[PbF] Requiem (I° Avv.)

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[PbF] Requiem (I° Avv.)

Messaggioda Rajen » mar mar 22, 2005 10:54 am

Intro

Notizie dal Fronte - Decimo Giorno di Guerra
Contrastato con successo un tentativo nemico di sbarco nella giornata di ieri presso le paludi ad ovest di Yskia. L'operazione di sbarramento, guidata dal Generale Vassen è costata 50 morti e 120 feriti. Oltre 70 le vittime nemiche, secondo il portavoce del Comando Militare Centrale, che dice: Confidiamo in una resa del nemico in tempi brevi. Il Ministero della Guerra ha diffuso ieri il bollettino di guerra: sono circa 150 le vittime accertate tra le nostre fila e più di 200 sono quelle baloriane.


Dal "Neurart Times", 15/02 dell'Anno 1 Terza Era

Il Duca: "La vittoria ci aspetta!"
Sua Grazia Eccellentissima, il Duca Frank Kalven di Oklia ha annunciato l'invio del III Reggimento Fanteria, al comando del Maggiore Gerard Prewyn.


Dal "Oklia Today", 15/02 dell'Anno 1 Terza Era

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NB: la Terza Era assume la ricostruzione di Neurart come Anno 0
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Messaggioda Rajen » mar mar 22, 2005 11:06 am

Cuwainin van Astarius
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Il sole era da poco sorto, ma la nave viaggiava ormai da alcune ore scendendo lungo il fiume Ardulivin verso la capitale.

Con la giubba blu dell'esercito, la recluta Cuwainin si diresse verso l'ufficio del Maggiore Prewyn, comandante del III Reggimento Fanteria di Oklia, dal quale era stato convocato, per chissà quale ragione. Passandosi una mano tra i capelli, il giovane soldato di nobile origine bussò alla porta ed attese che gli fosse aperto.
Quando ciò accadde, la recluta entrò nel piccolo ufficio dove sedevano tre umani d'alta statura e di età non troppo avanzata: erano il Maggiore e i suoi due consiglieri, il Capitano Frawner e il Capitano Conrad.

Di fronte ai superiori, Cuwainin si portò sull'attenti.
Riposo, soldato! disse il Maggiore alzandosi ed avvicinandosi.
Lei è stato convocato per una missione speciale organizzata dagli alti comandi militari. Una volta giunti a Neurart, verrà contattato da un nostro agente che provvederà ad informarla meglio, al riguardo. Mi raccomando: massima segretezza! continuò l'uomo di mezz'età, estraendo dalla tasca una mostrina d'argento. Per favorire il suo operato le sarà accordato il grado di Caporal Maggiore... disse ponendo la mostrina sulla giubba del soldato... Se la sua missione avrà successo le sarà conferito il grado di Sergente, percui conto su di lei, Caporale! concluse il Maggiore, tornando al suo posto e congedando il militare...
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Messaggioda Rajen » mar mar 22, 2005 11:13 am

Kris Black
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Vivere per le strade di Neurart non è facile in questi tempi: non c'è lavoro e non c'è molto da mangiare. In questi casi, val la pena di alleggerire qualche ricco banchiere...
Ed infatti, l'abile drow Kris Black aveva proprio rapito uno di questi signorotti borghesi, approfittando della distrazione delle sue guardie del corpo. Non era molto felice di questa azione, ma non gli avrebbe fatto del male nè lo avrebbe alleggerito: chiedeva solo del pane! Quando il drow puntò la sua shuriken avvelenata al collo del banchiere, nel vicolo umido e polveroso dove lo aveva portato, l'uomo tremò di paura e tirò fuori un sacchetto di monete d'oro e lo consegnò a Kris che lo prese, lasciando libera la sua vittima, per sgattaiolare lontano nelle fogne...

La fame e la povertà che attanagliavano i quartieri più umili di Neurart in quei giorni erano tangibili e si ripercuotevano su diverse fasce della popolazione: bisognava pur arrabattarsi per vivere, no?

Il drow venne fuori dalle fogne e raggiunge la porta dell'umile catapecchia che chiamava "casa". Ma quando l'aprì c'era qualcuno ad aspettarlo...
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Messaggioda Rajen » mar mar 22, 2005 11:23 am

Venger Ultima Spada
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Che postaccio la città! Nuvoloni di gas e polveri, liquami buttati giù a casaccio dalle finestre, gente arrogante e scorbutica...
Venger non aveva retto a lungo quella situazione ed aveva abbandonato Neurart per trovare riposo in campagna. Ma lì era stato fermato da un uomo, all'apparenza un soldato che lo aveva osservato sorridendo, per poi presentarsi, con il solito fare sprezzante della gente di città.

Salve, buon uomo. Lei ha l'aria di saper impugnare un'arma... disse il soldato, gettando il sigaro che teneva in bocca... Ho un'offerta che non potrà rifiutare... sussurrò con un ghigno, mentre altri due soldati lo affiancavano con le armi alla mano...

[omissis]

Condotto in caserma a Neurart, Venger venne istruito dagli uomini che lo avevano catturato: avevano bisogno di gente in gamba per una missione particolare, che avrebbero pagato benone...
Gli era stato detto di incontrarsi al porto con un uomo di nome Philip Kassas e con un soldato di nome Cuwainin van Astarius, al resto avrebbero pensato questi due tizi...
Venger non era molto soddisfatto della situazione ma, doveva ammettere, qualche monetina non gli avrebbe fatto male, tanto più che i mostri nelle campagne aumentavano di giorno in giorno, attratte dall'odore della guerra...
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Messaggioda Kem_El » mar mar 22, 2005 11:28 am

Venger si diresse verso il porto fluviale. La descrizione che gli era stata fatta delle persone che doveva incontrare era precisa, ma la moltitudine di persone che affollavano le strade gli faceva temere di sbagliare tutto.
Il contatto dell' arma che portava al fianco lo rassicurò un poco, ma guardando le guardie e le loro pistole considerò per l' ennesima volta di come il mondo stesse cambiando sempre più velocemente, di come le armi da fuoco avessero reso più facile uccidere.
Ultima modifica di Kem_El il mar mar 22, 2005 11:35 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Rajen » mar mar 22, 2005 11:35 am

Philip Kassas
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Una lettera da parte del Comando Militare durante il Nono Giorno di Guerra era l'ultima cosa che l'investigatore Kassas si sarebbe potuto aspettare! Ma gli ordini contenuti nella stessa erano ancora più sorprendenti:

Catturare il drow di nome Kris Black entro la giornata. Incontrare il selvaggio di nome Venger detto "Ultima Spada" e il Caporale Van Astarius al porto di Neurart alle ore 09:00 AM di giorno 15/02 corrente anno. Investigare sulle strane morti nel paese di Vronistad, nella provincia di Yskia. Sospette influenze nemiche. Massima Segretezza. Priorità Assoluta. Distruggere la presente in seguito a lettura attentissima!


[omissis]

Seduto nella sporca sedia della catapecchia di Black, l'investigatore, scortato da due gendarmi, non ci mise molto a catturare il drow. Stando a quanto era possibile comprendere dalla lettera, Kris Black sarebbe stato utile ai fini della missione, pertanto lo avrebbe portato con sè, il giorno dopo, al porto...

[omissis]

Il sole non era molto alto in cielo quando, alle 9 del mattino di quel 15 Febbraio, la nave proveniente da Oklia lasciò sbarcare il III Reggimento Fanteria Ducale. Il selvaggio di nome Venger era già lì ad attendere ed il Caporale fu lesto ad accorgersi degli altri tre che, come lui, sembravano esser stati scelti per la missione.
L'investigatore, accompagnato da Black che si stava rivelando docile (a quanto ne sapeva Kassas, gli era stata promessa una ricompensa sostanziosa), fermò il selvaggio e il soldato e si preparò per portare avanti il piano, con la massima segretezza e la priorità assoluta di cui parlava la lettera...
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Messaggioda Jakob » mar mar 22, 2005 1:15 pm

Philip Kassas
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Il sapore del sigaro cominciava a rempirgli la bocca: lo stava masticando troppo forte e da troppo tempo. Sarebbe stato il momento di cambiarlo.
Philip, seduto alla sua minuscola scrivania coperta di fogli, rigirava l'ordine fra le mani.
E questo come lo spiego ad Alina? pensò proprio stasera che fa il borsch, porco orco!.
Diede ancora due morsi al sigaro e lo sputò nel cesto della carta straccia.
Il comando di polizia era tranquillo come al solito: i giovani gendarmi, non in servizio, chacchieravano fra loro, senza pensare ai loro compagni che magari in quel momento stavano affrontando criminali, contrabbandieri, spacciatori d'oppio, e stupratori di sovrani stupratori di sovrani? Hihihihi... Questa è buona, me la devo segnare!. Philip interruppe sghignazzando da solo il flusso dei propri pensieri. Si riscosse, e chiamò uno dei suoi sottoposti.
"Kalot! Ragazzo, hai del fuoco?"
Il giovane non rispose neppure, e si alzò in fretta, portandogli un mozzicone di candela, per poi tornare in fretta a parlare (Donne? Cavalli? Armi? Mah.) con i suoi amici.
"Ragazzi, vogliamo vedere se il vecchio accende il suo sigaro?" sussurrò agli amici arrivando da loro. I gendarmi ridacchiarono fra loro.
Imbecilli. pensò Philip. Aveva sentito tutto perfettamente.
Prese il messaggio in mano e lo rilesse una seconda volta, in modo da memorizzare per bene tutte le direttive.
OK. Kris Black il drow. Venger e il caporale. Ora 9. Ok.
Poi si rese conto.
DROW? Un elfo oscuro? Non bastano i mezzorchi, gli orchi e i goblin. ANCHE i drow, in città. Fantastico. E magari me lo devo portare pure dietro. Spero mi paghino bene, così riesco a comprare ad Alina quella nuova stufa, che la vecchia è mezza andata...
Il biglietto bruciò sul piattino di rame, molto velocemente. In poco tempo non rimasero che pochi pezzi di carta bruciati, che Philip scosse al vento, aperta la finestra al gelo invernale...
Vediamo di dare una scossa a questi pivellini. Philip sorrise pensandoci.
"Kalot! Percas! Muovete quelle chiappe, inetti che non siete altro! Andiamo ad arrestare un sospettato!"
I ragazzotti fecero un salto all'improvviso: se il capo chiamava, era sempre qualcosa di serio. E il turno di riposo finiva giù nella latrina.

[Poco tempo dopo, in una capanna]

Che schifo...
Non era una capanna. Era una catapecchia.
Philip si sedette su di una sedia scassata, mentre i due giovani, armati di manganello e con l'uniforme ben chiusa fino al mento, frugavano tra i pochi oggetti che si trovavano nella casa.
"Chi aspettiamo, signore?" Chiese Percas, un ragazzino dal capello biondo, da poco entrato nella gendarmeria della città.
"Un drow. Probabilmente un ladro, uno svaligiatore e borseggiatore." Rispose Philip senza pensarci.
I due ragazzi si scambiarono uno sguardo intimorito.
"U-un drow? Gli elfi oscuri? Quelli che si divorano tra fratelli? Quelli che se non vogliono essere visti, non si vedono?" Fece Kalot con espressione spaventata.
"Non ti bagnare i mutandoni" fece Philip "Questo non dovrebbe essere così pericoloso o aggressivo"
I due ragazzi si fissarono confusi.
Dio, ma sono proprio dei deficienti!
"Ragazzi, che odore sentite qui dentro?"
I due annusarono per un po'. "Fogna" rispose Percas.
"Eeesatto. Quindi il nostro amico è uno che si sposta nelle fognature. Uno che non ama essere visto. In più, sono convinto che l'arma che hai trovato prima sotto il materasso, il pugnale da lancio, sia avvelenata. Passa qui. CON I GUANTI, IDIOTA!"
Kalot afferrò la stella al suo superiore, che la prese in mano con un fazzoletto bianco. La fissò e la annusò. Direi... Veleno di vesponi. Paralizza, non uccide. Inoltre" disse grattando con l'unghia del pollice "il veleno è vecchio. Secco. Vuol dire che questo muso nero non ha i soldi per ricomprarsi nuovo veleno."
Se non fosse un assassino (E UN DROW) mi farebbe quasi pietà... pensò.
"Cos'è stato?" fece Kalot. Philip si concentrò, e sentì il rumore della copertura di ghisa di un tombino che si richiudeva.
"Tutti pronti. Sta per aprire la porta" sussurrò Philip.

[Più tardi, la sera]

"E spero che stavolta lo stipendio non arrivi in ritardo!" fece la voce di Alina.
La donna, sulla quarantina come Philip, era invecchiata. Come Philip.
Leggermente ingrassata, un po' sciupata da una vita che non era povera, ma non era nemmeno ricca... Amante del cibo, come il marito.
Philip era in camera da letto, ed aveva aperto l'armadio. Preparava una piccola valigia infilandovi dentro il minimo indispensabile.
"Però potevano avvertirti un po' prima, invece di dirti di una missione così all'improvviso!
Alina continuava a parlare, mentre l'odore del borsch si diffondeva in tutta la piccola casa.
"Certo che se si tratta di qualcosa di strordinario, anche la ricompensa potrebbe esserlo, no? Potremmo comprare la stufa nuova!"
"E' da quando sei diventato investigatore, da quando sei stato promosso, che non vieni più mandato in missione speciale, vero?"
Philip sorrise, e sentì gli occhi riempirsi di lacrime.
"Però non sarà nulla di pericoloso, vero, amore?"
...
"Amore?" Alina si affacciò sulla camera da letto.
"No, amore, disse Philip chiudendo in fretta la valigia, dove aveva appena riposto pistola e manganello "non credo, cara."
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Messaggioda Kem_El » mar mar 22, 2005 1:46 pm

La speranza che la vicinanza del fiume avrebbe attenuato il puzzo che emanava quel luogo si infranse. Venger era abituato a torrenti e fiumiciattoli le cui acque si bevevano con soddisfazione; il fiume Ardulivin era una distesa di acqua malsana affollata di barche dalle fogge e dimensioni più varie in cui anche solo bagnarsi sembrava pericoloso. Il giovane si guardò intorno e individuò Cuwainin van qualcosa (non era abituato a ricordare i nomi totem che per la sua gente erano sacri e rivelati solo a chi degno di vera fiducia). Vicino al soldato si trovava Philip (la descrizione che ne aveva avuto gli calzava a pennello e sorrise tra se al pensiero). La terza figura che vide in compagnia dei 2 lo fece sobbalzare: un drow, uno della stirpe degli infidi. Gli anziani del suo villaggio usavano la figura dei drow come uno spauracchio per i bambini disobbedienti. Col tempo Venger aveva scoperto che ben altre erano le cose da temere e odiare al mondo, e che in fondo in un drow non c'era nulla di storto che le sue mani non potessero raddrizzare o la sua lama tranciare.
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Messaggioda Jakob » mar mar 22, 2005 2:05 pm

Philip Kassas
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Non accendeva spesso il sigaro, ma quella mattina, in quella fredda mattina di febbraio, Philip si sorprese ad averne un bisogno quasi fisico.

Dietro a lui, il drow aveva ancora le manette di legno che aveva indossato per tutta la notte in cella, cella dalla quale non aveva tentato di fuggire, sebbene, e Philip lo sapeva, ne avesse avuto possibilità e capacità.

Vide in lontananza il caporale, e dalla nebbia spuntò anche un ragazzone magro, muscoloso, vestito di pelliccia.
Un selvatico. Giaggià. Un selvatico. Speriamo non scopra come molti suoi simili un amore troppo forte per l'alcool...

"Avanti, drow, muovi il culo" disse al suo "prigioniero", che già stava giocherellando con le manette...
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Messaggioda Rajen » mar mar 22, 2005 2:12 pm

Lo strano quartetto, composto da un drow ammanettato, da un selvaggio e da due soldati, non tardò a farsi notare. La gente iniziava ad incuriosirsi della situazione insolita, in barba alla "massima segretezza"...
Forse sarebbe stato meglio non stare troppo vicini al porto, anche perchè le truppe stavano lentamente scendendo dal vascello, eseguendo gli ordini del Maggiore, il loro comandante...
Poco distante, lo strillone cercava di vendere i suoi quotidiani e di guadagnarsi la pagnotta del giorno...
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