicato uno lungo sguardo pensieroso alla schiena di Marius.

<<Per me va bene. Intanto dedichiamoci a capire perchè questa struttura è ancora in piedi. Non so perchè ma non riesco a credere che quegli esseri abbiano paura di queste persone visto che hanno affrontato Astalion senza tentennamenti.>>

OoG: /

[khaleb]

Il prete borbotta qualcosa tra se e sè, cercando di ritrovare un tono nel rimettersi in piedi. Solo Gray riesce a percepire con esattezza le sue parole: "Se questa chiesa ha accolto quello schifo di Dirz qui dentro, proprio non capisco come possa tener fuori quei mostri...".
La tensione inizia a farsi sentire: iniziate a percepire l'idea di non poter uscire di qui, accerchiati come siete. In particolare Gray e Marius, presi dalle loro esigenze mortali e non assorti in altri pensiri, realizzano che una chiesa, di norma, non ha grosse scorte di cibo... o di acqua, se è per questo...
Mentre si tormenta con questi pensieri, Marius va incontro all'amico Astalinon, per ora ancora alla biblioteca vegliato dalla premurosa perpetua. Mentre si avvia per la stretta scala a chiocciola che porta agli alloggi del prete e del suo predecessore, tuttavia, percepisce qualcosa. Da una sottile finestra che si apre nello spesso muro di basalto della chiesa, viene un odore strano... un odore potente, selvaggio, indomito... eppure, a suo modo, familiare...

Mentre si inoltra sempre più nel cuore del villaggio, Brute inizia a distinguere alcune figure muoversi nell'ombra. Ormai ne è sicuro: lo stanno accerchiando; tutti i suoi sensi li percepiscono, e sono in gran numero alle sue spalle.

[Baraduk]

Marius Singbear [Scheda]

Mentre si sta agilmente inerpicando per la scaletta della chiesa, Marius ripensa alle ultime parole del sacerdote, che gli giungono quasi come un eco a distanza...

"Stupidi fanatici religiosi, con certa gente non c'è nulla da fare, sono talmente indottrinati e abituati a fare quel che gli viene ordinato che non sanno distinguere un amico neppure se gli salva la vita... Ma... Cos'è questo odore??? Da dove viene???"

L'odore familiare colpisce Marius come un pugno nello stomaco, non si aspettava di percepire altro che l'incenso tipico dei templi e l'odore di morte dei cadaveri riviventi là fuori, eppure questo è qualcosa di diverso...

"Strano, questo odore... Potrebbe essere... Ma no, non vedo cosa c'entri qui in questo momento... Devo controllare..."

Marius compie un paio di passi indietro, avvicinandosi alla piccola finestrella che aveva intravisto nel salire le scale, e dopo aver controllato che nessuno sia in grado di attaccarlo da quella fenditura, si sporge lentamente, armi in pugno, e cerca, con il suo olfatto sopraffino, di capire se quello che pensa sull'odore percepito sia realtà o solo una suggestione data dallo stress per la situazione di pericolo...
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OoG: Mi concentro cercando di isolare l'odore in questione da tutti gli altri per identificarne la natura e, se possibile, la provenienze, il più precisamente possibile.

PF: 24/30
Frecce: 27/30