[PbF] Le nebbie del tempo (I° Avv.)

[Burar]

Una magia, una maledetta magia.
si voltò di scatto e stava per rimettere la mano nella nebbia per vedere se ricompariva quella senzazione di freddo ma ad un tratto si fermò.

Se qualcuno aveva fatto quel sortilegio doveva essere potente, e magari la nebbia non serviva solo a tenere lontani i visitatori o le bestie della foresta. forse era un campanello d'allarme, ed i quardiano erano già consci della sua presenza. doveva sparire, e i fretta.

La cortesia avrebbe voluto che si presentasse dai padroni di casa per dimostrare che non aveva intenzioni malvage. ma prima doveva capire chi erano i padroni di casa e quanto fossero amichevoli.

meglio non affrontare il sentiero aperto per ora. furtivamente si portò in un tratto di bosco dove poteva arrivare abbastanza vicino al villaggio per scorgerne gli abitanti. si tenne abbastanza vicino al ruscello sperando di incontrare qualche segno di attività umana, magari una barca, un mulino, una strada.

certo, se invece che da alberi si fosse trovato circondato da solida roccia sarebbe stato più contento, ma per ora doveva accontentarsi.

[Cor3y]

Abbash
-------------------------------------------------------------

Nel tragitto, il nano non trovò strade di pietra, nè mulini nè navi... Soltanto la natura che continuava il suo corso...
Costeggiando il sentiero, si trovò dopo qualche miglia nei pressi di un cimitero. Le lapidi erano pressochè tutte di legno, con poche eccezioni. Alcuni edifici oltre il cimitero erano il preludio al villaggio, dal quale si stavano avvicinando un gruppo di circa 10 persone che circondavano un carretto trainato da un grosso cavallo pezzato.

-------------------------------------------------------------


Jalavier, Ranyar
-------------------------------------------------------------

I primi colpi diretti alle funi non ebbero nessun risultato dopo l'impatto... Niente nel bosco sembrava muoversi.
Jalavier tirò un sasso ad un'altro filamento, ma anche questa volta non accadde niente. Sentirono un tonfo, e si voltarono di scatto. Ciò che videro fù Nicholas sulle ginocchia, con le mani appoggiate al suolo che ansimava.

-------------------------------------------------------------


Nicholas
-------------------------------------------------------------

I primi colpi diretti alle funi non ebbero nessun risultato dopo l'impatto... Niente nel bosco sembrava muoversi.
Ad un tratto, il giovane sentì una forte fitta al cuore, mentre tutto attorno a lui sembrava svanire in un vortice di colori. Lo stomaco sobbalzò mentre il suo corpo cadde in ginocchio. Aprì gli occhi, e si rese conto che forse una trappola, lo aveva trasportato in un posto completamente diverso dal bosco di Kryn. Un gruppo di montagne erano visibili dall'altro lato di una grossa gola, che tagliava la montagna su cui si trovava Nicholas quasi in verticale proprio davanti ai suoi piedi. Si girò, e la nuda roccia accolse il suo sguardo, mentre un sole cocente dava il benvenuto all'umano.

-------------------------------------------------------------

[Blackstorm]

Jalavier si girò di colpo.

Dannazione, Nicholas!

Corse verso il ragazzo, chinandosi su di lui e recitando un breve incantesimo. Era troppo agitato per distinguere che tipo di magia fosse, e con un gesto di stizza strinse i denti, prima di interrompere l'incantesimo. Comnciò a parlare al ragazzo, cercando di richiamare la sua attenzione al presente, allungando una mano sulla sua fronte per sentirne la temperatura.

[Vess]

Il primo pensiero della giovane guerriera andò al suo cane. Con lo sguardo lo cercò, controllando che stesse bene, e lo stesso dfece con Kira.
Mentre si guardava attentamente attorno, la freccia incoccata e le orecchie tese a captare ogni rumore, chiese a Jalavier con tono strozzato dal nervosismo:
Allora, che gli succede? Cosa l'ha colpito, vedi ferite?
La situazione era sempre più inquietante: qualcuno giocava con loro come il gatto col topo, e sebbene ne fosse cosciente, non riusciva a non sentirsi in trappola.

[Burar]

Legno per i morti, legno e non pietra, ma non ci sono solo nani a questo mondo.
certo vivendo in una foresta si deve usare il legno quasi per tutto, come il suo popolo faceva tutto di pietra e di ferro, ma non aveva tempo per le riflessioni da artigiano...

si avvicinò al cimitero, quel tanto che bastava per leggere le iscrizioni sulle tombe (sia quelle di legno che le altre) senza essere scambiato per un profanatore.

a quel punto nascondersi non aveva più senso, meglio presentarsi agli abitanti del villaggio come pacifico visitatore. così avanzò ancora un po' per dare una bella guardata ai nuovi venuti.

[Artemist]

Il ragazzo si sentiva confuso e stranito...dove si trovava? come era finito in quel luogo? evidentemente doveva trattarsi di un incantesimo...

...La cosa non gli piaceva proprio...

Ancora scosso e con la testa che girava, Nicholas cercò di guardarsi intorno per vedere se qualche riferimento geografico poteva aiutarlo a capire dove si trovasse

[Cor3y]

Abbash
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Il gruppo di persone era prevalentemente composto da contadini a giudicare dai loro vestiti. Soltanto due di questi avevano un qualche tipo di armatura di cuoio addosso, e portavano una spada senza fodero attaccata alla cintura.

Mentre si avvicinò alle tombe con naturalezza, il suo sguardo si concentrò su una tomba posta quasi al limitare del cimitero. La lapide era stata posata di recente, ma la terra lasciava scoperto un corpo di donna in decomposizione a cui mancava la testa... Una unica corta scritta adornava la lapide: Lea.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Jalavier & Ranyar
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nicholas stava cercando di rialzarsi quando Jalavier gli posò la mano sulla sudatissima fronte, che risultò essere bollente. Le sue parole, non sembravano avere effetto immediato sul giovane, che però si voltò di scatto verso di lui, con una espressione d'orrore dipinta negli occhi che sembravano guardare qualcosa al di là del Bardo...

Ranyar constatò cone i due animali stavano bene, anche se davano segni di essere irrequieti. Erlang si guardava intorno, con le gambe pronte a scattare mentre annusava nervosamente l'aria... Ma lei non riusciva a percepire niente nelle vicinanze, se non i due compagni.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nicholas
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Mentre cercava di rendersi conto di dove si trovasse, Nicholas sentì qualcosa di gelido toccargli la fronte, ma niente e nessuno lo stava toccando. Delle voci iniziarono ad insinuarsi nella sua testa, contorte e corrotte, sibilavano suoni incomprensibili nella sua testa.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

[Artemist]

Il ragazzo si irrigidì e perse la calma che lo contraddistingueva di solito...

chi caxxo sei? che vuoi da me?

Gridò tenendosi la fronte con le mani, cercando per quanto possibile di sottrarsi a quel contatto fastidioso...

[Burar]

chissà cosa aveva fatto quella poverina per meritarsi una fine di quel genere.
odiava i cadaveri insepolti perché gli ricordavano i suoi fratelli e amici morti durante l'attacco, possano le loro anime riposare nella pace che i loro corpi non hanno trovato in terra.

questo pensiero durò solo un istante, non aveva tempo per gli enigmi. la questione si sarebbe posta ai suoi occhi se questo era il volere degli dei, ma ora meglio pensare al presente.

accellerò il passo verso il gruppo mostrando il palmo della mano nuda e disse:
Salute a voi, vengo in pace

[Cor3y]

Abbash
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Mentre si avvicinava, Abbash vide che sul carro giaceva un corpo coperto da un telo...
Uno degli uomini armati fece cenno al gruppo di persone di avanzare e disse al nano
[Comune]Saluti Nano... Questo non è un buon momento per capitare a Kryn. Da dove venite?


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Ranyar & Jalavier
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nicholas si dimenò cercando di respingere l'aria che aveva davanti a sè, mancando per poco il torace di Jalavier... Mentre era in preda al delirio, il giovane urlò
[Comune]Chi caxxo sei? Cosa vuoi da me?

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------