[PbF] Il ritorno della fenice (I° Avv.)

[Kem_El]

"Infatti nell'esempio che ho fatto dei 2 uomini questi si accorgono nello stesso giorno di essere traditi (il primo) e quindi la mattina dopo agiscono insieme. Il problema del numero degli abitanti non esiste perchè non si può far capire in alcun modo ai 10 uomini di essere traditi, quindi tutti tacciono a loro il reale numero delle adultere" rispose il giudice, sempre più convinto di essere sulla strada giusta......

[ziomax]

<<Giudice forse hai ragione, credo che essendo un ragionamento logico, non si debba prendere in considerazione tanti dubbi o titubanze degli interessati, quindi per me puoi gridare la soluzione, non ho altre soluzioni>> disse fermo lo scaltro, con un'aria di insoddisfazione per non essere stato lui a trovare la soluzione

[zelgadiss]

La Fenice rimase decisamente colpita dalla capacità di ragionamento del Giudice: in fondo gli indovinelli non erano mai stati il suo forte e qualche sera prima, alla locanda in cui aveva incontrato Seraphin, doveva essere stato un colpo di fortuna ad averle messo in bocca la soluzione, forse grazie all'intervento di qualcuno che la voleva vicino a se.

"Anche io credo che tu possa dare la soluzione, in fondo è l'unica risposta logica che abbiamo e non possiamo certo rimanere qui in eterno" concluse la giovane, stringendo forte il medaglione che portava al collo sotto alla camicetta e pensando <<Aiutaci!>>

[Kem_El]

Il giudice, stringendo il suo simbolo sacro nella mano sinistra, si diresse quindi verso le sculture. Voltandosi verso i suoi compagni disse:"Se fossi in voi mi allontanerei il più possibile......". Quindi si rivolse alle statue e iniziò a parlare:"Dopo nove giorni di attesa senza che nessuno decapitasse la propria moglie i vostri mariti capirono che le adultere non erano nove, come credevano di sapere, ma dieci e che la decima era la propria moglie. Quindi il decimo giorno agirono come l'editto imponeva...".Finito di parlare il giudice chiuse gli occhi e pregò silenziosamente il suo dio, attendendo l'esito delle sue parole.........

[zelgadiss]

La Fenice fece due passi indietro e, stringendo il medaglione ancora più forte, pensò <<Io ho fiducia nelle parole del Giudice, io ho fiducia nelle parole del Giudice, io ho fiducia nelle parole del Giudice....>>.

[ziomax]

Lo scaltro fece i passi necessari mettendosi più lontano possibile, ma alle spalle del giudice, in modo tale che questultimo facesse da scudo, se fosse scattata qualche punizione prima di essere colito lui, avrebbero dovuto passare sul corpo del giudice.
Poi tese i muscoli come una molla, pronto a scattare in caso di necessità, tenendo la mano sull'elsa dello stocco, era pronto al peggio, ma in cuor suo era sicuro che il giudice avesse dato la risposta giusto, tutto questa agitazione non sarebbe servita a nulla.

[Maraz]

Il re si alzò dal suo trono in tutta la sua imponenza e disse: "La vostra colpa fu grande, e i vostri mariti fecero ciò che era giusto... la vostra pena sarà eterna..." poi alzò lo scettro che si illuminò; un raggio di luce partì dall'oggetto ed andò a colpire un punto sul muro alla sua destra; sul muro comparve un arco e la luce proseguì illuminando i corridoi successivi; "La luce vi guiderà...- disse il suo tono imponente- proseguite, perchè è giusto" i giovani si lasciarono scappare un sospiro, era fatta...

[ziomax]

Jack saltò di scatto gridando << Yahoo, yaaaaahoo, Grande giudice, ce l'hai fatta.....andiamo >> Si scaricò della tensione che gli attenagliava le viscere, la prova era superata, poi si diresse verso la luce e disse << Vado prima io, se non sentite urla, seguitemi>>

[zelgadiss]

La Fenice sospierò abbassando le spalle e lasciando la presa. Poi si avvicinò al Giudice "Complimenti" disse semplicemente allungando la mano e sorridendo di gusto "Proseguiamo ora"

[Kem_El]

il Giudice lasciò il simbolo sacro e rivolse un'ultimo ringraziamento al suo dio prima di continuare, quindi rivolto ai suoi compagni disse strizzando l'occhio:"Spero che la prossima prova sia altrettanto facile..........".