[PbF] Minaccia ad AcquaPietra (Avventura)

[Red_Dragon]

AcquaPietra, una citta che sorge a cerchi concentrici su un lago da tempo immemore asciutto. Ogni cerchio indica un rango sociale. Più si è all'interno, maggiore è il potere e l'autorità concessa. Prima della venuta dell'odierno Re, fu istituita la Squadra della Corona, il cui compito è proteggere il Re ed i più alti dignitari da qualsiasi pericolo, che siano intrighi di corte, assassini, mostri o quant'altro. La Squadra della Corona è alle dipendenze del Supremo Generale (oltre che del Re) ed è fuori da tutte le altre normali giurisdizioni e quindi non è strano che essi si occupino anche di faccende estranee alla protezione del Re e dei più alti dignitari.
La Squadra della Corona odierna è formata da 9 individui:
Hallayal Chowel - Elfo (rappresentate del regno silvano di Shorel) proveniente dai Cavalcadraghi. Alla sue dipendenze la Scudiera Voki; la sua cavalcatura è un drago purpureo di nome Jaldal.
Isildur - Elfo Schermidore
Dwelays - Centauro Investigatore
Kazbo Berning - Gnomo Inventore
Kirlundao - Umano Mago
Victor Makahm - Umano proveniente dalla Forza di Neklor
Drigerott - Umsno proveniente dai cavalcadraghi. Alla sue dipendenze lo Scudiero Benok; la sua cavalcatura è un drago verde di nome Nether.

Nel corso della loro esperienza come Squadra della Corona hanno assistito ed evitato molti guai. Nonostante questo sono in molti a comportarsi ancora come loro fossero tutt'altra gente che non la Squadra che salva loro la vita, come se ciò fosse solo una cosa dovuta. A questo vi sono ovviamente delle eccezioni: la Lady è molto interessata ad alcuni membri di questa squadra, che sia perché gli piaccia il loro modo di comportarsi, perché le incuriosiscono od anche per semplice gratitudine; il Supremo Generale che li ha scelti personalmente e si fida di loro; il Re che, nonostante a volti li trovi un po' invadenti, si sente le spalle sicure grazie a loro. Altri membri della Nobilità come il Conte considera utile la Squadra della Corona più per gli individui che ne fanno parte che non per la Squadra stessa.

La nostra storia ha inizio un giorno di primavera; i membri della Squadra della Corona non hanno ancora un vero e proprio incarico, ma alcuni indizi stanno facendo trapelare che qualcosa inizia a muoversi... e non è detto che sia qualcosa di piacevole.
E' iniziato più di una settimana fa e non c'è stato giorno in cui non si sia avuto qualche avvisaglia; in ordine sparso:
- Il Minotauro che è riuscito a fare irruzione nelle stanze più interne del castello, senza che nessuno fosse riuscito a fermarlo od a dare l'allarme. Per fortuna bloccato dalla Squadra della Corona prima che facesse danni gravi.
- la strana scheggia color blu cobalto che si è trovata nelle scuderie dei Cavalcadraghi (e che ha fatto non poco innervosire i draghi).
- L'arresto di alcuni Banditi che avevano con loro una mappa estremamente accurata del castello (per fortuna priva dei passaggi segreti)
- Voci piuttosto insistenti sull'arrivo di nuove persone a corte
- Altre voci che dicono che a corte qualcuno, dentro i palazzi, forse un nobile, stia ricercando Parole di Potere Oscuro
- Tentativo di omicidio di uno dei nobili poco dopo lo spargimento di queste voci; l'assassino è stato fermato, ma si è trasformato in un orrido mostro e si è stati costretti ad ucciderlo.
- Uno strano strumento ticchettante rinvenuto nelle stanze di uno dei Nobili (rivelatosi poi una trappola e disinnescata)
- Voci secondo cui vi siano degli infiltrati nel castello.
- il fatto che ora il Re voglia sempre presente almeno uno della Squadra della Corona ogni volta che deve fare un incontro ufficiale (a volte gli viene chiesto di aspettare fuori, altre presenziano all'interno; in rari casi tuttavia sono coinvolti nella discussione a meno che non riguardi la sicurezza del Re).

Nove giorni con nove indizi. Qualcosa si muove, ma cosa?

[alexxan]

"nella testa mi frullava ancora lo strano comportamento di Jaldal. nemmeno Voki con la sua empatia naturale ha potuto fare qualcosa per calmarlo e per poco quella sbadata umana rischiava di rimetterci il braccio... e forse qualcosa di più!
no, dovevo scoprire a tutti costi cos'era quella stana sceggia color cobalto.
Penso che se non fossi passato in tempo probablmente i draghi si sarebbero attaccati a vicenda e non so quanti sarebbero riusciti a prevalere contro il mio compagno"

questo è ciò che passa per la testa a Hallayal mntre sale le scale che portano alle stanze della Squadra della Corona.
quello che poteva succedere reclamava un'attenzione maggiore secondo il nobile elfo. con eleganza e sguardo fiero apre la porta, pronto a sostenere lo sguardo di tutti i compagni e informarli della catastrofe svantata

[pezz]

"mmm..questo marchingegno non è niente di speciale,avrei potuto costruirne uno identico in qualsiasi momento(come anche ne avrei messo uno in una stanza di un nobile in qualsiasi momento),ma non tutti gli altri inventori avrebbero potuto crearne uno(soprattutto quell'incapace di Korin" -pensai rigirando la bomba disinnescata nel mio laboratorio dopo averla smontata e rimontata più volte- "ma perchè qualcuno avrebbe dovuto farlo?no,domanda sbagliata..(maledetti nobili incapaci e ignoranti..):perchè proprio ora?perchè non ieri,l'anno scorso(e perchè poi quegli altri giorni?)?...tutte domande sbagliate,ma sta di fatto che non tutti sono in grado di entrare come niente nelle stanza dei nobili come se niente fosse, passare così inosservati(e le serrature le avevo progettate io!! ), piazzare una bomba e andarsene bellibelli.. qualcosa mi puzza..e non è la solita puzza di bruciato che emano..almeno ho maneggiato questo giocattolino con i guanti, magari qualche investigatore riuscirà a scoprire qualcosa di più(naturalmente sarebbe un puro colpo di fortuna,perchè se non ho scoperto niente io...),meglio portarlo subito all'investigatore della squadra della corona...come si chiamava...si,quello lì...Dendalis...ah sì,Dwelays! E devo anche ricordarmi di parlargili di quell'altro assassino(maledetto,quello ce l'ha fatta a compiere la sua missione!),che poi si è trasformato..se ha usato qualche mezzo alchemico vorrei che fosse qui a parlarmene..ma mi sa che è stregoneria...bisognerà chiedere informazioni a quel mago..bah,magia!troppo imprevedibile!...però una fusione magia e le mie invenzioni...mmm..bisognerebbe provare." ed esco alla ricerca del centauro.[/i]

[SIOL]

Kirlundao, sulla poltrona della sua stanza davanti al camino, fuma la pipa ricolma di latakia mentre fissa intensamente le fiamme pensando alle voci che gli sono state riferite:

"Maledizione! Lo sapevo, non dovevo entrare a far parte di questa stramaledetta squadra, o almeno non in questo momento!
Era facile far fuori due o tre soldati in battaglia, e intimorire il resto con le fiamme... ma la magia nera, chi l'aveva mai considerata?! Qua è già tanto se c'è un mago di corte...
Non posso far niente al riguardo, non ho alcuna competenza, ho sempre sentito parlare degli spettri evocati dagli stregoni, ma fino ad oggi le avevo credute leggende popolari e non mi ero informato più di tanto.
Se cercassi di saperne di più desterei sospetti nei miei confronti. Al contrario potrei fingere di non saperne niente, portando l'attenzione sugli altri strani fatti che stanno accadendo negli ultimi tempi.
Tuttavia appena la squadra della corona sarà al corrente che qualcuno sta ricercando parole di potere oscuro, il primo a cui chiederanno informazioni sarò io, in quanto unico mago del gruppo, rischierei così di attirare invece la curiosità dei miei compagni... primo tra tutti quel ficcanaso di un centauro!" emette uno sbuffo di fumo "no, gli sforzi di una vita non saranno vani, ho già in mente un piano per uscire da questa situazione senza finire in prigione nè perdere il prestigio raggiunto in questi anni."

[Agramar]

Thorbin Moraim era seduto sulla poltrona della sua stanza a riflettere su un fatto accaduto da poco tempo.

"Come avrà fatto quell'individuo a infiltrarsi nel palazzo? E cosa voleva risolvere tentando di uccidere quel nobile? Certo che quando gli sono cresciuti gli artigli e le zanne, ho dovuto faticare non poco per raggiungerlo ad abbatterlo senza utilizzare...

I suoi pensieri furono interrotti, perchè sente bussare alla porta e va a aprire, sicuro che nessuno lo avrebbe attaccato, poichè era il componente più forte della Forza di Neklor.
Apre la porta e vede un'umana con un vassoio in mano: l'aveva chiamata per farsi portare in camera un pò di cibo e un boccale di birra.
Prende il vassoio, ringrazia la ragazza e va al tavolo, dove inizia a mangiare, continuando a pensare a quell'individuo che era trasformato.

"Bisognarebbe aumentare le guardie che vigilano alle porte del palazzo, se non vogliamo che tutti muoiano.

[Blood_Daemon]

Come al solito, silenziosamente, Antoine scivolava tra le varie sale dei suoi appartamenti, cercando uno spunto che riuscisse a collegare tutti gli indizi che aveva sottomano. la parola che si ritrovava stampata nella sua mente era solo una: TALPA. E non una talpa qualunque, ma una talpa nella squadra del re. Solo un individuo come lui poteva far accadere cose simili, ma il punto era: perchè? c'era bisogno di parlare con l'unica persona di cui si fidava a palazzo..

[Mist]

"Come desiderate Vostra Maestà, nessuno oserà disturbarvi finchè rimarrò dinanzi questa porta."
"Sarà meglio per voi..." e detto questo, il sovrano varcò la soglia, accompagnato dal suo seguito e dall'ambasciatore straniero.
"Fiuuu... finalmente... sembrava non avesse proprio voglia di ricevere ospiti quest'oggi... fortunatamente non si è accorto che mentre mi inchinavo per poco non mi cadeva la lancia..."
Era appena passata una mezz'oretta che il centauro era già esasperato. Le voci provenienti dalla sala attigua erano ovattate e confuse. Non c'era nessuno nei dintorni, ma non aveva il coraggio di farsi sorprendere ad origliare. Ciononostante, la sua pazienza aveva un limite...
Iniziò a scalpitare. "Altri 5 minuti e poi agisco. D'altronde lo sapevo che quella era la pagliuzza più corta, no? E allora cosa mi aspettavo?"
Il tempo trascorse. Inesorabile.
"Bene. E' il momento."
Tuttavia, mentre si avvicinava all'uscio, notò un'ombra in fondo al corridoio.
"Ehi, ma quello non è..."

[ismus]

Isildur stava appoggiato al muro del cortile interno,le gambe incrociate..Fissava il cielo limpido,privo di nubi,e mentre si portava una mano sui capelli argentei pensò:
Magia nera,infiltrati,mostri che attaccanno il castello..a quanto pare le roccaforti degli umani non sono poi così solide come quei presuntuosi credono..Di loro non mi preoccupo.Gli unici che mi stanno a cuore sono i miei compagni della Squadra,ma sono convinto che sappiano badare a se stessi;anche se a quanto pare il drago di cui Hallayal va tanto fiero non è poi così sotto al suo controllo,e le porte di Kazbo si sono dimostrate meno affidabili di quanto pensava.Ma finchè i disordini dentro al castello continueranno anche Lady potrebbe essere in pericolo..Lei non è in grado di difendersi da sola..Non permetterò le accada niente di male..
E con grazia si incamminò in cerca della splendida donna...

[Yggdrasil]

Era ormai tarda mattinata. Victor sedeva al buio nella sua stanza, la barba incolta, la testa dolorante per la pesante ubriacatura della sera precedente, il petto nudo e coperto di cicatrici appoggiato in modo scomposto alla sedia. la mano sinistra ciondolova con in mano un bicchiere di vino avanzato dalla sera precedente. Il maggiore era indeciso se berlo o meno. Non aveva nessuna voglia di riprendere l'incarico che gli avevano affibbiato il giorno prima. Un gruppo di banditi con una mappa del palazzo.. banditi...
Il pensiero tornava automaticamente a Seyna.
Guardò di nuovo il bicchiere, e lo sguardo cadde sul suo pendente di ametista che vi veniva riflesso. In uno scatto di nervi, l'uomo gettò con violenza il bicchiere contro la parete, mandandolo in frantumi.
Si alzò, deciso per una volta ad agire, a fare luce su questa cosa. Lei avrebbe voluto così. Toccò il pendente. Ancora una volta, Seyna. Ancora una volta.
Armatosi di tutto punto, si diresse verso la prigione, deciso ad interrogare i Banditi arrestati...

[SIOL]

La testa di Kirlundao si fa più leggera, tuttavia il sonno non lo coglie mai dopo aver fumato. Per lui è una vera e propria carica che lo distende e gli da energie. Pulisce la sua pipa, butta la cenere nel caminetto e la ripone nella custodia, una cassetta di legno. "Forse ora sarà meglio che mi rechi alla sala di riunione con il resto della Squadra, è molto che manco." Indossa le sue vesti cremisi, sistema il suo equipaggiamento e apre la porta della sua stanza...
"Oh! Quasi ti dimenticavo..." afferra in fretta Ghirlandor, la sua spada, chiude la porta a chiave e mentre cammina lega il fodero dell'arma al suo fianco. "Odio fare le scale, e questo castello ne è pieno!" cerca di affrettare il passo, ma gli ci vorrà comunque un po' a raggiungere i suoi compagni.