da Blackstorm » mar giu 10, 2008 12:08 am
Finalmente i compagni di avventura uscirono. Ithiris venne condotta dallo gnomo verso l'interno, mentre questi parlava della loro sala d'armi e non solo. Hammy portò con sè Enkidu, Laucian, Ulfgar e Namir.
Presero un corridoio abbastanza dritto, ed usirono dall'armadio di una stanza.
Questa è la locanda del Bue Domato. La stanza è la numero 42, mostrate all'oste questa targhetta se avete bisogno di tornare alla gilda. Potete usare questo passaggio.
Così dicendo diede loro una targhetta in acciaio con sopra un quadrifoglio tenuto da una mano guantata di velluto.
Bene, andiamo.
Se non lo avessero saputo, non avrebbero mai immaginato, vedendolo per strada, che l'elfo dal portamento nobile che li stava conducendo per la città era lo stesso halfling casinista che conoscevano. La prima tappa fu all'arena, nella piazza principale.
Ulfgar. Qui c'è l'arena. Entra e dì che sei uno dei gladiatori di Mornia, ti faranno entrare senza problemi. In bocca al lupo, disse sorridendo. Gli occhi erano ancora quelli di Hamilton, inequivocabilmente.
Proseguirono, per un breve tratto, a poca distanza dalla piazza principale, infilarono un via piuttosto ampia.
Quello è il diamante intagliato, disse indicando un'insegna con un brillante. Fuori qualcuno entrava e usciva, ma non c'era l'atmosfera tipica delle taverne di bassa categoria. Sembrava un ambiente molto tranquillo.
Mi raccomando, state attenti. Laucian, andiamo.
Lo condusse in una zona residenziale, indicando una casa a tre piani, a un ventina di minuti dal Diamante Intagliato.
Quella è la residenza di Albeith. E quelle sono due delle sue guardie, disse indicando due brutti ceffi che si stavano incrociando in un giro di ronda di fronte alla porta.