[PbF] Sussurri nelle ombre (II° Avv.)

[Cor3y]

Iniziò a parlare ad Hamilton in Elfico, raccontandogli una storia su una giovane coppia di elfi che partirono per la grande guerra. Nel frattempo, stando attento a frapporre Hamilton fra sè e la casa, dava occhiate ai dintorni, cercando di inquadrare il posto e di farsi una idea dell'attività in quella zona...

[Reydal]

Si, ottimo... ci vediamo più tardi...

Il nano guardò sospirando l'arena e disse a bassa voce

Queste son cose che ti fanno commuovere!

Poi riprese la solita faccia e si avvicinò all'entrata. Ogni tanto sentiva quel fastidioso prurito alle mani.

[Blackstorm]

L'arena era un anfiteatro circolare, Ulfgar venne fatto entrare e accomodare insieme a coloro che attendevano di entrare nell'arena. Gli venne spiegato il regolamento che prevedeva la cura per i vincitori al termine di ogni incontro. Si perdeva per abbandono, manifesta inferiorità, perdita di coscienza. L'arena in se non era molto grande, ma i muri del perimetor interno erano di solida pietra non squadrata, tenuta insieme dlala malta, alte circa 3 metri. Gli spalti erano al di sopra delle mura. Il campo di battaglia era circolare, coperto da una fine sabbia leggermente bruna. A parte le mura a delimitare, non c'era niente che potesse essere usato come arma improvvisata. Erano combattente contro combattente.

Hammy teneva il gioco senza fare un piega, conversava amabilmente e faceva dei leggeri movimenti per consentire vedute anche delle zone che il suo corpo copriva. Laucian potè notare una zona piuttosto tranquilla, ogni casa aveva un ampio spazio a disposizione.

Enkidu e Namir cominciarono a guardarsi intorno, ma non intravidero tracce di Albeith. Però notarono che nella taverna entravano non solo umani, ma anche qualche nano, qulche gnomo, un discreto numero di elfi e addirittura notarono un drow entrare.

[Artemist]

un drow...quanto tempo che non ne vedo uno...

Pensò Namir...poi si rivolse ad Enkidu...

Allora, cosa proponi di fare? entriamo subito oppure aspettiamo qui fuori che entri Albeith ed entriamo allora?

[Cor3y]

[Comune]Bene... Penso che sia il momento di riprendere il cammino e dare una occhiata a questa città. Il porto come è?

spero proprio Hamy capisca a cosa mi riferisco...
pensò mentre si guardava attorno, lanciando un'ultima occhiata al portone principale della casa di Albeith per confermare le idee che si era fatto sulle eventuali guardie e sulle camere che davano al piano terreno.

[Reydal]

Ulfgar squadrò l'area

Bene, il campo è circondato da solida roccia, che sicuramente mi aiuterà. E mi sembra ci sia anche abbastanza spazio per manovrare...

Poi il nano fissò la gente presente, soprattutto per farsi un'idea delle persone e degli avversari contro cui avrebbe combattuto.

[Blackstorm]

Laucian venne condotto al porto, mentre Hammy parlava con la sua nuova voce.

Il porto è un normale porto pieno di mascalzoni e scaricatori, ma penso che ti possa fare piacere visitare la zona dei ricconi, magari trovi qualche merce pregiata da portarti via. A volte si possono fare buoni affari.

Il porto era ben proporzionato, lungo il molo navi arrivavano e partivano, in lontananza si notava un bacino di carenaggio con un paio di navi alla secca per riparazioni. Poi Hamilton lo portò nella "zona dei ricconi" come l'aveva chiamata, dove mercanti molto ben vestiti commerciavano con altri capitani altrettanto ben vestiti. Lo condusse di fronte ad una nave all'ancora, completamente nera, con le vele che sembravano un pezzo di cielo. La linea era filante, e la stiva sembrava adatta a portare poche merci, spiegò l'halfling, di grande valore. Si notava anche ad occhio nudo che pescava decisamente poco, ed anche a pieno carico sarebbe riuscita a risalire un fiume.

La Cielo Stellato. Una delle navi più redditizzie della città. Trasporta merci di grande valore, è agile e veloce. La sua colorazione la rende un ottimo vascello da ricognizione, è praticamente invisibile se naviga a luci spente, e ciò è molto utile per eludere eventuali pirati...
Disse Hammy con un tono malizioso.


Ulfgar stava osservando gente di tutti i tipi, Da combattenti con due armi, ad altri corazzati pesantemente, alcuni anche più di lui, a orchi e mezzorchi con una semplice corazza di pelle o di cuoio, i cui muscoli sembravano volere esplodere. NOtò un guerriero, che se ne stava in disparte, che aveva dei pugnali stranissimi, lunghi più o meno come una spada corta e a tre lame, e accanto ad essi due fruste, una per fianco, con una sola impugnatura, ma molte estremità. Le fasce di cuoio ersno bitorzolute, e osservando meglio, si accorse che erano composte da cuoio ma anche da palline di ferro, o forse acciaio ed altri frammenti leggermente ingialliti, probabilmente ossi.

[Reydal]

Però! Non avrei mai potuto pensare che ci fossero perfino armi così strane o esotiche!

Poi Ulfgar guardò sogghignando gli orchi

Spero proprio di poterli incontrare -disse sottovoce- ci prenderebbero tante bastonate!

Il nano sospirò per l'ambiente quasi naturale.

[Cor3y]

Cercando di non farsi sentire se non dall'haftling, Laucian disse
[Elfico]Questa è la nave del nostro uomo? Sai mica quando è arrivata o quando dovrà ripartire?