Hárbarðr l'aveva detto: le cripte non saranno belle come l'Álfheimr, ma almeno non puzzano di sudicia trappola. Semmai il barcaiolo s'è scordato di far menzione delle creature che ci lavorano (?)

La ciurma si imbatte quasi subito in un gruppo di piccoli e rumorosi folletti ingobbiti dalla pelle blu-grigiastra unta e gommosa, indaffarati a scavare una fossa nella nuda terra, passarsi vanghe e secchielli e bisticciare tra di loro. I bassi squittii, risolini e grugniti con cui comunicano riecheggiano per mezzo sotterraneo. Alcuni di loro talvolta vanno e vengono spostandosi con un potere simile alla porta dimensionale.
Spoiler:
A supervisionare gli scavi vi è una vera e propria Dama in miniatura vestita di scuro dal contegno impeccabile. Brandisce un bizzarro bastone-lanterna e di tanto in tanto lo picchietta per terra per riportare una parvenza d'ordine
Spoiler:
I fatati si trovano in fondo alla sala e danno tutti le spalle agli avventurieri. Nessuno di loro sembra essersi accorto dell'intrusione.
Forse si fa ancora in tempo ad evitarli. Dopotutto non è affatto detto che quella là sulla sinistra sia davvero l'uscita delle cripte. (o forse sì?)
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@Landar da Qui