da Ranger » mar ago 21, 2007 5:57 pm
Master
Il monaco Mence sorrise ai tre e disse:
<<Molto bene! Vedo che, come sempre, usando le leve giuste, si ottengono molti ottimi risultati. In questo caso, facendo una chiacchierata mattutina con l'ottimo mastro nano Nir, che è anche un seguace devoto del nostro St. Cuthbert>> e su queste parole chinò il capo con deferenza, <<ho subito avuto un buon riscontro. Bene bene...>>
Congiunse le punta delle dite con aria meditabonda, distogliendo lo sguardo dai compagni d'avventura e guardando negli occhi Merrac. Dopo averlo fissato per qualche istante, si alzò dalla sedia e disse:
<<Ordunque, se siete a caccia di predoni goblin, potete scegliere se andare, diciamo così, "all'avventura", sperando di trovare del bottino nei loro covi, oppure andare su missione del nostro monastero. Naturalmente, se si verrà a sapere che noi monaci abbiamo provveduto al reclutamento dei validi avventurieri che hanno eliminato la piaga dei predoni, farà fare a noi una buona figura nei confronti del villaggio, e i vostri nomi saranno ricordati nelle nostre preghiere...>>
Sorrise e, aspettandosi delle domande, le anticipò dicendo:
<<Naturalmente la menzione nelle nostre orazioni non sarà l'unica ricompensa: diciamo che cento monete d'oro a testa, o oggetti magici di pari valore, potrebbero essere una contropartita adeguata: voi cosa ne dite?>>
Attese un attimo prima di proseguire:
<<Naturalmente, ci sono due condizioni: la prima è che questo mio amico, Merrac, venga con voi. Il giovane deve fare esperienza sul campo, ed inoltre potrebbe risultarvi molto utile. La seconda, è che dimostriate una certa saggezza; a tal fine, mi piacerebbe sottoporvi un quesito:
Perchè un uomo, pur volendole molto bene, non può sposare la sorella della propria vedova?
Avete venti minuti per decidere ed, eventualmente, rispondere a questa semplice domanda. Potete anche restare qui, voi quattro, mentre io mi reco a fare le mie orazioni. A dopo!>>
E senza aggiungere nient'altro, uscì dalla stanza per recarsi nella cappella annessa al monastero, lasciandoli nella stanza, senza aver dato loro alcuna possibilità di porre altre domande.
I quattro si fronteggiarono nella staanza, e il tempo iniziò a scorrere...
Si tu vale, bene est. Ego valeo.