Adranos rimase ancora per un po' sul letto, le braccia ripiegate dietro la testa, mantenendo gli occhi chiusi con una sfumatura aggrottata che gli contraeva la fronte in una profonda spaccatura al centro. Aveva la smorfia concentrata di chi stesse rimuginando su qualcosa, e l'espressione frustrata di chi non vi stesse riuscendo a pieno.
Stava ascoltando quello che si stavano dicendo gli altri presenti, le rassicurazioni che sfumavano per i suoi gusti fin troppo rapidamente in convenevoli. Contrasse le spalle e le braccia in una specie di rozzo stiracchiarsi, fino a sporgere i polsi oltre l'orlo della branda, e poi si rialzò con un gesto secco, mettendosi a sedere nel letto prima di scendere e andare direttamente a sporgere la mano sotto, in cerca di un baule simile a quello degli altri; gli pareva di aver capito gli spettasse.
"Visto che sai tutto, si puo' sapere per quale motivo siamo qui? E quando per voi..."Il tono era volutamente marcato, ad accentuare il disappunto di quel contrasto tra "voi" e "noi"
"... saremo abbastanza sicuri da poter riavere tutte le nostre proprietà?"Poco da fare, senza le sue armi si sentiva fastidiosamente nudo. La voce non era amichevole, né si poteva dire che facesse alcunché per nascondere il proprio disappunto mentre si guardava attorno, con aria infastidita, nel tentativo di collegare le voci sentite fino a quel momento ai volti. Inevitabilmente, lo sguardo venne attirato dal vecchio incantatore che giaceva privo di sensi, con cui aveva viaggiato fino a poco prima.
"Ehi, che ha il vecchio?"