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da cancer » gio feb 01, 2007 2:31 pm
da Nadir_Sharpblade » gio feb 01, 2007 4:00 pm
cancer ha scritto:perdonatemi se mi intrometto nella discussione, ma fino ad una settimana fa in cui l'ho comprato, ignoravo completamente l'esistenza della versione 3.x, così come non mi sono mai interessato dell'ed AD&D, per me il gioco era quello che ho scoperto aver preso la sigla OD&D. leggendo il manuale della 3.5 vi confesso che mi sono trovato molto a disaggio, quasi spaesato e sommerso da regole spesso difficili da ricordare, qualkuno potrebbe tratteggiarmi le differenze e le evoluzioni che il gioco ha avuto in questi anni in cui lo avevo accantonato, in modo da poter avere un quadro più chiaro dei cambiamenti?
da Alak » gio feb 01, 2007 4:22 pm
cancer ha scritto:perdonatemi se mi intrometto nella discussione, ma fino ad una settimana fa in cui l'ho comprato, ignoravo completamente l'esistenza della versione 3.x, così come non mi sono mai interessato dell'ed AD&D, per me il gioco era quello che ho scoperto aver preso la sigla OD&D. leggendo il manuale della 3.5 vi confesso che mi sono trovato molto a disaggio, quasi spaesato e sommerso da regole spesso difficili da ricordare, qualkuno potrebbe tratteggiarmi le differenze e le evoluzioni che il gioco ha avuto in questi anni in cui lo avevo accantonato, in modo da poter avere un quadro più chiaro dei cambiamenti?
da cancer » gio feb 01, 2007 8:24 pm
da zelgadiss » ven feb 02, 2007 2:14 am
cancer ha scritto:ok inizio ad avere un'idea più chiara ma mi sento ankora un pò scoragiato, cmque se ho capito la cosa + importante è dimenticarmi del sistema di gioco di OD&D ed accostarmi alla nuova versione come se fosse la prima volta che mi capita il gioco tra le mani
da Alabardo » ven feb 02, 2007 2:08 pm
da marcxIV » dom lug 01, 2007 9:52 pm
madmax ha scritto:
E' bene o e' male? Intanto molto dipende dal DM: se e' molto in gamba, gestisce le situazioni al volo senza consultare decine di tomi o telefonare al cellulare di Dedalo o di Anto. Il rischio e' sostanzialmente che la troppa liberta' del DM, se malgestita, scoraggi i giocatori dal tentare azioni fuori dal canone (mi butto dal balcone cercando di atterrare sopra al balestriere della ronda che cammina per la strada, e contemporaneamente cerco di colpire col pitale la guardia) che possono diventare il sale di sedute di D&D.
Senza questa infinita possibilita' d'azione, D&D si riduce ad un Heroquest senza tabellone, e alla fine stufa.
da Ovino » dom lug 01, 2007 10:40 pm