[PbF] Nuovi Venti (Avventura)

[Goliath]

LEONEL

"Dell'acqua basterà, grazie!", risponde piacente Leonel, accovacciato sulla sedia.

[Arglist]

Dench

Alla risposta del miogatano mi rivolgo di nuovo a lui, attendendo comunque la risposta di Sarav.

"Beh, o del pessimo vino, o dell'ottima acqua" dico prima di esprimere un ghigno inquietante. Nonostante volessi solo essere simpatico penso che mi sia uscita un espressione inquietante, vabè. Torno a stendermi sullo schienale, leggermente di sbieco, giocando con il pugnale e continuando a puntellarlo sul tavolo e, sempre impietrito da questo, chiedo, abbassando la voce:

" Parliamo d'altro. Scoperto qualcosa riguardo a quella faccenda?".

Spoiler:

Con Faccenda intendo ciò che riguarda il cofanetto e/o gli eventi appena accaduti.

[ColonnelloHartman]

SARAV


"Avveleno la mia mente per dimenticare. Tanto di qualcosa si deve pure morire..."

Sarav estrae il suo strumento ed inizia a strimpellare:
"bancarelle o meno, cosa ci attende nel futuro, forse qualche menestrello errante o forse un guaio duro. Tesori e prodezze, animali e madamigelle, ma in fondo in fondo il trovare se stessi..."


$$$$$$$$$

Per i tiri come avevamo detto di fare

Si può avere Red una descrizione della taverna e dei suoi occupanti?:)

[ColonnelloHartman]

SARAV


"Avveleno la mia mente per dimenticare. Tanto di qualcosa si deve pure morire..."

Sarav estrae il suo strumento ed inizia a strimpellare:
"bancarelle o meno, cosa ci attende nel futuro, forse qualche menestrello errante o forse un guaio duro. Tesori e prodezze, animali e madamigelle, ma in fondo in fondo il trovare se stessi..."


$$$$$$$$$

Per i tiri come avevamo detto di fare

Si può avere Red una descrizione della taverna e dei suoi occupanti?:)

[Shalidar]

elmarin

Il mago si siede e prwnde un po del vino...fa una leggera smorfia nel sentire il retrogusto di aceto...non è un gran che.... dirà agli astanti...
dobbiamo aspettare qualcun'altro o possiamo andarw da qualche parte dove poter parlare di affari...devo farci leggere una cosa... e dobbiamo discuterne in privato...qui c'è troppa gente
poi rivolgrndosi a leo...

miogatano
tieni gli occhi aperti...non vorrei che ci derubassero se vefi qualcosa di sospetto sai cosa fare

-----------------
red ma l'uomo che abbiamo salvato ci ha promesso aiuto o qualche ricompensa di qualsivoglia genere?

[ColonnelloHartman]

SARAV

"Oste, dove possiamo recarci per parlare indisturbati?
Oste, OSTE!!!!!!"

Rivolto a dench, ma a voce normale
"chissà cosa confabulano tanto... Cosa ne dici. Devo citare nelle tue gesta anche il coltello. Ha un nome?"

[Goliath]

LEONEL

Leo strizza l'occhio ad Elmarin, ed inizia a guardarsi con attenzione intorno, poi, rivolto agli altri due compagni: "Ma non potremmo semplicemente affittare una stanza?".

[Red_Dragon]

In attesa dell'Oste che sembra più pigro del nome della taverna, Sarav si guarda intorno: è un locale ampio con diversi tavoli su cui gli avventori stanno consumando cibo e bevande. Sono tutti umani e sembrano farsi i fatti propri. Alle pareti vi sono ampie finestre che forniscono luce, mentre di fronte a loro vi è la porta d'uscita; dietro di loro è situato il bancone dove, ogni tanto, si vede comparire l'oste con qualche bottiglia o bicchiere. Al banco non c'è nessuno. Una statua di legno rappresentante un orso che dorme è situata accanto alla porta. L'unica cosa impreziosita del luogo sembra un grosso lampadario di cristallo appeso al soffitto le cui candele vengono accese la notte. Se la taverna possiede sale private, queste potrebbero essere situate dietro il bancone, da qualche parte ovunque l'oste sparisce ogni tanto.

In quel momento la porta si spalanca ed entra una ragazza dai capelli rossi lunghi fino alle spalle e gli occhi verdi; ha lineamenti delicati e le sue orecchie lievemente a punta tradiscono la sua natura di mezz'elfa; Leonel ed Elmarin la riconoscono come Lisa La Bella, una guardiaboschi. La sua capigliatura doveva essere acconciata in qualche modo, ma ora sembra che sia stata scombinata dal vento. Indossa un mantello strappato in più punti di cui si sbarazza non appena entrata. Ha indosso una giacchetta di cuoio priva di maniche che lascia scoperta la pancia; legacci e bottoni sembrano essere stati strappati e lei la tiene chiusa con un nodo all'altezza del petto; così conciata, la giacchetta mette parzialmente in evidenza il suo florido seno. Indossa un paio di pantaloni corti sulla cui cintura porta una spada corta, alcuni punteruoli ed un sacchetto. Completa l'abito un paio di stivali che arrivano al polpaccio. Ha la pelle bagnata come avesse piovuto ma la sua capigliatura è asciutta. In mano tiene alcuni fogli. Si guarda velocemente intorno e sceglie alcuni tavoli, piantando su ognuno di essi un fogli con uno dei punteruoli che ha in cintura e dicendo qualcosa prima di passare ad un altro tavolo. Per ultimo sceglie quello dove stanno i cinque amici. Anche lì mette un foglio piantandolo con l'ultimo punteruolo.
<<Il vento soffia>> dice con un mezzo ghigno.
Leonel percepisce odore di rose di campo.
Lisa non aspetta risposta e si dirige al bancone dove getta un paio di monete.
<<Un torcibudella. Forte>> dice all'aria, visto che l'Oste sembra di nuovo sparito. Poi si mette in attesa, guardando gli astanti.

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Se interagite prima (ad esempio cercando di fermarla prima che vada al banco), fatemelo sapere che modifico il messaggio.

[Shalidar]

l'elfo guarda la mezza con garbo...vedendo che essa se ne sta andando al bancone.... lady lisa, prego accomodatevi con noi, cosa è successo ai vostri bei abiti? cosa intendete con il vento soffia? dirà sperando che essa si fermi da loro
poi rivolto all'oste che non si vede
oste portalo qui al nostro tavolo... e portane una anche a me... metti tutto sul mio conto che dopo pago dirà rivolgendo alla bella dama un sorriso provocante ed indicandogli una sedia prego

[Goliath]

LEONEL

Alle parole "pago io" di Elmarin, Leonel va una mezza smorfia, conscio del fatto che sarà lui a dover sborsare il denaro.. Dopo qualche attimo, si rivolge a Lisa: "Non sapevo le rose di campo fossero così aggressive..!", con espressione quasi provocatoria.