[PbF] Il figlio dei ghiacci (IV° Avv.)

[Vess]

Balduran sentì il dolore affievolirsi. Sapeva che sarebbe riuscito a rimettersi in piedi, nonostante la gamba non fosse del tutto guarita. Syrus gli offrì la mano libera per aiutarlo ad alzarsi. Jarivar stava arrivando. Ancora pochi passi e li avrebbe raggiunti.
intanto dove la battaglia infuriava il cane era riuscito a schivare agilmente entrambi gli attacchi di Gròr approfittando della sua capacità di volo e si avventò su di lui, le mascelle spalancate. Il nano sentì lo schiocco dei denti che si chiudevano proprio vicino all'orecchia ma seppe di non essere stato colpito.
Erian era a pochi istanti di corsa da lui, a circa 50 piedi di distanza.

[Nihilum]

Erian era a pochi istanti di corsa da lui, a circa 50 piedi di distanza.

Resosi conto di aver raggiunto una distanza sufficiente per poter bersagliare la bestia, Erian interruppe la sua corsa; puntando la mano destra contrò di essa, iniziò a cantilenare la formula dell'incantesimo e dalle punta delle sue dita partirono quattro dardi crepitanti di energia magica che erano diretti verso la bestia.

[Vess]

E infatti la bestia morì. Non si capì se fossero stati colpi di Gròr o la magia di erian, ma il mostro stramazzò al suolo dopo aver emesso un ultimo guaito rantolante.
Il sangue del mostro si mescolò in terra con quello del cavallo, tingendo l'erba di sorro che subito, veniva lavato via dalla pioggia. erian ebbe l'occasione di vederlo meglio. Segugio Yeth, così lo chiamavano. Secondo le conoscenze di Erian non era nativo del loro stesso piano d'esistenza e oltretutto era solito uscire allo scoperto solo la notte, poiché temeva la luce troppo diretta del sole. Cosa l'avesse portato ad uscire dalla fitta foresta durante il giorno era un mistero.
I due cadaveri giacevano l'uno a ridosso dell'altro.

[Nihilum]

E infatti la bestia morì. Non si capì se fossero stati colpi di Gròr o la magia di erian, ma il mostro stramazzò al suolo dopo aver emesso un ultimo guaito rantolante.
Il sangue del mostro si mescolò in terra con quello del cavallo, tingendo l'erba di sorro che subito, veniva lavato via dalla pioggia. erian ebbe l'occasione di vederlo meglio. Segugio Yeth, così lo chiamavano. Secondo le conoscenze di Erian non era nativo del loro stesso piano d'esistenza e oltretutto era solito uscire allo scoperto solo la notte, poiché temeva la luce troppo diretta del sole. Cosa l'avesse portato ad uscire dalla fitta foresta durante il giorno era un mistero.
I due cadaveri giacevano l'uno a ridosso dell'altro.

Dopo la sventagliata di dardi magici e l'attacco di Gròr, la bestia si accasciò al suolo esanime. Avvicinandosi per dare un occhiata al mostro Erian diede uno sguardo al nano, come a sincerarsi se fosse tutto a posto.
Immediatamente dopo diede uno sguardo alla bestia più da vicino, per comprendere che bestia fosse. Facendo memoria Erian capì subito che era un segugio yeth, un particolare segugio abitante dei piani infernali. ma una cosa rendeva perplesso Erian. Da quello che sapeva sui segugi yeth, essi uscivano soltanto la notte, dato che temevano la luce solare, mentre questo aveva dato prova di non temerla affatto.
Non mi piace per niente..... questo segugio è uscito allo scoperto alla luce del sole.... penso dobbiamo prenderlo come un cattivo presagio. disse rivolgendosi a Gròr.
Subito si avvicinò a Syrus e gli altri per avvertirli.
La bestia è andata. Purtroppo credo sia un cattivo presagio. Solitamente i segugi yeth sono bestie notturne mentre questo ha attaccato alla luce del sole. Prepariamoci al peggio.

[Blackstorm]

Jarivar si girò verso Puck, sorridendo.
Si torna indietro, piccolo.

Poi si alzò e ricominciò a correre con tutta la velocità di cui era capace. Quando arrivo vicino a Balduran, sentì un urlo strozzato del nano e vide in lontananza Erian lanciar un incantesimo. Si avvicinò a Balduran, sostando un attimo per riprendere fiato.

Come stai, Balduran?

Quandò Erian tornò portando la notizia, si rabbuiò.

Puck, avevi mai visto una bestia del genere qui nella tua casa?

[Nihilum]

«Perché? È un animale notturno forse?» Chiesi al mago. «Non avevo mai visto nulla di simile. Che cos'è?»

I segugi yeth sono una particolare razza di segugi proveniente dai piani infernali, ma la cosa che mi rende perplesso è che sono conosciuti per cacciare soltanto di notte, dato che temono la luce del sole ed in teoria non si esporrebbero alla luce del sole nemmeno se dovesse dipenderne la loro vita.... disse rispondendo al nano e facendo una breve pausa.

Bene, se Balduran non ha nulla di rotto e possiamo proseguire prepariamoci ad ogni evenienza, sperando che Puck riesca a portarci da quell'elfo.