da Aviel » ven set 24, 2004 2:59 am
L'elfo aveva un'aria pensosa, malinconica, e sedutosi con il mandolino al fianco cominciò a parlare in tono sommesso e quasi solenne.
"Al più presto, se il cielo ci arride. Nel frattempo, però, credo che sia meglio trovare una posizione comoda ed imparare la nobile arte dell'attesa...Il tempo sta cambiando, oggi non è giorno di partenze o di addii."
Poi, rivolto ad Aydo:
"Torna a sederti, zampe corte, quella spada non è roba per te, ad ognuno spetta il suo e solo il suo dovere"poi, fissando senza espressione l'altro bardo, ripetè "quella spada non è per te".
Infine, con un profondo sospiro, imbracciò il consunto mandolino, e attendendo sempre più una grigia giornata di pioggia disse sorridendo
"Messer Caleidon, il mio mandolino è un pezzo che non si esibisce in coppia, e così pure la mia, temo mediocre, ugola. Se ancora è rimasto un po' di spirito nelle corde di quel liuto, sarei lieto di vedervi risolvere questo mio problema!"
"E noi viviamo, noi respiriamo soltanto se bruciamo e bruciamo"