[PbF] Requiem (I° Avv.)

[Seventeen]

Quello sotto gli occhi di Cuwainin era uno spettacolo raccapricciante, ma non peggio di qualche altro visto in guerra dal caporale. Appurata l'assenza di pericolo, si apprestò anch'egli ad ispezionare i resti a terra, ma conoscendo la faccenda solo approssimantivamente, non avendo abilità investigative superiori a quelle elementari e non essendo neanche un abile lettore di tracce, era il meno indicato all'ispezione: cercò comunque di notare ogni particolare della scena, mandandolo a memoria. Infine la voce di Venger che si rivolgeva ad Olsen attirò la sua attenzione.

[Rajen]

Olsen osservò uno dei cadaveri sventrati, tra quelli che sembravano conservati meglio. Poi disse: Questo era Gordon, il falegname del villaggio... Non sapevo fosse morto...

[ziomax]

<Sig.Olsen se ho ben capito quello che ha detto Erik prima di morire, credo che dovrà fare l'abitutidine a vedere cadaveri di persone che un tempo considerava amiche, andarsene in giro in cerca di carne umana> Poi rivolgendosi agli altri < credo che la terra indichi soltanto che questi cadaveri erano seppelliti e si sono rialzati o li hanno fatti rialzare.....la provenienza più ovvia è il cimitero, ora siamo qui, entriamo a cercare qualche cosa che mi è fuggita oppure andiamo direttamente al cimitero?
scusate se sono impaziente, ma questo luogo mi fa accapponare la pelle, troppi brutti ricordi>

[Kem_El]

"Io proporrei una visita al cimitero, giusto per vedere quante tombe sono state svuotate, fa comodo sapere quanti avversari si dovranno affrontare", disse Venger poggiando il cadavere per terra, e rivolto ad Olsen "Se hai un dio io pregherei per l'anima dei tuoi compagni, vivi e non..."

[Rajen]

Pregare? E a che serve? Dannazione! gridò Olsen dando un pugno al muro: le parole di Venger e Kris gli avevano riportato alla mente i SUOI cari perduti...
Scusate... disse ricomponendosi dopo alcuni istanti, con grande autocontrollo, eppure molto tirato.
Giunse le mani e recitò un'invocazione a Sargon, il dio dalla Bianca Mano, affinchè posasse la sua benevolenza sui defunti...
Poi sospirò e rimase silenzioso...

[ziomax]

< Sig. Olsen, pensiamo ai sopravvissuti, cerchi di esserci di aiuto, è sicuro che non ci siano rapporti interessanti qui al municipio? Se fosse così rechiamoci al cimitero, e vediamo se queste creature sono uscite da sole, o qualcuno le ha diseppellite... Anzi ora che ci penso, io già conosco questo edificio, voi recatevi al cimitero, io faccio una nuova perlustrazione all'interno poi vi raggiungo, ci vediamo tra un'ora al cimitero, su coraggio non c'è tempo per demoralizzarsi il giorno è corto >
Così dicendo Kris corse verso la porta del municipio, ricordandosi la strada verso l'archivio, il cuore batteva forte, il ricordo dei tre guerrieri era veramente straziante.

[Rajen]

Kris
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Il drow comprese fin dal suo ingresso nell'edificio che non avrebbe trovato niente qui: i non-morti erano stati al municipio quella notte, come dimostravano le carte strappate, i tavoli scagliati contro i muri, le pareti graffiate, gli armadietti piegati e storti.
Se davvero c'era qualcosa al municipio l'altra notte, probabilmente adesso non c'era più...

Venger, Cuwainin, Philip
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Venite con me, allora... Vi porto al cimitero... disse Olsen, muovendo i primi passi in quella direzione e ricomponendosi nuovamente... Pover uomo! Doveva aver sofferto molto in quei giorni...

[ziomax]

Lo spettacolo era raccrapicciante, in tutto l'edificio sembrava esser passato un uragano, mobili ribaltati, carte distrutte, tende strappate, schizzi di sangue a destra e a sinistra, Kris capì che difficilmente avrebbe trovato qualche cosa, ma non voleva lasciare nulla di intentato, continuò a perlustrare con attenzione tutto l'edificio, cercando un rapporto o uno scritto che parlasse di un evento che poteva far intuire su cosa potesse essere successo, ma nulla, appena terminò la ricognizione, uscì dall'edificio e si diresse verso il cimitero.

[Kem_El]

Lungo la strada che portava al cimitero Venger fece attenzione a tutte le case innanzi a cui passavano, cercando un minimo ssegno, un indizio che rivelasse la presenza di qualcuno, potenziale vittima o carnefice che fosse.

[Rajen]

La strada per il cimitero era deserta: nessuno in vista.
Era la stessa calma irreale del giorno prima, una calma che inquietava dentro, ma a cui ormai si stavano tutti a malincuore abituando...

Kris si riunì ai compagni di fronte al cancello del cimitero. Il cancello era aperto ed Olsen si stupì di questo: In genere c'è sempre il custode con le chiavi che apre solo quando viene qualcuno per pregare per i suoi cari...