[Pbf] Il segreto della Chimera (I° Avv.)

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[Pbf] Il segreto della Chimera (I° Avv.)

Messaggioda Xanto » mer lug 18, 2007 3:17 pm

Il sole, silente, si arrampicava attraverso il vermiglio cielo mattutino, nascondendosi qua e là alla vista dietro la ampie nubi grigie. La luce che emetteva tingeva di mille sfumature i ruscelli, la grandi montagne a sud, e le chiome degli alberi secolari che formavano la Foresta dei Centauri verso Oriente. Solo qualche passero coraggioso, aveva già preso a volare osservando l'affascinante spettacolo che era l'alba. Il sole che salutava il mondo come ogni mattino.

Edonos aveva passato ancora una volta la notte insonne. NOn aveva chiuso occhio nemmeno per un attimo, mentre chiuso nella tranqiullità del proprio piccolo studio in casa, aveva letto e riletto i grossi volumi della propria libreria. L'elfo guardò improvvisamente fuori dalla finestra, abbagliato da un raggio rossastro filtrato attraverso il vetro, di colpo rendendosi conto dell'ora. SSi alzò dalla sedia di legno, al sua preferita, stiracchiandosi e sbadigliando senza il minimo contegno.
"Accidenti...è l'alba...ho passato tutta la notte a studiare...anche se senza grossi risultati..."Osservò di nuovo il tomo verde acqua abbandonato sul suo tavolo, quasi con rabbia, per non aver trovato nulla di particolare interesse. Tornò senza sedersi nei pressi del libro, gettando un'ultima occhiata alle pagine scritte fitte nero su bianco. Dopo circa un minuto, senza acluna speranza e annoiato dalle solite informazioni, fece per chiudere il libro quando il suo volto si illuminò. Prese a leggere avidamente alcune righe, seguendo le lettere con l'indice destro e muovendo le labbra senza emettere alcun suono. Col passare dei secondi un sorriso sempre più ampio si tinse sul suo volto scarno, solcato dalla stanchezza, i lunghi capelli biondo cenere acconciati in un'unica lunga treccia incorniciata dalle affusolate orecchie. Finito di leggere chiuse il tomo con forza, uscendo rumorosamente dal piccolo ambiente. Uscì fuori dalla piccola casa, ridendo senza controllo e pervaso dall'eccitazione della scoperta. I pochi passanti nella piccola stradaina dissestata lo osservarono con aria interrogativa, alcuni sincerandosi delle sue condizioni, altri reputandolo un povero ubriaco. Edonos non prestò la minima attenzione verso di essi, la sua mente completamente focalizzata su un unico punto, un'unica idea, che martelante ed ossessiva sentiva prendere forma tra i suoi pensieri:
"L'ho trovato! L'ho trovato! L'ho trovato! L'ho trovato!

Adamantia. Richard Hallison arrivò alle porte dell'immensa città. Col naso all'insù osservò affascinato l'immenso portale d'entrata, che si ergeva imponente davanti a lui, mentre dalle mura interne, lo abbagliava ill riflesso della luce sulle gigantesche pareti gemmate di un grande castello, ricco di guglie e torri altissime, e adornato di numerose bandiere e stendardi recanti i simboli reali. Davanti a lui un gruppo composto da una decina di guardie, bloccava l'entrata della città osservando con cura chiunque volesse fare ingresso all'interno. Alla sua sinistra le carovane e i carri venivano accolti da altri soldati semplici, intenti anch'essi a porre diverse domande ai carovanieri. Il chierico di Farlanghen si strinse deciso nelle spalle; non sarebbe stata un problema una perquisizione.

Adamantia. Kyanus si trovava in una delle numerosa piazze della città, nel bel mezzo del mercato. Intonro a lui, gente di ogni razza osservava le cianfrusaglie variopinte che i venditori esponevano sorridenti sui proprio banchetti. Nella sua armatura bronzea non passava certo inosservato, per questo difficlemten qualcuno lo avvicinava e gli rivolgeva la parola. Bambini che correvano, energumeni che procedevano indifferenti tra le viuzze del mercato, i venditori che urlavano sguaiati il prezzo della propria merce a gran voce, per attirare clienti, spesso ottenendo il risultato opposto. Il rumore e il disordine erano i veri protagoisti della fiera. Quando ecco che un piccolo halfling, sbucato da chissà quale anfratto, si fece in contro a Kyanus, cominciando a ciarlare quasi incomprensibile:
"Buon giorno signore...è forse un cavaliere lei? no no lei è un ufficiale dico bene? si si, deve proprio essere un ufficiale! vero? Le serve una mano Signor ufficiale, il mio nome è Minermaglian..si...si..Minermaglian...vuole che la guidi? vero? si sente spaesato? Venga con me! si fidi! si fidi! venga con me! si fidi!" L'insistente esserino poggiò il braccio destro intorno alle ginocchia di Kyanus, tentando di smuoverlo dal posto premendolo da dietro.

Adamantia. L'elfo corse fuori dalla taverna con in mano una bottiglia di Idromele, sgraffignata dal bancone della locanda. Zack osservò sorridente il suo ultimo bottino, mentre per mettersi al sicuro si nascose tra le ombre di un piccolo vicolo sulla sua destra. Il ladro bevve un lungo sorso di quella dissetante bibita, poi la ripose nello zaino; poco più in là vide i padroni della locanda uscire in strada infuriati, cercando il colpevole del furto di idromele. Rise di gusto in silenzio. Poi si diresse dalla parte opposta, verso l'uscita del piccolo vicolo, sbucando di nuovo alla luce del sole. Davanti a lui una grande piazza, un viavai continuo di persone indaffarate, e il mercato. Quale luogo migliore per ricavare qualche Moneta d'oro a sbafo. Il sole batteva forte e Zack tirò su le maniche della propria camicia blu, girandole fino al gomito.

Adamantia. Grankel Stoneface sedeva tranquillo ad uno dei tavoli della Locanda dei Contrabbandieri. Le pareti di legno scricchiolavano rumorosamente come anche il polveroso pavimento. Il nano, la propria ascia poggiata alla gamba destra, sorseggiava immerso nei propri pensieri un boccale di ottima birra. Tutt'intorno il locale era un gran vociare: i clienti un pò influenzati dall'alcool, un pò sentendosi tranquilli tendevano a parlare senza freni e ad alzare il tono della voce oltre al gomito, in taverna. Ad un tratto Grankel osservò una scena particolare: L'oste, intento ad asciugare alcuni boccali dietro al bancone, stava dando le spalle ai clienti seduti sugli sgabelli; uno di questi era un elfo piuttosto alto, biondo, con indosso una vaporosa camicia blu. L'oste non si accorse di aver lasciato una bottiglia di idromele ancora sigillata proprio sul bancone, in bella vista per tutti. Grankel sospirò, deglutendo anche l'ultimo sorso della sua bevanda, mettendo tutto il muso dentro al boccale stesso, ma una volta poggiatolo rumorosamente sul tavolo, si accorse che sia la bottiglia di idromele, sia l'elfo seduto al bancone non c'erano più, e vide l'oste precipitarsi fuori dal locale, urlando 'al ladro'.
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Messaggioda Leco22 » mer lug 18, 2007 5:09 pm

Richard Hallison si avviò con passo deciso verso le porte della città con l'intento di entrare:

"Bella città,chissà se le perquisizioni sono la norma o se è successo qualcosa di grave,lo chiederò alla guardia... ho bisogno di comprare qualcosa da mangiare, prima di ripartire"-pensò.


Richard si mise in fila ,aspettando di essere perquisito,sicuro che avrebbe saputo quello che voleva.

Quando fu il suo turno si avvicinò ad una delle guardie e disse:
"Buongiorno signore,sono qui di passaggio e volevo chiederle dove posso trovare del cibo e magari una locanda per riposarmi un pò.....Scusi la mia infinita curiosità ma,è successo qualcosa di grave o perquisite sempre tutti?"
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Messaggioda Goliath » mer lug 18, 2007 11:48 pm

Zack, riavvolte le maniche della sua elegante camicia, si incamminò verso il mercato nella direzione della porta principale, cercando così di confondersi nella folla e pensando:
"chissà se anche oggi qualcuno mi offirà la merenda".
Non procedeva in centro alla via, bensì sul suo lato destro, in modo da non dare poi troppo nell'occhio. Occhi attenti, orecchie tese e mani pronte, l'elfo avanzava cauto ma sicuro, pronto a reagire a qualsiasi situazione con il suo stocco assicurato alla cintura e la fionda pronta in tasca. Zack avanzava con sguardo attento a qualunque oggetto a portata di mano, ad ogni sacchetto da cintura mal legato: cercava di analizzare la situazione provando a trarne il maggior profitto. La meta della sua camminata era comunque la porta principale, luogo intorno alla quale vi era molto trambusto, trambusto di cui approfittarne sicuramente..
Ultima modifica di Goliath il gio lug 19, 2007 12:23 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: [Pbf] Il Segreto della Chimera (Avv.)

Messaggioda thondar » gio lug 19, 2007 12:03 am

Kyanus passeggiava per il mercato di Adamantia osservando senza curiosità le merci offerte ed il via vai delle persone dando di volta in volta un'occhiataccia a quanti tardavano a farlo passare o gli si avvicinavano troppo
"Dunque è questa la società? Non mi sembra nulla di così interessante...
Quando sono partito da Altascogliera speravo di trovare qualcosa di più... ma in fin dei conti ancora è da poco che sono arrivato...
Spero di riuscire a combinare qualcosa al più presto!"

Quando ecco che un piccolo halfling, sbucato da chissà quale anfratto, si fece in contro a Kyanus, cominciando a ciarlare quasi incomprensibile:
"Buon giorno signore...è forse un cavaliere lei? no no lei è un ufficiale dico bene? si si, deve proprio essere un ufficiale! vero? Le serve una mano Signor ufficiale, il mio nome è Minermaglian..si...si..Minermaglian...vuole che la guidi? vero? si sente spaesato? Venga con me! si fidi! si fidi! venga con me! si fidi!"
L'insistente esserino poggiò il braccio destro intorno alle ginocchia di Kyanus, tentando di smuoverlo dal posto premendolo da dietro.

La sua mano corse subito alla mazzaferrata che portava al fianco, poi abbassò il suo sguardo corrucciato e vedendo il piccolo halfling aggrappato alla sua gamba si rilassò "maledizione! mi ha colto alla sprovvista! dovrò stare più attento", si disse e superato l'attimo di sorpresa pensò: "bene! ho già trovato il primo servitore". Il suo sguardo si fece distaccato e si rivolse a Minermaglian con voce dura

"Smetti di tirarmi piccoletto! e dimmi, come pensi di potermi essere utile?
nel frattempo tentò di allontanare l'esserino insistente
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Messaggioda Grankel » gio lug 19, 2007 3:15 pm

Grankel, con una mezza smorfia riprende la sua ascia, e godendosi la scena, si dirige verso loste con con passo cadenzato e con indosso lo zaino.Una volta uscito fuori ed intravisto l'oste, lo raggiunge e quasi gli grida:

"OSTE! ero li seduto è ho visto tutta la scena! conosco quell'elfo! gli devo un bel pugno! e sò dove posso trovarlo! LO PRENDO IO!"

con questa frase, Grankel si allontana nella direzione più affollata possibile con passo svelto mentre con le pacciute mani tenta di mettere tutto il suo equipaggiamento al dovuti posto, pensando:

"Grazie per la birra oste..."
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Messaggioda Xanto » gio lug 19, 2007 10:38 pm

Non appena Richard pronunciò la domanda avvicinandosi di qualche passo all'entrata, l'attenzione di due guardie si posò su di lui, ed una di queste, con aria indifferente e volutamente scontrosa rispose al chierico:
"Non tocca a te fare domande straniero! Vedi di dirmi chi sei e alla svelta!" Nel contempo aveva già puntato una piccola daga seghettata all'altezza della vita di Richard tenendola con la mancina, mentre con l'altra mano tastava l'intero corpo dell'umano in cerca di qualcosa di compromettente, attendendo la sua risposta. L'altra guardia era invece scivolata silenziosa dietro le spalle del perquisito e senza chiedere permessi stava rovistando all'interno delle sue tasche. Proprio questa guardia, che sembrava molto più giovane della prima, disse a Richard in un sussurro:"All'interno della città cerca la taverna 'La tana del drago' troverai le informazioni che cerchi'"Poi continuò ad adempiere le sue manzioni e a perquisisre il chierico. Entrambe le guardie indossavano una cotta di maglia che ricopriva l'intero corpo, e sopra di questa una cappa di colore bianco, con al centro del petto uno stemma raffigurante un grande diamante azzurro, splendente alla luce del sole.

Zack entrò silente e guardingo all'interno del mercato; come in tutti i mercati lo assalirono immediatamente centinaia di figure indaffarate e voci urlanti qualsiasi tipo di messaggio al prossimo. L'ambiente era molto caotico, rendeva facile perdere la concentrazione e diventare preda di ladruncoli da strada. Zack camminò per una decina di metri, quando vide davanti a se un'occasione ghiottissima e invitante: a circa una decina di metri un umano era fermo nel mercato, sembrando indaffarato a liberarsi della presa di un piccolo halfling, da sotto la sua robusta armatura bronzea un piccolo sacchetto di monente d'oro faceva capolino, senza che il padrone se ne fosse accorto. Zack si guardò anocra intorno, epr decidere il da farsi e la sua attenzione si fissò su un piccolo tavolino pieghevole alla sua destra, sul quale uno dei soliti bari stava cercando di fregare un ignaro cliente colo calssicissimo gioco delle tre carte. Zack, rimase ancora un momento attonito, indeciso sue dedicarsi al sacchetto di monente o al gioco del baro.

Se mi suguirà, signore, non se ne pentirà, assolutamente, no no, assolutamente! Conosco questa città come le mie tasche, si si, proprio così, e..e...si...tutti mi conscono..si si..tutti...le posso essere utile..."! Rispose Minermaglian a Kyanus, mentre fece mezzo passo indietro spintonato con successo da quaest'ultimo, ma non per questo intimorito. Senza aspettare la risposta di Kyanus, l'halfling si girò su se stesso e camminò per circa due o tre passi invitando l'altro a seguirlo, un sorriso beffardo e poco rassicurante sul suo volto.

Con un raggiro degno di un furfante provetto, Grankel si buttò all'interno della folla, senza aver pagato il prezioso boccale di birra. Deciso a dirigersi nella zona più affollata della città, si rese conto che la maggior parte della gente si stava radunando incuriosita in una piazza poco lontano da lì, circa duecento metri, e il flusso di persone lo spigeva in quella direzione anche se lui non avesse voluto muovere un dito. Nel frattempo il nano intravide un vicolo alla sua destra attraverso unoi spiraglio lasciato libero da un paio di persone, e vide l'ingresso per il mercato cittadini. Fece una leggera forza con una salla per riuscire a rimanere fermo in mezzo a quella che stava diventando una 'mandria' di individui, per decidere se imbvoccare il vicolo o procedere verso la piazza che stava attirando così tante persone.
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Messaggioda Goliath » gio lug 19, 2007 11:37 pm

Zack si fermò qualche istante analizzando la situazione fra sè e sè:
"cerco di fregare l'energumeno con l'aiuto involontario dell'halfling oppure mi dirigo al gioco delle tre carte..."
Dopo qualche istante l'elfo decise, aveva passato tutta la sua vita a rischiare non avrebbe di certo permesso a un luccicante sacchetto di monete d'oro di andarsene così, dai suoi occhi. Detto fatto: cercando innanzitutto di dare un'occhiata in giro nel caso il locandiere cui aveva sottratto l'idromele si facesse vivo, Zack si avviò concentrato verso l'uomo con vicino l'halfling, con occhi e orecchie i più attenti possibili a ciò che succedeva intorno. Procedendo deciso, Zack pensò ancora:
" se mi va male ho molta folla e molti vicoli in cui confondermi, inoltre posso dare la colpa al nanerottolo piantagrane, senza contare che vedo quel tavolinetto pieghevole che è tutto fuorchè onesto...
Con passi fieri ma prudenti, l'elfo procedette cercando di squadrare più possibile attentamente l'uomo e l'halfling..
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Messaggioda Leco22 » ven lug 20, 2007 12:04 am

Wow come si scalda facilmente questo qui!! Beh forse avevo ragione ,deve essere successo qualcosa ,ad ogni modo non vorrei creare scompiglio,è meglio dirgli quello che vuole sapere.

Non c'è bisogno di scaldarsi tanto-disse alla guardia che lo stava minacciando con la daga-Sono solo un chierico viaggiatore che passa da questa città per il mio pellegrinaggio,e speravo di raccogliere qualche informazione in più su questo bel luogo e su chi vi abita.Il mio nome è Hallison,Richard Hallison

Richard allargò le braccia per farsi perquisire;

Grazie-Mormorò all'altra guardia.
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Messaggioda Grankel » ven lug 20, 2007 11:58 am

"Maledetta curiosità..."

questa frase ondeggiava vorticosamente nella mente di Grankel, mentre, sempre con la mano sul pomo dell'ascia, si destreggiava grazie alla sua "Altezza" tra i popolani incuriositi, famelici ed eccitati..
cercando di individuare il bersaglio della folla, ormai presa da chissà quale avvenimento, grankel con passo sicuro si fa strada...

"sai cosa ci voleva ora?? una bella rissa per digerire la birra!"

poco altro passava per la mente del nano....
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Messaggioda thondar » ven lug 20, 2007 4:37 pm

"Che cos'hai da ridere in quel modo, piccoletto?" -domandò duramente Kyanus non appena notò il sorriso beffardo che si dipinse sul volto dell'halfling- "Ti consiglio di stare attento a ciò che fai, perchè potresti pentirtene amaramente!" -aggiunse subito dopo.

"Che sia una trappola?" pensò mentre si diede uno sguardo intorno per vedere la situazione. Intanto la sua mano era scivolata nuovamente sulla mazzaferrata che portava al fianco.
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